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« Risposta #150 il: 10 Febbraio 2008, 18:12:35 » |
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Pan non mi è chiara la faccenda delle armi della prima generazione; per esempio il cannone da 180mm come sarebbe? grazie per il disturbo non ho molto tempo perciò ti rispondo rapidamente. In pratica le armi di grosso calibro montate sui vari MS (in particolare quelle gatling da braccio) non sono altro che dei grossi lanciagranate automatici (l'ho accennato qua e la in alcuni punti degli episodi). Al contrario se escludiamo il beam rifle del Gundam il rifle da 76mm sempre del Gundam non è altro che il 76mm depotenziato navale ad alta cadenza di tiro (all'incirca immaginavo 1 colpo al secondo e con ancora buona velocità d'uscita) e più o meno è la stessa cosa per i 100 mm nazisti (in cui però i proiettili per non generare troppo affatticamento sull'arma hanno una velocità d'uscita piuttosto ridotta e di conseguenza anche la capacità di perforazione). Il 120mm del Gundam invece è a bassa cadenza di tiro (ma ad altissime capacità perforanti) e non fa altro che svolgere il compito che nella fanteria svolgono i fucili da tiratore scelto da 0.50.
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« Risposta #151 il: 10 Febbraio 2008, 19:01:14 » |
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allora che tipo di munizioni usano contro gli MBT?
secondo i miei calcoli un MS può reggere tranquillamente il 120mm degli MBT il rinculo (in proporzione) sarebbe paragonabile (usando uno smorzatore vampa simile artiglieria) a una raffica da 3 del 5,56mm in un secondo; volendo anche il 140mm (versione in scala 120mm) utilizzando degli smorzatori di vampa come il barret M 82 (il rinculo solo del proiettile viene ridotto in base all'angolo verso la canna di uscita gas anche 50-70% in meno) più dei smmorzatori idraulici ,il peso è molto simile in proporzione a un fucile d'assalto dipende però anche dai materiali che usi.
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« Risposta #152 il: 10 Febbraio 2008, 19:20:18 » |
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ora posso risponderti con un po' più di calma
In genere l'arma migliore per un MS nei confronti di un MBT è un attacco ravvicinato sfruttando le armi termiche o i rifle di varia natura (comunque dotati di proiettili perforanti).
Se consideriamo un carro Adolf (così a memoria mi sembra che si aggiri intorno alle 180t, immagina la corazzatura) o anche un più piccolo M1 nella versione ipotetica A4/5 (con corazzature ancora più resistenti degli Abrams attuali) si capisce che tentare un attacco sulla distanza con rifle da 120mm o 140mm è un lavoro non inutile, ma comunque abbastanza non necessario, infatti sulla distanza un carro armato sparerà sempre meglio essendo una piattaforma di fuoco più stabile (ed inoltre è più piccola indi che si può nascondere facilmente).
Quindi i grossi calibri (120mm/140mm) di derivazione dai MBT hanno più che altro lo scopo di 'demolizione e supporto verso altri MS' (anche se in 'Operazione Red Sky' a Sleggar lo faccio usare in un inusuale compito antiaereo ai danni delle gigantesche Gustav/Gaw).
In genere si può considerare che (eccetto i beam rifle per ovvie ragioni ed i missili AT e AMS in dotazione ai vari MS) le armi in dotazione ai MS (soprattutto quelli nazisti) hanno lo scopo non tanto di penetrare una corazza (per quella c'è l'ascia termica), ma quanto quello di 'sparare' su una posizione nemica la massima quantità di esplosivo.
Se si pensa che pur una nazione da 300.000.000 di abitanti come il nostro ipotetico 4° Reich doveva affrontare 6 miliardi di nemici si capisce che il problema maggiore non sarebbe tanto derivato dai mezzi corazzati avversari (che si contava comunque di eliminare nelle prime fasi di operazioni o con attacchi ravvicinati mediante ascia termica), ma quanto da enormi masse di fanteria (si pensi in parte all'esercito popolare cinese fino a qualche anno fa o a quello della nord Corea, quest'ultimo si può con una certa ragionevolezza affermare che punta tutto sulla massa di fanteria).
Al contrario Gundam ed in parte ENACT e Stalingrad sono stati progettati per la lotta anti MS e soprattutto per l'uso in scenari moderni (quindi che richiedono in genere il minor numero di danni collaterali possibili), da cui consegue una maggior 'precisione' delle armi impiegate.
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« Risposta #153 il: 10 Febbraio 2008, 19:24:09 » |
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beh dai lo Stalingrad fino lì...
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« Risposta #154 il: 10 Febbraio 2008, 19:26:40 » |
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beh dai lo Stalingrad fino lì... diciamo che in effetti lo Stalingrad fa storia a se...
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« Risposta #155 il: 10 Febbraio 2008, 19:48:13 » |
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OK ma mi devi dire come fa un MS a ingaggiare un corpo a corpo con MBT , mica i carristi stanno a guardare; evvero anche che i missili fanno più vittime di un 120-140mm basta considerare che il brandley ha distrutto per 4 volte di un abrams, però non dimentichiamoci dei sistemi attivi sia soft che hard kill anche se ciò contribuira a una riduzione di base della corazza (più o meno sui 25-30 cm di equivalente verso apfsds il doppio per heat) può essere sufficente un 60-70 mm ad alta cadenza di fuoco, ci sono i russi e cinesi che pare non vogliano adottare questo schema di riduzione base (fanno bene) ; non so che dire perchè sono sistemi non ancora attivi di conseguenza non è chiaro cosa ci sarà per contrastarli ma secondo me si daranno da fare pur non far perdere potere d'attacco agl'elicotteri e ai caccia ( e si sarebbe questo l'effetto).
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« Risposta #156 il: 10 Febbraio 2008, 19:51:33 » |
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beh, in un corpo a corpo il MS può sempre contare sulle armi termiche... o sulle beam saber se si tratta di un gundam
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« Risposta #157 il: 10 Febbraio 2008, 19:58:04 » |
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mi sono espresso male forse intendevo come fa ad avvicinarsi senza essere colpito? ora mi devo vedere MS igloo ciao
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« Risposta #158 il: 10 Febbraio 2008, 20:19:23 » |
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a causa dei limiti stessi della formula del main battle tank che impedisce brusche accellerazioni (e quando dico brusche intendo dire brucianti) e soprattutto repentini cambi di direzione (in parte compensato dalla possibilità del cannone di ruotare di 360).
Le battaglie MBT vs MS me le immagino più o meno con queste caratteristiche: primo non parlo quasi mai di attacchi frontali (suicidi) contro un MBT, ma parlo comunque di azioni in cui i MS lanciano attacchi sfruttando adeguatamente le caratteristiche del terreno e soprattuto lanciano ancora più pericolosi attacchi a contro le formazioni di tank da più lati.
secondo quando parlo di attacchi ravvicinati intendo attacchi in mezzo alle formazioni avversarie con distanza tra un MS ed un tank di pochi metri, ciò da un vantaggio tattico ineguaglibile visto che impedisce ai tank della formazione di far fuoco a causa del rischio di colpire propri compagni. Ovviamente ciò è pensato in base alle caratteristiche di mobilità dei MS di Ashes che rende relativamente facile il portarsi in mezzo alle formazioni avversarie (e a quel punto far velocemente strage con ascie termiche e beam saber)
terzo, come fa un MS ad avvicinarsi senza essere colpito? In parte ho già risposto prima, ma aggiungo una considerazione, gli attacchi dovrebbero essere caratterizzati da continui cambi di direzione del singolo MS, comunque in Ashes i vecchi tank continuano comunque ad avere un ruolo importante se non fondamentale (e non solo a causa di un mero motivo numerico o economico, ma proprio tecnico e dei vantaggi della formula), non fanno di certo la fine dei type '61 dell'UC
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« Risposta #159 il: 10 Febbraio 2008, 20:28:44 » |
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a qusto punto perchè non ridurre le dimensioni visto che diventa ancora più difficile da colpire? il problema forse è che mal si presta allo sviluppo futuro (basato sulla potenza generatore sia attacco che difesa) è cambiare tipo è costoso; un'aspetto che va approfondito. per i sistemi attivi vale anche per gli MS così possono sopravvivere anche se dovesse andare storta la manovra direi che è essenziale. come pensavo ci stanno già pensando al counter active protection system , il mondo militare gira così a parte un certo squilibrio all'inizio poi si torna quasi come prima (qualcosa però è cambiato): http://www.fas.org/man/dod-101/army/docs/astmp/aA/A3H14.htm
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« Risposta #161 il: 14 Febbraio 2008, 19:34:09 » |
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ed ecco la prima parte (dedicata soprattutto allo sviluppo della versione M1A4) della v2 della scheda dell'Abrams M1A4 e M1A5
M1A4 'Abrams' ed M1A5 'Ivanhoe'
La versione M1A5 del carro Abrams e la successiva versione, 'Ivanhoe', sviluppata durante la prima guerra coloniale, necessitano di una piccola introduzione di carattere storico. Gli USA tra gli anni '90 e gli anni 2000 cominciarono gli studi e lo sviluppo di una nuova classe di veicoli corazzati (FCS, Future Combat System) che avrebbero dovuto rimpiazzare i MBT (gli Abrams), gli IFV (in particolare i Bradley) e i semoventi d'artiglieria (ovvero gli M-109) in linea con l'esercito americano. Ma il 15 agosto 2008, nell'infuocato deserto iracheno, sarebbe avvenuto un incidente che se da un lato avrebbe spinto il completamento del programma FCS, dall'altro avrebbe allungato decisamente la carriera dell'Abrams: carri iraniani infatti sconfinarono di alcuni chilometri prendendo il controllo di un paio di villaggi nel est dell'Iraq. Immediatamente le forze americane contrattaccarono con una piccola task force composta da una compagnia corazzata e da una compagnia meccanizzata, ma senza l'appoggio dell'aviazione per evitare un aumento eccessivo della tensione. Se da un lato politico la scelta si rivelò intelligente (l'incidente fu infatti presto dimenticato e non ebbe grande risalto sulla stampa internazionale) dal lato militare mise in luce le capacità dei carri usati dall'Iran in questa occasione, ovvero il Type 98G, ultimo nato tra i MBT cinesi di cui Teheran se ne era appena procurato un lotto nell'aprile dello stesso anno. La battaglia fu molto dura e ben 4 Abrams vennero messi fuori uso (fortunatamente senza perdite tra gli equipaggi), tra questi due vennero considerati distrutti, e gli iraniani dovettero pagare la perdita di soli 6 Type 98G (di cui due rinvenuti in buone condizioni ed analizzati accuratamente). La battaglia si risolse con l'arrivo sul campo degli Apache, la cui presenza, pur senza aver sparato un colpo, convinse la piccola forza corazzata iraniana a più miti consigli. In ogni caso tale scontro fece molta impressione negli ambienti militari, infatti divenne chiaro di come i nuovi carri prodotti dalla Cina (e anche dalla Russia), potessero competere, anche come protezione, con gli Abrams, fino a quel momento considerati quasi imbattibili in uno scontro tra MBT. Se a ciò si aggiunge un rinascente clima da guerra fredda e alcune inaspettate battute d'arresto sul programma FCS si comprende la richiesta inviate alle industrie americane nel 2009 dai pianificatori del Pentagono per migliorare decisamente le caratteristiche dell'Abrams, scelta che fu seguita di li a poco dai tedeschi per i loro Leopard 2 e dagli inglesi per i loro carri Challenger II. Già agli inizi del 2010 il programma di aggiornamento per gli Abrams era pronto, tale programma prevedeva: cannone ad anima liscia da 140mm (sviluppato in collaborazione con la Germania) in sostituzione da quello da 120mm, sistema di caricamento automatico, nuovi sistemi elettronici (con particolare cura alla resistenza alle interferenze nemiche), una corazzatura migliorata (con l'applicazione della corazza che negli anni successivi sarebbe diventata famosa come 'Gundarium'), una nuova trasmissione, un sistema hard-kill e laser di difesa attiva e miglioramenti di dettaglio minori. Il kit cominciò immediatamente ad essere prodotto e ad essere applicato sui M1A2 che vennero ridenominati M1A4, la sigla M1A3 venne riservata ai primi lotti aggiornati (circa 80 carri) che però non presentavano il nuovo cannone da 140mm. Cosa simile fecero gli inglesi ed i tedeschi (i cui kit però erano molto meno performanti prevedendo solo il cannone da 140mm, sistemi di difesa attiva laser e migliorie di dettaglio minori, potevano poi essere aggiunte corazze aggiuntive di nuova generazione, ma solo come optional e a patto di perdere in prestazioni) che ridenominarono le loro macchine rispettivamente: Challenger III e Leopard 3 (di quest'ultimo ne furono prodotti anche alcuni di nuova produzione, A1, che prevedevano diversi miglioramenti nella corazza e nel motore rispetto a quelli aggiornati). Particolare interesse per l'M1A4 fu riservato dagli israeliani che ne comprarono quattro (ridenominandoli Merkava V), insieme alla licenza di produzione del cannone e della corazza. Era chiaro infatti che anche i Merkava rischiavano di rimanere sorpassati (o comunque di non disporre più del deciso vantaggio tecnologico di cui disponevano) e perciò appena ricevute le macchine vennero studiate a fondo (anche con l'apporto di tecnici americani e tedeschi) per poi sviluppare una nuova versione del Merkava: il Merkava VI. Tale versione cominciò ad essere prodotta nel 2013 e tre macchine di pre-serie fecero in tempo a prendere parte alla breve guerra contro la Siria proprio del 2013. Il Merkava VI pur essendo 'erede' di molte delle tecnologie applicate sull'M1A4 si distingueva per la corazza di nuova generazione che pur sviluppata a partire a quella americana, fu riprogettata e sviluppata in maniera completamente autoctona differenziandosi alla fine della riprogettazione fortemente da quella originaria. Tornando all'M1A4, seppur nel 2012 USA e Russia e le altre maggiori nazioni mondiali all'annuale congresso del G8 trovarono un 'modus vivendi' (probabilmente anche pressati dalle sempre maggiori e aggressive manovre naziste nello spazio), ciò non impedì il proseguimento del programma, nell'aprile del 2015 infatti risulteranno aggiornati circa la metà degli Abrams in forza ai marines e all'esercito americano.
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« Risposta #162 il: 15 Febbraio 2008, 13:00:03 » |
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Per il sistema laser ti riferisci al sof kill tipo quello del puma o dell'arena? (è efficace se non sbaglio solo sui IR e IIR) sicuramnete saprai che il programma FCS si basa su sistemi remoti che riducono lo scontro tra MBT, ed è pensato più per compiti fuori dalla propia nazione puntanto sulla legerezza che però li rende vulnerabili alle armi degli SP. Un carro tipo abrams costringe ad usare una valanga di missili e corpo a corpo però per avvicinarsi bisogna adottare uno stile da battaglia simulata del primo episodio di gundam 0083 quindi è indispensabile ; non puoi pretendere di evitare i colpi a breve distanza la torreta impiaga poco per ruotare e se uso sistemi di scoperta remoti diventa difficile effettuare attachi di sorpresa.
un esempio di manovra evasiva per evitare colpo cannone (movimento regolare sunisoidale con accelerazione laterale positiva è negatica costante) il dardo passa a 6m dall'asse di simmetria del SP.
dardo a 1500 m/s come media:
3000m ->3m/s^2 2000m ->7m/s^2 1000m ->27m/s^2 500m ->108m/s^2
ovviamente non ho considerato l'attrito con l'aria (sarebbe peggio comunque).
sulle brevi distanze contare sulle gambe e propi riflessi è assurdo.
Per gl'occhi del Gundam che nè dici di due gruppi sensori telemetri passivi? (nè ho bisogno di due per la triangolazione tramite angolo delle due quando puntano su un punto) il vantaggio è che la misura è costante nel tempo invece il laser usato oggi si fissa su un valore quando dai il comado.
L'AMAP mi pare di aver capito che usa un LADAR non posso usare un normale illuminatore laser perchè ho bisogno dei vari parametri per evitare false minacce (se hai info dettagliate me le puoi fornire?grazie)
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« Risposta #163 il: 15 Febbraio 2008, 14:48:35 » |
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Per il sistema laser ti riferisci al sof kill tipo quello del puma o dell'arena? (è efficace se non sbaglio solo sui IR e IIR) sicuramnete saprai che il programma FCS si basa su sistemi remoti che riducono lo scontro tra MBT, ed è pensato più per compiti fuori dalla propia nazione puntanto sulla legerezza che però li rende vulnerabili alle armi degli SP. Un carro tipo abrams costringe ad usare una valanga di missili e corpo a corpo però per avvicinarsi bisogna adottare uno stile da battaglia simulata del primo episodio di gundam 0083 quindi è indispensabile ; non puoi pretndere di sconsare i colpi a breve distanza la torreta impiaga poco per ruotare e se uso sistemi di scoperta remoti diventa difficile effettuare attachi di sorpresa.
un esempio di manovra evasiva per evitare colpo cannone (movimento regolare sunisoidale con accelerazione laterale positiva è negatica costante) il dardo passa a 6m dall'asse di simmetria del SP.
dardo a 1500 m/s come media:
3000m ->3m/s^2 2000m ->7m/s^2 1000m ->27m/s^2 500m ->108m/s^2
ovviamente non ho considerato l'attrito con l'aria (sarebbe peggio comunque).
sulle brevi distanze contare sulle gambe e propi riflessi è assurdo.
Per gl'occhi del Gundam che nè dici di due gruppi sensori telemetri passivi? (nè ho bisogno di due per la triangolazione tramite angolo delle due quando puntano su un punto) il vantaggio è che la misura è costante nel tempo invece il laser usato oggi si fissa su un valore quando dai il comado.
L'AMAP mi pare di aver capito che usa un LADAR non posso usare un normale illuminatore laser perchè ho bisogno dei vari parametri per evitare false minacce (se hai info dettagliate me le puoi fornire?grazie) Per il sistema soft kill intendevo un sistema similare proprio all'ARENA (comunque questa è solo la scheda storica, per i dettagli tecnici mi dilungherò successivamente). Per quel che riguarda il programma FCS sono ben conscio dei suoi limiti, ma fai conto che, in questa timeline (basandomi anche più o meno sulla realtà), i mezzi di questo 'programma' cominciano ad entrare in produzione verso il 2016-2017 e sostanzialmente l'Abrams per allora comincerà a soffrire di problemi di vecchiaia della cellula (almeno dei primi prodotti), quindi sostituire almeno gli esemplari più vecchi diverrà indispensabile ed avendo i mezzi del programma FCS si produrranno quelli anche se non sono il massimo per il nuovo tipo di scontri. Per gli scontri tra MBT e MS non bisogna dimenticarsi di un particolare: i tempi di ricarica (i sistemi automatici di caricamento infatti non sono poi di molto più veloci di quelli manuali e per caricare un proietto da 120 o da 140mm ci vuole comunque del tempo, preziosi secondi) e la presenza di particelle Minovsky che comunque deteriorano la precisione dei vari sistemi di puntamento., inoltre prima di tutto la prevenzione, la tattica d'attacco classica MS vs MBT dovrebbe prevedere repentine e continue manovre indipendentemente che il MBT faccia fuoco o meno, eventualmente anticipando il momento in cui il MBT, non bisogna dimenticarsi che soprattutto inizialmente al comando dei SP ci sono piloti addestrati al combattimento fin da piccoli, una vera e propria elite in cui anche il peggior pilota è una vera e propria macchina da combattimento che conosce quasi a menadito le prestazioni degli armamenti nemici e conosce alla perfezione le tattiche da applicare in qualsiasi situazione nonchè le caratteristiche della propria macchina. In ogni caso tra MBT e MS alla fine vince chi ha il comandante che riesce a sfruttare meglio le peculiarità dei propri mezzi (ed è così che Revil 'relega' i MBT durante la battaglia della Mecca a 'mere' artiglierie semoventi a tiro diretto evitando saggiamente ogni confronto ravvicinato e segnando quindi anche la sconfitta dei nazi guidati da un incapace, al contrario un attacco veloce alle linee di MBT (anche mettendo in conto la perdita di qualche MS) e cacciacarri nemiche avrebbe permesso ai MS di affrontare i MBT a distanze in cui le armi a loro disposizione sarebbero state efficaci). Interessante l'idea degli 'occhi' dei Gundam, però viste le loro dimensioni direi che dietro alla 'vetreria' ci potrebbero stare oltre che i sistemi di telemetri anche le telecamere infrarosso e termiche in modo da dare un supporto di informazioni completo al pilota (senza dimenticare la telecamera 'classica' centrale) in qualsiasi condizione su 360°.
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« Risposta #164 il: 15 Febbraio 2008, 15:00:27 » |
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il telemetro passivo non sono altro che visori di varia natura.
considera anche se l'img. è sfucata in un telemetro passivo conta l'angolo delle due camere che formano centranto il bersaglio più o meno nella stessa posizione.
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