Grazie ad una feconda collaborazione con il blog di GWZ possiamo offrirvi un’interessante intervista al regista della serie Gundam 00,Seiji Mizushima,pubblicata in queste settimane sul sito Sankaku Complex  ed diffusa dal forum Animesuki. Nell’articolo,pubblicata originariamente su un giornale online   nipponico   Mizushima ha affrontato diversi temi e soprattutto di come Gundam 00 è stato accolto dalla comunità dei fan del mondo di Gundam e delle forti critiche che ha subito. Del suo rapporto con la serie ed il mondo di Gundam.  Un ringraziamento allo staff di GWZ per la traduzione che riportiamo integralmente.

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“In un’intervista recente Seiji Mizushima, regista di Gundam 00, parla delle tremende pressioni a cui lo staff è sottoposto durante la creazione della serie, delle costante critiche diffuse sul web, della cosiddetta negatività del “riflesso patellare” che demotiva l’intero staff della produzione.

La lunga intervista è stata pubblicata su Nikkei Business Online, nella rubrica dedicata agli anime. L’articolo completo è lungo tre pagine, e qui di seguito ne riportiamo un riassunto, con le domande poste in grassetto:

La creazione di Mobile Suit Gundam 00 può essere definita un progetto monumentale, come seguito della saga epocale di Mobile Suit Gundam, una serie che è riuscita a catturare l’attenzione di un pubblico che va dai 10 agli oltre 50 anni…

– Onestamente, sono estremamente felice di lavorare come regista per questa serie. Come neo-quarantenne, sono parte della generazione cresciuta guardando la serie originale di Mobile Suit Gundam.
Non ero molto familiare con i dettagli del franchise di Gundam, ma ancora prima di entrarne a far parte ho sempre desiderato lavorare in una produzione legata al Mobile Suit bianco almeno una volta nella vita. Penso che molta gente che fa il mio stesso lavoro desideri provare la stessa esperienza.
In questo momento mi sento onorato di essere il responsabile di una serie di Gundam, ma d’altro canto, allo stesso tempo è come mettere una mano sul fuoco.

Sul fuoco? Cosa intendi dire?

– Creare una nuova serie di Gundam implica un grosso “rischio” per chi la crea. Visto che si tratta di uno dei titoli che va per la maggiore, lo staff creativo non è poi così libero di esercitare la propria libertà di scelta nella creazione dello show, e quindi ogni membro dello staff deve sempre mantenere il controllo.

Avverti molta pressione da parte dei fan di Gundam?

– Sentiamo in continuazione di gente che dice cose tipo “Gundam non è così! Questo Gundam non va bene!”

Capisco. Dev’essere come nell’industria delle automobili, se una compagnia famosa apporta modifiche sostanziali a un determinato modello ormai datato i fan di quest’ultimo si dimostrano turbati.

– Di sicuro le aspettative sono molto alte per del materiale di così alta qualità (come Gundam). Proprio come succederebbe in caso di modifiche su un famoso modello di macchina, la gente direbbe: “Non mi piace, avrei preferito che fosse stata fatta in un altro modo”. Noi dello staff di produzione ovviamente preferiamo ricevere commenti positivi, ma non è questo il caso.

Il “riflesso patellare”, ovvero le reazioni del pubblico subito dopo la messa in onda, sono più simili a “Che diavolo è questo?” oppure “Questo non è figo”.

Cosa ne pensi esattamente delle reazioni del “riflesso patellare”?

– Beh, non sono critiche basate su un’ispezione ravvicinata del prodotto, o che seguono in maniera approfondita la storia, ma sono piuttosto legate alle immagini trasmesse e alle apparenze superficiali.
In questo momento internet è un posto dove i commenti sulle serie viaggiano in modo estremamente veloce. Che si tratti di commenti positivi o negativi, si diffondono comunque molto velocemente.
La gente che vuole a ogni costo provocare discussioni negative (Sankaku Complex li definisce “flame”, n.d.Zechs) inizia a criticare la serie fin dal principio con commenti del tipo “La odio”, e su internet possono trovare gente in grado di simpatizzare con le loro stesse opinioni, trovando sempre più spunti per disprezzare la serie e su cui discutere. Sono ormai nel “flusso dell’odio” e non c’è modo di fargli cambiare idea.

Sei davvero conscio di tutto ciò che si dice su internet?

– Sì. La maggior parte dello staff di produzione è a conoscenza dei commenti, e così le aspre critiche negative finiscono per demotivarci, senza ombra di dubbio.

Questa sorta di critica negativa è un fenomeno legato esclusivamente a internet?

– E’ più esplicito su internet. Più che sui blog, il fenomeno è diffuso sui forum anonimi (ovviamente parla di 2ch, n.d.Zechs).
Queste reazioni patellari non avvengono spesso sui blog, ma più su questi forum dove tantissime persone si riuniscono scambiandosi opinioni in maniera del tutto anonima. Un sacco di critiche negative sono rivolte verso film, libri, artisti musicali e altro ancora, e possono tutte essere trovate in questi luoghi. A volte penso che questa gente odi semplicemente tutto ciò che vende bene.
Di conseguenza, invece di chiamarli con l’appellativo “Anti-Gundam 00? sarebbe meglio additarli come “Anti-Popolari”. Credo che il loro approccio alla serie non sia quello di guardarla semplicemente per godersela, ma quello di criticarla fin dal principio, ed è un qualcosa che si nota espressamente da ciò che si legge su internet. Quello che ho constatato è che sul web abbondano sentimenti di ostilità verso le produzioni importanti.

L’intervista prosegue per almeno un’altra pagina, ma nessun nuovo argomento viene toccato, e il resto è per la maggior parte composto da Mizushima che parla dell’anonimato su internet, e delle possibile spiegazioni di come internet spinga gli utenti a diffondere messaggi negativi.”