I Kanjisub con una mossa ben azzeccata hanno deciso di riprendere in mano le sorti di un’opera che dopo l’uscita di scena dell’Editrice Shinvision era entrata in un vero limbo editoriale la bella serie anime di:RahXephon

Lo storia della serie Rahxephon è incentrata sullo scontro contro gli invasori pan-dimensionale conosciuti come il Mulians, o Mu. In apparenza, i Mu sono indistinguibili dagli esseri umani. Tuttavia, essi portano un marcatore genetico denominato “fase di Mu”, che rende il loro sangue diventa blu in un punto della loro maturità, questo processo sembra inoltre causargli la perdita della memoria.

Anche se Rahxephon è una serie animata robotica vi sono alcuni elementi che la distinguono e la caratterizzano…. I suoi “mecha” non sono del tutto meccanici: i mecha utilizzati dal Mu sono chiamati Dolems. Dolems sono fatti di argilla, come il golem, ognuno è associato a un Mulian, e alcuni sono anche affidati a un ospite umano chiamato un “sub-Mulian”.

Il tema generale della serie è quello della musica che può cambiare il mondo. Il Dolems sono animati da una forza quasi mistica che è collegato alla musica, la maggior parte dei Mulians che li controlla sembra cantare. A attacca Dolem mentre canta, e qualche volta l’attacco è la canzone in sé. Il rahxephon può anche attaccare per avere il suo pilota – lo “strumentista” – cantato una nota. Questo scatena potenti forze (come esplosioni di luce-energia o ondate di calore) che causano la distruzione su una scala apocalittico. Ciascuno dei Dolems Mulian ha un nome italiano che fa riferimento notazione musicale, come Allegretto, Falsetto, o Vivace. L’obiettivo finale del Rahxephon è quello di “sintonizzare il mondo”. Izubuchi, il regista, afferma che il nome rahxephon manca di un vero significato, ma che, spiega ora come composto di Rah, che secondo Churchward è l’origine di Ra, X per il fattore X (campione), e-ephon come suffisso per strumento ( -phone).

L’anime, in 26 episodi realizzato dallo Studio Bones conta un cast di protagonisti molto ben caratterrizzati legati da una serie di fitte relazioni, spesso di natura misteriosa, relazioni che rappresentano uno degli elementi più interessanti della serie.
L’anime può vantare un character design e un mecha design di ottimo livello, e una valida colonna sonora, d’altra parte RahXephon usa il suono come sua arma principale.

Regia di Yutaka Izubuchi autore di sicuro interesse, ha partecipato anche ad Ideon, la bella serie del regista Tomino a God Sigma, ed a ben tre opere del mondo di Gundam: Gundam 0080 war in The Pocket, Gundam il contrattacco di Char’s; Gundam ZZ. Esplode nella seconda metà degli anni ottanta quando realizza l’intero mecha design di una delle saghe più note dell’epoca: Kiddo keisatsu Patlabor (Patlabor). Negli anni 90 e nel 2000 alternerà la sua carriera di Mecha Design tornando ancora sul progetto Patlabor a quella di character designer, designer dei costumi, autore e regista. Nel 1990 crea e disegna il character design originale per l’OAV Lodoss to senki (Record of Lodoss War), e cinque anni più tardi tornerà sulla saga di Gundam realizzando l’originale design dei costumi e delle uniformi della serie Gundam Wing [sul mondo di Gundam tornerà ancora per la supervisione ed il design work degli OAV in computer grafica di MS IGLOO]

Il suo lavoro di Mecha Designer lo porterà a realizzare anzitutto la non dimenticata serie di Gasaraki e impegnarsi nello splendido film Jin-R?, scritto da Mamoru Oshii, nel 1999 e proprio quell’anno, con il lavoro di storyboarder per le scene d’azione del film Cowboy Bebop, una nuova svolta nella carriera e dopo un breve ritorno al semplice mecha design con il film WXIII – Patlabor The Movie 3, nel 2002 affronta la sua prima fatica come autore e regista proprio con questa serie RahXephon, che ottiene un notevole successo, tanto che ne verrà tratto anche un OAV, un film ed un manga. Successivamente realizzerà anche la serie Terra e…, di cui oltre al mecha design ha realizzato la sceneggiatura.

RahXephon AMV

Il primo episodio, Incursione nella capitale, è on line.