Sono lieto che in tanti abbiano già avuto la sensazione dell'abuso della figura di Char.
Un clone (inteso come tale o come personaggio simile) è sempre una pigra furbata, dal mio p.d.v. pure odiosa.
E' piaciuto nella prima serie e quindi lo si è riproposto, a volte velatamente, a volte spudoratamente. Persino Paptimus Scirocco col suo fare a me faceva venire in mente la "serpe seducente" Char dell'One Year War...
Sul discorso sceneggiatura, può trattarsi di un "modo di essere" che aiuta l'intreccio: un antagonista o comunque uno senza tanti scrupoli da ammantare di mistero rende per lo spettatore più difficile odiare il nemico, e lo indurrà a desiderare la visione di altri episodi per capirci qualcosa o perchè ti ci stai affezionando (chiedete a qualsiasi bambino se i cattivi non gli piacciono: altrochè! Mi ricordo il figlio di una collega che si era fatto comprare Spidey e Venom per giocarci e - parole sue - "far sempre perdere il buono"... a Carnevale si vestono da mostri, serie come DragonBall loro le adorano perchè esaltano la loro stessa violenza e cattiveria, ecc.).
Ma dopo un po' la faccenda (mi) stufa... Passi la storia dei topòi letterari, passi il sex-appeal del mercato, ma gli sceneggiatori potrebbero anche spremersi un po' di più le meningi, no?