Gundam Origini #7 - Jaburo


Testata: Gundam Universe (13)
Numero: 7
Dimensioni: 13x18, B, 240 pagine, colori (46 pagine) + b/n, sovracopertina
Autore: Yoshikazu Yasuhiko
Prezzo: 6,00 €
Data uscita prevista: Dicembre 2005
Data uscita effettiva: Gennaio 2006
Storia originale: Hajime Yadate e Yoshiyuki Tomino
Mecha design originale: Kunio Okawara
Edizione giapponese: Kadokawa Shoten
Edizione Italiana: Starcomics
Trama: La Base Bianca riesce a raggiungere Lima, dove la nave può usufruire dei cantieri federali per ottenere le numerose riparazioni di cui necessita dopo il violento attacco di Ral.

Alla base zeoniana presso Odessa, il comandante M’Quve passa in rassegna le truppe tra cui spiccano tre nuovi mobile suit, i Dom, pilotati da tre piloti di grande abilità, chiamati Le Tre Stelle Nere.

A Lima il tenente Matilda va a parlare con Bright, gettando lo scompiglio tra Amuro e gli altri ragazzi della nave: su richiesta di Kai la donna accetta di fare una foto con loro. Lasciata Matilda, Amuro salva Mirai ed i tre orfanelli dall’allagamento del bagno, quindi va via felice per la foto appena scattata.

Durante la riunione al comando federale di Lima, si decide che la Base Bianca punterà su Cuzco, riconosciuta zona neutrale per il suo valore storico, per poi attraversare le Ande. Con una consistente scorta di Medea, la nave decolla per la sua nuova destinazione, intanto le Stelle Nere sono giunte in Perù ed iniziano ad addestrarsi.

Superata Nazca, la Base Bianca subisce l’attacco di una squadriglia di Dopp, la battaglia è di breve durata, una Medea è costretta a tornare indietro per i danni riportati, ma la Base Bianca atterra a Cuzco; essendo la città neutrale, nella stessa base si trovano la nave federale ed i Dom delle Stelle Nere. Intanto a Jaburo, il generale Revil, comandante supremo dell’esercito federale, tiene una riunione per decidere le mosse adeguate per far giungere la Base Bianca in Guyana. Il generale affida al generale di corpo d’armata Elran l’incarico di creare una manovra diversiva.

A Lima l’equipaggio della Base Bianca va in giro per la città, fin quando non incontra dei soldati nemici e scoppia una rissa, sedata dall’intervento delle Stelle Nere (Mash, Ortega e Gaia). Tornati sulla nave, i ragazzi raccontano l’accaduto a Ryu e scoprono che le Stelle Nere avevano catturato il generale Revil, che in seguito riuscì a fuggire, durante la battaglia di Loum, all’inizio della guerra, in quella stessa battaglia Char aveva abbattuto diverse navi federali da solo creando la propria leggenda.

Nelle vallate andine si nasconde, intanto, il Gallop di Hamon che è decisa a vendicare Ral. Un ufficiale dei servizi segreti, il tenente Tachi, amico della donna, le procura un vecchio Zaku e due Magella Attack; il tenente, inoltre la informa che i Federali attueranno una manovra diversiva e le indica il vero percorso che seguirà la Base Bianca.

Inizia la manovra diversiva federale, contemporaneamente la Base Bianca lascia Cuzco diretta verso le Ande, seguita da Matilda con due Medea. Dal momento che il diversivo ha funzionato, la nave di Bright, salutata Matilda, si infila nella valle dell’Urubamba, ma l’apparizione improvvisa del velivolo del tenente Tachi costringe il vascello federale ad atterrare in uno spiazzo. Appena scesi a terra, Sayla percepisce una forte ostilità contro di loro, quindi la nave è attaccata dal nemico; Ryu lascia l’infermeria ed esce con un core fighter in ricognizione. Lo Zaku ed uno dei Magella Attack sono distrutti dai mobile suit federali, ma Amuro percepisce la presenza furente di Hamon, subito dopo il Gallop si getta contro la Base Bianca. Il Gundam cerca di fermarlo con il Guncannon ed il Guntank, ma Hamon si mette alle sue spalle sul secondo Magella Attack, Amuro non si può spostare, ma prima che la donna gli spari, il core fighter di Ryu si getta sul velivolo nemico distruggendolo. Hamon e Ryu muoiono nell’esplosione, il Gallop precipita in un dirupo ed esplode.

La Base Bianca non si può muovere per i danni riportati, nella notte la Medea di Matilda giunge con i pezzi di ricambio. Mentre le riparazioni si concludono, Mirai ha una strana sensazione, poco dopo Amuro e Job sono attaccati dalle Stelle Nere, scoppia un’altra battaglia, Job perde il Guncannon, ma si salva, lo stesso accade ad Hayato che perde il Guntank. Matilda decolla con la Medea per portare soccorso e si intromette nello scontro; il Dom di Mash distrugge il suo velivolo, la donna perde la vita. Amuro, inferocito distrugge il Dom ed uccide lo stesso Mash, i due compagni di quest’ultimo si ritirano. All’alba, dopo una cerimonia funebre per i caduti, la Base Bianca decolla, supera le Ande ed arriva sulla foresta Amazzonica.


Commenti: La prima differenza si riscontra quando Matilda va a parlare con Bright, nella serie lo fa sul ponte della Base Bianca, nel manga, dato il cambiamento di ambientazione, al comando federale di Lima, ma rimane, identica la scena della foto di gruppo, come gli attacchi di gelosia di Fraw ed il siparietto del bagno allagato.

Se la morte di Hamon e di Ryu è identica in entrambe le storie, non lo è l’ambientazione e gli elementi di contorno. Le modifiche apportate da Yas diventano sempre più ampie ed è sempre più arduo confrontare le due opere. Basti pensare che l’attacco di Hamon nella serie tv avveniva nel deserto, qui ci troviamo invece tra le Ande. Tra la morte di Hamon e quella di Matilda sparisce, ovviamente, il nuovo mezzo, il G-Fighter, che nella serie Matilda consegna ad Amuro. La morte della donna, tanto cara al ragazzo, avviene in modo identico in entrambe le produzioni. Entra in scena il generale Elran, che avrà in suo momento di gloria ad Odessa, si scopre che Jaburo si trova in Guyana, notizia assente nell’anime.

I personaggi continuano ad avere esperienze che preannunciano i loro poteri NewType. Oltre ad Amuro e Sayla, che riescono a capire anche chi si avvicina alla loro nave, Amuro “vede” chiaramente che sul Magella Attack c’è Hamon, anche Mirai inizia ad avere le prime percezioni, per ora però molto confuse. Di NewType si parla anche a Jaburo, dove la possibilità è tenuta in considerazione, e ad Odessa, dove però M’Quve mostra un totale scetticismo a riguardo.

Nota di merito va data a Yas. Per la prima volta riesce a disegnare una Mirai davvero bella nella scena del bagno allagato, in cui la ragazza appare coperta da una tovaglia; la serie tv ed il film l’hanno sempre ritratta con molta poca avvenenza, qui, per la prima volta si nota un notevole miglioramento fisico che la porta, quasi, a livello delle altre figure femminili della serie.



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