La 42° edizione del Festival International de la Bande Dessinée di Angoulême si è conclusa ieri con l’assegnazione di tutti i premi della manifestazione, in una lunga manifestazione a cui ha partecipato anche il ministro della Cultura Francese, trasmessa in Streaming, nella giornata di domenica.

La manifestazione, come sempre molto seguita è stata segnata, dal lutto per l’uccisione dei disegnatori di Charlie Hebdò, ma il pubblico ha comunque tributato un’ottima accoglienza alle diverse mostre, in particolare a quelle, visitatissime, dedicate a Jirō Taniguchi, intervenuto personalmente e Bill Watterson e la bella mostra dedicata al fumetto asiatico.
In onore delle vittime di Charlie Hebdo, quest’anno è stato istituito il Premio Charlie per la Liberta d’espressione. Per questa prima edizione, il premio, assegnato ai disegnatori uccisi, è stato consegnato simbolicamente a Blutch (Christian Hincker), già vincitore di un Gran Prix nel 2009.

Il Grand Prix de la ville d’Angouleme 2015 è stato assegnato a Katsuhiro Otomo, a lui spetterà il ruolo di Presidente dell’edizione 2016 e la creazione del nuovo poster della manifestazione.

Il Prix Jeunesse, per le pubblicazioni destinate ai lettori giovanissimi – bambini e ragazzi – particolarmente considerato in Francia, è stato assegnato al primo volume de Les Royaumes du nord, nuova opera di Stephane Melchior-Durand e Clement Oubrerie. Il volume, edito da Gallimard, non è altro l’adattamento a fumetti del primo volume della celebre saga della trilogia Queste oscure materie scritta da Philip Pullman.

Il Fauve d’Or per il Migliore album è stato assegnato, a L’arabe du futur di Riad Sattouf, autore già vincitore nel 2010, una decisione interessante, visti i tempi e le tematiche, si tratta di un libro autobiografico nel quale l’autore racconta la sua gioventù trascorsa fra la Libia del “Re dell’Africa” Gheddafi, la Siria degli Assad e la Francia, paese in cui oggi risiede collaborando proprio con Charlie Hebdò, di cui la Rizzoli Lizard ha annunciato, nella scorsa estate, un’edizione italiana con il titolo L’Arabo del futuro.

Il Premio speciale della Giuria è stato assegnato a Building Stories dello statunitense Chris Ware, un’opera singolare, è costituita da varii libri di diverso formati, contenuti all’interno di un box di cartone, proprio per questa sua forma singolare non è stato accettato a competere nelle categorie più importanti, in Italia sarà proposto da Bao Publishing.

Il Premio alla migliore Serie è stato vinto da un’opera ben nota al pubblico italiano, Last Man, di Bastien Vivès, Balak e Michael Sanlaville, edito in Francia da Casterman e in Italia da Bao Publishing.

Il Premio Rivelazione, dedicato alle nuove scoperte editoriali, è andato a Yekini, le Roi des arènes di Lisa Lugtin e Clément Xavier, (Edizioni FLBLB), un vero e proprio reportage del Senegal moderno, raccontato attraverso la storia di un lottatore.

Il Premio al patrimonio, destinato alle migliori riedizioni e recuperi culturali, è andato a San Mao, le petit vagabond, popolarissima creatura del fumettista cinese Zhang Leping (1910-1992), edito, per la prima volta in Francia, da Fei Editions.

Il Premio Fauve Polar/SNCF, per le opere giallo/noir, è andato a Petites coupures à Shioguni di Florent Chavouet.

Il Premio del Pubblico Cultura, assegnato dai clienti delle librerie del circuito Cultura, è stato assegnato a Les vieux fourneaux, di Wilfrid Lupano e Paul Cauuet, autori di un bel racconto di amicizia fra tre arzilli settuagenari, tra nostalgia, ricordi ed un presente spietato ma spesso anche buffo, edito dal gruppo Dargaurd

Il Premio al migliore fumetto alternativo, infine, è andato alla rivista indipendente Dérive Urbaine N°6, creata da diversi autori che utilizzano diversi personaggi, tutti abitanti di una medesima città, l’utopica Capitalia…..

Teaser dell’esposizione di Jiro Taniguchi.

E come sempre succede un saluto a tutti gli intervenuti.

Appuntamento al prossimo anno con la curiosità di vedere quale impronta riuscirà a lasciare Otomo sul festival e quale mostra verrà proposta in suo onore, magari Genga ?

Nota in collaborazione con Animeclick.

Fonti Consultate:
Fumettologica
Robot6
bd Angouleme