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Nippon Shock Magazine. cosa conterrà la nuova rivista…Interviste, manga, doppie pagine e tanto altro

Pubblicato il 18 luglio 2022 alle 22:51 da Debris


Nella settimana appena trascorsa, Davide Castellazzi, direttore della neonata Nippon Shock Magazine ha voluto fornire alcuni chiaramenti su quelli che saranno i contenuti che troveremo sulla rivista, in uscita in questi giorni, e la linea editoriale che intende seguire. Ma anzitutto una domanda che tutti ci siamo fati:…HA SENSO OGGI UNA RIVISTA CARTACEA?? Una domanda che Davide Castellazzi si è sentito fare fin troppe volte ed ha voluto rispondere direttamente con una lunga nota che riassume anche la filosofia della rivista…confermando l’interesse della scommessa che è stato fatto da lui e da Nippon Shock Edizioni.

Ha senso oggi una rivista cartacea? Non è affatto una domanda sciocca. Anche io me lo sono chiesto prima di presentare il progetto. Ovviamente, la risposta che mi sono dato è , per diversi motivi. Innanzitutto io sono un boomer, ovvero ho una certa età.( SIC) Per me la lettura per divertimento è sempre stata su carta e lo è tuttora. Ovviamente leggo anche testi sul computer e sull’ipad, ascolto audiolibri e via discorrendo ( siamo nell’era dei podcast N.d.R. ), ma quando voglio leggere qualcosa per rilassarmi e divertirmi (romanzi, fumetti, riviste, ecc.) scelgo la carta. Il tatto, l’olfatto, il piacere di sfogliare, di andare a avanti e indietro lungo le pagine sono qualcosa per me di insostituibile. Il massimo del relax per me è mettermi sul dondolo in giardino con qualcosa da leggere in una mano e una gassosa nell’altra. Penso che di persone come me ce ne siano ancora in giro.

Certamente il rivale da battere è internet, ma non lo considero neanche un rivale (sto infatti lavorando anche a un progetto che riguarda internet, ma questa è un’altra storia). Semplicemente una rivista cartacea e i siti (o social o altro) su internet sono due strumenti differenti. Sull’informazione tempestiva internet è imbattibile. Nel giro di un’ora da quando qualcosa è accaduto la notizia rimbalza su internet in tutto il mondo. Per questo su NIPPON SHOCK MAGAZINE ho vietato le news, sarebbero vecchie, anzi decrepite, prima ancora di uscire. Sulla rivista puntiamo su articoli più lunghi, su approfondimenti non pesanti ma comunque più consistenti.

Questo non significa rinunciare all’informazione, ma significa farla in modo differente. Per esempio, sul primo numero del magazine è presente un’intervista a un mangaka che prima d’ora non è mai stato pubblicato in Italia, ma lo sarà l’anno prossimo. L’intervista serve anche a questo, a presentare l’autore e il suo manga. A proposito, le interviste… Quelle a mangaka sono decisamente scarse su internet, per questo abbiamo deciso di metterne almeno due a numero sulla rivista. Poi c’è l’aspetto grafico. Marco Guerra ha fatto un lavoro splendido nell’impaginare. Abbiamo deciso assieme che ogni articolo si deve aprire con una doppia pagina, proprio per dare un senso di spettacolarità, un appagamento visivo che raramente si trova in rete.

Una breve sintesi degli argomenti toccati su Nippon Shock Magazine 1:.
Kaiju, Makoto Kyo, Vivere n Giappone, Nana, Salary Man, Bubble, Storia dei manga, Robot Giganti, Darwin, Mitsuru Miura, Losers, Pallavolo, Recensioni Manga. Oltre ai manga, ovviamente.

Riguardo ai MANGA che troveremo della rivista -proposta in formato flip magazine, si legge cioè da entrambi i lati. Con lettura occidentale vi troverete i redazionali, con lettura alla giapponese i manga. Davide Castellazzi ha preso un vero e proprio impegno: Nel selezionare i manga abbiamo cercato, per quanto possibile e nelle nostre possibilità, di fare anche un po’ di informazione. Come? Per esempio selezionando manga molto differenti tra loro, in grado di fornire una vasta gamma di stili e argomenti.

Gli autori pubblicati hanno età che oscillano tra i 20 e i 70 anni, quindi anche modi di interpretare il manga molto differenti tra loro. Così vi troverete storie che strizzano l’occhio allo shojo e altre allo shonen, storie fantastiche e storie di vita quotidiana, e via dicendo. La brava Midori Yamane ci racconta la vita quotidiana in famiglia durante gli anni Cinquanta, svelando più informazioni di qualsiasi libro o guida turistica. Ma la punta di diamante è rappresentata dai racconti di Eiichi Muraoka, che racconta le sue esperienze di mangaka tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, portandoci negli studi che all’epoca realizzavano serie poi diventate famose. Una testimoninaza preziosa per chiunque voglia capire come fosse, e come in parte è ancora oggi, la vita del mangaka. Buona lettura.

Permettete un’annotazione in conclusione..che l’ora è tarda….ed il Trisnonno Stregone ha un pò di sonno:..questa NON è solo una rivista per “boomer” danarosi ( costa 9,90 Euro, non poco), ma è una rivista per chiunque voglia approfondire, in modo consapevole, la conoscenza, del mondo dei manga, dell’animazione, dei loro creatori e interpreti, e della cultura giapponese.In un modo leggermente diverso da quello, forse troppo spesso “veloce” del Web. Diverso, non alternativo o sostitutivo. ……….Ed ora permettete al Trisnonno Stregone di andarsene a letto con il suo latte caldo…allungato con una giusta dose di rum

Fonte Consultata:@davidecastellazzi


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