Z GUNDAM - EPISODIO 11

ENTRANDO NELL'ATMOSFERA

Scirocco atterra su una nave della Federazione e subito si incontra con il capitano, informandolo che deve muovere la sua flotta verso la Terra per fermare l’AEUG, ma il capitano non è d’accordo e per prendere tempo dichiara che attenderà le istruzioni di Bask. Sull’Argama, Camille e Astoniage lavorano sul Gundam Mark II in relazione al progetto Zeta, mentre la nuova arrivata, Fa, cerca di aiutare consegnando le razioni per il pranzo. Il comandante in capo Henken informa tutti i membri dell’equipaggio che il nuovo capitano della nave è Bright Noa, il quale comunica a Camille e Char che conterà su di loro per la prossima missione; proprio nello stesso istante, Jerid e Kakricon, sconfitti dai due newtype dell’Argana sulla Luna, progettano di vendicarsi.

Bright prende effettivo controllo dell’ammiraglia della AEUG quando Henken si prepara a tornare sulla Luna, ma prima di lasciare la nave ha una breve conversazione con Emma, in cui dice che vorrebbe che fosse lei a dirigere l’attacco a Jaburo. Di ritorno da questa discussione, Emma incontra Fa e la vede preoccupata, quindi le chiede se ha per caso litigato con Camille, dicendole di non preoccuparsi: il ragazzo è stato sotto molta pressione negli ultimi tempi e avrebbe bisogno di rilassarsi. Nel frattempo, Scirocco, ospite della flotta federale, continua a dare “consigli” al comandante, che suonano più come ordini, nonostante il suo grado sia di semplice capitano: in questo caso richiede che non vengano inviati altri MS nel combattimento con l’Argama a parte il suo prototipo Messala, che ha personalmente sviluppato mentre era assegnato alla flotta dei Titani di Giove. Ritiene infatti questo e le sue capacità newtype, evidentemente sufficienti per sconfiggere ogni pilota dell’AEUG. Nonostante la sua convinzione a bordo dell’Alexandria, a sua insaputa, Kakricon e Jerid stanno testando il sistema di rientro atmosferico per i loro Marasai. Nello stesso momento, la flotta della AEUG comincia la manovra di rientro nell’atmosfera terrestre con a bordo Camille e Astoniage impegnati in un lavoro analogo a quello di Jerid e Kakricon, sul flying armor del Mark II, fondamentale per la battaglia nell’orbita alta che si prefigura. Nel frattempo, Bright dice a Char che la sua famiglia si trova a Jaburo e gli chiede di trovare sua moglie Mirai e i suoi due figli per portarli al sicuro. Alla vigilia della battaglia anche Fa visita Camille nella sua camera e gli fa le condoglianze per la morte dei suoi genitori. Anche il suo ex compagno di scuola è triste per il destino dei suoi genitori, ostaggi di Bask, ma per i quali non può fare nulla. Fa vorrebbe confortarlo, ma Camille le chiede di lasciarlo solo.

All’entrata in orbita della flotta dell’AEUG, Bright fa lanciare i mobile suit: Char con lo Hyaku Shiki, Emma con il Rick Dias e Camille con il Mk II; in breve vengono ingaggiati in combattimento da Scirocco sul suo velocissimo mobile armor, che riesce a ad abbattere una nave dell’AEUG. Emma rompe la formazione per attaccarlo, ma Char ordina a Camille di affrontarlo al suo posto in quanto il Mk II ha una maggiore mobilità. Camille interviene per sostenerla, ma Scirocco riesce a tagliare via il braccio sinistro del Rick Dias, e subito dopo il Messala si trasforma in un enorme MS che surclassa in dimensioni il Mk II e il Rick Dias, a quel punto solo l’intervento di Char permette di bilanciare la situazione tattica. Emma disubbidisce al suo diretto superiore rimanendo sulla linea di fuoco, mentre i due newtype riescono a malapena a difendersi da Scirocco. Quando questi si rende conto che l'attrazione gravitazionale terreste lo sta attirando nell'atmosfera, abbandona immediatamente il combattimento, perché il suo MS non potrebbe sopportare lo shock termico generato dal rientro in atmosfera. A quel punto lo squadrone di Jerid e Kakricon ingaggiano l’AEUG, Emma finalmente obbedisce all’ordine diretto di Bright di rientrare e Char, siccome sono ormai prossimi all’entrata nelle fasce alte dell’atmosfera, attiva il suo schermo anticalore lasciando quindi Camille da solo a combattere contro Kakricon e Jerid; il combattimento dura fino a quando lo schermo di Kakricon si apre automaticamente, lasciandolo indifeso. A quel punto Camille fa esplodere lo schermo, lasciando il MS indifeso a bruciare al contatto con l’aria, naturalmente Jerid pronuncia il suo ennesimo intento di vendicare la morte del compagno.

Sicuramente uno degli episodi con più azione della serie: la seconda parte in particolare è completamente occupata da una magnifica battaglia all’entrata nell’atmosfera, un tema molto originale, considerando anche il problema dell’attrazione gravitazionale e dell’attrito con l’aria. Una situazione simile si era vista nella prima serie con un combattimento fra Amuro e Char, ma in questo caso si tratta di una vera e propria battaglia con molti MS e navi. In questo puntata viene anche formalmente presentato Paptimus Scirocco, una figura abbastanza strana, in quanto newtype (quindi spazianoide) e allo stesso tempo capitano dei Titani, organizzazione che nega l’esistenza del fenomeno, come abbiamo visto con Jamaican. Inoltre, pare che abbia costruito MS sperimentali molto avanzati incorporanti il mobile frame già pronti per il combattimento, come il Messala che pilota in questa battaglia, e di cui si possono vedere le vere potenzialità. Questa nuova generazione di MS dominerà la seconda parte della serie. La morte di Kakricon, un importante personaggio, è repentina e inaspettata, caratteristica comune in Zeta Gundam, e molto originale, capace di spiazzare lo spettatore. Assistiamo inoltre alle solite patetiche dichiarazioni di terribile vendetta contro Camille di Jerid, ormai quasi macchiettistiche...non sarà l’ultima! Curiosità: mentre Torres interroga il database dei mobile armor per vedere se il Messala è identificato, si intravede il ridicolo Zakrello della prima serie.

 

 

Riassunti degli episodi di Z Gundam

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