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Autore Topic: Ultimate Century - mezzi ed unità, commenti  (Letto 103245 volte)
anp
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« Risposta #120 il: 04 Febbraio 2008, 14:19:11 »

ah ah! Immaginavo che avresti tirato fuori il discorso dei combattimenti spaziali, orbene, come si vuol dire cominciamo (cosa credi che non c'avessi pensato?  Mr. Green):

inanzittutto in Ashes un caccia a propulsione Minovsky c'è: è l'Aurora, piccolo particolare chiamarlo caccia è un complimento.... hai presente i B-1B Lancer? Ecco le dimensioni sono quelle quindi ad occhio direi che un po' di autonomia ce l'ha contando anche che per il decollo usa sistemi a razzo usa e getta, inoltre potrebbe ovviamente disporre di serbatoi aggiuntivi, magari di tipo conformal.

Per i MS... ecco dove sta il problema i MS. Ma ecco a cosa pensavo io: sulla Terra i reattori quasi non vengono usati se non per atterrare dopo salti particolarmente alti in cui il solo movimento delle gambe non basterebbe ad attutire l'urto (bisogna contare che c'è anche un pilota a bordo e quindi 'l'atterraggio', ma anche la camminata vanno condotte con camminate non propiamente umane per smorzare le continue oscillazzioni), e al più sono disponibili anche razzi di spinta d'emergenza nulla di particolare, ma comunque abbastanza efficienti da poter espletare ciò che potrebbe richiedere un pilota di MS durante una battaglia normale.
Nello spazio ecco a cosa pensavo: MS con limitata autonomia che fungono più da mezzi da difesa a medio raggio per la flotta, per aumentarne l'autonomia i vari MS sono dotati però di serbatoi conformal aggiuntivi (oltre che di tutto il sistema cosidetto 'vernier') e vengono supportati da numerose navi rifornimento.

Inoltre io considero anche (magari dico una castronieria o comunque non uso termini tecnici, ma spero che si capisca ciò che voglio dire) che visto che nello spazio non c'è resistenza alcuna ad un oggetto che viene impressa una minima velocità tale velocità rimane impressa praticamente all'infinito.

Questo mi consente per esempio di far compiere agli Aurora lunghissimi pattugliamenti con motore spento attorno alla Terra (ma abbastanza fuori dalla sua attrazzione gravitazionale) e lo stesso vale per Pegasus e MS.

Ma mi autocito per spiegare come considero che debbano essere i combattimenti spaziali (dagli Spin Off di Op. Athena che si svolgono (si ricordino) attorno al 230-240 N.C.):

Citazione
Dal palmare per gli appunti e commenti finali di Carlo... lezione del giorno 143 n°2....

...viene altresì dimostrato che nel combattimento spaziale arrivare ad un uso 'ragionato' delle beam saber in tale scenario diventa quasi impossibile, ciò è stato anche dimostrato anche nei pochi scontri corpo a corpo tra MS avvenuti nello spazio, scontri avvenuti tra assi e svolti più secondo un recondito senso di spirito cavalleresco e di affermazione della propria persona.

Principalmente ciò che impedisce di poter effettuare efficaci combattimenti mediante beam saber nello spazio è l'alta velocità che tengono i mezzi, in media si parla di: SM 2.5-3.0 in volo di crociera, di SM 1.3 in velocità di approccio al combattimento e solo in combattimento le velocità scendono a valori prossimi a SM 0.05-0.1 e sotto a queste velocità si scende solo per i rari combattimenti manovrati (come quello dell'ultima battaglia della 1a G.C.)! (Space Mach, uno space mach vale 30000 Km/h, NdR)

Basti ricordare che quando si parla di bassissime velocità nello spazio si parla comunque di velocità prossime ai seicento chilometri orari e solo raramente prossime a quelle consuete sulla Terra (in genere ciò avviene durante le fasi di decollo, già durante le fasi di attracco ad un altro mezzo in movimento nello spazio ciò può anche non avvenire).

È bene che ricordi quindi come gli scontri all'arma bianca nello spazio siano più una eccezione che la regola e aggiungerei che se devono avvenire tra piloti 'normali' si può supporre che si risolvano in incroci ad alta velocità tendenti a colpire con la beam saber il MS nemico senza pretese di precisione e da escludere sono gli scontri prolungati e a velocità prossime allo 0, infatti anche volendo tentare un corpo a corpo spaziale la cosa risulterà impossibile: basterà anche una piccola forza applicata al MS (un piccolo urto tra i due MS per esempio) per far allontanare tra loro i mobile suit di diverse centinaia di metri senza neanche che i piloti facciano in tempo ad accorgersene.

La condizione generalmente preferita è quella del combattimento a medio-basse velocità, non superiori a SM 0.02 infatti a causa delle insite capacità di resistenza ai G del corpo umano rararamente si riesce ad effettuare brusche virate ed altre manovre di combattimento efficacemente a velocità, per l'appunto, superiori a SM 0.02.

Si può quindi affermare che scontri all'arma bianca nello spazio siano fattibili e da ricercare solo in casi prettamente disperati viste le possibilità che tali scontri si risolvano in collisioni frontali ad altissime velocità con conseguente distruzione e perdita dei MS coinvolti, oltre che molto probabilmente dei piloti.

Dal palmare per gli appunti e commenti finali di Sven... lezione del giorno 143 n°2...
...i combattimenti all'arma bianca nello spazio sono fighissimi, ma se non si è capaci è come essere schiacciati da un tir di donne cannone. Ricordarsi di copiare gli appunti di Carlo.


In poche parole (dimentandosi gli SM che è una unità di misura inventata di sana pianta e che mi ha lasciato più di una perplessità): combattimenti poco manovrati, dove si punta tutto sulla sorpresa e sulla velocità d'approccio (anche se magari si perde in agilità) e dove stare troppo a lungo in combattimento si rileva deleterio.

Un po' come per molti intercettori della WWII che più che l'autonomia e la manovrabilità puntavano tutto su velocità e potenza dell'armamento.

Interessantissima la nuova tipologia di corazza e probabilmente so già dove piazzarla, entro stasera posto la composizione delle corazze naziste e dell'ENACT.
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« Risposta #121 il: 04 Febbraio 2008, 23:45:27 »

Ecco una formuletta per calcolare la quantità (come rapporto peso inizio-peso fine)

M/m = exp( dv/g*Isp )
where:
   M = initial total mass
   m = final total mass (after the fuel is used up)
   M/m = mass ratio
             exp = "e" raised to the power of  ( dv/g*Isp )
   dv = total delta velocity
   g = acceleration of gravity
   Isp = specific impulse of the fuel or the propulsion system

le velocità postate da pan sono troppe 25 km/s è davvero tanto raggiungi la luna in 5 ore circa.

il proppelente necessario (considerato anche la decelerazione) è di 1,7 volte (devo perdere 2,7 volte la massa iniziale) cioè se pesa 10 t mi servono 17 t di proppelente il razzo ariane 5 nè ha 25 t di idrogeno e pesa di più dei 10 t .

per il politico 1 km/s tempo per raggiungere la luna 4 giorni (una bella crociera) rapporto 1,04 (cosiderata la decelerazione) cioè 400 kg di proppelente per 10 t. considerate che lo space shuttle (la nave orbitale) pesa 100t nè servono allora per 10 cioè 4 t di idrogeno 57 m^3 circa un cubo di 3,8 m di lato.

sulla terra stavo pensando di usare l'aria compressa l'impulso specifico è inferiore (l'azoto e altro è più pesante dell'idrogeno) la densità è di circa 0,6kg al litro e uso un compressore potente per aspirare aria; state pensando perchè non usare un turbojet? fa troppo rumore visto che deve essere mantenuto su un certo livello per attivare la "post combustione" ed lento nel aumentare la potenza.

pensavo anche di usare un frame simili a patlabor (ad alcuni modelli quello che si è visto nel film sul  colpo di stato AV-02) con una struttura cava è all'esterno di questa gli attuatori; nel vuoto ci metto il propellente forse c'è nè vanno 1500 Kg di idrogeno.

per le navi mi sà che saranno il mezzo principale per le battalgie spaziali (lontano dall'obiettivo relativamente fisso) grossi caccia l'importante è avere la superficie frontale più piccola possibile magari corazzata a breve distanza posso usare gli MS.

poi preferirei che fosse anticipata (almeno per la 3 generazione) la propulsione a particelle minovsky tipo quella di armored core 4 in questo caso le kojima.

con accelerazione costante di un g e decelerazione costante -g si raggiunge la luna in 3-3,5 ore.

dimenticavo il gum metal è una legha titanio-niobo, chiedo scusa per l'errore.

non ho considerato il consumo dei propulsori di controllo assetto considerato che i momenti che fanno cambiare la traiettori ci sono quando i propulsori principali spingono per MS non c'è nè bisogno il vantaggio di avere una dtruttura mobile.

per svillupare 100t di spinta con 5000 secondi di impulso servono 250 Gw sono troppi per un MS con quella tecnologia, la quntità di calore generata è enorme; forse vanno bene per una navetta tipo l'orbit dello space shuttle un ms allora non dovrebbe pesare più di 12,5 t un caccia antromorfo.

insisto con la propulsione a particelle minovsky fin da subito , il propellente è una rottura enorme di scatole , solo cosi si può conquistare lo spazio, pensa che 250 gw se convertiti in energia cinetica mi spingono a 9,8 m/s un peso di 5,2* 10^9 kg ogni secondo ottengo accelerazione 1g
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« Risposta #122 il: 05 Febbraio 2008, 18:17:56 »

Beh, l'avevo detto che era una unità di misura un po' senza senso?^_^

A quel punto poteva accadere una cosa del genere:

Citazione
"Caro? Andiamo a mangiare in qualche megalopoli lontana da qua?"
"Certo cara? Neo Pechino o New York?".
"Non mi vanno, ci vuol troppo tempo in aereo!"
"Allora Granada City?"
"Ma, si va, con i liner ultima generazione un'ora e mezza se c'è traffico e ci siamo"

 Mr. Green
Che bello poter viaggiar velocemente, purtroppo i due dovevano decollare da Malpensa.... evil2

Citazione

sulla terra stavo pensando di usare l'aria compressa l'impulso specifico è inferiore (l'azoto e altro è più pesante dell'idrogeno) la densità è di circa 0,6kg al litro e uso un compressore potente per aspirare aria


Questo punto non mi è molto chiaro, quindi se ho capito bene proporresti come propellente per uso sulla Terra per i reattori di spinta dell'aria compressa sfruttando le caratteristiche del reattore Minovsky stesso per generare il calore necessario all'espansione dei gas necessari a determinare la spinta...

Con propulsione kojima di Armored Core 4 intendi la sostanza generata usata da quei mezzi? Non ho mai giocato a quel gioco e mi baso solo su quello che c'è scritto sulla wikipedia.


PS: Interessante la "The Nation Dismantlement War" di Armored Core 4, il dopo (ma non solo) ricordano molto la situazione tra i "Fatti di Roma" del 268 N.C. e "Knights and Soldier".
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« Risposta #123 il: 05 Febbraio 2008, 20:40:43 »

vorrei una risposta su usare le "ali" minovsky fin da subito, perchè il razzo termonucleare non s'ha da fare Mr. Green .

se il vostro obiettivo è il realismo né dovete prendere atto di quei limiti ; poi fate quello che volete.
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« Risposta #124 il: 05 Febbraio 2008, 20:45:12 »

vorrei una risposta su usare le "ali" minovsky fin da subito, perchè il razzo termonucleare non s'ha da fare Mr. Green .

se il vostro obiettivo è il realismo né dovete prendere atto di quei limiti ; poi fate quello che volete.
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« Risposta #125 il: 05 Febbraio 2008, 20:49:34 »

se per te va bene, riserverei le "ali" minowsky ai MS di seconda generazione... per intenderci, quelli impiegati nella 2a guerra coloniale... o meglio ancora per la serie F9X... ripasso la palla a pan
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« Risposta #126 il: 05 Febbraio 2008, 22:48:39 »

fondamentalmente è una questioni di capacità tecniche che ci potevano essere in questo universo tra gli anni '70 e anni '80 (anni in cui furono sviluppati quasi tutti i MS della 1a G.C. (che si svolge nel periodo 2015-2018).

In effetti il razzo termonucleare non è la scelta migliore, questo è risaputo, il problema è che ipotizzare conoscenze d'utilizzo del propulsore Minovsky già così avanzate nel 2015 riesce difficile senza andare fuori continuity, infatti gli americani finiscono di sviluppare i loro propulsori per le Pegasus solo verso il 2013-2014 (comunque con l'approssimarsi della guerra), propulsori che per l'epoca si possono considerare i più avanzati come potenza erogata e capacità (le Pegasus dispongono del Minovsky Craft Sistem), surclassando pure i nazi i cui loro primi prototipi di tale propulsore compaiono nel 1947 in forma molto rozza.

Inoltre c'è anche una questione di dottrine che ha delineato Matte fin dalle prime stesure di Ashes.

MS = combattimento terrestre

Corazzate (Pegasus, classe K, ect...) = combattimento spaziale

I MS infatti vengono relegati nel combattimento spaziale, come già detto, alla mera difesa della flotta con tanto di supporto di rifornitori spaziali (Classe Pubblic) oppure ad operazioni di sbarco su asteroidi o similari.

Tra l'altro attacchi ravvicinati ad una classe K o Pegasus nello spazio con MS è un puro suicidio a  meno che si è assi, in questo universo il puntamento delle armi non è mica a vista come nell'UC, magari contro un mitragliere di una Salamis uno Zaku  non ha problemi, contro un sistema di tiro automatico per un'arma gatling da 20 di una Pegasus a mero controllo finale umano (ovvero pigi il bottone solo quando sei sicuro) la cosa si fa un filo più difficile....

Quindi sulla prima generazione lo escludo a priori, qualche razzo chimico supportato dal razzo termonucleare per il compito che devono svolgere è più che sufficiemnt.

Seconda guerra coloniale, qui la questione si fa più interessante, infatti ci si ritrova davanti a MS definibili con capacità prossime (ed in alcuni particolari casi superiori) all'UC del periodo che va dall'OYW a CCA.

Ma è passato troppo poco tempo perchè ci sia una rivoluzione nelle dottrine di impiego, gli stessi 'generalissimi' sono sempre più o meno quelli della 1a G.C...

e poi non dimentichiamoci i problemi economici ed industriali: in aeronautica nulla vieta di costruire un caccia da mach 4 (mach i vecchi Mig-25...) o un ricognitore da 100 km (vabbè a questo punto direttamente spaziale e si fa prima), le tecnologie ci sono, ma è un problema di soldi e di utilità: serve a qualcosa il caccia da mach 4 se l'obiettivo e colpire unità nemiche in volo a bassa velocità e a bassa quota?

comunque non si può escludere che i MS personali di Deikun e di Hamarn dispongano di rudimentali 'ali' minovksy, loro sono il non plus ultra, sono gente giovane ed in più sono i comandanti delle due 'fazioni', quindi direi che almeno a livello economico non ci sono problemi per equipaggiare i loro MS.

Serie Jegan: anatre zoppe quindi da scartare, MS progettati per essere economici e da produrre in serie in un periodo in cui, sia nello spazio che sulla terra, il massimo del pericolo poteva venire da qualche vecchio MS stile oldsmobile army (anzi! Magari neanche troppo modificato o aggiornato) e dove c'era l'assoluta mancanza di flotte spaziali nemiche, quindi perchè montare inutili e costosi 'gingillini'?

Ma poi dopo il 268N.C. la questione cambia, io credo che dopo quella data per i giganteschi MS dei casati sia naturale essere dotati di tale sistema e perchè no anche molti Jegan potrebbero essere reffitati con tale sistemi, la serie F-9X potrebbe al più disporre delle 'ali' minovsky migliori determinate dalla compattezza e dalla potenza del reattore nonostante le dimensioni del MS.
Tra l'altro la cosa non sarebbe assolutamente fuori continuity, infatti , se manteniamo la storia dello sviluppo dell'F-90/F-91 così comè, il MS da cui è nato il primo F-9X è discendente di un MS sperimentale del casato Garren/Orkaf, casato che ha sempre puntato molto sul refit dei 'piccoli' (in rapporto ai giganteschi MS prodotti dai casati) Jegan e sulla produzione di MS di dimensioni similari acquisendo quindi un grande bagaglio di conoscenze tecniche nello sviluppo di reattori compatti-

PS: non fate troppo caso alle migliaia di righe che ho scritto, vado matto a far combaciare tutto tenendo tutto in continuity, è un 'lavoro' che mi è sempre piaciuto
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« Risposta #127 il: 05 Febbraio 2008, 23:23:25 »

Ti ricordo anche che cannoni di derivazione areonautica(25-27mm) con munizioni FAPDS la distanza di sicura penetrazione per livello 4 è a 500m,
visto che il 25x137 penetra 2,5cm a 60 gradi di inclinazione a 1000m (di solito l'equivalente per L.4 è di 6cm)

rivedendo il tutto però neache a 500m bisogna scendere a distanze troppo vicine per un caccia  vs bersaglio terrestre (non è neache sicuro che sia possibili forse  a 100-250m per un soffio).

ci vogliono i calibri pesanti.
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« Risposta #128 il: 05 Febbraio 2008, 23:23:52 »

x me ok

prof?????
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« Risposta #129 il: 06 Febbraio 2008, 08:52:58 »

schematicamente, io proporrei una cosa di questo genere:

1a generazione MS

serie SP 01-07
modelli federali RX78x/RX178 + STxx

caratteristiche generali:
corazza - tecnologia costruttiva con leghe metalliche, scarso o nullo impiego di nanomateriali
reattore - reattori minowsky di 1a e 2a generazione, output limitato dal ricorso a primitive bobine di fusione
propulsione - razzi chimici (opzionali) per l'atmosfera, minowsky drive a propulsione ionica per il combattimento spaziale (eccezione lo SP05 che lo usa anche in ambiente atmosferico, però con grosso consumo energetico)
armi - convenzionali (serie SP01-05, RX78a/b ed RX178, ST03x), beam (serie SP06-SP07, RX78b, RX178), laser (OPTERON) (RX178/ST03x-OPTERON)
sistemi informatici - computer da combattimento servoassistito, con possibile interfaccia a nanomacchine

MS di prima transizione


modelli: ENACT e SSP01 (parzialmente, RX178)

caratteristiche generali:
corazza - impiego di nanomateriali, come rinforzo della corazza principale, od esteso (ENACT)
primo tentativo (SSP01) di polarizzatore di nanoparticelle
propulsore: come prima serie (ma SSP01 usa generatore di output potenziato)
armamento: l'ENACT introduce armi soniche e ad accelerazione magnetica
propulsione: full minowsky flying system per entrambi, ma molto primitivo, specie in ambiente atmosferico
sistema di controllo: primi tentativi di biocomputer integrativo (ENACT)

2a generazione MS

AxxX-R / RX79/ RX179
MS10 - MS16

corazza: esteso impiego di nanomateriali
reattore: bobina di fusione ciclo minowsky di tipo avanzato, output incrementato del 75-80% a parità di peso
reattore: propulsione tramite minowsky flying system per l'ambito atmosferico, con limitazioni non dissimili dall'ENACT, per lo spazio prestazioni migliorate rispetto alla 1a guerra coloniale ma con autonomia limitata
armamento: prevalentemente armi beam
tecnologia costruttiva: necessariamente a frame mobili (causa quasi impossibilità difensiva dalle armi beam)
computer: rigorosamente computer servoassistito con interfaccia nanomacchine

3a generazione MS

serie F90/91/92/93/94

corazza: esteso impiego di nanomateriali
reattore: bobina di fusione ciclo minowsky di tipo ultracompatto, output ulteriormente incrementato in quanto operante in parallelo e non più in serie
reattore: minowsky wings
armamento: prevalentemente armi beam
computer: computer servoassistito con interfaccia nanomacchine ma introduzione di interfaccia interpretativa neurale per accelerare la risposta ai comandi del pilota

4a generazione MS
F95 Avenger ed F97 Stormbringer
corazza: esteso impiego di nanomateriali con caratteristiche ablative antibeam
nell'F97: corazza ablativa costituita da nanomacchine, antibeam ed in grado di autoripararsi, polarizzatore di megaparticelle
reattore: ciclo Ionesco con camera di brillanza ad antimateria per l'F95 (in cui l'antimateria viene introdotta come propellente), a camera di brillanza alimentata da propulsore a stringhe gravitazionali (F97)
propulsione: minowsky wings per il volo a velocità sub-luce + gondole di curvatura
armamento: armi beam + armi ad antimegarticelle (stormbringer)
computer: computer servoassistito con interfaccia nanomacchine ma introduzione di interfaccia interpretativa neurale per accelerare la risposta ai comandi del pilota (con caratteristiche evolutive, in grado di modificare la struttura nanomacchinaria dell'unità nell'F97)
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« Risposta #130 il: 06 Febbraio 2008, 13:32:58 »

volevo farvi leggero questo passo di blog (commento) che frequento.

Sono passati alcuni anni da quando non metto piu' piede nei laboratori della ASPS. Ne uscii per occuparmi di progetti piu' inerenti alla mia attivita'... ovvero, il design e la risoluzione di alcuni problemi nelle astronavi del futuro... che per la cronaca, richiedono un cambiamento/preparazione a livello PSICOLOGICO che richiede non meno di 10-15 anni.

il sistema PNN ha dimostrato piu' volte di funzionare... ma "viola" le leggi che la scienza ufficiale COSTRINGE a studiare sui libri di scuola. Dico cosi' perche' si sa, se ne hanno le prove, che le leggi della fisica hanno subito una influenza "politica" ed "economica" da far paura.

Avete presente quel genio di Tesla che giocava con i fulmini e/o con l'elettromagnetismo?
Bene... ufficialmente se ne sa meno del 10%... e se ne studia appena il 2%.

Molte leggi, varianti, prove di laboratorio e sul campo sono state OMESSE nelle versioni via via aggiornate dei libri di fisica... tant'e' che se qualcuno va a spulciare in soffitta e trova un libro di fisica del 1950 o anche precedente... vi trova tante di quelle informazioni sull'elettromagnetismo da far drizzare i capelli anche ai piu' noti scienziati moderni. Peccato che qualsiasi nuova scoperta deve sottostare alle rigorose REGOLE imposte dagli accademici di oggi.... e questi si rifiutano di pensare che ci possano essere interazioni di qualche tipo, ad alta frequenza, tra circuiti aperti. Ovvero... per tradurre questo concetto con termini "terra-terra"... noi vediamo la TV satellitare solo per pura magia!

il sistema PNN, Propulsione Non Newtoniana, e' stato migliorato diverse volte.... ed allo stato attuale sviluppa una spinta nettamente superiore a quella di un qualsiasi sistema propulsivo a IONI. Ci sono vantaggi... ovvio... come ad esempio il fatto di non usare un GAS da espellere e quindi la possibilita' di un'uso prolungato nel tempo.
Richiede pero' tanta energia e circuiti elettronici capaci di sopportare elevate tensioni ed elevate correnti (centinaia di ampere) a frequenze molto elevate (10-20 GHz).

Ah... il prototipo attuale funziona a circa 500 MHz...

Quali sarebbero i vantaggi?
Tanti...
....con un reattore nucleare da 100 MW montato su una astronave si potrebbe arrivare su Marte, a livello TEORICO, in meno di 3 giorni... ma visto che ci sono alcuni concetti dell'astronautica che non si conoscono bene... e neanche quelli della Dinamica... dalle simulazioni emerse che con particolari "configurazioni dell'apparato propulsivo" veniva raggiunta la velocita' della luce in circa 21 SECONDI con una potenza di 10 GW.

la propulsione ionica menzionata è quella della nasa a basse spinte (pochi newton).

visto che il concetto base della PNN e che l'onda EM una volta emessa è indipendente , il meccanismo ricorda quello di una bacchetta nel mare pieno di onde che si muovono in una direzione.

stavo pensando di usare il plasma emesso da propulsore per la spinta sparandolo contro una piastra polarizzata ; considerato che il plasma non è collegato al corpo (una volta emesso) le forze di repulsione (ci devono essere se no è semplice trasmissione di quantità di moto) tra piastra e plasma trasferisco energia cinetica dal plasma al corpo. se non è chiaro provo ad essere più preciso.
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« Risposta #131 il: 06 Febbraio 2008, 14:14:12 »

Citato da: koy"svri.MD"n
il sistema PNN ha dimostrato piu' volte di funzionare...

Scusa l'ignoranza, ma cosa sarebbe? Embarassed

Ciao!
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« Risposta #132 il: 06 Febbraio 2008, 14:35:09 »

proposta ufficiale:

- F97 Stormbringer: rimpiazzare propulsore a stringhe quantiche (che fa molto Star Trek) con un "Tesla Drive", che comunque produce un bordello di energia ma crea meno casini scientifici (e poi volete mettere i fulmini che escono dal nucleo del tesla drive? ancor di più Stormbringer ...)

- se volete, si possono introdurre alcune Lost Unit sperimentali con abbozzi - più o meno falliti, del medesimo Tesla Drive
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« Risposta #133 il: 06 Febbraio 2008, 14:46:39 »

Citato da: m"ea"tt
proposta ufficiale:

- F97 Stormbringer: rimpiazzare propulsore a stringhe quantiche (che fa molto Star Trek) con un "Tesla Drive", che comunque produce un bordello di energia ma crea meno casini scientifici (e poi volete mettere i fulmini che escono dal nucleo del tesla drive? ancor di più Stormbringer ...)

- se volete, si possono introdurre alcune Lost Unit sperimentali con abbozzi - più o meno falliti, del medesimo Tesla Drive


Perchè no (e poi Tesla è uno dei miei soprannomi, potrei mai dire di no a qualcosa con quel nome? PS: quel soprannome me l'hanno dato per la legge del contrappasso, quindi non parlatemi di elettricità che non ci ho mai capito niente... Mr. Green ) ? Tra l'altro questo si ricollega in un qualche modo al 00 versione ultimate (se non sbaglio i generatori del super non plus ultra MS si chiamava proprio Tesla). Creando una sorta di continuo tra l'Ultimate Century e i vari Alternate Ultimate Century.
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matte
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« Risposta #134 il: 06 Febbraio 2008, 14:50:03 »

infatti sia la Unit One e lo Stormbringer contengono tecnologia degli Antichi

quindi è logico che siano mossi entrambi dal tesla drive

anzi, se mai Darc decidesse di farne il modello, potrebbero essere benissimo lo stesso disegno...


EDIT

come lineart non dovrebbe essere molto diverso (anche se lo immagino molto più ganzo) da questo

http://www.mahq.net/mecha/gundam/hsog/bio-gundam.jpg
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