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General Maggiore
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« Risposta #335 il: 04 Luglio 2007, 18:18:21 » |
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Ed ecco la primissima parte della battaglia della Mecca (è proprio l'inizio)
La storia, nel suo intero la chiamerò: Il pianto dei rapaci
Ore 4.50 A.M. Alture ad ovest della Mecca, 27 Aprile 2015 Anavel Gato: “Qui Schwalbe ad Averla, causa contrattacco nemico siamo costretti a ritirarci, HQ nemico distrutto” Anavel Gato, al comando di un gruppo di soli 3 MS aveva attaccato il quartier generale nemico, con l'obbiettivo impartitogli da Cecilia in persona di eliminare i principali generali nemici. Un'ora prima Garma Zabi con la sua divisione era entrato alla Mecca, aprendosi la strada col gas nervino, nonostante ciò i reparti meccanizzati e corazzati sauditi, in grado di resistere agli attacchi NBC, avevano continuato a opporre una disperata resistenza, resistenza che non impedi a Garma di distruggere la Kaa'ba, “rimpiazzandola” con uno stemma metallico raffigurante la croce unicinata. Kaswal vonDeikun e Gato avevano guardato la scena senza troppo celare il loro disappunto, se non disprezzo, nei confronti di Garma, come disse Gato “Adesso in medioriente abbiamo solo nemici che ci odiano e che ci spareranno contro...” e Deikun li rispose “prima almeno se ne sarebbero stati buoni, Garma meriterebbe una punizione, ne parlerò con Cecilia”. Stà di fatto che Gato completò la sua missione di distruzione dell'HQ nemico con successo, la strada per la conquista di tutto il medioriente sembrava aperta, tutti i più esperti generali Americani, Sauditi, Francesi, Italiani, Israeliani e Siriani erano stati eliminati. Tutti eccetto uno, si era salvato un giovane, ma capace, generale israeliano: Yeoshua Revil, quest'ultimo mentre si trovava presso il comando dell'8a brigata corazzata israeliana "Sharon", al vedere i MS nazisti che attaccavano l'HQ alleato decise di andare a vedere l'azione da vicino; quando il suo autista (assai spaventato) gli chiese perché, Revil gli rispose in greco antico: "Non amo un generale alto, che sta a gambe larghe, fiero dei suoi riccioli e ben rasato. Uno basso ne voglio, con le gambe storte, ma ben saldo sui piedi, e pieno di coraggio." Rischiò la vita ma potè capire i punti deboli e quelli forti dei MS in un battibaleno, fece ritorno anche all'HQ centrale della coalizione per chiedere che li dassero il comando delle operazioni, dicendo che aveva capito come fare per rallentarli il tempo necessario a "fare bagagli e andarcene senza lasciare nessuno indietro" ma per tutta risposta il generale Swanson, CIC delle truppe alleate, reagì chiedendone la consegna per insubordinazione ed ordinandone l'immediata incarcerazione Avvenne però che un giovane ufficiale iraniano, Almerhat Rahmani, che conosceva bene Revil con il quale aveva scambiato alcune battute sulla stupidità della condotta bellica alleata, reagì liberandolo immediatamente, l'ufficiale iraniano disse a Revil: "Al-Kattabi, se davvero sai come fermare quegli ahriman (il termine persiano per indicare demoni) è il tuo momento...", anche se probabilmente il gesto dell'ufficiale iraniano è stato determinato, anche, da inimicizie col generale Swanson (che fino a due mesi chiedeva azioni preventive contro l'Iran ormai "nuclearizzato") e dalla simpatia verso Revil determinata dalle origini del generale israeliano che si potevano intravedere nei suoi tratti. Revil ritornò all'HQ in tempo brevissimo (famosa rimase la sua corsa nel deserto a bordo di una spider, di uno sceicco della zona, sequestrata dalle forze della coalizione) e come un macigno si sarebbe abbattuto presto sull'incauto Garma e sulle sue forze... Garma sicuro che ormai i soldati della improvvisata coalizione anti-nazista fossero sul punto di arrendersi, decise di prendersi una pausa, pausa che li fu fatale, perse due ore e mezza alla Mecca per ripulire la città dalle forze saudite rimanenti. Come disse, stando alle testimonianze, alla sua ufficiale di collegamento con il comando centrale nazista, Madlen Köhler, “ormai si sono accorti di non poterci più fermare, presto le forze militari della coalizione nemica si arrenderanno a noi, non mi meraviglierei neanche se interi reparti nemici passassero dalla nostra parte” e ancora “non capisco perchè i miei parenti non vogliano usare il gas nervino su Gerusalemme; ma li metterò davanti al fatto compiuto, sfonderò le linee nemiche oggi stesso e poi avanzerò su Gerusalemme, a quel punto potrò fare quello che voglio, sarò il vincitore e nessuno mi potrà contraddire”. Intanto, erano all'incirca le 5 di mattina, che l'82th Airborne Division americana situata a nord-ovest, cominciò a spostarsi verso ovest e insieme all'82th in pochi minuti si cominciarono a muovere anche altre formazioni: Revil aveva ordinato il ripiegamento su Jiddah dove le navi e gli aerei della coalizione avrebbero prelevato le unità portandole in salvo in Egitto. Intanto i resti delle forze saudite che erano ancora alla Mecca o erano state annientate mentre tentavano di uscirne o resistevano sul posto disperatamente come alcune compagnie corazzate saudite, inoltre il 20° Battaglione di Fanteria Saudita posto nella piccola città, a nord-ovest della Mecca, di Umm Hamla non rispose all'ordine di Revil, rimanendo sul posto; Revil comunque non era di certo un incauto e predispose una “copertura” alle forze in ritirata in modo che potessero guadagnare maggior tempo per l'imbarco: la 1a Compagnia Carri francese (UNFIL II), il 4° Reggimento Blindato italiano (UNFIL II) e la 2a Compagnia dei Marines americani avrebbero teso una imboscata presso l'autostrada che dalla Mecca si dirigeva verso Jiddah, inoltre l'8a Brigata Corazzata israeliana “Sharon” sarebbe rimasta 10 Km più a nord, presso l'HQ del luogo di imboscata. Le mosse non sfuggirono agli esploratori nemici che comunicarono a Garma quel che stava accadendo, ma non servi a smuovere Garma, anzi! Garma, infatti cominciò a pensare di avere una buona opportunità per distruggere la flotta nemica, si vedeva già come colui che avrebbe cancellato l'errore di Dunkerque: “Vedi cara Madlen”, intanto si aggiustò il ciuffo, un tic che sarebbe diventato tristemente celebre, visto il personaggio, “il destino vuole che sia io a battere definitivamente il nemico e sarà proprio oggi, oggi distruggerò le forze nemiche di terra, di aria e di mare in un sol colpo. Hitler fu troppo gentile con i nemici a Dunkerque, pensava di poter ancora negoziare e li lasciò fuggire mettendo un grave macigno sulla vittoria finale! Oggi il mio destino si compierà e tu sarai al mio fianco in quella che passerà alla storia come LA battaglia! Dopo la vittoria che otterrò oggi non mi meraviglierei se la popolazione del reich mi osanasse come prossimo Führer, in fondo sto per eliminare definitivamente il nemico ebraico”; ma mentre Garma cercava di fare colpo sull'avvenente Madlen con discorsi che lasciavano il tempo che trovavano, uno di quei nemici si dava da fare nel cercare di vincere la battaglia. Revil guardava il laptop di continuazione, doveva, voleva sapere ogni dato geografico della zona in cui si sarebbe svolto il combattimento, era di vitale importanza; nella sua mente cominciò a delinearsi un piano semplice, ma nelle condizioni in cui si trovavano pazzesco, ma se avesse funzionato avrebbe ottenuto la vittoria che tutti attendevano dalle forze della coalizione. “Chiami l'aeroporto di Jiddah e ordini a tutte le unità di prepararsi al decollo, inoltre telefoni al comando delle forze aeree israeliane e chieda se possono mandarci qualche caccia-bombardiere; inoltre faccia preparare i mezzi comando e ordini al 2° Esplorante giordano di non prendere contatto col nemico ma di osservarne le mosse” questi erano i comandi che Revil continuava a ripetere a tutti gli uomini del suo improvvisato stato maggiore.
--------- PS: questa per me è solo l'introduzione, ne più ne meno, mi fermerò molto di più sui vari avvenimenti della battaglia facendone quasi la cronaca minuto per minuto, lascaiando ampi spazi ai personaggi. Inoltre come appendice al tutto metterò anche: organigrammi delle forze del reich (composizione divisioni, ect...), breve storia e descrizione del personaggio di Madlen (personaggiò che è e rimane secondario se non "terziario", ma a cui ho intenzione di far compiere uno colpo di scena di discreta importanza), l'azione di Gato contro l'HQ della coalizione descritta in dettaglio, le reazioni all'interno del reich per la sconfitta.
PS del PS: ho deciso di "pubblicarla" in dispense (appena le scrivo le posto) in modo che se qualche cosa non vada bene possiate avvertirmi, senza dover modificare tutta la storia, potendo poi continuare la storia come è stata modificata senza problemi.
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