Astroboy The Movie al Festival di Roma
Ieri al Festival internazionale del film di Roma stato il gran giorno di Astroboy The Movie purtroppo occorre dirlo la concomitante anteprima di un film come:
Parnassus,l’ultimo film di Heath Ledger,realizzato da Terry Gilliam ( un bel film veramente), interessante e atteso che ha calamitato l’attenzione di gran parte della stampa come informa nella sua nota Cineblog, un vero peccato.
La vera sorpresa di questa presentazione alla stampa,mai accaduta durante un festival è stata il doppiaggio in italiano del film !
Non è stato presentato un film con i sottotitoli ma un film doppiato dai doppiatori con Silvio Muccino, Carolina Crescentini e il Trio Medusa presenti in sala.
Questo ha contribuito anche al grande successo della proiezione del pomerigio – dove una vera e propria marea di bambini e non solo hanno applaudito Astroboy…
Osamu Tezuka,siamo certi, ne sarebbe stato felice,oltre sessanta anni dopo la creazione di Astroboy,( ( come manga nel 1951,come serie animata nel 1963, la sua arte è riuscita ancora una volta a incantare i bambini e i grandi – sommersi dalla mare di piccoli.
Sulla rete sono apparse alcune recensioni del film…Molte le potete trovare nella discussione dedicata al film come sempre Colinmckenzie il noto critico di Bad taste affronta a viso aperto alcune questioni delicate…ed evidenzia le sue perplessità con acume..
Per fortuna salva alcuni punti…
in Astro Boy però, certe scelte sono comunque encomiabili. Penso all’assenza dei soliti animaletti carini che ci vengono propinati in qualsiasi prodotto di animazione e che qui invece sono totalmente assenti (a parte un cane… robotico). E le tematiche sono più serie e malinconiche della media, in particolare il tema della morte (che però poteva essere sfruttato meglio). Addirittura, non mancano un paio di momenti visionari (una bella sequenza con le macchine di Leonardo da Vinci) e quasi burtoniani/selickiani (la scena dei robot nei rottami, senza dubbio la migliore di tutta la pellicola).
Qui vogliamo soprattutto proporvi alcune brevi interviste ai doppiatori di Astroboy:
Silvio Muccino,Astroboy, Carolina Crescentini,l’amica di Astro,Cora, e il Trio Medusa,interpreti di Robotski, Sparx, Mike il frigo che guidano la roborivoluzione robotica contro gli umani..
– Silvio Muccino, vuoi raccontarci cosa hai provato doppiando il piccolo Astroboy?
Ammetto che non conoscevo Astroboy prima di interpretarlo. Doppiarlo, però, è stata una bellissima emozione: credo che a chiunque sia appassionato di cartoni animati come lo sono io, che guardo ancora cartoni alla mia età, farebbe piacere prestare la voce ad un personaggio come Astroboy”, che è un po’ la summa di tutti i personaggi che ho sempre amato e che mi sarebbe piaciuto tantissimo interpretare! Ho imparato molto da questa esperienza, non è assolutamente facile fare il doppiatore, ho dovuto lavorare moltissimo.
– Carolina Crescentini, tu interpreti Cora in Astroboy. Raccontaci la tua esperienza.
E’ la prima volta che mi capita di doppiare un film e devo dire che mi sono divertita moltissimo. A dir la verità io e Silvio (Muccino, n.d.r.) ci siamo divertiti molto, perché è come se fossimo in qualche modo tornati bambini per tutto il tempo del doppiaggio! Il mio personaggio, poi, è a dir poco adorabile: anche Cora vive una situazione familiare complicata ed è fuggita di casa per sentirsi più forte. A Cora piace fare quella tosta, è vero, ma in realtà ha un animo molto fragile ed è molto, molto dolce.
– Infine, il Trio Medusa ci racconterà un po’ quella che invece è stata la loro esperienza durante il doppiaggio di Astroboy.
Ci siamo divertiti moltissimo anche noi, anche perché la comicità presente in questo film è spesso molto vicina alla nostra comicità del passato. In realtà volevamo anche realizzare finalmente qualcosa che piacesse ai nostri bambini, che loro potessero vedere. In fondo, qui siamo davvero noi stessi: i tre robot che doppiamo sono un po’ come noi… tre deficienti! Scherzi a parte… Il lavoro è stato intenso ma divertente e abbiamo cercato di non metterci nulla della nostra comicità targata “Trio Medusa”, in questo siamo stati molto rigorosi.
E lo speciale Repubblica – parte dello Speciale festival di Roma –
Riprendiamo la trama di Astroboy dal sito Cinematografo
Toby (divenuto Tobio nella versione italiana) è il figlio del dottor Tenma,geniale scienziato della città di Metro City, società futuribile, ricca e colta, un’isola che vola nei cieli sopra ben lontana dalla Superficie,un piccolo avventuroso bambino che muore,per lo strazio del padre dopo pochi minuti dall’inizio del film..Una scena crudele e dura.
Nessuno può accettare la morte del proprio figlio e certamente non il dottor Tenma che ne crea un clone robotico: Astroboy,un clone robotico avanzatissimo nel quale poter riversare tutti i ricordi,l’intelligenza,i sentimenti, del bambino. Un’impresa impossibile.
Il dottor Tenma riuscirà nella sua impresa, ma il senso di colpa per aver creato Astroboy che non è Tobio,è un robot,un bambino dal cuore atomico, porterà Tenma a rifiutare Astroboy.Allontandolo da se.
E’ da qui che inizia la vera vicenda del film e il dramma personale del bambino robotico si inserisce nel dramma della società in cui vivono Tobio e Tenma,e ci si allontana dalle pagine di Tetzuka.
La città volante,Metro City,domina dall’alto una Superficie disseminata di rifiuti. Il pianeta Terra è abbandonato a se stesso,un’autentica immensa discarica. L’immenso scenario ricorda da vicino i panorami in cui Wall•E cerca di riportare ordine ma anche,le bidonville sudamericane, baraccopoli asiatiche, periferie- discariche africane.
Vi si rifugiano gli scarti tecnologici e umani, robot e orfani, elettrodomestici e poveri, tutti gl outsider rifiutati dalla perfezione artificiale della ricchezza cinica. Vi è nata una intera società accomunata dal rifiuto di Metro City.
E La superficie,i suoi abitanti, stanno diventando l’obbiettivo della politica del presidente ossessionato dal consenso elettorale e convinto che una guerra in quell’inferno gli restituisca il favore dei suoi “sudditi”
Astroboy,il bambino Atomico,il Pinocchio Elettronico,ormai abbandonato è precipitato sulla Superficie,impegandosi ad aiutare gli altri come può,anche a prezzo del proprio sacrificio personale,ignorando le differenze fra umani e robot,diventerà il vero ponte fra le due stirpi riesce a frapporsi fra i due gruppi, superando i reciproci pregiudizi..fra i robot che vogliono fare la roboluzione e che leggono Lenin e Trotskij ( ed Enghels ? ) e i teppisti umani che usano le macchine come protagonisti di lotte gladiatorie in un colosseo improbabile ma in cui la vita è davvero in gioco.
Una fiaba per bambini,forse come era d’altronde l’Astroboy nelle intenzioni di Osamu Tetzuka, che non dimentica di essere fedele all’originale.
E i bambini hanno accolto con grande entusiasmo il film allo spettacolo del pomerigio. Un ottimo viatico per la futura uscita italiana.
La regia del film è di David Bowers sceneggiatura originale di Osamu Tetzuka la sceneggiatura del film è stata realizzata da Timothy Harris,il film è costato complessivamente 40 milioni di dollari
Astroboy – The Movie uscirà in Italia il 18 dicembre. Distribuzione Eagle Pictures