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Il Giappone inizia i test nello spazio dell’ Ascensore Spaziale

Pubblicato il 11 settembre 2018 alle 08:33 da Debris


Un prototipo di Ascensore Spaziale, creato da Team scientifici dell’Università di Shizuoka, in collaborazione con il gruppo Obayashi, stà per essere lanciato nell’orbita della Terra. E’ la prima volta che si cerca di testare questa tecnologia nello spazio.

Space elevator the first test in space from Japan

Tutti quanti ricordiamo gli elaborati, immensi, Ascensori Spaziali apparsi nella saga di Mobile Suit Gundam 00, ed in diversa misura in Mobile Suit Gundam G Reconquista. Non si trattava di mere speculazione degli sceneggiatori ma di un progetto concreto a cui stanno lavorando diverse istituzioni scientifiche internazionali, dall’Agenzia Spaziale Nipponica, alla stessa N.A.S.A., come metodo alternativo di trasporto di satellit, persone e rifornimenti ed altri carichi per la Stazione Spaziale Internazionale.

Il team di Shizuoka prevede di lanciare l’11 settembre, nell’orbita della Terra un prototipo dell’ascensore spaziale composto da due strutture cubiche collegate da cavi di Acciao di circa 10 metri. Si effettueranno prove del suo funzionamento monitorate dai satelliti e da Terra. Lo scopo è raccogliere dati in vista del futuro sviluppo di un sistema più complesso, in teoria occorrerebbero nanotubi in Carbonio, venti volte più resistenti del l’Acciao, stesi per 96.000 Km, per ottenere risultati veramente accettabili, e più imponente da sviluppare nel tempo. Non casualmente la Obayashi si è data come data finale della realizzazione del progetto l’anno 2050.

Il progetto dell’elevatore spaziale non è assolutamente facile da attuarsi ( ricordiamo come Tomino abbia detto esplicitamente di considerarlo irrealizzabile!). Impone lo sviluppo di una nuova tecnologia, e soprattutto di nuovi materiali che sopportino le accellerazioni e le usure del trasporto. Ad oggi è rimasto soprattutto nel chiuso degli studi dei progettisti, ( maggiore concretezza hanno avuto avanti i progetti di razzi spaziali privati, e la costruzione del nuovo Super Missile che la NASA intende usare per tornare sulla Luna come primo passo per il “balzo” verso Marte) Tomino, vogliamo ricordarlo, ha spesso affermato di ritenere l’Elevatore Spaziale irrealizzabile. Eppure anche solo la fase di ricerca e sviluppo suull’Elevatore Spaziale potrebbe portare interessanti ricadute ed applicazioni nella via sociale equivalenti alle ricadute del Progetto Apollo. Ed anche quell’impresa sembrava impossibile e venne realizzata in tempi lunghi.


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