Minimum Anime: l’animazione Giapponese in pillole
Minimum Anime, l’Animazione giapponese in Pillole è un lavoro che segna il ritorno all’attività di una voce che mancava da tempo nel panorama del fandom italiano Guido Tavassi,anche se il suo nick name è più noto a chi frequenta la rete da un pò di tempo – Zivago –
Il cui sito sul mondo di Gundam – Gundam e l’epica dello Spazio – esiste ancora oggi ed è ancora oggi un punto di riferimento.
Zivago è stato oltre che uno dei protagonisti del fandom e del mondo dei fansubber Sinclair,altro menbro della nostra Ml,Gundamworld, e a pochi altri in un’epoca che precede quella degli Starsubber come lui stesso ha raccontato presentandosi e bene sul forum di Starsubber.
Dalla sua esperienza ha tratto questo piccola ma interessante opera Minimum Anime: l’animazione Giapponese in Pillole che si pone come una guida per chi voglia avvicinarsi all’animazione nipponica,senza avere la pretesa,spesso sottintensa in parecchie opere,di essere esaustiva e conclusiva ma appunto un’introduzione ad un mondo chesà rinnovarsi di anno in anno seguendo il pubblico,le sue fin troppo mutevoli mode – e qualche volta creandole –
Zivago analizza brevemente ma in modo chiaro ed approfondito alcuni aspetti presenti negli anime spesso poco considerati e che dovrebbero essere tenuti in conto da chi guarda – e da chi critica – un’opera che arriva da una cultura così diversa per poterne cogliene e capire alcune ” stranezze”
Non solo il rapporto uomo, natura e tecnologia,complesso nel mondo nipponico; ma anche il Giri,il senso del dovere,che permea la cultura nipponica e molti anime e che dovrebbe essere considerato; il ruolo dello Shintoismo e del Buddhismo così come del Bushido nell’influenzare l’animazione nipponica.
Un capitolo a se stante è dedicato alle caratteristiche tecniche dell’animazione digitale e delle caratteristiche tecniche dell’anime.
Un tratto interessante del testo ed è un merito di questo volumetto che si legge di un fiato ma si riflette a lungo è quello di guardare oltre i confini dell’Italia,a non limitarsi a considerare l’impatto culturale in italia,a narrare della Prima Invasione dei manga e degli anime in Italia e del Second Impact,ma considerare al modo in cui l’animazione nipponica ha influito sulle animazioni del mondo occidentale ma sulla stessa Africa e fino all’Australia.
Un libro da leggersi.