Dino Buzzati e le Stelle al MUFANT di Torino dal 1 ottobre 2022
A partire dal 1 ottobre prossimo si aprirà al MUFANT ( Museo Lab del Fantastico e della Fantascienza) di Torino una mostra dedicata ad esplorare un aspetto inedito della produzione di Dino Buzzati, (Belluno 1906 – Milano 1972), scrittore, giornalista e pittore, fra i massimi esponenti del fantastico del Novecento italiano. Verranno proposti.articoli, dipinti e racconti sul tema dell’esplorazione e della corsa allo spazio.
DIno Buzzati è conosciuto dal grande pubblico soprattutto per il romanzo “IL Deserto dei Tartari“, il suo romanzo più famoso incentrato sul tema dell’attesa, ma Buzzati scrisse moltissimi racconti di ambientazione fantastica, quasi metafisica, talvolta surreale e fantascientifica. E’ su questo ultimo aspetto, meno conosciuto ma non per questo meno significativo, che si sofferma la mostra.
Se il Buzzati fantastico non è stato riconosciuto adeguatamente dalla critica, che per molto tempo lo ha confinato nell’ambito della letteratura “minore”, definendolo, in senso negativo, il “kafka italiano”, una sorta di imitatore dei modelli dello scrittore modernista, lo è stato ancor meno il Buzzati fantascientifico, anche a causa della generale diffidenza nei confronti del genere in Italia. Dino Buzzati e le stelle, si sofferma invece sull’inesplorato volto fantascientifico di Buzzati, con particolare attenzione a due dei suoi ambiti più rappresentativi, la “conquista del cosmo” e gli “avvistamenti di dischi volanti ed extraterrestri”.
Buzzati ha vissuto nel pieno della space age, caratterizzata dalla corsa alla conquista dello spazio fra USA e URSS ma anche dalle ondate di avvistamenti nel cielo di oggetti non identificabili. Dino Buzzati ha raccontato l’era spaziale attraverso i tre linguaggi che per tutta la vita gli sono stati più congeniali: la narrativa, l’arte pittorica e la cronaca giornalistica (Buzzati ha lavorato per anni al Corriere della Sera stringendo con la testata un legame simbiotico).
Dino Buzzati e le stelle, si aprirà il 1.10.2022 e terminerà il 12.02.2023.
Uno speciale ringraziamento alla Redazione di Af News, ed al suo direttore Gianfranco Goria per la segnalazione.