Un'altra recensione:
http://checulto.blogspot.com/2008/08/wings-of-rean-produzione-bandai-channel.htmlTHE WINGS OF REAN
Produzione: Bandai Channel, Bandai Visual & Sunrise
Regia: Yoshiyuki Tomino
Serializzazione: 2005 - 2006
Formato: ona (6 episodi)
Fuggito ad un interrogatorio vertente su una sua eventuale complicità con alcuni sovversivi suoi amici anti-americani, il giovane Asap Suzuki si ritroverà nel bel mezzo di una battaglia tra gli americani ed un misterioso vascello volante affiorato dalla profondità dei mari. Finirà quindi dentro al vascello, stringerà amicizia con la principessa del regno di Hojo che lo comanda, e verrà a sapere che la misteriosa nave è potuta salire in superficie solo grazie ai suoi poteri, in quanto sacro guerriero possessore delle Ali di Rean. Asap e la principessa torneranno così nel magico mondo di Byston Well, sede del regno di Hojo, e qui il padre della ragazza, giapponese ex reduce della seconda guerra mondiale, cercherà di convincere Asap a far risalire in superficie tutta la sua armata, in quanto ansioso di potersi vendicare sugli americani che distrussero la sua vita usando le due bombe atomiche...
E Tomino ci riprova! Nove anni dopo Garzey's Wing, ecco spuntare nel 2006, distribuita solamente in internet, la quarta produzione animata ispirata al mondo letterario di Byston Well. Dopo il disastro di Garzey's Wing si sperava che Tomino avesse imparato quanto è da audaci e idealisti sperare di costuire storie narrativamente complesse in un numero esiguo di episodi e sperare di ottenere qualcosa di buono, ed è così con rinnovata delusione che assistiamo al nuovo mediocre prodotto dedicato al magico mondo del memorabile Aura Battler Dunbine. Spin-off della celebre serie televisiva, Wings of Rean pur ispirato al ciclo di romanzi omonimo gode di una storia totalmente inedita e creata per l'animazione, ma questo non basta a Tomino per evitare di prendersi eccessivamente sul serio. E' così che il grand'uomo, invece di sfruttare i 6 episodi per narrare una storia semplice e d'effetto, li utilizza per raccontare un'avventura così corposa - in quanto a personaggi e avvenimenti - che non avrebbe sfigurato in una serie televisiva di almeno 20 episodi. Ed il risultato, come potete immaginare dalla premessa in apertura, è nuovamente ostico. Fare peggio di Garzey's Wing era arduo e difatti Rean si posiziona sicuramente al di sopra del suo fratellino, ma è indubbio che anche stavolta, visto il ritmo concitato dell'azione, visto il numero enorme di personaggi da gestire, visti i continui riferimenti alle terminologie del mondo di Byston Well e sopratutto vista l'enorme sinteticità con cui vengono affrontati numerosissimi avvenimenti, il risultato finale è una storia terribilmente confusionaria e difficile da seguire, che non riesce a far rimanere a memoria nessun personaggio visto quanto poco tempo si ha avuto per caratterizzarli. Ed è un peccato, perchè la storia è fortemente epica e con numerosissime trovate geniali, solo che sono così mal raccontate che, paradossalmente, vedere l'anime Wings of Rean fa venire voglia di leggere i romanzi originali invece che sperare in altra animazione! Oltretutto il prodotto si avvale di una regia notevolmente spettacolare - molto meno lenta dei consueti canoni tominiani -, e quanto ad animazioni e cura tecnica si vede chiaramente che è un prodotto ad alto budget: una cg potente e mai invasiva si sposa in modo assolutamente perfetto con i disegni standard (abbastanza semplicistici e privi di interesse, bisogna dirlo), e gli Aura Battler (i giganteschi mech volanti mezzi-robot e mezzi-insetto), caratterizzati da un mecha design aggressivo e potente, godono di movenze spettacolari e realistiche. Non vi sono poi ricicli di animazioni o altro, e in questa potenza tecnica si vede quanto Tomino sperava di fare qualcosa di memorabile. S'è purtroppo dimenticato di sposare la perfezione visiva a quella narrativa, ed è così che Wings of Rean raggiunge a malapena la sufficienza, unicamente per l'ottimo soggetto di fondo e la cura tecnica. A questo punto che il regista si metti in testa che, se ci saranno future nuove incursioni nel mondo medievale di Byston Well, è indispensabile il supporto di una serie animata di lungo respiro che possa per davvero dare quel risalto a personaggi e storia che serie oav come queste non permettono di dare.