MSZ-006 ZETA GUNDAM
Modello: | prototipo di mobile suit variabile d'attacco |
Altezza totale: | 19.85 metri |
Peso di partenza: | 28.7 tonnellate |
Peso completo: | 62.3 tonnellate |
Generatore di energia: | 2020kW |
Propulsione dei razzi: | 12200kg x 5; 10600kg x 2; 7600kg x 4 |
Accelerazione: | 1.81 G |
Propulsori vernier: | 8 |
Raggio dei sensori: | 14000 metri |
Materiale della corazza: | lega gundarium |
Armamento: | cannone vulcan da 60mm x 2 (600 colpi); doppio lanciagranate x 2 (2 colpi); fucile a raggi / spada a raggi x 1 (5.7 MW); spada a raggi / cannone a raggi x 2 (0.65 MW/1.3 MW) |
Armamento opzionale: | cartuccia per lanciagranate (18+1 colpi); hyper mega-lanciatore/spada a raggi (8.3 MW) |
Note: |
Il culmine del progetto Zeta ideato da Camille Vidan e l’ingegnere capo della nave Argama Astoniage Mendoza, fu raggiunto con l’introduzione dell’ MSZ-006 Zeta Gundam. Sviluppato partendo dai resti smantellati dei due prototipi dell’RX-178 Gundam Mk II e quelli di un Rick Dias rimasto danneggiato nel combattimento con i Titani, lo Zeta Gundam fu in grado di incorporare la tecnologia zeoniana del Dias, in particolare l’uso del Gundarium Gamma per la corazzatura, con l’agilità del Gundam Mark II, rendendolo una macchina dalle straordinarie capacità di combattimento. Inoltre a ciò, lo Zeta incorporò con efficacia la tecnologia del telaio mobile la cui fattibilità era già stata testata dalla A.E. con il precedente MSA-005 Methuss, rendendo lo Zeta un mobile con effettiva capacità di configurazione variabile da una mobilità waverider a quella di MS, rendendolo in grado di entrare e uscire dall’atmosfera terrestre senza bisogno di ulteriori supporti, incrementando la sua velocità e rendendo superfluo l’uso di un waverider separato come per il Gundam MarkII. La terza fondamentale caratterista del mezzo fu l’incorporazione di un potente Psycommu disegnato specificamente per il pilota, Camille Vidan, che permetteva l’utilizzo del MS per piloti newtype rendendolo in grado di surclassare ogni mezzo guidato da “oldtype”. Il suo utilizzo però, a lungo andare, si rivelò pericoloso per la salute psichica del pilota. La sua consegna fu provvidenziale per la sopravvivenza dell’AEUG, dato che avvenne in breve tempo dopo la comparsa sul fronte dei nuovi MS a configurazione variabile dei Titani sviluppati dalla Jupiter fleet come il Messala e il Gaplant, che si erano dimostrati in grado di surclassare i MS di seconda generazione in dotazione alle forze antifederali quali il Rick Dias e il Gundam Mark II, diventando il simbolo stesso della lotta dell’AEUG contro l’oppressione dei coloni da parte della Federazione ormai dominata dai Titani. |
Modulo Waverider
Lunghezza totale: | 24.32 metri |
Apertura alare: | 18.61 metri |