Ancora una volta il Festival di Annecy ha celebrato i fasti dell’animazione europea ed internazionale e se la corsa verso il Cristal, è apparsa chiusa fin dal principio per la presenza fra i concorrenti di un film coccolato dalla critica ed ben apprezzato dal pubblico ( non solo francese) come Le Chat du Rabbin, ispirato all’opera di Joann Sfar, che ne è anche regista insieme ad Antoine Delesvaux

Prolifico autore della scuola franco belga, conosciuto anche in Italia, Joann Sfar ha saputo creare un film di grande raffinatezza culturale e notevole umanita ha conquistato i giurati grande rilievo assumono i riconoscimenti al film giapponese Colorful capolavoro del regista Keiichi Hara (Crayon Shin-chan, Un’Estate con Koo) tratto dall’omonimo romanzo di Eto Mori

Il film nipponico ha ottenuto due premi, la Menzione Speciale e l’ambito Premio del Pubblico, a testimonianza dell’interesse suscitato da quest’opera, che aveva già vinto in patria il 65° Mainichi Festival, i riconoscimenti di Annecy sono un’ ottimo viatico per la sua distribuzione in Francia, dal gennaio 2012.

Il Cristal per i Cortometraggi è stato vinto da Pixel mentre il cortometraggio italiano Big Bang Big Boom creato da Blu, prodotto da Silvia Siberini musiche Andrea Martignoni che ha vinto il Premio Speciale della Giuria.

Premio “Jean-Luc Xiberras” opera prima: Switez (Polonia, Francia, Canada, Svizzera, Danimarca)
Distinzione Speciale per un Cortometraggio: Paths of Hate (Polonia)
Sacem Award per le Migliori Musiche Originali: Maska (Polonia)
Premio della Giuria Giovane per un Cortometraggio: A Morning Stroll (Regno Unito)
Audience Award per un Cortometraggio: Luminaris (Argentina)
Cristal Award Migliore Produzione TV: The Amazing World of Gumball “The Quest” (Regno Unito, Francia)
Miglior Video Musicale: Wax Tailor Featuring Charlie Winston “I Own You” (Francia)
Fnac Award per un Lungometraggio: Chico & Rita (Spagna)

Ottima l’accoglienza ottenuta per le due grandi anteprime previste, Tibetan Dog co produzione cino Nipponica realizzata dalla Madhouse e dalla China Film Group, di cui è stata apprezzata la solidita dell’animazione, i temi di fondo, l’amicizia, la lealtà e il coraggio degli animali, sono stati visti e rivisti centinaia di volte ma da alcuni anni l’animazione nipponica non li frequentava il regista Masayuki Kojima ha saputo riprenderli in mano e rinfrescarli con abilita anche grazie al supporto dell’otimo staff al suo fianco, una storia di buoni, vecchi sentimenti, piuttosto bella non politicizzata.

Giudizio più complicato per Osamu Tezuka No Buddha, primo film della trilogia ispirata all’opera omonima del Maestro Osamu Tezuka sulla vita dell’Illuminato, se è evidente l’impegno della Toei nel realizzare l’operazione, dimostrato anche nell’intervento del suo vicepresidente Kozo Morishita, nella produzione occorre dire che il film non sembra aver totalmente convinto probabilmente troppo arduo il confronto di un singolo film con un’opera complessa e articolatissima come questa a cui l’Imperatore dei manga ha lavorato per un decennio.

Fonte Consultata:
Catsuka
Forum Mata Web
Animation Italy
Forum Gundamuniverse – Annecy 2011