Gundam Origini #2 - Battaglia


Testata: Gundam Universe (3)
Numero: 2
Dimensioni: 13x18, B, 240 pagine, colori + b/n
Autore: Yoshikazu Yasuhiko
Prezzo: 3,50 €
Data uscita: Dicembre 2004
Storia originale: Hajime Yadate e Yoshiyuki Tomino
Mecha design originale: Kunio Okawara
Edizione giapponese: Kadokawa Shoten
Edizione Italiana: Starcomics
Trama: Continua lo scontro tra il Gundam e Char; nonostante l’inesperienza, Amuro riesce a distruggere uno Zaku, ma finisce l’energia rischiando di rimanere in balia della Cometa Rossa. L’intervento della Base Bianca costringe lo Zaku rosso alla ritirata, Amuro rientra sulla nave.

Mentre Char riferisce le sue scoperte, relative al progetto V della Federazione, al suo superiore, il generale di corpo d’armata Dozle Zabi, e richiede rifornimenti, sulla Base Bianca il tenente Bright accoglie con ostilità Amuro, che invece pensava d’essere lodato per le sue imprese. La nave dirige la sua rotta verso Luna II, unica base federale nello spazio, costruita dentro l’asteroide Juno.

Durante il tragitto, a causa delle perdite subite durante l’attacco a Side 7, alcuni civili sono incorporati nei quadri militari, Sayla va alle comunicazioni, Mirai al timone, Hayato affianca il sergente Ryu nella guida di uno di Guntank, mentre Kai Shiden prende il comando di un Guncannon. Amuro sulle prime rifiuta di pilotare nuovamente il Gundam, ma alla fine accetta. Prima d’entrare nella base di Luna II, Bright vuole affrontare il Musai di Char, atterrato sulla superficie dell’asteroide per farsi rifornire da un vascello di classe Papua.

L’attacco è condotto dai Guntank e dai Guncannon; i mezzi federali sorprendono Char durante le operazioni di rifornimento, distruggono la Papua e sconfiggono ed uccidono il suo comandante, Gadem, uscito all’attacco con uno Zaku. Il Musai di Char si alza in volo e sfugge alla Base Bianca per l’inopportuno intervento di una nave federale di classe Magellan proveniente da Luna II.

Il vascello federale conduce la Base Bianca dentro la base dove il generale di divisione Wakkein, comandante della fortezza, avanza forti critiche nei confronti dell’operato di Bright. Intanto Char decide d’infiltrarsi nella base con pochi uomini, il suo arrivo è percepito da Sayla e da Amuro.

Il Musai apre il fuoco per creare un diversivo, Char si infiltra così nella fortezza e raggiunge il Gundam dove trova Sayla pronta ad affrontarlo con la pistola. La Cometa Rossa ha facilmente la meglio sulla ragazza che è salvata da Amuro. Durante lo scontro Char nota qualcosa di familiare nel viso della giovane e decide di ritirarsi.

Finito lo scontro, Wakkein parla con il comandante Paolo che muore durante la discussione per le ferite riportate, ricevendo poi funerali solenni. Scortata da una Salamis, la Base Bianca, sotto il comando di Bright, lascia Luna II per andare a Jaburo, comando generale dell’esercito federale in Sud America. Durante il rientro atmosferico ha luogo un nuovo attacco di Char, Amuro esce con il Gundam per affrontarlo e riesce a tenerlo a distanza. La lotta impedisce però al mobile suit federale di rientrare sulla nave prima dell’ingresso nell’atmosfera, il Gundam, stupendo amici e nemici, riesce a compiere il rientro da solo senza bruciare in volo.

L’attacco di Char ha comunque costretto la Base Bianca a cambiare rotta, invece d’atterrare in Guyana, la nave punta sul Nevada, che è territorio occupato da Zeon. Char avvisa il comandante del Nord America, il colonnello Garma Zabi residente a Los Angeles, dell’arrivo del vascello federale.

Commenti: In questo secondo numero, Yas apporta numerose modifiche alla trama a noi nota dalla serie tv. Intanto si vedono sulla Base Bianca molti più militari di quelli presenti nell’anime; si scopre che la nave ha 3 Guncannon e 3 Guntank (che risultano mezzi più vecchi già in servizio da qualche tempo e non prototipi) come scorta al Gundam (che è il cuore del Progetto V), i piloti di alcuni di questi sono morti nell’attacco e quindi Bright è costretto a sostituirli con dei rimpiazzi, scelti anche tra i civili, fra questi Hayato. Lo scontro su Luna II con la nave di classe Papua è molto diverso, infatti Amuro si rifiuta di utilizzare il Gundam, a causa dei danni subiti negli scontri precedenti e per la necessità di una messa a punto di un mezzo totalmente nuovo, i veri protagonisti dello scontro sono i Guntank ed i Guncannon, sono loro a vincere la battaglia. Anche l’attacco dentro la base è molto più articolato e vede il primo incontro tra Sayla e Char (che nella serie si incontravano e scontravano su Side 7), quest’ultimo inizia a sospettare che la giovane sia sua sorella Artesia. Abbiamo, fin da questo secondo volume, un primo accenno a quelle che saranno poi le percezioni dei NewType, Amuro e Sayla intuiscono che Char sta per attaccare Luna II e tentano d’impedirlo, con scarsi risultati. Yas inoltre spiega il perché delle differenze tra le uniformi di Mirai e Sayla e quella di Frau. Quest’ultima ha scelto un’uniforme da allievo, mentre le altre due ragazze usano quella da soldato semplice.


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