Z GUNDAM - EPISODIO 09
UN NUOVO LEGAME
In Sudamerica, Reccoa osserva i movimenti degli
aerei da trasporto che decollano dalla base di Jaburo, ma durante la sua
attività di ricognizione è intercettata da una pattuglia di soldati federali,
che oltre ad arrestarla sembrano cogliere l’occasione per mettere le mani sopra
una donna. Per sua fortuna, proprio in quel momento viene soccorsa dall’ex
pilota del Guncannon della Base Bianca, Kai Shiden, ora civile. Armato di
pistola, riesce a minacciare e far fuggire i federali; interpellato sulla sua
identità, Kai si presenta a Reccoa come un giornalista freelance un po’
giramondo.
Sulla
Luna, a Granada, il maggiore Jamaican riceve rinforzi sia in termini di nuovi
ufficiali piloti che di nuovi mobile suit: si tratta dei Marasai, evoluzione
finale della venerabile linea degli Zaku, dalla Anaheim Electronics. Nonostante
questo “regalo” (in effetti il Marasai era stato sviluppato dalla AE per l’AEUG
e poi “donato” ai Titani per assicurarli della fedeltà dell’azienda) Jamaican
giustamente non si fida della popolazione della città o dell’azienda, in quanto
Granada era la roccaforte sulla Luna di Zeon ed è ancora mossa dai sentimenti
antifederali, quindi li considera tutti sostenitori della AEUG, ed ordina di
preparare la Bosnia e la Alexandria per muoversi.
Sulla Argama, Camille cerca di riparare Haro, che però continua a chiamarlo con
il nome di Amuro. A quel punto si ricorda dell’appuntamento, esce dalla sua
stanza e incontra Emma, che subito lo schiaffeggia per la sua dimenticanza prima
di caricarlo sulla jeep. L’accoglienza del finanziatore Wong Lee al giovane è
ancora peggiore: dopo la richiesta di spiegazioni per il suo ritardo, Lee
comincia a picchiare Camille, non accettando la sua giustificazione riguardante
il tentativo di riparazione di Haro per recuperare informazioni sulla Base
Bianca, Lee risponde che lui non è un membro dell’Intelligence e comunque le
informazioni contenute in Haro non sono utili per la guerra in corso. Camille
cerca di difendersi e contrattaccare, ma le arti marziali e la preparazione al
combattimento corpo a corpo di Lee sono troppo superiori alle sue possibilità, e
alla fine per i colpi ricevuti perde i sensi.
Al risveglio, Char gli spiega il ruolo strategico di Wong Lee nell’AUEG, e che
il suo obiettivo è mantenere la disciplina nell’organizzazione militare, ma
Camille interpreta questo come la conferma che l’AUEG sostiene metodi violenti
per mantenerla, e quindi dichiara che non intende partecipare alla missione per
la quale i due ufficiali si stanno preparando, con il risultato di buscarsi la
seconda sberla della giornata da Emma, che lo accusa di voler sfuggire ai suoi
doveri. Subito dopo, Char viene lanciato con il nuovo Hyaku Shiki (il modello
100) appena consegnato dalla Anaheim Electronics, seguito dai suoi gregari
Apolly e Roberto sui Rick Dias. Kakricon riesce però ad individuarli e decide di
ingaggiarli, mentre sulla Alexandria Jamaican è informato dell’intenzione di
Jerid di redimersi secondo il piano del capitano, mentre Camille alla fine si
decide a combattere e viene lanciato sul Mk II, raggiungendo in breve la
pattuglia di Char. Quando finalmente si riuniscono, i quattro si infiltrano in
Granada, mentre Char informa il giovane pilota che la loro missione è riuscire a
catturare una nave dei Titani con i suoi MS.
Nel frattempo, Jamaican si incontra con un untuoso rappresentate della AE che
gli consegna il nuovo modello di mobile suit, il Marasai, nonostante le
assicurazioni dell’impiegato e il regalo, il maggiore dei Titani continua,
giustamente, a non fidarsi dell’azienda, che sospetta di sostenere AUEG. Nel
frattempo, l’attacco a Granada comincia, l’infiltrazione ha successo senza
troppo spargimento di sangue, come raccomandato dal comandante della missione. A
quel punto, Camille e Char lasciano i loro MS per entrare nella base, ma si
trovano sotto il fuoco dei Titani. Mentre la battaglia infuria a Granada,
Kakricon e i suoi uomini, ignari della situazione, cominciano il loro attacco,
strategicamente simile a quello dell’AUEG, in Amman, e Camille durante lo
scontro a fuoco avverte che qualcosa non sta andando secondo i piani e cerca di
informare Char. Mentre l’Argama lascia il porto della città sotto la copertura
di Emma su un Rick Dias, Kakricon la attacca, il giovane newtype a Granada sente
il grido d’aiuto della pilota e chiede a Char l’autorizzazione per tornare ad
Amman.
Il combattimento fra Emma e Kakricon infuria, ma il Titano sembra avere la
meglio e riesce a tagliare il braccio del Rick Dias. Al momento di colpire per
l’ultima volta l’ex compagna d’armi, Camille sopraggiunge con il Mk II e
colpisce Kakricon, cominciando un combattimento ravvicinato dove alla fine gli
Hizack si rifugiano presso le rovine della Colonia, sconfitti.
Camille ritorna nei pressi del Rick Dias, ed Emma entra nel cockpit del Mark II,
chiedendo al newtype perché ha disobbedito agli ordini a Granada, la risposta è
che Camille aveva sentito il pericolo che la sovrastava e aveva deciso di
tornare ad Amman, con il permesso di Char; allora Emma si scusa per essere stata
così dura con lui.
Sulla Terra, Kai e Reccoa trovano una delle entrate a Jaburo e si preparano ad
infiltrarsi nel quartier generale federale…
Il nono
episodio di Z Gundam risulta estremamente interessante sopratutto per via del
ruolo di Wong Lee, introdotto nell’episodio precedente, che dimostra come il
maggior finanziatore dell’AUEG usi metodi abbastanza brutali per mantere la
disciplina, a spese in questo caso di Camille, giovane ribelle che si ritrova
quasi nella stessa posizione che lo ha convinto a combattere i Titani. Char ed
Emma sembrano approvare questi sistemi, che ricordano in effetti quelli
dell’Esercito Imperiale Giapponese nella Seconda Guerra Mondiale, ma che a un
occidentale possano risultare estremamente brutali. Le reazioni newtype
permettono a Camille di salvare Emma, che però non sembra provare lo stesso
affetto che il ragazzo prova per lei.
Altro interessante aspetto dal punto di vista politico è il ruolo della Anaheim
Electronics in questa guerra: in effetti l’industria dimostra di essere un’abile
doppiogiochista, rifornendo l’AUEG del nuovo modello MS 100 a Char, passo in
avanti nel progetto Z nonostante non sia trasformabile, e contemporaneamente
“donando” l’ultima evoluzione della serie zeoniana degli Zack, il Marasai,
originariamente sviluppato per l’AUEG come supporto “leggero” al Rick Dias (in
effetti lo schema di colori è lo stesso), ai Titani, per cercare di convincerli
della loro fedeltà alla Federazione. Nonostante gli ufficiali superiori come
Jamaican sappiano benissimo che l’azienda è implicata con la ribellione, sembra
che sia i Titani sia l’AUEG accettino il doppio gioco della AE, probabilmente
perché questa situazione fa comodo a tutte e tre le parti.
Infine, compare un altro protagonista della Guerra di Un Anno, dopo il cammeo di
Amuro nel sesto episodio, ecco l’ex pilota del Guncannon Kai Shiden. In effetti
il suo arrivo sembra non bene integrato nella vicenda (a spasso per la giungla
amazzonica in giacca e cravatta? E proprio nel momento in cui Reccoa viene
importunata dalla polizia militare federale?) comunque la sua presenza si
rivelerà importante per lo sviluppo della storia, in particolare durante
l’attacco a Jaburo.