La XIX edizione del Napoli COMICON – Salone Internazionale del Fumetto ha chiuso i battenti con numeri da record: tre giorni su quattro sold out con 130.000 visitatori, più di 200 ospiti e oltre 600 eventi realizzati tra fumetti, cinema, serie tv, videogame, giochi di ruolo e performance live.

Ben undici le mostre organizzate, 30 fra proiezioni ed anteprime di cinema e serie tv: da King Arthur: il Potere della Spada al primo episodio di Fargo – stagione 3, da Alien: Covenant a The Flash/Supergirl. Oltre 300 gli espositori.

Una grande festa come è nello spirito del Comicon ma a cui mi sembra sia mancato qualcosa. E’ sembrato mancare un evento che abbia avuto la forza di caratterizzare, in senso positivo, il Salone. Fanno eccezzioni la bella mostra ‘77 Anno Cannibale“, organizzata al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli che continuerà fino all’11 maggio, ma che ha un valore più sociologico ( e forse politico) che fumettistico. L’interessante mostra sul mondo di Evangelion, intitolata Evangelion Impact Exhibit organizzata da Ivan Ricci. E sicuramente la sfilata delle Amazzoni ha avuto un suo perchè. Ma per sembrano essere mancati degli eventi che potessero rendere memorabile questa edizione.

Questo non vuol dire che il Comicon non sia un luogo per realizzare importanti incontri ed esperienze.

Molte le polemiche sul manifesto del Magister Recchioni, risolte con un’autentico colpo di genio, introducendo un kit che consentiva di modificarlo, un Poster “pret a porter”, dunque. Colpo di genio, ripetiamo, dell’organizzazione, ma forse c’era da chiedersi se era il caso di accettare l’impostazione grafica del Manifesto e la filosofia che sottindeva. Luca Boschi che dopo 16 anni di Direzione Culturale della manifestazione se ne è allontanato – per dirla tutta ne è stato estromesso – proprio in questo ultimo anno ha chiaramente affermato, in una lunga nota diffusa sul suo blog ufficiale in cui spiega il perchè della sua assenza al Comicon, che l’avrebbe rifiutato.

Il Magister non dovrebbe essere solo una figura pleonastica del Comicon. Nè il Comicon dovrebbe ridursi ad una mera “festa” con dentro di tutto e di più ( Più o meno di qualità). Un minestrone pieno di spezie forti per accontantare quanta più gente possobile da stipare negli ampi ma non ben attrezzati spazi della Fiera d’Oltremare. Se le notizie sull’abbandono di Napoli del Salone che sono circolate sono un’evidente bufala, è lo stesso Claudio Curcio, direttore della kermesse, ad aver accennato ad un possibile cambio di location a fronte dei forti costi d’affitto della struttura, recentemente aumentati e per i quali si prevedono ulteriori aumenti.

Fra gli eventi ricordiamo la presenza di Toyotaro, autore di Dragon Ball Super. Per il reportage dell’incontro clikkate nella foto per accedere all’intervista.

Di seguito la bella intervista a Carlo Cavazzoni ( il gruppo Dynit è ritornata al Comicon dopo anni di assenza) realizzata da Alessandro Falciatore.

Questa edizione con i suoi numeri e le sue contraddizzioni è comunque consegnata agli annales. L’appuntamento con l’edizione del ventennale è fissato per il week-end del 1 maggio 2018. Il nuovo Magister sarà Lorenzo Mattotti, artista che è stato fra gli ospiti del festival partenopeo della prima edizione nel 1998 e che chiuderà idealmente i primi vent’anni della manifestazione.