Per evitare di accumulare un testo troppo lungo vi rimando a due articoli ben interessanti di Punto Informatico e Zeus News che analizzano la notizia in modo ben tecnico e citerò solo un articolo informatico della Repubblica che riporta anche il testo della nota.
Il testo della decisione si trova su Cittadino Lex:
http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=80935&idCat=311 Punto Informatico riporta e commenta la notizia
http://punto-informatico.it/2221923/PI/News/Peppermint--il-Garante-protegge-gli-utenti-P2P/p.aspx e contiene anche le prime reazioni della FMI ( Federazione Musicale italiana )e dell'Adiconsum..i due principali contendenti,ovviamente altre ne avremo...la guerra non è mica finita .....
Tra i primi a commentare la decisione del Garante ieri è stato Enzo Mazza, presidente FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), che ha messo l'accento su un aspetto molto specifico della vicenda, in particolare il fatto che la posizione del Garante sia legata ad un procedimento civile, laddove l'ordinamento italiano come noto apre la via anche ad un'opzione penale. "La decisione del Garante - ha avvertito Mazza - porterà i titolari dei diritti ad aumentare il contenzioso penale con centinaia di denunce alle forze di polizia ed alla magistratura, anche in quei casi dove il tutto si poteva risolvere con un richiamo via email".
Mazza delinea un possibile futuro della battaglia contro il P2P spiegando che l'industria dell'intrattenimento "sposterà pesantemente il target delle azioni giudiziarie contro i service provider".
Con toni del tutto diversi sono invece intervenuti ieri i consumatori. Altroconsumo, una delle associazioni che si era schierata con gli utenti presi di mira avanzando due maxireclami, ha applaudito alla decisione del Garante. "È la vittoria del diritto alla privacy e degli utenti della Rete - scrive l'Associazione - la tutela dei diritti di proprietà intellettuale non può giustificare il monitoraggio e la schedatura di massa degli utenti delle piattaforme P2P". L'Associazione del consumo spiega anche che "sta valutando la possibilità di agire contro la Peppermint, la Techland e la Logistep a tutela dei diritti ed interessi dei consumatori, chiedendo alle tre società di risarcire i danni ingiustamente arrecati a questi ultimi. Chi fosse interessato a chiedere il risarcimento del danno ricevuto può segnalarlo tramite la casella peppermint@altroconsumo.it".
Sulla stessa linea anche Adiconsum, che si era costituita in giudizio nell'affaire Peppermint. L'Associazione ha spiegato che "si sta attivando per ottenere i risarcimenti per i danni subiti sia da chi ha scelto di difendersi, sia da coloro che invece hanno ceduto alle pressioni dello studio legale Mahlknecht & Rottensteiner e hanno pagato i circa 330 euro richiesti per lettera raccomandata". Adiconsum ritiene dunque che "giustizia è stata fatta" ma si chiede appunto chi risarcirà gli utenti e soprattutto "come si concluderanno le cause ancora in corso?". "È solo la prima vittoria - sottolinea Adiconsum - in attesa delle due pronunce pendenti innanzi il Tribunale di Roma".
Tra gli altri interventi, ieri, quelli dell'avvocato Guido Scorza, che sul suo blog ha parlato di una vittoria per tutta la rete. "Finalmente - scrive - migliaia di utenti italiani potranno tirare un sospiro di sollievo e dormire sonni tranquilli: nessuno busserà alla loro porta con nuovo improbabili proposte transattive né denunce".
A commentare la decisione del Garante ieri pomeriggio anche Paola Balducci, parlamentare della Sinistra Arcobaleno che aveva a suo tempo presentato una interrogazione parlamentare denunciando le scarse tutele per gli utenti. A suo dire "la decisione del Garante è saggia perché l'invadenza di alcune società private che spiano gli utenti di Internet va fermata". A suo dire la scelta del Garante "riconosce il diritto alla Privacy dei milioni di utenti di Internet e rafforza un principio fondamentale di democrazia". http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=7104&numero=999 Zeus news per il momento si limita a riportare la notizia e commentarla.
Per ora
Un'altra nota viene riportata anche sul giornale La Stampa:
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=665&ID_sezione=3&sezione=Web%20Notes Se permettete l'estemporaneo commento forse sarebbe l'occasione buona,questa,partendo da questa decisione,per evitare guerre fra poveri e realizzare un vero e proprio sistema alternativo di distribuzione serio e legale in cui la qualità sia garantità e sia garantita anche la lotta contro le organizzazioni criminali e coloro i quali e ci sono,e noi tutti ne abbiamo vera e seria esperienza,,nella rete,fanno ben altro che scambiarsi fansub,anteprime di film e altri video innocui. Ben altro.
E questo non può essere ignorato ..perchè fà comodo a qualcuno ignorarlo.
Questa nota è stata creata nell'ambito delle mie attività per Animeclick
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