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« Risposta #2 il: 08 Novembre 2007, 22:58:00 » |
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Ciao, vorrei raccontarvi qualcosa sulla mia prima visita Lucca Comics l’ultimo fine settimana. Non c’ero mai stato prima, e quest’anno, in ragione soprattutto della mia "resuscitata" passione per gli anime giapponesi, ho voluto finalmente vedere questa nota manifestazione che la città ospita da ben 41 anni. Sabato ho preso un giorno di ferie apposta e sono andato nel pomeriggio col treno, e ci sono tornato domenica mattina in auto con i miei (che poi sono andati in giro per conto loro per il centro storico) per rimanere tutto il giorno. Un grande successo di pubblico, indubbiamente. Le strade all’interno delle mura e nelle immediate vicinanze fino alla stazione erano affollate di gente, in massima parte giovani, quasi tutti ragazzini dal look simil-alternativo, che provenivano anche da altre regioni (molti da Roma, mi é sembrato). Fra loro, moltissimi cosplay nei panni dei più disparati e noti personaggi dell’immaginario collettivo. Sembrava di stare a Carnevale, in particolare il Carnevale di Venezia, anche se la tipologia delle maschere e dei travestimenti e l’atmosfera generale erano certamente diversi. Fra i tanti che si aggiravano per le vie, ne ricordo due di Char, uno di Koji Kabuto, e uno con i trampoli vestito da Grande Mazinga, anche se nel complesso i nostri amati beniamini non sembravano avere molta rappresentatività, almeno da quello che ho visto io. La mostra, aperta dalle 10 alle 19, si componeva di nove padiglioni di dimensioni variabili sparsi nelle piazze del centro più uno fuori le mura, il più grande, l’unico che non ho fatto in tempo a visitare, più un paio di mostre a tema a Palazzo Ducale e alla Sala del Fumetto, uno spazio cinematografico e un palco per concerti. Biglietto d’ingresso, 10euro. Ovviamente in un giorno e mezzo era impossibile vedere tutto (per una visita fatta bene occorrerebbero almeno 2 giorni dalla mattina alla sera, e chissà se bastano), così ho preferito esplorare i numerosi stand: un vero paradiso per gli amanti del fumetto, dei cartoons, del modellismo e della fantasia in genere. C’era veramente di tutto. Valanghe di giornali, riviste, manga e libri vecchi, vecchissimi e più recenti, di tutte le edizioni, collane, raccolte e formati possibili e immaginabili; scaffali di giocattoli, modellini dei più famosi e amati robottoni nipponici, miniature di protagonisti di giochi di ruolo e pupazzetti vari; locandine di film di successo italiani e hollywoodiani; pile di dvd di cartoni animati in italiano e in lingua originale, e anche alcune datate vhs, e altro ancora. I numerosi autori presentati erano mescolati senza soluzione di continuità. Si potevano comunque individuare tre “filoni” principali e prevalenti: Walt Disney, gli anime giapponesi e i classici della Marvel e della DC come Superman, l’Uomo Ragno, Batman, ecc. Ma non mancavano certo altre personalità del rilievo del fumetto, anch’esse ben rappresentate, come (cito a mente) Bonelli, Pazienza, Crepax, Manara, Bozzetto, almeno fra quelli più noti, ed altri che non ricordo. Qualcuno di loro era presente a firmare autografi e fare disegni per il pubblico. In più non poche case produttrici indipendenti, di autori molto giovani ma già talentuosi. Spazio adeguato naturalmente alla satira soprattutto con Il Vernacoliere. C’era poi lo spazio per i bambini, con i libri di favole e i giocattoli, e i libri più “per adulti” come i fantasy, fra i quali non potevano mancare Il Signore degli Anelli e le Cronache di Narnia, e altri meno blasonati. E ancora libri di Walt Disney, di Goldrake, vecchi Manuali delle Giovani Marmotte, i primi storici numeri di supereroi americani, con quel loro fascino “ingiallito”, le ristampe e le riedizioni, e un’ala con i pupazzetti di Star Wars, tutti assai ben realizzati e costosi. In questi 2 giorni ho fatto un bel po’ di compere, soprattutto domenica, spendendo qualcosa come 200 euro o giù di lì. Ho preso, fra le altre cose, i due dvd dell’intera serie di Astroboy - Capitan Jet (allora esisteva in italiano!) sia pure con logo tv di Antenna 5-Super Six, comunque di qualità sicuramente accettabile; una maglietta nera con le effigi di Mazinga Z, il Grande Mazinga e Goldrake; e il dvd di "Paprika-Sognando in un sogno". Sabato ero andato con pochi soldi e Astroboynon avevo potuto comprarlo, per fortuna il giorno, stranamente, dopo ce l’ho ritrovato! Naturalmente non ho potuto fare a meno di lasciare la mia firma di solidarietà all'avviso con cui la Dynit faceva presenti i motivi del ritardo nell'uscita dei dvd del Mobile Suit bianco, rivolgendosi a chiunque gli avesse acquistati se fossero stati presenti alla Mostra. In conclusione, un'esperienza senz’altro positiva (a parte il pranzo in un'osteria dove non si mangiava granchè bene e il servizio era abbastanza lento), da ripetere nei prossimi anni e da consigliare a chi ha qualche interesse o attrazione per questo mondo.
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