Il gruppo Bandai Namco ha annunciato con un suo comunicato ufficiale, l’intenzione di acquisire l’intero pacchetto azionario della nota piattaforma di streaming digitale Daisuki ( Anime Consortium Japan) (nota anche con l’abbreviazione ACJ), trasformandola in una propria sussidiaria.

La società, che ad oggi possiede il 36.1% delle azioni di ACJ, intende rilevare, entro il 31 marzo, tutte le restanti 309,780 azioni ora nelle mani delle altre 14 compagnie che hanno investito nell’attività. Si prevede un esborso totale di 2,1 miliardi di Yen (equivalenti a 18,05 milioni di dollari).

Daisuki è nata nel 2013 come portale streaming, dedicato al pubblico straniero, creato dalla collaborazione fra la stessa Bandai Namco e l’ Asatsu-DK (ADK) Inc, ed Aniplex Inc.,colosso multimediale con interessi sia nell’animazione che nei videogame, a cui si sono associati altri importanti players dell’animazione giapponese fra i quali ricordiamo, la notissima Toei Animation Co., il gruppo Sunrise Inc., TMS Entertainment Co., Dentsu Inc. Shogakukan, Kadokawa, Bushiroad Inc., Good Smile Company ed altri. La piattaforma, operativa dal 2014. in questi tre anni si è dedicata allo sviluppo della piattaforma streaming e dell’e-commerce verso i mercati esteri ottenendo buoni risultati ed ingrandendo anche il numero di imprese affiliate.Il governo giapponese ha finanziato AJC con un investimento di circa un miliardo di Yen ( circa nove miioni di dollari), attraverso il Cool Japan Fund.

Ricordiamo che Daisuki è fra i produttori e sponsor dell’Anisong World Matsuri event. Da luglio dello scorso anno ha attivato il sito di informazioni sul mondo dell’animazione nipponica noto come Anime Now.

Bandai Namco Holdings nei giorni scorsi ha annunciato che l’AJC, rappresentata da Shin Unozawa ? vice presidente esecutivo di Namco Bandai Entertainment?, allo scorso marzo 2016 aveva realizzato un volume d’affari pari a 233 milioni di yen (circa 2,056,000 di dollari) pur registrando ancora un deficit di oltre 1 miliardo di Yen ( equivalenti a 8,958,000 dollari). Per valutare questi dati, al mese di marzo del 2015, ACJ ha annunciato un giro di affari di soli 8 milioni di yen (circa 70,600 dollari) ed un debito pari a 117 milioni di yen (equivalenti ad 1,033,000 di dollari). In un solo anno il giro d’affari è più che centuplicato ma l’emorragia del debito non si è fermata.

Fonte consultata:
Anime News Network