Cinque scene e una featurette di Iron Man!
http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3551&Itemid=84http://www.trailersland.com/index.php?option=com_content&task=view&id=467&Itemid=1http://www.trailersland.com/index.php?option=com_content&task=view&id=441&Itemid=1Il poster dell'Incredibile Hulk:
http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3548&Itemid=27Stranezza nel poster dell'Incredibile Hulk:
http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3558&Itemid=27Edward Norton polemizza sull'Incredibile Hulk:
http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3567&Itemid=27Ieri vi abbiamo allarmato mostrandovi uno strano particolare nel nuovo poster dell'Incredibile Hulk. Oggi la cosa si è fatta ufficiale: Edward Norton ha deciso di non parlare alle conferenze stampa né di farsi intervistare per promuovere il film, e ha rilasciato una dichiarazione ufficiale a riguardo.
Si tratta dell'unica e sola dichiarazione (peraltro letta e approvata da Marvel e Universal) che farà riguardo al film da oggi alla sua uscita nei cinema, a giugno. Eccola:
Come molte persone ho amato la storia di Hulk sin da bambino, quindi ero emozionato quando la Marvel mi chiese di aiutare a scrivere e produrre un nuovo film sul supereroe, oltre a interpretare Bruce Banner. Sono cresciuto leggendo i fumetti Marvel e ho sempre amato la dimensione mitica e i temi contemporanei presenti nelle storie, e sono fiero della sceneggiatura che ho realizzato. In ogni fase della produzione, incluso il montaggio, lavorare con Louis Leterrier è stato fantastico... Non ho mai avuto un partner migliore, e la collaborazione con il resto del team creativo è stata ottima. Ogni buon film nasce dalla collaborazione, e le idee differenti tra persone differenti che si rispettano a vicenda sono il cuore della realizzazione di un film.
Il fatto riprorevole è stato che queste nostre idee differenti - un processo di per sè assolutamente salutare e privato - sono state pubblicizzate come "divergenze creative", e distorte a un tale livello da far sì che quasi ci si distragga dal film stesso - una cosa cosa che nè la Marvel, né la Universal né io vogliamo. E' sempre stata una mia convinzione che i film debbano parlare da soli e che conoscere troppo del processo di produzione svilisca la magia di guardarli.
Tutti noi siamo convinti che il film esalterà i fan e creerà un nuovo gruppo di fan, e che andrà molto bene al boxoffice. Il nostro obiettivo è sempre stato realizzare il film che tutti aspettavano.
Al contrario di quanto fanno solitamente gli attori di un grande film, Norton sparirà praticamente dalla scena nelle prossime settimane (non che fosse stato molto presente negli ultimi mesi). Entertainment Weekly imputa la decisione a una "disputa avuta con i produttori sul montaggio finale del film": nei mesi passati Norton e Louis Leterrier avevano discusso, e non poco, con i produttori per ottenere un film più lungo (si parla di due ore e mezzo) e dettagliato. La Marvel voleva un film più breve e d'azione, e l'ha avuta vinta.
Discussioni di questo tipo accadono spesso a Hollywood ma restano segrete: non è questo il caso, purtroppo per il marketing del film. Leterrier spiega che "E' colpa della Marvel quanto di Edward Norton. E anche mia. E' colpa di tutti, e di nessuno per certi versi. Sono dispiaciuto che non si sia riusciti a mettersi d'accordo per lavorare tutti insieme."
Leterrier e Norton, due personalità creative molto differenti (il primo è un regista di film d'azione, il secondo predilige il dramma), in realtà si sono trovati benissimo a lavorare insieme. Le divergenze sono nate durante la post-produzione, e non tra di loro ma con la Marvel: lo studio vuole distribuire il film più commerciale possibile - molta azione e durata inferiore alle due ore. Norton no, e così Leterrier si è trovato in mezzo a una polemica molto aspra, soprattutto quando il tutto è divenuto pubblico a causa di alcuni blog.
Vedremo se la scelta della Marvel farà bene all'economia del film - sicuramente sarebbe stato meglio se tutto questo non si fosse saputo in giro. Ovviamente, però, dopo il mega-flop del primo Hulk e un investimento di 150 milioni di dollari, lo studio vuole a tutti i costi che questo nuovo episodio sia un successo. Speriamo che ciò non sia a discapito della qualità...
Iron Man: recensione e trailer
http://www.fantascienza.com/magazine/notizie/10749/Prima recensione italiana del film:
http://www.fantascienza.com/magazine/film/10747/Iron Man è davvero una bella sorpresa e, soprattutto, è uno dei migliori film degli ultimi anni legati al mondo dei supereroi.
Anche se alle spalle non c'è un autore come Sam Raimi, un talento visionario come Christopher Nolan o un professionista dalle grandi intuizioni come Bryan Singer, possiamo dire che Jon Favreau, attore e regista di pellicole come Zathura e Elf, ha centrato in pieno lo stile e il tono del film.
Iron Man, infatti, da un lato è una pellicola sulla nascita di un supereroe, dall'altro è una commedia molto divertente con battute e momenti 'slapstick' degni dell'umorismo dei migliori Guerre Stellari.
Il Tony Stark che incontriamo durante un attacco a in Afghanistan è un miliardario cinico, che vende armi in nome di un patriottismo di facciata. Catturato dai terroristi e salvato dall'intuizione di un ingegnere che conosce durante i giorni difficili della prigionia, decide di smettere di produrre armi e di dedicarsi ad altro, mentre replica il progetto dell'armatura volante che gli ha salvato la vita consentendogli di scappare dai suoi carcerieri.
Nasce così Iron Man, l'alter ego metallico di Tony Stark di cui vediamo i collaudi talora rovinosi tra robottini troppo servizievoli e le attenzioni di una sexy e leale assistente interpretata da Gwyneth Paltrow.
Ma sono soprattutto il carisma e la simpatia irresistibile di Robert Downey Jr. a impreziosire questo film rendendolo speciale, esilarante e originale.
Da un lato abbiamo il bisbetico domato che esce dalla sua nuvoletta di egoismo e successo per confrontarsi con i problemi del mondo, dall'altro il tema delle armi e dellla sopraffazione dei popoli, trattato in maniera 'fumettistica' nel migliore senso del termine.
Iron Man è diverso dagli altri film di supereroi proprio perché raggiunge un perfetto equilibrio tra l'elemento fumettistico, il tema politico e sociale, lo stile narrativo da commedia visivamente eccitamente e divertente.
Inoltre, non mancano i tanti 'must' di questo genere cinematografico cui siamo stati abituati in questi anni: dal tradizionale cameo di Stan Lee a ottimi effetti speciali, Iron Man è soprattutto un film brillante dove l'eroe non è mai lacerato e i dialoghi sono intelligenti, sofisticati e — soprattutto — non sono un riempitivo tra un effetto visivo e l'altro. I tempi comici sono perfetti come sono altrettanto puntuali i momenti di battaglia che rendono in pieno le potenzialità spettacolari di questo personaggio.
Merito della regia ritmata e intelligente di Favreau che ha sfruttato al meglio tutti i presupposti di un supereroe straordinario e di una sceneggiatura intelligente dove i dialoghi non sono strutturati solo per vendere giocattoli o panini.
Iron Man non è un capolavoro, ma è sicuramente un ottimo film perfettamente godibile da tutti: anche dagli appassionati del fumetto che potranno apprezzare una serie di invenzioni forse non del tutto fedeli al personaggio originale, ma che al tempo stesso oltre a rispettarne la natura, lo aggiornano ai giorni nostri in maniera intelligente e rispettosa dell'intelligenza dello spettatore.
Iron Man è una bella sorpresa, perché è un film di ottima qualità dove tutto funziona al meglio, divertendo e intrattenendo il pubblico per due ore. Una pellicola intelligente e riuscita di cui speriamo di vedere un sequel altrettanto curato e brillante.
Autore: Marco Spagnoli - Data: 19 aprile 2008