Novita dai Festival italiani del 2010: Future Film Kids 2010.
Tre annunci dalle pagine dei festival di cui ci stiamo occupando in questa fine dell’anno Future Future Film Festiva 2010 – Cartons On The Bay 2010 e una bella nota dalla recente edizione de i Castelli Animati…
Cartons On The Bay 2010 ha ufficializzato la creazione del proprio Comitato Scientifico ,di cui sono entrati a far parte alcuni importanti personaggi come il grande regista Enzo D’Alò,il grande autore Carlo Chendi,Presidente dell’Associazione Rapallonia,lo stesso Carlo Freccero,e Luca Raffaelli critico fumettistico ben noto, e il noto disegnatore Ivo Milazzo
..Il comitato che si riunirà una volta l’anno avrà compiti di indirizzo che dovrà segnalare ed analizzare i mutamenti nel panorama internazionale dell’animazione e del cross-media.
Inoltre – notizia recentissima – si và formando la Giuria del Pulcinella Awards.. Christy Dena, Maya Goetz, Gary Goldman ( collaboratore di Don Bluth, e con lui regista di Titan A.E. ), Nicole Keeb,responsabile delle coproduzioni internazionali della ZDF,Tv Tedesca, e Diana Manson,fondatrice di “ABC Records” i menbri
Dal Future Film Festival 2010 alcune interessanti note sulla bella iniziativa Future Film Kids partita il 28 di novembre .
Future Film Kids è un’annuale rassegna di film che si svolge dal 28 novembre 2009 al 27 marzo 2010 in tre sale di Bologna destinata a “bambini e ragazzi” ma che permette in effetti di assistere ad alcuni importanti capolavori dell’animazione mondiale…nei titoli che compongono l’ampio programma della rassegna vi sono opere di notevole interesse per tutti gli appassionati.
Coraline e la porta magica
di Henry Selick – un grande capolavoro della Stop Motion e dell’arte dell’animazione.
Un’estate con Coo di Keiichi Hara,
Autentico capolavoro dell’animazione nipponico da poco importato in italia grazie a Kaze.
Ponyo sulla Scogliera di Hayao Miyazaki,su cui riteniamo sia inutile dire qualcosa. Visto quanto è stato scritto anticipiamo che oltre che nella corsa alle Nomination per Oscar è stato preselezionato nei 15 fra cui saranno prescelti i candidati al Golden Globe per il 2010.
– I fratelli Dinamite di Nino Pagot,un piccolo capolavoro dell’animazione italiana da scoprire.
Senza contare le ottime raccolte di cortometraggi del Future Film Festival e da vedere assolutamente, Pixar- I corti Collection,una raccolta divertentissima dei corti della casa che ha rivoluzionato l’arte dell’animazione…Piccoli capolavori dell’umorismo e dell’animazione che spesso vediamo nei film e soprattutto nei Blu ray.
Per ben comprendersi opere sulla scia di Carl attrezzi e la Luce Fantasma
Oppure L’agnello rimbalzello,One Man Band,Stu – Anche un alieno può sbagliare,molto spesso Nomination agli Oscar nelle sezioni cortometraggi.
Nel mese di marzo arriveranno
Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki, il primo film del progetto Lucky Red di pubblicazione dell’Archivio dello Studio Ghibli.
Il bellissimo Neon Genesis Evangelion 1.01: You are (not) alone di Hideaki Anno per quest’opera un piccolo special trovato sulla rete.
E due film che concilieranno il pubblico appassionato del mondo classico dell’animazione Taron e la pentola magica di Ted Bernam e Richard Rich, un film della Disney del 1985 fra i meno visti ma amato fra i fan [ vi ha lavorato anche un giovanissimo Tim Burton ]
Un ringraziamento a Luca Della Casa per la segnalazione.
Non possiamo dimenticare infine di segnalare la bella intervista a Liu Jian,l’autore cinese la cui opera,Piercinga 1,da lui stesso interamente realizzata,ha sorpreso tutti alla XIV edizione del festival dei Castelli Romani come aveva sorpreso nell’unica altra presentazione mondiale all’all’Holland Animation Film Festival di Utrecht.
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Il lungometraggio è la prima opera cinese che riflette la realtà della Cina contemporanea, un inno al diritto dell’uomo, al lavoro e alla sopravvivenza. Piercing I è un film per adulti, realistico e duro, com’è dura l’esistenza di qualsiasi lavoratore in esubero in una metropoli la cui vita è legata allo sviluppo economico che può generare diverse forme di emarginazione.
Lo staff di XL, supplemento mensile del quotidiano La Repubblica, e il giornalista ed esperto di fumetti Luca Raffaelli hanno intervistato l’autore in Cina per saperne di più sulla sua straordinaria opera. Si tratta della prima intervista sul film a Liu Jian:
• Perché questo titolo, “Piercing” (perforante), e perché la “I”?
Il vocabolo “Piercing” può essere spiegato come un’azione in corso, l’azione di un individuo che si ritrova in problemi più grandi di lui. La vita di questo personaggio (uomo o donna che sia) è influenzata dall’ambiente che lo/la circonda: da qui provengono scontri e colpi, sia fisici che emotivi, spirituali.
Anche nel film Piercing I ciò che voglio comunicare è un sentimento che ti spezza il cuore: la silenziosa, evanescente e lenta sensazione del venire perforati. Una storia triste.
La “I” comunica che questo è solo il primo di una trilogia. Ho già in programma la realizzazione di Piercing II e Piercing III.
• Come sei riuscito a realizzarlo, quante persone hanno lavorato con te, per quanti mesi e con quale budget?
Piercing è un tradizionale film d’animazione 2D, tutto fatto a mano, ogni immagine è stata colorata con la tavoletta grafica Wacom. A parte la musica principale e le voci, tutto il film è stato fatto da me, nella più totale indipendenza. Mi ci sono voluti quasi tre anni di lavoro. L’interno budget del film, 100 mila dollari, è stato coperto da me.
• Una bella somma per un artista. Come sei riuscito a trovarla?
Non l’ho affatto trovata. Anche perché sapevo che sarebbe stato molto difficile trovare in Cina qualcuno che investisse soldi in un film d’animazione di questo tipo. Il fatto è che un giorno io ho parlato con mia moglie dell’idea di fare un film d’animazione da solo. Allora, con il suo permesso, abbiamo venduto un nostro appartamento, e poi con qualche risparmio e qualche aiuto dai nostri genitori, insomma mettendo insieme tutte queste forze, abbiamo racimolato i soldi che ci hanno permesso di finire il film.
Francamente io non avevo idea di quanto potesse costare il film all’inizio, ma quando ho capito che avrei potuto fare tutto da solo, ho controllato il costo di produzione mantenendolo al livello più basso possibile.
• Il soggetto del film è tratto da una storia vera?
È ispirato a due situazioni realmente accadute, ma io le ho modificate parecchio, soprattutto nell’ultima parte del film.
Qualcosa di spiacevole accade ogni giorno e dovunque in questo mondo, cambiano solo gli ambienti e i personaggi. Nella Cina di oggi certe spiacevoli sensazioni possono essere anche più forti e andare al di là della tua immaginazione, e la ragione risiede nella rapida trasformazione che stiamo vivendo. Non importa cosa siano queste sensazioni, non importa se siano forti o no, se si tratti di tante persone, o di una persona sola. Quello che dobbiamo sentire è un sentimento universale, che la gente in tutto il mondo può condividere.
Vale la pena fermarsi a riflettere su questo, vale la pena prendere a cuore un problema che è di altri ma è di tutti…
L’intervista continua e finisce su Animeclick ,sulle stesse pagine potete vedere un filmato di Piercing 1