Real G Next Project: il Gigante di Odaiba Camminerà
Sorprendente! Questa è la sola parola che si può usare dopo aver assistito alla conferenza stampa con la quale il gruppo Sunrise e Bandai hanno svelato i primi dettagli del "Real G Next Project" nato nell’ambito delle celebrazioni del 35° Anniversario del Gundam ma proiettato, decisamente, verso le ancor più ambiziose celebrazioni del Quarantennale della Franchise.
La conferenza, ha spazzato via ogni precedente illazione sul progetto, se infatti inizialmente si riteneva che sarebbe stata realizzata una nuova e più sofisticata statua dedicata al mondo di Gundam, e si è anche dibattuto su quale Mobile Suits sarebbe stato scelto considerando che sono state annunciate in costruzione altre due statue nella capitale Giapponese, ed una terza dovrebbe essere in fase di progettazione, ben diversi sono stati i contenuti della conferenza in cui una vera e propria sfida mondiale è stata lanciata dal team di progettazione che si propone di realizzare una nuova versione del Gundam RX-78-2 Gigante di Odaiba che sarà….in grado di muoversi
Il regista Yoshiyuki Tomino presente all’evento insieme al chitarrista rock Sugizo ( menbro dei Luna Sea e degli X Japan ) si è detto entusiasta del progetto:
“Finalmente si realizza il mio sogno!” ha dichiarato il padre di Gundam ed anche il rocker, fan del robottone fin da piccolo, si è molto lasciato andare “Finalmente si avvicina la possibilità di realizzare il mio sogno di bambino”.
Ambedue, è stato svelato, saranno direttamente coinvolti nella promozione pubblicitaria dell’iniziativa.
Tempi molto lunghi, cinque anni, per la realizzazione, ma certi: fino alla fine del mese di luglio il sito ufficiale accetterà proposte e progetti sul modo in cui far muovere il Gigante di Odaiba, tutte verranno vagliate e considerate da una commissione di esperti entro il 17 luglio 2015 quindi entro l’ autunno del 2016 i piani generali del progetto saranno ufficializzati e si procederà alla fase di realizzazione effettiva, da concludersi nel 2019. Lo scopo ultimo non sembra quello di creare un Gundam Semovente da lanciare in qualche sfida militare, ma una sorta di animatrone gigante con parti mobili, integrati con elementi di meccatronica quell’ibrido fra meccanica, elettronica ed informatica, di cui è stato grande interprete il nostro Carlo Rambaldi.
Durante l’evento è stato proposto un suggestivo video dedicato al progetto, disponibile per ora solo sul sito ufficiale, ma potete vederne alcune immagini su questa pagina.
A dare maggior credibilità scientifica all’iniziativa, il coinvolgimento nella sua realizzazione del dottor Shuji Hashimoto, che non è un fan di Gundam ma un’esperto di Ingegneria robotica della Waseda University, a capo di un laboratorio di ricerca che dagli inizi degli anni novanta studia lo sviluppo robotico mentre sul piano economico l’impegno necessario è ampiamente giustificato dai milioni di visitatori che dal 2009, nelle sue diverse location, hanno visitato il Gundam Gigante, nella sua originaria presentazione ad Odaiba, poi a Shizuoka e ancora nell’Isola di Odaiba, sempre garantendo un giro di affari multimilionario.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Sito Ufficiale
Gundam Kits Collection