Ciao a tutti, ho appena finito di vedere 8th MS Team! E' la terza opera del mondo di Gundam che vedo, dopo la serie storica col vecchio doppiaggio e i 3 film.
Dal punto di vista qualitativo é una serie "con le palle", é evidente.
Tutta all'insegna di un marcato realismo, sicuramente più di KSG 0079, ci mostra la guerra com'é veramente, con notevole approfondimento dei caratteri e dei rapporti fra i diversi personaggi. Anche i combattimenti e i fenomeni fisici appaiono ancora più realistici. Diciamo che 8th MS Team "esaspera" ancor più questa caratteristica principe di Gundam che lo distingue dagli altri robottoni, evidente già sin dalla prima serie. Gli scontri e l'azione hanno un'importanza relativamente limitata e viene dato più spazio alla psicologia dei personaggi e ai loro conflitti interiori.
Non mancano comunque momenti di alta spettacolarità, come quando entra in scena l'Apsalus (I e II), ispirato in tutta evidenza al Big Zam e al suo potere distruttivo.
E' stato molto intrigante e divertente per me, sin dal primo episodio, vedere all'opera per la prima volta un nuovo modello di Gundam, anzi due, l'RX79 prima e l'Ez8 poi, dopo quello "tradizionale" cui ero abituato.
Non sapevo che del primo dei due ce ne fossero addirittura tre esemplari nell'anime: quindi, in pratica, nella OYW di Gundam che combattevano ce ne erano ben sei! Ho trovato quest'idea, come dire...affascinante.
Tutti naturalmente tutt'altro che indistruttibili, anche perchè non guidati da newtype (del resto neppure l'RX78 di Amuro lo era), e questo é un altro elemento fondamentale della serie che contribuisce al suo profondo realismo. Sempre parlando di mecha, mi ha colpito anche il Gouf Custom di Norris Packard. Lo sfondo dei duelli, poi, le strade della città devastata dai bombardamenti in stile paesi del Medio-Oriente, dà un ulteriore contributo di realtà.
La storia ruota in gran parte attorno al rapporto fra i due protagonisti di parte avversa, Shiro Amada e Ayna Sahalin, una trovata non certo nuova ma che, grazie alla maestria di Tomino (co-autore della sceneggiatura), rende l'anime vivo, palpitante e coinvolgente. Anche gli altri però non sono da meno e lasciano tutti il segno. Non pochi sono i momenti di alta tensione emotiva nel corso della visione. L'ultimo episodio, poi, privo di combattimenti e di mecha, é, come si suol dire, pura poesia.
Se si vuol trovare un difetto, é forse in qualche ellissi di troppo: nel finale, ad esempio, é mancato secondo me il giusto spazio agli altri compagni dell'8° plotone, ed anche qualche altro personaggio meno rilevante, come Kojima o il vecchio Nickard, di fatto sparisce e non é ben chiaro che fine faccia.
Era la prima volta che vedevo una side story ed un altro elemento stimolante e di divertimento era dato dal pensare che, mentre avvenivano le vicende che stavo seguendo, da un'altra parte si svolgevano quelle che conosco già da quasi 30 anni.
Quante cose sono successe nella OYW, e a quei tempi non lo sapevamo nemmeno!
Sotto ora con 0080 War in The Pocket!