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« Risposta #315 il: 19 Agosto 2016, 20:13:05 » |
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Artè stà diffondendo l'intervista rilasciata da Toshio Suzuki e Michael Dudok de Wit per la presentazione de La Tartaruga Rossa al Festival di Cannes :
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Dio è ovunque ed ha mille nomi, ma non c'è foglia d'erba che non lo riconosca. Siam venuti assieme sulla terra, perchè non spartirne gioie e dolori? Un saggio Sufi.
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« Risposta #316 il: 25 Settembre 2016, 18:35:32 » |
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« Risposta #317 il: 13 Ottobre 2016, 19:08:11 » |
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Non è andato via solo Dario Fo in questi giorni, anzi, è stato solo l'ultima, la sua, partenza...nelle settimane scorse, discretamente, ha concluso la sua vita terrena un personaggio il cui nome, probabilmente non vi dirà nulla: Michiyo Yasuda Eppure...eppure se vi dico Totoro? Se vi dico Nausicaa della valle del vento? Se vi dico porco Rosso? principessa Mononoke? se vi dico la città degli Spiriti ? Se vi dico Ponyo? cosa pensate?  Studio Ghibli, Miyazaki, vero? E cosa di quei film ricordate, ricordiamo, per primo? Le musiche di isahishi? i disegni? la fantasia? Od i disegni ed i colori? Michiyo Yasuda è stata fin dal 1985 e fino al 2008 anno in cui decise di "pensionarsi", la persona alla guida del reparto colorazione dello Studio Ghibli. E fù anche la madrina di Kiki, e di Chichiro, e dello stesso Totoro. Ed anche chi sapeva tener a posto quel vecchiaccio di Miyazaki. Che non è proprio quel caro vecchio nonnino che vuol lasciare intendere.  Se ne è andata via con discrezione come ha vissuto la sua vita nella luce di due geni, consapevole però dell'importanza del suo ruolo e del suo lavoro. Collaboratrice sia di Isao Takahata che, soprattutto, di Hayao Miyazaki, conobbe i due alla fine degli anni sessanta, nel famoso periodo in cui lavoravano insieme nella Toei Doga, durante la realizzazione del gigantesco lavoro su La Grande Avventura del Principe Valiant,. Successivamente approfondì la conoscenza e la collaborazione con la coppia lavorando alla realizzazione di Panda Go,Panda! e della serie Tv Conan il ragazzo del futuro.  Nel 1985 seguì Miyazaki e Takahata nella fondazione dello Studio Ghibli in cui si occupava del reparto colorazione. Da quell'anno e fino al suo pensionamento ha lavorato alle principali pellicole realizzate dallo Studio, dallo storico Una Tomba delle Lucciole, opera di straordinaria intensità anche grazie ai suoi colori, a Il Mio Vicino Totoro, e La Città Incantata ( che valse il primo premio Oscar ad Hayao Miyazaki), a Porco Rosso, fino a Ponyo sulla scogliera, il suo ultimo lavoro prima di decidere di andare in pensione, diventando una figura di riferimento per tutto lo Studio, ed anche una delle poche persone capaci di tener testa allo stesso Miyazaki. Apparendo in numerosi documentari, noti ai fan dello Studio. I colori così come i disegni in 2D sono sempre stati un punto di forza dei film dello Studio. Un colore capace di dare dettaglio, intensità, forza alle immagini più semplici come quelle di un prato o del sole, arricchendole in maniera decisiva. E di questo Michiyo Yasuda ne era profondamente consapevole. 
"Quello che mi piace di più del mio lavoro - dichiarò nel 2009 - è quando costruisco i colori nella mia testa, penso a come ottenere le tonalità migliori rispetto a quel che stiamo realizzando. Il. colore ha un significato, rende il film più facilmente comprensibile. "Nel 1997, le venne dedicato il volume Animeishon no Iro Shokunin (The Color Artisan of Animation), firmato da Yasuko Shibaguchi, insieme una biografia ed un'analisi ragionata delle sue opere. |
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« Ultima modifica: 13 Ottobre 2016, 19:11:42 da Debris »
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« Risposta #318 il: 16 Ottobre 2016, 18:09:26 » |
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« Risposta #319 il: 17 Ottobre 2016, 13:15:59 » |
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Quella sinossi della Tartaruga Rossa mi ha fatto un pò ridere francamente si è passati dal sito americano che ha pressochè svelato gran parte del film nel trailer ufficiale a questa frasetta di circostanza...
La cosa che però mi stupisce è che non sia Lucky Reed ma la Bim a distribuire il film....davvero strano
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« Risposta #320 il: 09 Novembre 2016, 21:35:54 » |
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Su Manga Academica n. 9 una bella recensione del volume " Studio Ghibli. L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata " di Enrico Azzano e Andrea Fontana ( introduzione del regista Yurij Norštejn ) scritta da Mario A. Rumor e penso non si debba presentare questo bravissimo scrittore e curatore autore di una bellissimo volume su Isao Takahata e di un'interessante volume dedicato al mondo della Toei http://www.bietti.it/studio-ghibli-lanimazione-utopica-e-meravigliosa-di-miyazaki-e-takahata-3/ |
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« Risposta #321 il: 13 Novembre 2016, 15:55:15 » |
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Possibile "bomba" in arrivo. In un documentario andato in onda sulla TV giapponese - proprio oggi - Miyazaki parlando del suo nuovo lavoro ( il cortometraggio in CG) avrebbe detto di non essere, propriamente soddisfatto e di star valutando la proposta di dirigere un nuovo documentario. http://newsintheshell.tumblr.com/post/153124737773/miyazaki-al-lavoro-sulla-proposta-di-un-nuovoDa cercare le conferme. |
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« Risposta #322 il: 18 Novembre 2016, 08:22:50 » |
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Che ovviamente sono arrivate.  Animeclick e il blog Sempredirebanzai.it, hanno scovato lo special Owaranai Hito Miyazaki Hayao (L’uomo che non ha finito: Hayao Miyazaki) durante il quale il regista Hayao Miyazaki ha dichiarato che tornerà a dirigere un lungometraggio, dopo il suo ritiro avvenuto ufficialmente tre anni fa. Nel video lo vediamo lavorare a Kemushi no Boro (Boro il Bruco), un cortometraggio in CG per il Ghibli Museum. Il video è stato accorciato selezionando tutto il meraviglioso processo creativo del maestro: dai primi schizzi nel taccuino, all'animazione 3D.
Fonte ANimeclick http://www.animeclick.it/news/60396-lo-special-di-nhk-dedicato-a-hayao-miyazaki-video |
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« Risposta #323 il: 14 Dicembre 2016, 09:34:13 » |
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Torniamo un momento sullo special Owaranai Hito Miyazaki Hayao (L’uomo che non ha finito: Hayao Miyazaki) perchè ne è stato diffuso un'altro frammento nel quale si vede Miyazaki assistere alla proiezione di un filmato d'animazione creato autonomamente da un'Intelligenza Artificiale - un sistema esperto capace di apprendere da se ed anche evolvere i propri comportamenti - sviluppato da un team di specialisti della DWANGO il Dwango Artificial Intelligence Laboratory, che alla presenza di Nobuo Kawakami, ha voluto proporre all'attenzione del regista il suo lavoro...forse non aspettandosi una reazione così forte. Una sequenza particolare, in cui personaggi grotteschi, quasi informi, si muovono contorcendosi. Una sorta di zombie creati dall'I.A., partita da un modello umano che ha appreso come muovere, ma ignorando il concetto di dolore. Secondo Kawakami, i movimenti inquietanti creati dalla I.A. si potrebbero usare in futuro per creare degli zombi da utilizzare nei videogiochi horror, dando vita a sequenze che nessuna mente umana potrebbe immaginare. Probabilmente nessuno nella stanza si attendeva il plauso entusiasta del regista settantacinquenne, ma il suo immediato, visibile e profondo disgusto ha gelato tutti: "Un insulto alla vita stessa", lo ha definito Miyazaki.
Il video è a cura di Sempredire Banzai che lo ha anche tradotto in Italiano. Miyazaki incontra spesso giovani animatori che utilizzano la computer grafica, e si confronta con loro sui progetti e le nuove tecniche, ne accetta le sfide e le idee, ma in questo caso, il suo rifiuto è stato totale. esattamente: riprendo la traduzione da Bad taste it che ha tradotto tutto il dialogo che appare nel video: Dunque, ogni mattina vedo un mio amico con una forte disabilità. Per lui è tremendamente difficile anche solo darmi il cinque per via dei muscoli dei suo braccio, non può proprio raggiungere la mia mano. Pensando a lui, non posso guardare questa roba e trovarla interessante. Chiunque crei queste cose non ha idea di cosa siano il dolore o la sofferenza delle persone. Sono profondamente disgustato. Se davvero volete procede con queste cose fate pure, ma io non includerò mai questo tipo di tecnologia nel mio lavoro. Credo che questo sia un insulto alla vita stessa.Parole molto dure che non possono spiegarsi solo con la nota idiosincrasia di Miyazaki per la tecnologia, che lo ha portato ad avvicinarsi alla CGI solo negli ultimi anni per la realizzazione del suo ultimo corto, Kemushi no Boro (Boro, il bruco), che sarà proiettato nel Museo dello Studio Ghibli il prossimo anno. Il produttore Toshio Suzuki, ex-presidente dello Studio Ghibli, ha quindi chiesto allo staffer dei Dwango Artificial Intelligence Laboratory quale sia l'obiettivo finale del progetto, ottenendo come risposta che è quello di poter riuscire a realizzare una macchina in grado di disegnare esattamente come potrebbe fare un uomo. Miyazaki, tornato al suo tavolo, pronuncia una frase che forse riprende il suo stato d'animo: " Mi sento come se fosse l'ultimo giorno della Terra. Noi esseri umani abbiamo davvero perso la fiducia in noi stessi" Fonti Consultate http://www.animeclick.it/news/61042-miyazaki-di-fronte-allopera-dellintelligenza-artificiale-un-insulto-alla-vitahttp://www.badtaste.it/2016/12/13/hayao-miyazaki-gela-presentazione/210934/ |
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« Risposta #324 il: 16 Dicembre 2016, 15:07:29 » |
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Lo Studio Ponnoc, fondato dall'ex produttore di Marnie e La Principessa Splendente, riunendo diversi artisti dello Sudio Ghibli, diventerà lo Studio Trigger di Ghibli? Intanto presenta il suo primo primo lungometraggio intitolato, Mary to Majo no Hana ( Mary and the Witch's Flower), ispirato al racconto The Little Broomstick ( in italia pubblicato con il titolo La Piccola Scopa) della scrittrice britannica Mary Stewart ( 1916- 2014), nota soprattutto per la sua particolare saga di Merlino. 
Mary Smith ha dieci anni, e si annoia: non è piacevole passare le vacanze nella solitaria casa di campagna di una vecchia zia. Ma basteranno la comparsa di un misterioso gattino nero e la scoperta di un curioso fiore rosso, perché l'estate di Mary cominci a fare scintille, tra lezioni di magia e strabilianti avventure notturne. E in men che non si dica la ragazzina si ritroverà a cavallo di una scopa volante, inseguita da una terribile strega animata dalle peggiori intenzioni...Per quanto breve le immagini del video sono molto evocative e richiamano sensazioni, suggestioni, ben conosciute da chiunque abbia seguito negli anni le produzioni dello Studio Ghibli, nè potrebbe essere altrimenti. Per la regia di questa sua nuova produzione Nishimura ha voluto Hiromasa Yonebayashi, il regista di Quando c'era Marnie e di Arrietty, accreditato anche della sceneggiatura del film, insieme a Riko Sakaguchi, sceneggiatore dell'ultimo film di Isao Takahata, La Principessa Splendente. Le musiche sono di Muramatsu TakashiTsugi. Scorrendo le pagine del sito ufficiale del film si scopre come molti altri artisti dello Studio Ghibli siano confluiti nello Studio Ponnoc per dar vita a quest'opera.
Uscirà in Giapone nell'estate del 2017 |
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« Ultima modifica: 16 Dicembre 2016, 15:14:46 da Debris »
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« Risposta #325 il: 07 Febbraio 2017, 22:09:15 » |
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« Risposta #326 il: 26 Febbraio 2017, 17:57:38 » |
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« Risposta #327 il: 27 Febbraio 2017, 08:23:26 » |
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Diffuso il secondo trailer di Mary to Majo no Hana ( Mary and the Witch's Flower) dello Studio Ponnoc. Si conferma la cifra Ghibliana del lungometraggio.
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« Risposta #328 il: 27 Marzo 2017, 16:45:27 » |
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