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Autore Topic: Il Mecha più realistico  (Letto 70650 volte)
lucrezius
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« Risposta #75 il: 06 Dicembre 2007, 22:28:20 »

Von Braun ha detto

Rimango della mia opinione,
ovvero che la cosa più realistica che è passata sullo schermo è il
Power Loader di Ripley

----------------------------------------

AvE,
il Power Loader di cui sopra, come anche suo fratello, il modello armato di Aliens vs Predator (per PC) e suo cugino,  usato in Matrix 2 e 3, sono i miei candidati come Mech più probabili. Potenziare le capacità del singolo combattente senza raggiungere le dimensioni ed il peso di un Tank o Autoblindo, che comunque avrebbero una mobilità e velocità superiori.

Contro  i missili anticarro  la velocità ormai è più importante della corazza.
Chi ha visto  Ghost in the Shell (qualsiasi serie) avrà notato che i Tachicoma (a sei gambe) tirano fuori le ruote, quando hanno fretta!
Un Mech a gambe, indipendentemente dalla fonte di energia, sarebbe sempre più lento di un Autoblindo a ruote con la stessa fonte energetica.

Alla fine quello che impedirà la loro realizzazione è la mancanza di un reale requisito di impiego. Ormai si punta di più sui mezzi senza pilota.
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lucrezius
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« Risposta #76 il: 06 Dicembre 2007, 22:39:00 »

GundamPimaf ha detto:


Tanto tempo fa collezionavo la rivista AEREI (che ancora conservo), davvero ben fatta e ricordo un articolo circa l'ultimo ATF (Advanced Tactical Fighter) una vera e propria competizione negli States per aggiudicarsi l'appalto per la produzione dei nuovi aerei da guerra. L'ultimo è stato vinto dal Lockeed YF-22 in competizione con il ben più avveniristico Grumman YF-23 Black Widow*, entrambi dotati di tecnologia stealth. Curioso notare come ad oggi dopo un bel pò di anni si continuino comunque ad usare macchine più datate ma dall'affidabilità ben collaudata come gli F-14, F-15, F-16 ed F-18 . . .

------------------------------------------------------------

AvE,
esiste un motivo per cui si usa poco il Raptor:
per essere invisibile, i Stealth portano le armi internamente. le "Botole" dei missili aria / aria sono troppo strette per i missili aria / terra, così l'F117 ed il B2 si occupano dei bombardamenti mentre il Raptor F22 è un caccia puro.
L'Aeronautica Irachena  è stata quasi distrutta al suolo, il resto è fuggito in Iran, così tutt'ora l'F22 non ha mai avuto modo di giustificarsi l'esistenza.

E concordo con VonBraun: l'aereo più bello resta il Tomcat F14
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lucrezius
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« Risposta #77 il: 06 Dicembre 2007, 22:43:30 »

MSmaniac ha detto:

Sulla tecnologia stealth
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=700&parametro=scienze

----------------------------------------------

AvE,
se quanto sopra è vero, esiste l'equivalente delle onde Minovski!
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« Risposta #78 il: 06 Dicembre 2007, 23:31:16 »

Citato da: "cesizruul"


AvE,
esiste un motivo per cui si usa poco il Raptor:
per essere invisibile, i Stealth portano le armi internamente. le "Botole" dei missili aria / aria sono troppo strette per i missili aria / terra, così l'F117 ed il B2 si occupano dei bombardamenti mentre il Raptor F22 è un caccia puro.
L'Aeronautica Irachena  è stata quasi distrutta al suolo, il resto è fuggito in Iran, così tutt'ora l'F22 non ha mai avuto modo di giustificarsi l'esistenza.

E concordo con VonBraun: l'aereo più bello resta il Tomcat F14



regolari irakeni in iran?

piuttosto si ammazzano da soli!


e poi cmq non credo che avessero avuto il tempo di decollare dalle basi...

e se anche fosse sarebbero stati abbatutti ben prima.



per quanto rigurada il "plasma", non so che dire,

da quel che so io di elettromagnetismo, l'emissione di ioni eletrici comporta l'alterazione del campo eletromagnetico, e quindi una "magior visibilità" ai radar...

senza contare che l'eccessiva ionizazione dell'aria può causare delle ben visibili scariche elettriche.


cmq è l'intero articolo che non mi convince...

gli F-117 sono rinnomati per l'alto numero di mach che possono raggiungere, e secondo le leggi dell'aereodinamica, il fatto di essere un aereo a tutt'ala lo rende avvantagiato rispetto ai comuni aerei con fusoliera...

poi il fatto che l'italia si "affidi" alla rafael mi lascia un pò perplesso..

in italia si fa tutto per concorsi, e poi non credo che Alenia eletronica e tutti i suoi vari partner siano indietro rispetto alla ditta israeliana...

anche perchè per il momento ha prodotto solo UAV, radar, e torrette automatiche, o semi-a per blindati e piccole navi...

ma sopratutto non mi convince questo
Si tratta qui di un sistema d'arma israeliano che è già attivo e che ha la proprietà di «confondere» i segnali, i computer e i posizionatori di tiro di cacciabombardieri potenzialmente nemici (sarà quello usato l'11 settembre per teleguidare i quattro aerei-kamikaze?).

mi chiedo dunque se tale fonte sia affidabile...

tanto più che abbiamo un sistema di guerra eletronica simile, già montato sui buon vecchi tornado...
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« Risposta #79 il: 06 Dicembre 2007, 23:40:39 »

ho letto altri articoli del suddetto giornale...

i loro articoli sono estremamente imparziali, ingiuriosi, e privi di ogni fondamento...

piccolo esempio?

fanno passare Alfatha per dei terroristi, mentre quelli di Hamas sarebbero i buoni di turno che vengono perseguitati...

 furibondo mai lette tante caxxate tutte insieme...

e dire che mi sono fatto anche la chiusa su ratman....

[Edit by PG] Evitiamo parolacce, almeno formalmente. wink [/Edit by PG]
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« Risposta #80 il: 07 Dicembre 2007, 10:39:06 »

Citato da: "enGd"ioc
ho letto altri articoli del suddetto giornale...

i loro articoli sono estremamente imparziali, ingiuriosi, e privi di ogni fondamento...

Forse volevi dire: "parziali", "di parte".

Comunque concordo con te che dal punto di vista tecnico-scientifico dice cose da barzelletta, da discussione al bar...  sonno
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« Risposta #81 il: 07 Dicembre 2007, 17:10:32 »

Genocid ha scritto:

regolari irakeni in iran?
piuttosto si ammazzano da soli!
e poi cmq non credo che avessero avuto il tempo di decollare dalle basi...
e se anche fosse sarebbero stati abbatutti ben prima.

-----------------------------------------------------------------

AvE;
Non mi ci gioco le °° (tenendone solo due...) ma ho seguito l'intera invasione su TG5. Alcuni Aeroporti IRQ erano troppo distanti dai Aeroporti USA per essere attaccati nel primo bombardamento e non tutti i missili da crociera Tomahawk hanno distrutto il bersaglio (Hangar corazzati non colpiti in maniera diretta vengono danneggiati SENZA distruggere il contenuto). Pur di non dare la soddisfazione agli USA di distruggerli tutti li hanno portati nell'unico posto che non concedeva estradizione.

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Genocid ha scritto:
poi il fatto che l'italia si "affidi" alla rafael mi lascia un pò perplesso..
in italia si fa tutto per concorsi, e poi non credo che Alenia eletronica e tutti i suoi vari partner siano indietro rispetto alla ditta israeliana... anche perchè per il momento ha prodotto solo UAV, radar, e torrette automatiche, o semi-a per blindati e piccole navi...

-------------------------------------------------------------------

Visti i vari embargo a cui Israele è stato sottoposto in passato, dispone di un industria quasi completamente autonoma, con esperienza reale di guerra. Noi possiamo anche avere industrie più grandi, menti più eccelse, ma in quanto esperienza di guerra vera??????
Israele costruisce in maniera autonoma:
Aerei Kfir e Lavi;
Carri Merkava,
Fucili Galil,
Mitragliette Uzi.

Qualcuno ha mai sentito o letto che un prodotto completamente Italiano (esempio Elicotteri Mangusta o Fucili Beretta AR70/90) siano stati esportati all'estero? Che io sappia solo la Pistola Beretta 92 agli USA (ma solo perchè notevolmente meno caro di un modello austriaco o svizzero, non ricordo la marca). Tutto il resto (Aerei Tornado ed EFA, Elicotteri NH90 e EH101 Merlin) sono prodotti multinazionali.
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« Risposta #82 il: 07 Dicembre 2007, 17:41:06 »

io personalmente dubito fortemente che avessero mezzi in grado di muoversi,

tanto più che avessero avuto degli hangar, corrazati per giunta...


l'embargo a cui venne sottoposto l'Iraq, e le inimicizie che si era fatto coi paesi vicini, era tale che non erano riusciti a mantene operativi neanche i carri russi...

che dopo la prima guerra del golfo erano rimasti veramente pochi...

gliunici carri che sono stati distrutti durante la caduta di saddam erano abbandonati nei pressi delle città...


per quanto riguarda l'autonomia in volo degli aerei,

bhe è praticamente infinita da quando esiste il rifornimento in volo...

e visto che persino i paracadutisti nel kurdistan iracheno hanno goduto del supporto aereo della marina...

bhe, credo che le tue fonti lascino un pò a desiderare... (TG5 incluso, di guerra non ci capiscono neanche un AK)


La rafael ha si ottime esperienze sul campo.

Ma se la sua equivalente italiana, la Oto Melara, in colaborazione con la Selenia, equipaggia le nami di mezza europa, ci sarà un motivo no?


Per quanto riguarda il Merkavà, bhe è il mio carro pesante preferito, e il Namer ha ottimi presupposti.

Ma mi accontento volentieri del Centauro, e anche l'Ariete fa la sua porca figura, per quel che ci servano...
ad esempio il centauro in azione è stato utilizato solo un paio di volte, e sopo come deterrente e minaccia.

i due caccia che citi sono dei mirage modificati...
e il Galil è un copia modificata dell'ak..
L'Uzi? non ricordo se è venuta fuori modificando un Ingram, o una Skorpion.


e per ultima risposta..
mai sentito parlare dell'Agusta-Westland EH-101???
ha persino vinto il concorso per la fornitura dell'elicottero presidenziale degli USA...
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« Risposta #83 il: 07 Dicembre 2007, 18:31:00 »

Citato da: G"o"iedcn
Ma se la sua equivalente italiana, la Oto Melara, in colaborazione con la Selenia(*), equipaggia le nami di mezza europa, ci sarà un motivo no?

Quoto (mi hai battuto sul tempo): il Rapido e Super Rapido sono tra i più diffusi 76mm, così come i cugini Compatto e Super Compatto da 127mm.

Sempre in ambito navale (che è il mio personale pallino):
Le fregate classe Lupo: ne abbiamo vendute otto al Perù e sei al Venezuela.
Poi i siluri leggeri Whitehead (che nonostante il nome era una società italiana di Trieste, ora Eurotorp). Tristemente famosa era la Valsella con tutte le mine che ha venduto nel mondo. etc. etc.

No, no, l'Italia ha saputo fare il mercante d'armi, altrochè! Il film di Alberto Sordi ("Finché c'è guerra c'è speranza") è emblematico in proposito.  furibondo

P.S.: Genocid, la Selenia è da un pezzo che non ci sta più (dal 1990). Ha cambiato nome e struttura tante volte che si fa fatica a seguirla anche per chi ci lavora (sono uno di quelli). wink Ora si chiama SELEX Sistemi (dis)Integrati  Mr. Green

P.P.S.: ovviamente scherzo! Non vorrei che l'Amministratore Delegato leggesse queste pagine e mi licenziasse!!!  evil
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« Risposta #84 il: 07 Dicembre 2007, 18:52:50 »

Citato da: na""Pra
Citato da: inc"Ge"od
Ma se la sua equivalente italiana, la Oto Melara, in colaborazione con la Selenia(*), equipaggia le nami di mezza europa, ci sarà un motivo no?

Quoto (mi hai battuto sul tempo): il Rapido e Super Rapido sono tra i più diffusi 76mm, così come i cugini Compatto e Super Compatto da 127mm.

Sempre in ambito navale (che è il mio personale pallino):
Le fregate classe Lupo: ne abbiamo vendute otto al Perù e sei al Venezuela.
Poi i siluri leggeri Whitehead (che nonostante il nome era una società italiana di Trieste, ora Eurotorp). Tristemente famosa era la Valsella con tutte le mine che ha venduto nel mondo. etc. etc.

No, no, l'Italia ha saputo fare il mercante d'armi, altrochè! Il film di Alberto Sordi ("Finché c'è guerra c'è speranza") è emblematico in proposito.  furibondo

P.S.: Genocid, la Selenia è da un pezzo che non ci sta più (dal 1990). Ha cambiato nome e struttura tante volte che si fa fatica a seguirla anche per chi ci lavora (sono uno di quelli). wink Ora si chiama SELEX Sistemi (dis)Integrati  Mr. Green

P.P.S.: ovviamente scherzo! Non vorrei che l'Amministratore Delegato leggesse queste pagine e mi licenziasse!!!  evil


O_O

lavori in selex???

cmq si scysa... è vhe sono abituato a chiamarla Selenia... sai com'è conosco uno che ci lavora... ma ora è andato in pensione anticipata... (beato lui che se la può permettere!!!)
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« Risposta #85 il: 07 Dicembre 2007, 19:13:39 »

Si, ma nonostante tutti questi discorsi guerrafondai lavoro nella divisione sistemi civili.  angelo

Riguardo al nome.. figurati qua ancora la si chiama Alenia se non superi i 50 anni, sennò i più vecchi la chiamano veramente Selenia!

Riguardo alla pensione: me ce ne vuole ancora tanto... ma proprio tanto tanto! sad
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« Risposta #86 il: 07 Dicembre 2007, 19:18:27 »

ah...

ecco mimancava un pezzo...

quindi Selenia -> Alenia che poi si divide in Aereonautica, Aereimachi...

e mi sono perso qualche pezzo?

ti prego illuminami!!

ah... e fai vedere gundam al tuo capoccia mahgari ci scappano gli Esoscheletri corrazati!!!! XD
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« Risposta #87 il: 07 Dicembre 2007, 19:28:09 »

Citato da: ulei"scuzr"
Qualcuno ha mai sentito o letto che un prodotto completamente Italiano (esempio Elicotteri Mangusta o Fucili Beretta AR70/90) siano stati esportati all'estero? Che io sappia solo la Pistola Beretta 92 agli USA (ma solo perchè notevolmente meno caro di un modello austriaco o svizzero, non ricordo la marca). Tutto il resto (Aerei Tornado ed EFA, Elicotteri NH90 e EH101 Merlin) sono prodotti multinazionali.


Mi pare che proprio recentemente i Mangusta abbiano vinto un grosso contratto in Turchia (tra l'altro con elicotteri che saranno sensibilimente superiori ai nostri per quel che riguarda il motore, quindi prestazioni di carico, ect...) e le Centauro le abbia comprate la Spagna.

Per quel che riguarda i caccia iracheni in effetti spesso capita di leggere da più parti che diversi Mirage F1 che erano in dotazione alla forza aerea irachena siano sconfinata verso l'Iran (sulla Wikipedia alla voce del Mirage F1 in Iraq ne cita 24 e sempre nella stessa pagina cita un totale di 100 velivoli giunti in Iran tra cui per l'appunto i 24 Mirage)
Mah... erano proprio disperati quei piloti iracheni, era quasi megli arrendersi agli americani che agli iraniani... (anzi sicuramente, di certo non sarei voluto essere nei loro panni, questo è certo)
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« Risposta #88 il: 08 Dicembre 2007, 02:03:03 »

Citato da: ceGn"id"o
e mi sono perso qualche pezzo?

ti prego illuminami!!

Ok, visto che sei così interessato, vedo di ricostruire quello che so (ma si rischia di entrare nella storia dell'industria italiana degli ultimi 40 anni a capo Finmeccanica! wink

1969) Selenia e Aeritalia vengono fondate; la prima fa sistemi elettronici e radar, la seconda aerei

1990) Aeritalia e Selenia si fondono e nasce Alenia

1994) Il settore militare e radar di Alenia diviene Alenia Difesa (vedi sotto), quello aeronautico Alenia Aeronautica (che resiste fino ad oggi)

2000) Joint venture tra Alenia Difesa e GEC Marconi: nasce Alenia Marconi Systems

2002) La divisione missili di Alenia Marconi Systems (quella degli Aspide) viene scorporata ed entra in MBDA

2003?) La BAE Systems (che possiede la GEC Marconi) chiede che venga rimosso il nome Marconi, così Alenia Marconi Systems diviene semplicemente AMS

2005) Divorzio con gli inglesi, AMS ritorna italiana al 100% e diviene SELEX Sistemi Integrati;

Allo stesso tempo altre società di Finmeccanica prendono la denominazione SELEX (Galileo Avionica diviene SELEX Sensors and Airborne Systems, Marconi Communications diviene SELEX Communications)

E domani???

Citato da: i""cGoedn
ah... e fai vedere gundam al tuo capoccia mahgari ci scappano gli Esoscheletri corrazati!!!! XD

Mi occupo di sistemi per il controllo del traffico aereo: il mio "capoccia" nemmeno capirebbe di che stiamo parlando! Eppoi senza una commessa qui non si comincia nulla: vedere soldi... dare cammello! shocked
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« Risposta #89 il: 08 Dicembre 2007, 10:08:50 »

XD

okky grazie!

certo che casino di nomi @_@

ah cmq ot;

tanto per usare la nuova faccina! razz
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