Trama: Solomon è ormai in fiamme. La battaglia volge all’epilogo; Hayato, uscito su un ball, è ferito e riportato sulla Base Bianca, dove Fraw lo consola e gli dice che non deve sentirsi inferiore ad Amuro.
Si ordina alle truppe d’abbandonare la fortezza, la difesa non è più possibile. I primi GM federali entrano dentro la base nemica e sono annientati dal gigantesco Big Zam guidato da Dozle in persona. Mentre prosegue l’evacuazione, il mobile armor, uscito nello spazio, attacca la flotta di Tianem ed uccide lo stesso ammiraglio. Il Gundam interviene con l’aiuto di Sleggar; il tenente si getta con il suo core booster contro il Big Zam e muore nell’esplosione. Amuro decide di vendicarlo, ma è affrontato da Dozle che, in preda all’ira, esce dal suo abitacolo ed attacca il Gundam con un mitra. Alle sue spalle il giovane pilota, a causa dei suoi poteri NewType, vede materializzarsi la personificazione dell’odio dello Zabi, subito dopo il Big Zam esplode. La battaglia di Solomon è finita; la Zanzibar di Char recupera Mineva e Zenna e le conduce in salvo, Amuro comunica la morte di Sleggar a Mirai che si abbandona ad un cupo e disperato dolore.
Su Zeon, Gihren, rimproverato dal padre, gli risponde che la fine di Solomon è da attribuire alla poca pazienza dello stesso Dozle che è stato avventato. La caduta della fortezza apre la via alla conquista del principato, Gihren decide d’usare il Solar Ray (ossia tramutare una colonia in un enorme cannone laser, detto Colony Laser) per distruggere quanto rimasto della flotta federale. Il principe firma, sapendo bene che il suo è solo un gesto simbolico, e chiede al figlio quali siano i suoi piani post-bellici. Il comandante supremo illustra la sua teoria eugenetica: ora che la guerra ha ridotto la popolazione mondiale, solo alle razze superiori sarà consentito di riprodursi, la Terra sarà preservata dall’inquinamento; per tutta risposta, suo padre lo paragona all’ombra di Hitler. Il figlio non apprezza il confronto e comunica che assumerà il comando dalla fortezza di A Baoa Qu.
Char ritorna sulla Dolos ed avvisa Kycilia che tra breve Lalah svolgerà dei test, molto efficaci, contro la flotta federale che si sta radunando a Solomon in vista dell’assalto finale contro Zeon. La principessa informa la Cometa Rossa che suo padre, il principe, l’ha convocata a Zum City per consultazioni. Per prudenza la Zabi userà la Zanzibar del colonnello.
Nello spazio attorno a Solomon anche il Gundam procede con le esercitazioni di sopravvivenza, ad un certo punto Mirai, Sayla e lo stesso Amuro percepiscono un senso d’oppressione e di pericolo; quindi una nave di classe Magellano esplode senza che qualcuno l’abbia attaccata. In realtà è Lalah che inizia a testare le sue potenzialità sul campo, tramite il sistema psycommu e delle armi con controllo a distanza, i bit, per il momento la prova si conclude. La fortezza è stata ribattezzata Isola Konpei dai Federali ed è ora pronta a ricevere Revil in vista delle prossime mosse; anche il comandante supremo percepisce un senso d’oppressione all’interno della base. Durante la riunione si decide che la flotta di Revil, dalla linea di Gel Dorva, punterà direttamente su Zeon mentre quella di Wakkein impegnerà Gihren ad A Baoa Qu, contro la fortezza agirà anche la Base Bianca (l’operazione sarà chiamata Stella Uno), la flotta del generale Togo rimarrà di retroguardia; mentre illustra il suo piano, Revil è nuovamente colpito dalla strana sensazione percepita prima, lo stesso avviene ad Amuro e Sayla.
Subito dopo, diverse navi federali esplodono nello spazio, Amuro capisce che si tratta di un attacco sferrato da un NewType e decide d’uscire con il Gundam. In breve il mobile suit federale trova l’Elmeth, il mobile armor di Lalah, ed è affrontato da Char che gli propone di schierarsi dalla sua parte e d’iniziare l’Era dei NewType, Amuro però rifiuta. Per il momento la Cometa Rossa ordina alla ragazza di rientrare.
Intanto Kycilia è giunta a Zeon, dove osserva il lavori al Solar Ray e poi si presenta, dopo essersi camuffata, a colloquio con il principe. Degwin è sollevato dal vedere la figlia: per prima cosa le dice che bisogna sospendere le ostilità, non è tollerabile vincere la guerra usando metodi ignobili, come tramutare una colonia in arma, una tale vittoria sarebbe solo temporanea e non risponderebbe ai loro desideri. Dopo questo sfogo, il sovrano rivolte una richiesta diretta a sua figlia: deve eliminare Gihren. Kycilia fa notare che le serve una giusta causa per far fuori il comandante supremo senza subire conseguenze spiacevoli; il principe la rassicura, s’inventerà qualcosa e, uscito di scena il figlio, aprirà le trattative di pace con Revil, che è ancora in debito con lui. La guerra finirà e gli ideali di Deikun saranno salvi.
Kycilia fa presente a Degwin che il tempo stringe, la flotta di Revil sta per attaccare Zeon, se si aspetta non ci sarà più margine per le trattative. Dopo poco l’ammiraglia di Zeon, la Great Degwin lascia il molo. Osservando la nave salpare, Kycilia constata che suo padre è divenuto un debole, poi fa inviare un messaggio a Gihren con cui lo avvisa che suo padre si sta recando a Gel Dorva con la propria nave.
Commenti: In questo volume si assiste a vari eventi, su vari fronti. Si conclude la battaglia di Solomon, con la morte di Dozle e Sleggar, tutto avviene come nella serie, ma Sleggar qui si getta coscientemente contro il Big Zam, nell’anime invece moriva per caso.
Conclusa la battaglia, si entra nell’ultima parte della guerra. Assistiamo a diversi discorsi politici e militari; l’incontro tra Degwin e Gihren è sostanzialmente lo stesso in entrambe le versioni, traspare però una maggior opposizione del principe ai progetti del figlio, quasi una sua impotenza, quando riconosce che se anche non firmasse il decreto per il Solar Ray questo non fermerebbe il comandante supremo. Il discorso tra Char e Kycilia è modificato, con l’inserimento del prossimo ritorno della principessa a Zum City, inoltre qui è Char stesso a far indossare la divisa a Lalah, mentre nell’anime la cosa avveniva dopo il rimprovero della principessa.
Molto interessante, e totalmente nuova, la conversazione tra Kycilia e Degwin. Da essa emerge che è chiaramente il principe, preoccupato di preservare gli ideali di Deikun ed inorridito dal modo di condurre la guerra del figlio, a chiedere alla principessa di eliminare il proprio fratello. La donna non si tira indietro, ma vuole una giusta causa, poi spinge il padre a partire in tutta fretta per parlare con Revil, prima ancora che suo figlio sia stato eliminato. Se da un lato vediamo un principe che ha superato lo shock del discorso di Revil da Luna II, ed è quindi pronto ad incontrarlo per giungere ad un accomodamento, d’altro canto una luce sinistra illumina l’agire di sua figlia che, prima invia suo padre allo sbaraglio, e subito dopo avverte suo fratello della cosa, sapendo bene che questi non rimarrà a guardare. Questa è una delle modifiche più sostanziali del manga. Nell’anime Kycilia è all’oscuro sia delle trattative di pace sia della morte del padre, di cui avrà certezza solo quando andrà ad A Baoa Qu; qui invece, non solo spinge Degwin a partire, ma, avvisando Gihren, è responsabile della morte del suo genitore. Il principe sa perfettamente che suo figlio è contrario alla pace, ma non ha capito che anche sua figlia è ostile all’idea di sospendere le ostilità, ed inoltre è enormemente ambiziosa.
La riunione tattica del comando federale ci spiega le prossime mosse belliche e, soprattutto, ci fa capire quali siano le aspettative che Revil ha riguardo ai NewType, che dovranno aprire un periodo di pace per l’umanità. Discorso totalmente diverso quello di Gihren che, invece, ammette davanti a suo padre che l’utilizzo dell’unità NewType di Kycilia serve solo ad alzare il morale del popolo; quindi, nonostante tutto, sembra che il comandante supremo di Zeon non avesse alcuna fiducia nei NewType. Di questi, e del loro ruolo nella storia, parla anche Char ad un incerto Amuro durante il loro breve scontro nello spazio. Da quanto emerge ognuno si fa il NewType a propria immagine e somiglianza. Lungo tutto il volume, del resto, si assiste a diverse percezioni extrasensoriali da parte di molti, non solo i soliti Amuro, Sayla e Mirai, ma anche Revil sembra, seppure in forma ridotta per ora, avere di tali poteri.
Tra tutte queste spiegazioni militari e filosofiche, s’inseriscono le prime mosse di Lalah alla guida dell’Elmeth. Nell’anime il primo test era condotto da Challia Bull, che poi moriva lottando contro il Gundam, qui invece la prova è effettuata da Lalah che distrugge una nave e poi si ritira. Il secondo attacco è condotto ancora dalla ragazza, e qui le due versioni coincidono, ma nell’anime era la flotta di Tianem ad essere attaccata, mentre qui l’ammiraglio è già morto per mano del Big Zam.
Menzione d’onore tocca all’autore che qui ci mostra una Sayla emergente dalle acque bellissima da mozzare il fiato. Sebbene la scena sia presente anche nella serie, qui il tutto è reso in modo superbo, degno solo della sua versione cinematografica.
Gundam Origini #19 - Solomon IGundam Origini #21 - Lampi nello spazio I