Lego abbandona il progetto di sostiturie l’ABS con bioplastiche, cosa farà Bandai ?
Lego è uno dei più grandi costruttori di Toys del mondo, i suoi famosi mattoncini sono ben conosciuti ovunque. E la decisione che ha annunciato in questi giorni di abbandonare il suo progetto di SOSTITUIRE le plastiche utilizzate, con altri materiali è una notizia non ignorabile. I mattoncini Lego sono fatti con l’ABS, la componente principale dei Gunpla d Bandai che ha un suo “Gundam Recycling Project”, come noto.
I mattoncini sono costruiti in ABS ( le stesse plastiche che utilizza la Bandai per i suoi Gunpla come detto), una plastica ad alta resistenza e flessibilità, ( e per questo utilizzata dalla Bandai nei suoi Gunpla) sono prodotti direttamente dal petrolio, sono difficilmente riciclabili e smaltibili ( alcune ricerche scientifiche sulla persistenza delle plastiche nell’ambiente,sulla biodegrabilità delle plastiche nell’acqua di mare, che hanno avuto per oggetto i mattoncini, hanno dato risultati sconcertanti, anche dopo secolile plastiche usate dala lego nell’ambiente continueranno a …resistere…e NON è una buona notizia..)..
. L’azienda danese da diversi anni è impegnata in un progetto ambizioso per diminuire l’impatto ambientale delle sue lavorazioni, sia per quanto riguarda le fonti energetiche che utilizza per la sua produzione, ottenendo discreti successi, sia per quanto riguarda la SOSTITUZIONE dell’ABS con plastiche egualmente resistenti e flessibili, efficaci sia ai suoi fini di produzione che di sicurezza, per i suoi acquirenti e per l’ambiente. Ha testato oltre 200 materiali che avrebbero poruto SOSTITUIRE l’ABS. Negli ultimissimi anni si era concentrata sul PEC( Plastica ottenuta da bottiglie di plastica riciclate) con risultati abbastanza promettenti. Dopo un’attenta serie di studi il management della Lego ha deciso di ABBANDONARE il primario progetto di sostituzione dell’ABS con la PEC come dichiarato al Financial Times. Alla base della decisione la difficoltà emerse durante le prove dei materiali, il nuovo materiale è più morbido dell’ABS e richiede importanti modifiche di produzione per aumentare la durata dei mattoni.. Modifiche che avrebbero un costo in termini di emissione di carbonio ( e di danè) elevatissimo totalmente controproducente. Bandai come noto ha progetti similari, anche se non così avanzati, sia attraverso la creazione di centri di raccolta degli “sprue” che nella ricerca di nuovi materiali e tecniche di costruzione che sostituiscano l’ABS, oltre a programmi di risparmio energetico.
Lego si concentrerà invece sull’“incorporazione di più materiale biologico e riciclato” nei suoi mattoncini ed è sulla buona strada per ridurre le sue emissioni del 37% nei prossimi nove anni,” riferisce il Times.
L’impegno della Lego è apprezzabile anche in termini di chiarezza di intenti. Avrebbero ben potuto lanciare magari una linea “ecologica” di mattoncini verdi, gabellandola come una grande conquista ecologica…Invece hano scelto una strada più seria.
La vicenda dimostra i limiti dell’economia verde non risolvibile solo con “Materiali Magici”, o “Mirabolanti tecnologie” , ma che necessità di sforzi, adeguamenti continui, bilanciamenti fra esigenze economiche, sociali, ambientali.
Che vanno prese sul serio…Purtroppo notiamo come al solito alcuni fogli e foglietti usare questa vicenda per continuare la loro oramai ben nota politica di negazionismo..in nome del “Buon Senso”….
Peccato.
Ora vedremo se questa decisione avrà qualche effetto sul progetto Recycle della Bandai.
Fonte Consultata:cbsnews