Gundam Thunderbolt Eps 6: Minirecensione
Ieri Gundam info ha inziato la trasmissione del sesto episodio della serie Gundam Thunderbolt ( il 2 della seconda stagione) sottotitolato in varie lingue, come già accaduto, purtroppo, l’anime non è visibile dall’Italia.
L’episodio ci ha calato direttamente nelle atmosfere di questa seconda stagione, chiarendo la missione della Spartan e del suo equipaggio: contrastare l’ascesa dell’l’Alleanza dei Mari del Sud. Fondata da una setta religiosa un tempo legata alla Federazione proclamatasi indipendente che vuole sfruttare i dati del Reuse P Device ottenuto dai resti dello Psycho Zaku distrutto nella precedente stagione per creare una nuova generazione di Mobile Suit. Imbattibili. Abbiamo iniziato a conoscere i nuovi personaggi della seconda stagione fra questi Bianca Carlyle. Destinata ad avere un ruolo ben determinante nella vita di Io Fleming.
Veterana della guerra contro il Principato di Zeon. Esperta di musica jazz. Pilota del Guncannon Aqua. Una personalità determinata ma dotata di una grande vivacità e di un profondo amore per la musica.
Ogni tatuaggio sul suo corpo rappresenta una delle Campagne a cui ha partecipato.
L’azione ha dominato l’intero episodio, ambientato nei ghiacci dell’Antartico in un’operazione di contrasto ad un’incursioone delle truppe di Zeon sulla Terra, progettata e guidata dal maggiore Phillip Kaufman. Pilota di un potente Gogg, a capo di un distaccamento di unita anfibie, appoggiate da un Madangler, e nel quale spiccava anche un Grablo. Kaufman è a capo di un manipolo di soldati leali e determinati, lo ispira non un mero sogno di gloria ma la determinata, sofferete rabbia di un uomo che ha perso la sua intera famiglia nella guerra. Lui ed i suoi soldati saranno capaci di dare ampio filo da torcere alle forze della Spartan ed allo stesso Atlas.
L’anime è stato sicuramente notevole per le scene di battaglia, dato l’ampio spiegamento di mezzi che sono stati messi in campo, la cura nella realizzazione ma nello stesso tempo ha dimostrato come in questa seconda stagione lo staff guidato dal regista Kou Matsu stia decisamente cercando di correggere la rotta rispetto sia alla prima stagione. Molti segnali indicano che, dopo lo sperimentalismo che ha caratterizzato l’affascinante Gundam Thunderbolt December Sky, si sia voluti tornare ad una lettura “più classica” del modo di proporre l’animazione ib Gundam. Nel precedente lungometraggio la musica è stata protagonista del film tanto quanto lo sono stati Io Flaming e Daryl Lorentz. Proprio come la ha concepita Yasuo Ohtagaki nel suo manga. In questo nuovo episodio, invece, la musica è stata riportata al suo ruolo di “sostegno” delle immagini. Accompagnamento – Commento dell’azione.
Malgrado l’ottimo pezzo che presidia il finale, la musica npn è più protagonista dell’anime. Se ne può rendere conto chiunque confronti l’episodio con l’ AMV, realizzato a tempo di record dall’ottimo Clore1411, realizzato praticamente in diretta ispirati all’episodio, rivisto von una chiave di lettura ben diversa. Il contrasto è stridente.
Sono state tagliate – è stato ben notato – anche le parti di dialoghi fra Io Fleming e Bianca dedicati ai grandi protagonisti del mondo del jazz. Forse li si è ritenuti troppo pesanti per la versione animata rispetto a quella cartacea ma questi dialoghi meglio caratterizzavano i due personaggi, la loro relazione e davano un significato ancora più profondo alla jam session da loro eseguita.
Infine malgrado la dinamicità delle scene di battaglia, che rimarchiamo, è mancato nell’anime quel ritmo particolare che gli è garantito dal montaggio “tarantiniano” che ha caratterizzato il manga.
L’anime, aldilà di questi elementi, che meriterebbero ben maggiore riflessione, comunque ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e si può considerare, terminato Gundam Iron Blood Orphans, un ottimo esempio dello stato dell’arte per quanto riguarda gli anime di Gundam. Nel finale sono state mostrate alcue scene del settimo episodio della serie di cui sarà protagonista Daryl Lorentz, la sua unita di incursori dotati di Acguy ed un certo Gouf…
L’appuntamento con il nuovo episodio è fissato per la fine di maggio.
Un ringraziamento a Giovanni Nino ed agli altri amici per l’interessante confronto di opinioni serale.
[…] questo episodio non si discosta dalla nuova linea intrapresa dallo staff guidato dal regista Kou Matsu che tende a proporre un’interpretazione […]