Allora il problema fondamentale è: questo è un film dove si mescola una storia che già nell'antichita sorprendeva per la sua particolarità e una tecnica cinematografica non vi dico del tutto innovativa,è motion capture,ma che fà il secondo passo...oltre il motion capture di quel singolo personaggio del Signore degli Anelli...ora non mi viene il nome...
QUi è tutto il film tutti gli attori che subiscono il trattamento..
Un'autentica sfida..aver voluto mescolare i due momenti,la sfida a un mito fra l'altro poco noto e molto complesso ab origine.. e la sfida tecnica merita rispetto ma davvero il risultato per essere analizzato..occorre andarlo a vedere al cinema non una volta ma due volte..una volta per la storia - e da uno che la conosce possibilmente - e l'altra per la tecnica.
Tu che ne pensi Amuro ?? Matteo ? Questo è in parte il tuo campo.
La storia, premetto che non ho mai letto il poema, si concentra su tre battaglie di Beowulf tra cui quella con Grendel e la battaglia finale con il drago che insieme con l'incontro con la madre di Grendel rappresentano la parte migliore del film mentre il resto, anche se non c'è molto altro, è abbastanza noioso come sono noiosi tutti gli altri personaggi o piuttosto poco interessanti, a parte quelli già citati, che sono come piccole comparse sul palcoscenico su cui si muove il protagonista e non mi sembra un caso che tecnicamente alcuni
personaggi a volte sembrano ‘assenti’
e inoltre
la maniera non omogenea con cui la produzione ha curato i personaggi. Si vedono personaggi ai limiti della perfezione, come per l'appunto Beowulf, e personaggi a dir poco ridicoli come, il fidato amico e spalla del protagonista, Wiglaf
.La tecnica della performance-capture tra l'altro mentre crea
panorami che sfidano la capacità di discernere tra la realtà fotografica e grafica computerizzata, movimenti di macchina che sembrano autentici e danno la sensazione che esista un set medievale
rende freddi ed inespressivi soprattutto i personaggi secondari.