Il Magazine di Terminal Video del mese di settembre 2019, pubblicato il 12 luglio scorso su Issu, ha confermato l’uscita dell’edizione italiana di MOBILE SUIT GUNDAM CROSSBONE Il volumone già annunciato, molto a sorpresa, da Goen. Si tratta come si pensava di un balenottero da 1000 pagine, messo in vendita al prezzo di 49,95 Euro.

Crossbone Gundam è il sequel, ambientato dieci anni dopo, del lungometraggio Mobile Suit Gundam F-91, realizzato da L’opera da Yuuichi Hasegawa, che ne ha curato sia i disegni che la sceneggiatura, in cooperazione con il regista Yoshiyuki Tomino, che, ricordiamo, aveva progettato di dar vita ad una serie di film partendo dallo scenario di Gundam F 91.

Un prezzo che farà certamente discutere, che fà discutere, ma adeguato considerando le dimensioni del volume che conterrà tutti e sei i capitoli del primo ciclo delle imprese del Gundam Pirata come viene spesso indicato, che ha davvero molti fan in Giappone, ed anche a livello internazionale, ed è sempre stata fra le opere più gettonate per essere trasformata in anime.

Pressochè sicuramente lo ritroveremo a Lucca Comics & Games 2019.

L’universo di Crossbone Gundam è nato nel 1997, ideato da Yuichi Hasegawa sulla base delle idee di Yoshiyuki Tomino, ambientato circa 10 anni dopo gli eventi di Gundam F-91 narravva lo scontro fra le forze di Giove ed una piccola forza di resistenza, una serie di eventi successivi il successo del manga ha portato l’autore a sviluppare altri tre manga nella stessa linea temporale: Mobile Suit Crossbone Gundam Skull Heart uscito fra il 2002 ed il 2004, Mobile Suit Crossbone Gundam: Steel Seven fra il 2006 ed il 2007, ambientati tre anni dopo gli eventi del primo manga, narravano le conseguenze di quanto accaduto in Crossbone Gundam, e quindi Crossbone Ghost, uscito nel 2011, ambientato poco prima degli eventi descritti nella serie Victory Gundam. Nell’UC 153.

Notiamo anche interessanti annunci per le edizioni home video di Alita -l’Angelo della Battaglia, e per Godzilla King of monster.

In uscita a settembre.

Un ringraziamento all’ottimo Giovanni Nino.

Fonti Consultate: CartoonMag, Terminal Video