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Autore Topic: Il Mecha più realistico  (Letto 70652 volte)
oeNmMraN
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« Risposta #15 il: 20 Aprile 2007, 00:34:07 »

Tecnicamente un mecha di grosse o medie dimensioni ha 4 immensi difetti:

1) poggia tutto il suo peso su un area piccola, ovvero due piedi mentre un tank distribuisce il suo peso su un area piu ampia, su terreni cedevoli come fango o argilla un tank passa senza problemi, una macchia bipode NO

2) una macchina bipode sarebbe molto alta e diventerebbe bersaglio preferenziale per tutte le armi anticarro da li a 10 km, un tank ha profilo basso e ha piu capacità di nascondersi

3) una macchina antropomorfa avrebbe qualche problema contro la fanteria, un razzo rpg di produzione sovietica all'articolazione del ginocchio e il tutto crolla miseramente.

4) grosse difficoltà di pilotaggio, in caso di automatizzazione via elaboratore il tutto sarebbe a rischio in scenari con presenza di elevati disturbi elettromagnetici (sono pochissimi i mezzi militari in grado di operare durante una guerra atomica, i vecchi cacciabombardieri sovietici e i tank però ci riescono)

Tralasciando questi punti poi un mecha avrebbe il problema di rimanere incollato al terreno, nella realtà la fisica è una maestra molto dura e se si vuole fare una cosa capace di resistere ai colpi è necessario l'impiego di leghe abbastanza pesanti, l'unico mezzo corazzato aviolanciato operativo è stato l' m551 Sheridan, che riusciva ad essere abbastanza leggero da venire paracadutato grazie ad una leggera armatura in alluminio -> http://en.wikipedia.org/wiki/M551_Sheridan questo tank fece la sua bella figura, ma con quella protezione era vulnerabile anche al fuoco delle mitragliatrici pesanti, niente mecha capaci di spiccare salti o brevi voli a meno di non voler realizzare macchine con scarsissima autonomia e comportamento suicida.

Se devo prendere dei mecha della finzione come esempio per il realismo la prima cosa che mi viene in mente è il walker di battlefield 2142, una grossa postazione armata su zampe  incredibilmente vulnerabile nelle articolazioni e nemmeno particolarmente veloce:






vado a dormire va che ho una sonnolenza immensa =P bel thread comunque.
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Ie4Heuy8or
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« Risposta #16 il: 20 Aprile 2007, 10:53:10 »

Lo sheridan impiegato in vietnam,strano in men of valor nn l'ho visto
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La perfezione è solo una bieca illusione dell'umanità.
xersfuuc
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« Risposta #17 il: 20 Aprile 2007, 14:01:04 »

Allo stato attuale un Mecha bipode è difficile da realizzare, necessiterebbe di un sistema di giroscopi da far paura a qualsiasi ingegnere. Inoltre non tanto nella semplice camminata, ma nella corsa il pilota dovrebbe essere coadiuvato da un computer potentissimo per fare in modo di non cadere dopo pochi metri, un computer più potente di quello che al giorno d'oggi permette agli aerei moderni di volare.
Probabilmente sarà più fattibile la costruzione di un Mecha a quattro o più gambe, anche per permettere una più stabile piattaforma di tiro; un Mecha bipode rischierebbe di cadere a causa del rinculo ad ogni colpo.
Il Mecha a più gambe risolverebbe anche il problema della pressione sul suolo grazie ad una superficie d'appoggio maggiore.
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apn
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« Risposta #18 il: 20 Aprile 2007, 14:49:15 »

Be, avete sentito come volano macchine come l'Eurofighter Typhoon? Assolutamente instabili, una persona non potrebbe pilotarli, ma è bastato metterci i comandi flyByway (l'avrò scritto giusto?), ovvero il solito computer collegato ai comandi di volo: ed ecco che abbiamo una macchinamaneggievole, aggressiva ma non impossibile da pilotare, sistema simile potrebbe essere adottato su un mecha.
Mecha che comunque secondo me dovrebbe essere di piccole dimensioni per essere caricato su un cargo aereo (C-130) o essere addirittura eliportato (CH-53, CH-47), potendo quindi essere rischierato velocemente sia nello scenario strategico in cui richiesto sia in mezzo alla battaglia.

Inoltre sul fatto che non ci siano più grossi scontri di fanteria non so d'accordo e credo che anche i soldati anglo-americani in Afghanistan  e quelli Russi in Cecenia su ciò abbiano qualche dubbio.

Il vero problema è la vulnerabilità, ma attualmente le maggiori insdustrie nel campo della difesa stanno portando il concetto dell'artiglieria antimissile navale nei mezzi militari e presto sui vari MBT si vedranno montate mitragliatrici e lanciagranate remotizzati controllati dal computer in chiave anti-RPG, potrebbe essere una soluzione.


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PS: la potenza di un computer non è un problema e i computer montati sui caccia non sono cosi potenti come immagini rufusexc
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apn
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« Risposta #19 il: 20 Aprile 2007, 15:19:35 »

Aggiungo anche che per migliorare la stabilità si potrebbe fare ricorso a... una coda.

In fondo l'ingegneria inversa (per dirla all'italiana) è molto di moda e si potrebbe applicare anche allo sviluppo di eventuali mecha ispirandosi allo sviluppo dell'essere umano.

Babbuino=Mecha 1 (rozzo e con la coda)
Homo Erectus=Zaku (ancora un pò rozzo ma senza coda)
Homo sapiens=Gundam  (intelligente, combatte anche senza pilota!)
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oeNmMraN
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« Risposta #20 il: 20 Aprile 2007, 16:46:33 »

Rimane ancora un problema non da poco... il peso, un M1 Abrams lungo 7 metri e qualcosa e largo 3 pesa 63 tonnellate tra motore e armatura, questo peso va distribuito sul terreno e va ammortizzato, la situazione può cambiare un pò ricorrendo a leghe di titanio ma per ottenere l'ambita aviolanciabilità bisogna optare per il fragile alluminio, utilizzato ancora oggi per il progetto "figlio" dello Sheridan (unico tank aviolanciato al mondo, viene aviolanciato anche il buon vecchio m113 che però è un semplice apc).

Per il motore di un eventuale mezzo simile beh....se si vuole autonomia penso bisognerà aspettare per forza di cose qualche nuova fonte d'energia... un carro armato moderno come l'M1 fa 250 metri con un litro di carburante e con questo ho detto tutto.
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« Risposta #21 il: 20 Aprile 2007, 17:17:12 »

Perfettamente d'accordo, comunque si potrebbe tentare un mix di Titanio, Alluminio e materiali compositi (come le fibbre di carbonio) per ridurre il peso.
Il peso secondo me con particolari accorgimenti (es:corazze particolarmente inclinate per ridurne lo spessore) si potrebbe rarrivare al peso di una blindo Centauro.
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Von Braun
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« Risposta #22 il: 20 Aprile 2007, 18:59:57 »

Manco a farlo apposta..
guardate sto video!!

http://www.uniquepeek.com/viewpage.php?page_id=772

ciaoo
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picard_bs
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« Risposta #23 il: 20 Aprile 2007, 19:08:23 »

Citato da: ui"PmfndaaGm"
Eppure ti sorprenderesti molto a vedere cosa sta bollendo in pentola in alcune basi in remote zone dei deserti australiani e dell'Arizona . . .  cool



Al di là di ogni aspetto tecnico come dimensioni, peso, potenza richiesta, problemi di inerzia, di guida, di visibilità del pilota ecc. ecc. provate solo a pensare questo: quanto costerebbe un Gundam, in termini di progetto, industrializzazione, costruzione (anche in serie) e manutenzione ?

Poi pensate a quanto costerebbe il missile (magari lanciato da un fante) che lo becca in una giuntura e lo lascia lì come un tordo...

Badate bene stiamo parlando della realtà di oggi e del prevedibile futuro, e non dell'UC dove ci sono le misteriose particelle Minovsky, missili guidati che sbagliano regolarmente l'obiettivo e raggi di energia talmente "lenti" (chissà perchè non vanno alla velocità della luce o quasi come dovrebbero) e "strani" che non solo i piloti riescono a vederli  shocked  (cosa che la fisica che si studia a scuole medie esclude a priori) ma addirittura a schivarli.


Signori !  La corazza ha perso la battaglia contro il cannone già alla fine dell'800.  Ogni MS farebbe la fine della Yamato sulla rotta per Okinawa, affondata da bombe e siluri il cui costo gli americani, nei preventivi di missione, non mettevano nemmeno in conto !   Laughing



P.S.  Ricordate il famoso episodio della serie originale in cui alcuni guastatori mettono delle cariche sul Gundam e Amuro nemmeno se ne accorge (salvandosi poi solo perchè quel reparto di soldati di Zeon non era dotato di telecomandi per far scoppiare le cariche a distanza) ?   Beh, io ho sempre considerato proprio quell'episodio come un "strizzatina d'occhio" che Tomino ci faceva, come a dire "ragazzi, guardate che è un cartone animato, e niente più !"  wink

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« Risposta #24 il: 20 Aprile 2007, 19:45:28 »

Condivido solo in parte questa affermazione, non condivido perchè:
1° Seguendo il ragionamento anche i carri armati dovrebbero essere una inutile spesa di quattrini, d'altronde anche i resistentissimi carri israeliani Merkava 4 possono essere messi fuori uso da un missile anticarro lanciato dalla fanteria o una mina anticarro ben piazzata, e a seguito se di una delle guerre israelo-egiziane l'alto numero di MBT distrutti da missili AT faceva pensare all'abbandono dei Tank ormai ritenuti inutili.
Ma oggi chiedete ad un marines americano se vuole per il supporto di fuoco ravvicinato un Striker con cannone di medio calibro o un M1 Abrams e scegliera quest'ultimo poi basta vedere qual'è stata la punta di lancia durante la Desert Storm e Iraq Freedom

2°I sistemi di difesa attiva, come già accennato, stanno diventando realtà.

3°I missili AT funzionano molto male contro i bersagli in movimento veloce e che compiono bruschi cambi di traiettoria, per quelli van bene i missili AA ma quelli in quanto a poteri distruttivo confused



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Von braun, complimenti per avere trovato quel video , è molto divertente! Laughing  cool
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picard_bs
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« Risposta #25 il: 20 Aprile 2007, 19:54:36 »

Citato da: pa"n"
Ma oggi chiedete ad un marines americano se vuole per il supporto di fuoco ravvicinato un Striker con cannone di medio calibro o un M1 Abrams e scegliera quest'ultimo poi basta vedere qual'è stata la punta di lancia durante la Desert Storm e Iraq Freedom



MMMMM.... gli americani in Iraq hanno combattuto nella stessa situazione delle legioni di Giulio Cesare contro la pliù cenciosa della tribù galle. Vediamoli combattere duramente contro potenti nemici dotati della più moderna e micidiale tecnologia (oddio, speriamo di no !  shocked ) poi vedremo anche a cosa servono i mega tanks  wink


Citato da: n"p"a
Seguendo il ragionamento anche i carri armati dovrebbero essere una inutile spesa di quattrini



Ed è proprio così !

Mi spiego meglio con un esempio: le corazzate erano già morte e sepolte ancora prima dell'inizio della seconda guerra mondiale ma ben pochi se n'erano accorti anche perchè non c'era stala la prova del campo di battaglia, per cui mentre la tecnologia (ovverosia l'aereo e il siluro) le aveva già condannate i governi e gli ammiragliati si cullavano ancora nell'immagine di potenza e prestigio politico che tali navi davano, i giapponesi poi si erano svenati per costruire le 2 (che dovevano essere addirittura 4) corazzate più potenti mai viste nella storia, e lo erano davvero, ma poi abbiamo visto a cosa gli sono servite... (la terza, la Shinano, fu affondata per contrappasso mentre la stavano trasformndo in portaerei !)

Oggi con i carri armati siamo nella stessa situazione, la tecnologia (esplosivi, sistemi di guida, sistemi computerizzati in genere, possibilità di identificare grossi bersagli in ogni condizione, e chissacosa verrà in futuro) li ha già virtualmente condannati, ma come per la corazzata negli anni 30 manca la prova del campo di battaglia, ovvero manca (per fortuna !  shocked ) quella grande guerra tra due potenti eserciti grosso modo pari che metta in luce il fatto una volta per tutte; certo che quando si combattono piccole guerre civili (piccole dal punto di vista della storia militare) o si compiono spedizioni punitive di tipo imperiale  contro nemici militarmente risibili i tanks sono ancora molto utili agli americani, ma solo perchè non hanno nemici degni di questo nome in grado di metter in campo tutta quella tecnologia "a spalla di fante" che già adesso si potrebbe avere.

Tornando infine ai mobil suit, altro non sarebbero che costosi giocattoloni che, a meno di avere un nemico che decida cavallerescamente di far fuori la questione a duelli di mobil-suit,  tipo medio evo, farebbero la fine del gigante golia ucciso dalla fionda di un ragazzino.



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« Risposta #26 il: 20 Aprile 2007, 20:42:50 »

mah che facciano la fine delle corazzate potrebbe anche essere, ma solo dopo che sia stato trovato un mezzo in grado di soppiantarli nel ruolo di re dei mezzi terrestri; le costosissime corazzate furono abbandonate a favore delle costosissime porta-aerei perchè avevano reso inutile il ruolo per cui le corazzate erano state concepite: il combattimento ravvicinato tra navi, con gli attacchi aerei ciò si può almeno in parte evitare.

E poi con gli aerei a portata di mano quale ammiraglio manderebbe le sue navi a combattere in un corpo, sapendo che almeno prima che ciò accada può danneggiare pesantemente la flotta nemica?

Ci vuole nei campi di battaglia, per mare, per cielo e per terra un mezzo che domini su cui fare affidamento, e fino a che non compirirà un mezzo in grado di rendere obsoleti i MBT nel loro compito, essi continueranno a dominare il campo di battaglia.
Negli anni '70 si pensava agli elicotteri, ma si sono dimostrati un pò troppo vulnerabili.
Negli anni '80 (in Italia al 100percento e nella NATO la strada ha trovato i suoi estimatori)  si è pensato di cotruire mezzi ruotati blindati con la potenza di fuoco di un tank, ma pur dimostrandosi ottimi nel ruolo AT ma hanno dimostrato gravi pecche contro la fanteria.
Negli anni '90 si è fatta strada l'idea del potere aereo totale, ma quando si è scoperto che Milosevic era riuscito a salvare i suoi carri facendo bersagliare dalla Nato semplici riproduzioni in scala 1:1 dei suoi carri qualche d'uno si è ricreduto.
Attualmente non sono allo studio idee serie per rimpiazzare i MBT ,anche se bisogna dire che per via della mancanza, almeno in Europa di una minaccia seria alle frontiere (mah, Putin è proprio poco considerato qui da noi...)ed il loro costo molti paesi ci stanno rinunciando.

Comunque visto questo lunghissimo post ne approfitto per spiegare il 1° ed 2° posto nella mia graduatori :
RGM-79 = pur avendo il fascino di Gundam è prodotto in serie e al contrario del suo fratello maggiore non ha linee troppo esuberanti.
Sembra più "normale" e più realistico dello Zaku se inserito nelle tecnologie disponibili nell'UC.
RK-92 Savage = ricorda i classici carri russi T-55 e successivi come linee generali (molto tondeggianti), è prodotto in quantità, non ha prestazioni esuberanti e non è avanzato come l'M9 ma fa il suo onesto lavoro sul campo di battaglia e in mane esperte può essere un discreto avversario, come tecnologie è quello che più si avvicina a quelle a noi realmente disponibili.
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srDebi
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« Risposta #27 il: 20 Aprile 2007, 20:54:36 »

Posso dirvi la mia sul realismo dei Mecha in guerra?

  premesso che per me i  Mecha già esistono...guardate i moderni elicotteri d'assalto Apache ( od certi progetti di super elicottero ) oppure guardate certi carri armati secondo voi cosa sono? Tanto per potenza che per fragilità...

 Sulla reale possibilità di costruire ed utilizzare delle unità bipedi.. molto dipende dalla compattezza delle unità...Mecha giganti alti quanto palazzi è difficile che prendano piede..proprio in termini di risorse che ci vogliono non solo per relizzarli ma per mantenerli sul campo,ma unità più compatte - più simili a quelle viste in CCA - hanno molte più speranze di potersi vedere sul campo di battaglia...senza contare quel che si stà studiando nel campo della robotica,alcune cose son semplicemente e puramente micidiali...

Il problema,però che di fronte ai costi sarà sempre più conveniente usare l'arma assoluta che non  è la bomba atomica ma: il fante umano...opportunamente equipaggiato con armamento hi tech...dal corpetto kevlar alle comunicazioni compiuterizzate alle droghe ed all'indottrinamento per offuscargli il cuore soprattutto,al fucile  a tiro rapidissimo..il fante umano è in grado di mettere in riga tutti i robottoni di questo mondo credetemi.
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Dio è ovunque ed ha mille nomi, ma non c'è foglia d'erba che non lo riconosca. Siam venuti assieme sulla terra, perchè non spartirne gioie e dolori? Un saggio Sufi.
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« Risposta #28 il: 20 Aprile 2007, 21:01:49 »

Ineluttabile, alla fine un pinco pallino che si sporca di fango con le pallottole che li fischiano sopra la testa ci sarà sempre.
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« Risposta #29 il: 23 Aprile 2007, 10:05:57 »

Per la verità il principio (per chi attacca) sarà proprio quello di preservare la vita del combattente (ovviamente non quello nemico!). Per chi è interessato c'è questo documento del DoD (il Pentagono insomma...) che spiega qual'è la Roadmap degli sviluppi tecnologici che il sistema militare americano dovrà avere da qui al 2030 (molto interessante ma occhio che sono oltre 200 pagine con tanto di fotografie).

link

Per il momento quindi niente macchine antropomorfe ma sempre più "droni" volanti a controllo remoto. Ad occhio il mezzo più realistico visto in Gundam potrebbe essere il Ball per ipotetiche operazioni spaziali/belliche. Forse un po' di gloria l'avrebbe anche il Guncannon (anche se è dalle dimensioni davvero esagerate). Tutto il resto rientra nell'ambito della pura fantasia.
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