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« Risposta #360 il: 09 Luglio 2007, 21:44:37 » |
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come ho detto, lascio la parola ai miei cinque lettori... e quindi la decisione finale in merito all'argomento la lascio interamente a loro...
mi limito a spezzare una lancia a favore di Ed...
nel terzo reich, quindi nella storia, maschi e femmine compivano percorsi molto diversificati
volendo proiettare tutto nel futuro, è PLAUSIBILE che Kaswal (che per di più in gioventù era pure malaticcio) percorra strade diverse dalla sorella
che inoltre, essendo una fanciulla, in una civiltà che deve proliferare il più possibile (non l'ho detto prima) è ragionevole che quando gli eventi di Ashes inizino abbia già uno o due figli alle spalle... di cui magari, a causa del Sistema imposto dal partito (anche qui, la storia è più orribile della fantasia), non sa più nulla... sul fatto che Kaswal e Artesia abbiano percorso strade dissimilari (in fatto di insegnamento e carriera se è di questo che si stà parlando) ho qualche dubbio, la richiesta di persone in grado di combattere e da mandare in prima linea credo che potrebbe spingere per un maggior uso della componente femminile del reich in ruoli per lo meno di comando (quindi ufficiali donne in prima linea credo che potrebbero essercene) e in ruoli logistici per spostare più uomini in combattimento, quindi abbia comportato sistemi di insegnamento non dissimili tra componente maschile e femminile. Escludo però sistemi di "arruolamento" integrati come si stanno affermando in Europa, negli USA e in parte anche in Russia. Mi scuso se ho fatto un discorso campato per aria, ma sono un po' cotto in questo momento. quoto in pieno il resto e purtroppo hai ragione, a volte non c'è bisogno di andare a usare la fantasia, basta guardare la realtà. io preferirei gemelli, si potrebbe suppore che per aumentare le nascite i nazisti in questa storia usano dei sistemi per incrementare i parti gemellari, e Kaswal e Artesia potrebbero essere considerati "figli" di questi sistemi.
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« Risposta #361 il: 09 Luglio 2007, 22:13:47 » |
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come ho detto, lascio la parola ai miei cinque lettori... e quindi la decisione finale in merito all'argomento la lascio interamente a loro...
mi limito a spezzare una lancia a favore di Ed...
nel terzo reich, quindi nella storia, maschi e femmine compivano percorsi molto diversificati
volendo proiettare tutto nel futuro, è PLAUSIBILE che Kaswal (che per di più in gioventù era pure malaticcio) percorra strade diverse dalla sorella
che inoltre, essendo una fanciulla, in una civiltà che deve proliferare il più possibile (non l'ho detto prima) è ragionevole che quando gli eventi di Ashes inizino abbia già uno o due figli alle spalle... di cui magari, a causa del Sistema imposto dal partito (anche qui, la storia è più orribile della fantasia), non sa più nulla... sul fatto che Kaswal e Artesia abbiano percorso strade dissimilari (in fatto di insegnamento e carriera se è di questo che si stà parlando) ho qualche dubbio, la richiesta di persone in grado di combattere e da mandare in prima linea credo che potrebbe spingere per un maggior uso della componente femminile del reich in ruoli per lo meno di comando (quindi ufficiali donne in prima linea credo che potrebbero essercene) e in ruoli logistici per spostare più uomini in combattimento, quindi abbia comportato sistemi di insegnamento non dissimili tra componente maschile e femminile. Escludo però sistemi di "arruolamento" integrati come si stanno affermando in Europa, negli USA e in parte anche in Russia. Mi scuso se ho fatto un discorso campato per aria, ma sono un po' cotto in questo momento. quoto in pieno il resto e purtroppo hai ragione, a volte non c'è bisogno di andare a usare la fantasia, basta guardare la realtà. io preferirei gemelli, si potrebbe suppore che per aumentare le nascite i nazisti in questa storia usano dei sistemi per incrementare i parti gemellari, e Kaswal e Artesia potrebbero essere considerati "figli" di questi sistemi.Bello bello bello! e nemmeno impossibile .. viste le zozzerie fatte da Mengele a suo tempo ...
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matte
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« Risposta #362 il: 10 Luglio 2007, 07:38:28 » |
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OK: vada per gemelli, allora... nel frattempo, allora, Seyra è già diventata mamma un paio di volte, OK? per pan: Ci sono elementi che vengono da Star Trek (e quello direi che non fa male) e ci sono i prolet (idea interessante, apre un interessante squarcio sule condizioni di vita all'interno delle colonie).
effettivamente, la mia idea è che gli abitanti delle colonie, dopo "l'età d'oro della Federazione" siano diventati semplici ingranaggi di un sistema che li sfrutta e li spreme... come i proletari di 1984 per una volta non ci hai preso... l'ispirazione viene, così magari vi vien la voglia di leggerli: - 1984 di George Orwell - Dune - la serie di Foundation di Isaac Asimov - Paria dei Cieli, sempre di Isaac Asimov - ... e l'immancabile "Storia della Caduta dell'Impero Romano" di Gibbon, che è fonte primaria di ispirazione per tutti e tre i romanzi... e quindi non poteva mancare - senza dimenticare 2001 Odissea nello Spazio - Tristano ed Isotta - La canzone dei Nibelunghi - Il Povero Enrico - Erec ed Enide - La Ricerca del Tempo Perduto effettivamente, come va fra Harno e Cecily è piuttosto triste... Ma proprio come capita a volte nella vita, ci innamoriamo di immagini e di impressioni... senza capire, se non molto tempo dopo, che le persone alle quali ci siamo date anima et corpore son molto diverse da come le pensavamo... e la stessa cosa capita ad Harno. Fortunatamente, coglie l'amore di Helga prima che sia troppo tardi. Prima di diventare un secondo Kaswal von Deikun... (e non esagerate nei complimenti! quelli riservateli per quanto Sunrise ci contatterà per la serie animata!)
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matte
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« Risposta #363 il: 10 Luglio 2007, 08:58:11 » |
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tutte le cose belle hanno un'inizio, e purtroppo una fine... e così è arrivato il momento di congedarci (in attesa dei relativi romanzi) dal nostro amato Ultimate Century... Dopo Ashes of the War, la storia di Kaswal von Deikun ed Amuro Rey, ma soprattutto il racconto della nascita della Federazione Dopo Knights & Soldiers, la storia di Harno, Karozzo e Sabine... ma soprattutto la narrazione della morte e della rinascita della Federazione ecco a voi (squillo di trombe!) l'outline dell'ultimo capitolo dell'Ultimate Century Soul of the SpaceLa nostra storia ha inizio in un ambiente a dir poco idilliaco. Un gruppo di ragazzi sta ascoltando i racconti di un anziano, che fra le mani stringe quello che sembrerebbe un libro... I ragazzini gli chiedono di raccontare di nuovo la Storia di Am'ro e K'al ... e l'anziano, sorridendo, apre il libro... che si rivela essere tutt'altro. Da quello emerge qualcosa di simile ad un ologramma raffinatissimo, che proietta loro le immagini della battaglia finale della Seconda Guerra Coloniale, in cui (noi sappiamo...) Hamarn ed Amuro hanno effettivamente sconfitto Kaswal von Deikun. Il vecchio parla, e racconta la battaglia in versi dai toni epici e leggendari... Come ci spiega una voce fuori campo, siamo nell'anno 2065 NC (e se fossi un regista, la sigla dovrebbe partire QUI). Si diceva, siamo nell'anno 2065 NC, e gli eventi storici della nascita della federazione sono ormai lontani ed ammantati di leggenda. Le storie di Amuro, Kaswal, ma anche di Hamarn, Gato, Harno, sono diventate argomento di canti epici e di romanzi, piuttosto che di trattati storici. Grazie all'introduzione del reattore a curvatura, i viaggi nello spazio esterno sono diventati una realtà che ha permesso all'uomo di colonizzare diverse migliaia di pianeti in tutto il sistema solare. Sistemi stellari che vivono indipendentemente l'uno dall'altro, talora in buoni rapporti, più spesso in forte rivalità, talora in guerra. All'inizio della nostra storia, vediamo un viso a noi noto muoversi fra gli abitanti di una grande città del pianeta Trantor (ogni citazione è puramente voluta ). Ebbene sì, si tratta proprio di Amuro - che nel tempo è riuscito a mascherare le proprie fattezze robotiche ed ora ha di nuovo un aspetto umano credibile. Mentre cammina, assistiamo ad un dibattito fra le tre anime che si trovano all'interno del suo cervello positronico. Hamarn è molto critica: il grande progetto di Amuro rischia di fallire. In realtà, la diffusione dell'umanità su scala planetaria non ha affatto risolto i problemi... anzi, il rischio dell'estinzione è forse più grande che mai. Grazie al livello tecnologico acquisito dall'umanità, ora distruggere interi pianeti è diventato qualcosa di fattibile... se una simile guerra dovesse scatenarsi, non soltanto l'uomo distruggerebbe sé stesso, ma si macchierebbe di un crimine ancor più grave e mostruoso... Harno risponde che nell'uomo c'è una luce che gli impedirà di compiere gesti simili, ed è costituita dalla sua intelligenza e dalla sua razionalità. Essa, talora, è dominata dagli istinti primordiali - ma nell'uomo, ne è convinto, è in corso una continua evoluzione che lo porta sempre più lontano dallo stato ferino. Un'evoluzione che gli permetterà di trovare una via di convivenza con il cosmo, di diventare parte integrante di esso, e di sopravvivere eternamente nel suo abbraccio... Amuro, più pragmatico, è giunto alla conclusione - in realtà appoggiata dagli altri due (le tre unità interagiscono fra loro come i computer magi di Evangelion, ma soprattutto come Shiva-Brahama-Visnù) che, raggiunto quello stadio evolutivo, sia necessario per l'umanità ricadere sotto una guida comune. Compito che la Triade si deve prefissare, da questo momento in poi, è permettere che una guida sorga ed impedisca il tracollo nelle guerre e nelle barbarie. Dovrà rinascere l'Impero. E la Triade si trova su quel pianeta proprio perché, secondo i loro calcoli, lì accadranno eventi essenziali allo sviluppo dell'Impero... Mentre i nostri camminano per le strade di Trantor, quest'ultimo viene attaccato dai MS di un pianeta nemico, Kal'an, che seminano la distruzione nella città. La Triade, che comunque aveva previsto l'attacco, riesce a fuggire ed evitare il peggio. Mentre stanno scappando fra le fogne della città, vengono fermati da una donna, gravemente ferita, che consegna loro il proprio bambino appena nato. Amuro vorrebbe proseguire, non ritenendo opportuno il mescolarsi con le vicende umane, per quanto tragiche, ma Hamarn ed Harno hanno la meglio, convincendolo a raccogliere il neonato in fasce. Mentre prosegue nella raccolta di informazioni relative al conflitto, la Triade viene intercettata da un gruppo di soldati di Kal'an: in condizioni normali, non avrebbe difficoltà a metterli fuori uso, ma data la presenza del bambino ciò gli è impossibile. La Triade sta per prepararsi al peggio, quando - improvvisamente, i soldati abbassano le armi, e cadono a terra tenendosi il capo. Cosa è successo? La Triade non ha tempo per pensarci, e fugge via. Ore dopo, nello spazio, allontanandosi dal pianeta, la Triade racconta il tutto al maxicomputer che si trova sul suo piccolo ma attrezzatissimo shuttle... Nel maxicomputer sono integrati tutti i profili umani delle persone che hanno conosciuto la Triade nel corso della sua lunga esistenza. Il prof. Kozumi ha un'intuizione. E se il bambino possedesse la capacità di alterare le normali funzioni cerebrali umane? La cosa sembra incredibile alla Triade... che però, riesaminando le registrazioni della battaglia nota un dettaglio inquietante. La donna che gli ha consegnato il bambino non poteva essere la madre del bambino... quello è un neonato, di pochi giorni di vita. E la donna non aveva i segni di una gravidanza recente. Nella Triade si apre una discussione violentissima. Il bambino, grazie a questa capacità, potrebbe diventare una mina vagante... essi non possono prevederne le azioni, in quanto il procedere del singolo sfugge alle equazioni che essi hanno sviluppato e raffinato nel corso dei secoli. Alla fine, su un dettaglio i tre giungono ad accordo... se il bambino fosse cresciuto da loro, e da loro addestrato... da loro, sui quali quei poteri apparentemente demoniaci non hanno effetto, imparasse a controllare le proprie capacità... sì, quel bambino potrebbe diventare lo strumento per l'impresa impossibile: riunire tutta l'umanità sotto una sola guida. Hamarn pone al bambino il nome di Rolan, e la Triade decide di guidarne la crescita sul Pianeta Perduto... l'antica e dimenticata casa di tutta l'Umanità... la Terra. Di cui solo la Triade, ormai, ricorda la posizione...
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« Risposta #364 il: 10 Luglio 2007, 09:03:25 » |
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Ma mi spiegate una cosa? Io nemmeno riesco a starvi dietro a leggerle, ome diavolo fate a scriverle così tante cose?!?!?!?! Beh, ho aggiornato anche l'indice. ^^ Ciao! Priest Guntank.
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« Risposta #365 il: 10 Luglio 2007, 09:19:58 » |
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ah ah ah, bello, mi intrippa un sacco! Ma spiegami... questo Rolan ha a che fare con Roland di Gilead , Loran Cehack .... o con nessuno di loro ...
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« Risposta #366 il: 10 Luglio 2007, 09:24:11 » |
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viva il baffo! ci siamo intesi?
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« Risposta #367 il: 10 Luglio 2007, 11:38:19 » |
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seconda puntata di "Soul of the Space"
sono passati diversi anni da quando Rolan è stato raccolto dalla Triade, che nel frattempo ha iniziato a crescerlo sulla Terra insegnandogli e trasmettendogli tutto il proprio sapere, ed insegnandogli - soprattutto, a controllare il mostruoso potere di cui Rolan è dotato. Insegnandogli, soprattutto, ad usarlo - e non abusarne o farsene controllare. Dopo quattordici anni, misteriosamente, una nave arriva in prossimità dell'orbita terrestre. Ovviamente, visto che non si muove foglia che la Triade non voglia, la cosa è voluta. Come la stessa triade chiarisce a Rolan, tale scelta è stata presa perché è finalmente giunto il tempo, per il nostro eroe, di riunirsi ad esseri umani in carne e sangue, prendendo una volta per tutte la propria strada. La nave è costituita da esploratori e scienziati, alla ricerca dell'antica patria dell'umanità. Amuro ovviamente svela e non svela, assegnando il compito di far da guida proprio al nostro amico Rolan che, faticosamente, ricomincia a prendere confidenza con il proprio potere. La cosa non è affatto facile, e gli sembra quasi di impazzire - visto che, volente o nolente, gli basta essere a portata visiva di una persona per sentire ciò che essa pensa, e gli basta sforzarsi appena un po' di più per obbligarla a fare ciò che vuole... SUll'orlo della follia, è la personalità di Hamarn a soccorrerlo, insegnandogli a rifiutare... come un uomo che, di fronte ad un lauto pasto, sappia scegliere di assumere solo le portate che ritiene più gustose, o più adatte al regime che lui stesso si è imposto. Grazie all'intervento di Hamarn, Rolan riprende il controllo di sé. Durante le esplorazioni, stringe amicizia con Dianna, la figlia del professor Cehak, il direttore della missione, un po' più grandicella di lui (diciassette anni). La quale, in realtà, di Rolan si è sinceramente invaghita, belloccio, ingenuo quanto basta, simpatico... ciò che la smorfiosetta Dianna stava cercando. Una sera, poco prima di convolare (per non dire altro...), Rolan tuttavia percepisce un suo pensiero... vede le immagini della VERA causa del loro viaggio. Essi non sono semplici scienziati. Sono stati inviati da Trantor, la sua terra natale, per trovare ciò che essi chiamano il "midnight butterfly", un'arma di terribile potenza che un tempo era stata impiegata nei pressi della Terra... che, secondo le antiche leggende, era stata distrutta... ma il cui primer, in realtà, dovrebbe essere conservato nella Sfera Terrestre. Convinti che la Triade lo conservi ben nascosto, i finti scienziati sono pronti a scatenare l'inferno contro di essa. Rolan scappa via, cercando di avvisare la Triade, che in realtà sapeva delle loro reali intenzioni. E stava solo aspettando che Rolan ne venisse a conoscenza per conto proprio. A questo punto, la Triade mette Rolan di fronte ad un'alternativa... combattere, evitando che le nanosonde del MB finiscano nelle mani di Cehak, o lasciare che invece questo accada. Anche se ciò potrebbe significare compiere violenza nei confronti di Dianna e della sua gente. Rolan accetta. Hamarn,che in passato fu posta di fronte ad una scelta analoga, avvisa Rolan che, compiuto questo passo, non potrà tornare indietro. Non potrà essere nuovamente il semplice Rolan del passato, ma dovrà proseguire la strada che da sé stesso si va forgiando... Rolan accetta comunque. La Triade gli consegna così il MB... o meglio, ciò che nel corso dei secoli essi hanno costruito intorno ad esso. Un MS che essi stessi hanno chiamato TurnA... Una unità interamente costituita di nanomacchine, e come tale in grado di auto-ripararsi, alimentata da un reattore ad induzione di singolarità che potrebbe alimentarla per milioni di anni, dotata di armi di spaventosa potenza, che però la Triade non rivela a Rolan. Una unità, inoltre, in grado di evolversi con il suo pilota, diventando sempre più potente con il passare degli anni. Il cui cervello positronico, infine, è in grado di rimodulare ed adeguare (come i Borg, insomma... ndMatte) a qualsiasi nuova condizione. Come dice il "programma Kozumi" "il mio capolavoro...". Una unità, infine, che soltanto Rolan potrà utilizzare, essendo priva di qualsiasi interfaccia manuale, ed interagendo direttamente con il suo cervello in virtù della particolare caratteristica "mutante" del ragazzo. Rolan, più sicuro a parole che nell'anima, parte alla battaglia. Fra mille iniziali difficoltà, riesce ad avere ragione dei MS dei finti scienziati. Il professor Cehak, tuttavia, fugge insieme a Dianna portando con sé un primer di nanosonde. Un istante prima che essi riescano ad attivare la velocità di curvatura, la parte più violenta e distruttiva di Rolan prende il sopravvento, ordinando al primer di attivarsi... in pochi attimi, Cehak e Dianna muoiono uccisi dal vuoto cosmico mentre la loro nave si dissolve. Le nanosonde sono attivate, e potrebbero spargere la loro distruzione in tutto l'universo conosciuto... ma Rolan riprende il controllo, e le richiama a sé, confinandole nuovamente nel nucleo del TurnA.
Durante l'operazione, le nanosonde hanno anche acquisito tutti i dati contenuti sul computer della nave di Cehak, scoprendo così che Trantor sta preparando una guerra di rivincita contro Kal'an. Una guerra che, a causa delle rispettive alleanze, secondo i calcoli della Triade, provocherebbe "la morte dell'85% della specie umana, e la distruzione del 90% dei sistemi attualmente abitati... i sopravvissuti isolati ed abbandonati a sé stessi, ricadranno ad uno stato tecnologico pre-atomico, prigionieri dei propri rispettivi pianeti."
Nuovamente, Rolan viene posto di fronte ad una scelta, che in realtà è conseguenza della prima che ha compiuto. Con il potere del TurnA, grazie alle sue caratteristiche, potrebbe invertire questo percorso, e spingere l'umanità in un'altra direzione... oppure, potrebbe accettare che ciò accada, non intervenire, in quanto, secondo gli stessi calcoli della Triade, da quest'umanità frammentata sarebbero poi sorte, nel corso di dodicimila anni, sette nuove razze umane le quali, dopo una guerra della durata di circa tre-quattromila anni, avrebbero infine trovato una forma di convivenza stabile. L'umanità, in realtà, si sarebbe quindi estinta - evolvendo in qualcosa di diverso, distante dall'Homo sapiens quanto questo dall'Australopiteco.
Rolan è intimamente nauseato dalle immagini che la Triade gli mostra... no, non permetterà che miliardi e miliardi di persone muoiano, né che il cosmo sia lacerato da una guerra altrettanto truculenta. Sente di poterla impedire, ed è sua intenzione farlo.
Ciò che la Triade si aspettava, e sperava... Gli consegna una nave spaziale costruita appositamente per lui, sulla quale ritroviamo alcune nostre vecchie conoscenze... Bright, Mirai, persino i vecchi compagni di Hamarn ed Harno. Cloni, o per meglio dire gohla, degli originali... L'equipaggio della nave, la White Ark, che avrà il compito di impedire la guerra... All'appello, per la cronaca, mancherà uno solo... Kozumi. Il quale ha proprio implorato la Triade di non ridargli corpo ("essere morto, e continuare ad esistere come un programma ha l'indubbio vantaggio di non provare sentimenti... o quantomeno di non provare il dolore ai sentimenti connesso... se tornassi ad essere un essere umano, potrei esserlo soltanto possedendo il ricordo di tutto ciò che ho vissuto, ma ciò significherebbe ricordare mia moglie ed i miei figli - e sapere che non potrò più rivederli. Che dovrò continuare a vivere altri cinquanta, sessant'anni, senza di essi. Ma soprattutto significherebbe affrontare nuovamente gli spettri dei demoni della distruzione che le mie azioni hanno svelato, e che ora posso guardare al di là del bene e del male - ma che, tornando uomo, riprenderebbero a tormentarmi..."). Cmq, per gli ammiratori del prof. Otaku, questi continuerà ad essere presente sulla White Ark come membro incorporeo dell'equipaggio, nonché voce scelta dalla Triade per l'interfaccia con il computer centrale.
Quando la WA arriva su TRantor, i preparativi per il conflitto sono molto avanzati. Lo spazio intorno al pianeta è colmo di navi da guerra provenienti dai sistemi alleati - ed è verosimile che su Kal'an la situazione sia la medesima. Gli eserciti sono pronti a colpire...
Rolan si rende conto di avere letteralmente i giorni contati...ma si rende anche conto di avere strettissimi margini operativi. Con il potere del TurnA potrebbe annientare la flotta in pochi attimi... ma ucciderebbe milioni di persone, e renderebbe Trantor facile preda di Kal'an. Certo, potrebbe ripetere l'azione anche sui rivali... e diventare quindi unico padrone di tutti i sistemi stellari (ciò che ovviamente la Triade vorrebbe). Oppure, con il suo potere particolare potrebbe spingere i capi dei vari governi a rinunciare alla guerra... e poi? il problema sarebbe solo posticipato. Anche in quel caso, l'unica soluzione sarebbe che lui acquisisse il sommo potere. In realtà, provocata la morte di Dianna, Rolan si sente colpevole e non vorrebbe utilizzare, mai più, i poteri che il destino e la Triade gli hanno consegnato...
Ma il destino ha scelto altrimenti. Mentre Rolan è incerto sul da farsi, un sistema vicino viene investito dall'attacco di Kal'an e dei suoi confederati. E' un massacro, e Trantor è costretto a scendere in campo. La guerra, che Rolan avrebbe voluto evitare, scoppia comunque a causa delle sue incertezze... seminando milioni di morti. Dopo cinque anni, durante i quali vere e proprie barbarie si sono diffuse su tutto lo spazio colonizzato dall'uomo, il diciannovenne Rolan si trova su uno dei pochi pianeti risparmiati dalla distruzione. Lui e l'equipaggio si sono mescolati alla popolazione e stanno cercando di aiutare il governo del pianeta a tirare avanti... grazie alle conoscenze tecnologiche in loro possesso, questo è uno scherzo. Wim'ar si trasforma rapidamente in una vera e propria "utopia"... che attira rapidamente le brame di Kal'an. Una flotta da guerra si muove verso il pianeta, e per Rolan non resta che una scelta... combattere. Mentre le scarse forze da combattimento di Wim'ar stanno per essere soverchiate, la WA fa il suo ingresso sul campo di battaglia. Non solo i MS a disposizione della nave fanno una vera e propria strage (dato che a pilotare dei Gundam ultrapompati sarebbero... Kay, Hayato, Amuro, Hamarn, Harno, Judau, Shiro, etc etc avevate dubbi????), ma nell'apice della battaglia Rolan decide di ricorrere al potere delle nanosonde... in pochi attimi, si compie il suo destino, ed il MS bianco (coi baffi) diventa una vera e propria leggenda. La flotta nemica è messa in condizione di non nuocere, annientata in un battito d'ali... Al ritorno au Wim'ar, Rolan è costretto ad accettare il suo destino... viene nominato Principe, ed in pochi giorni tutti i sistemi stellari neutrali rispetto ai due grandi schieramenti si rivolgono a lui cercandone la protezione. Cosa fare, a questo punto? Combattere ancora, e distruggere? Accettare quel destino che aveva deciso di non percorrere? Rifiutare quel grido d'aiuto, nascondere i propri sensi di colpa nel piccolo paradiso di Wim'ar, dimenticando la distruzione che si va disseminando nel resto del cosmo? Una vera e propria "alternativa del Diavolo", che getta Rolan nello sconforto più cupo...
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matte
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« Risposta #368 il: 10 Luglio 2007, 12:11:45 » |
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TERZA ED ULTIMA PARTE
Rolan si rivolge alla Triade, cercando consiglio... in realtà, la Triade non ha la minima intenzione di consigliare un bel nulla. La strada che ha intrapreso è, in fin dei conti, la ragione stessa per la quale Rolan è stato allevato sin dalla più tenera infanzia... Rolan deve diventare il Primo Imperatore, fondare una solida dinastia che, grazie al potere in suo possesso, a patto che questo ovviamente si trasmetta alla sua discendenza, potrà regnare incontrastata ed incontrastabile su tutta la specie umana, fino al termine dell'esistenza stessa del cosmo.
Qualcosa che Rolan non vorrebbe... in preda ai suoi dubbi, il buon vecchio Kozumi decide di intervenire. Sottoforma di ologramma (come il Dottore di Voyager), si reca da questi e lo convince a vedere con i suoi occhi le devastazioni portate dalla guerra... è convinto che, in questo modo, egli capirà che la strada che lo porterebbe alla porpora è anche l'unica che possa salvare il mondo dalla rovina. I due prendono il TurnA (che è comunque attrezzato con un propulsore a curvatura) e se ne vanno.
Durante il viaggio, in cui Rolan (come il buon vecchio King Arthur della serie omonima) è spesso costretto a ricorrere alle maniere forti, il nostro eroe matura lentamente... anche grazie alla coscienza critica di Kozumi, comprendendo il profondo perché della sua missione. La svolta avviene su un pianeta reso inabitabile dalla guerra... fra le rovine fumanti, Rolan capisce che quello potrebbe essere il destino di tutto il cosmo. Ed anche se ciò lo obbligherà a sacrificare sé stesso, lui dovrà fare tutto il possibile per evitarlo - essendo l'unico in grado.
Dopo circa sei mesi, è improvvisamente costretto ad accelerare il ritorno. Kal'an ha rialzato la testa. Ha un nuovo capo, che i racconti descrivono dotato di poteri simili a quelli di Rolan... il Profeta.
Cos'è successo? Dopo la batosta patita da Wim'ar, Kal'an ha intrapreso proprie ricerche nel campo delle nanosonde, entrando fortunosamente in possesso di una antica nanosonda, rimasta inattivata nel nucleo del MS usato da Harno durante la battaglia delle Porte di Zedan quasi duemila anni prima. usandola come primer, essi sono convinti di poter combattere ad armi pari contro il TurnA, e per questo motivo hanno costruito intorno ad esso un MS di caratteristiche analoghe, chiamato TurnX (contento Ed?). RImaneva il problema del pilota... problema risolto da Trantor, improvvisamente alleatasi con Kal'an contro il nemico comune. Sul pianeta Monastir si trovava infatti un tempio dedicato al cosiddetto Messiah dai seguaci di questa religione, sorta sulla sfera terrestre al tempo della Seconda Guerra Coloniale. All'interno del tempio, si conservavano i resti mortali del Messiah, un certo Kaswal von Deikun... Alla luce dei dati storici, questo Kaswal viene identificato quale il soggetto ideale per fermare Rolan. Viene così clonato... Durante il processo di clonazione, vengono create decine, centinaia di sue copie più o meno imperfette, che diventeranno il nucleo d'assalto delle nuove squadriglie di MS (traduzione: provate a combattere voi contro cinquanta Comete Rosse in una volta sola...) dell'improvvisata Alleanza. Infine, viene prodotta la copia perfetta... che però, nel corso della procedure di immissione di ricordi fasulli e predisposti a mantenerlo sotto il controllo dei due leader, qualcosa va storto. Le nanomacchine, presenti nel corpo di Kaswal da tempo immemore, fedeli al loro programma di perfezionare ed ottimizzare, in grado di interfacciarsi con le nanosonde del midnight butterfly, e soprattutto in grado di ripristinare i circuiti neurali originari di Kaswal, gli riconsegnano la propria memoria, e le rispettive ambizioni... associate ad un corpo immortale. Non solo... usando le nanosonde del midnight, adeguatamente riprogrammate, diventa in grado di infettare anche i popoli di Kal'an e di Trantor, soggiogandoli alla propria volontà (se sentite puzza di Borg... sentite bene).
Rolan capisce che il momento della verità sta per arrivare. E soprattutto la Triade comprende il proprio madornale errore. Come previsto, l'introduzione dell'elemento caotico Rolan nelle equazioni psicostoriografiche ha perturbato la profondità del sistema, lasciando che la sua superficie restasse apparentemente intatta... ora, il modello che si trovano di fronte è profondamente instabile, e rischia di collassare... Il fallimento di tutto il millenario progetto della Triade?
Solo Rolan può evitarlo... facendo appello a tutti i popoli liberi della galassia, viene organizzata una grande alleanza. Ha luogo, infine, la battaglia finale...
Durante lo scontro, titanico, Rolan e Kaswal arrivano uno di fronte all'altro. All'apice del conflitto, essi liberano i due MB, usandoli uno contro l'altro... un combattimento incredibile, al confronto del quale tutto il resto sembra fermarsi. Diversamente da TurnA, qui però non si formano bozzoli...
All'apice del duello, Rolan capisce il vero segreto del TurnA, e capisce il vero senso della guerra che essi stanno combattendo... Capisce che "l'anima dello spazio" è stata corrotta dalla guerra, ed anche vincendo non potrà mutare il corso delle cose. Vincere, o perdere... in un caso o nell'altro, l'anima dello spazio continuerà a soffrire...
E così, sorridendo ("era destino che dovessi essere proprio io..."), Rolan attiva tutto il potere del TurnA. L'induttore di singolarità che alimenta il TurnA esplode. Tutta la galassia viene completamente distrutta.
A scampare è soltanto la WA, fuggita per ordine di Bright un istante prima della fine ed entrata in un condotto di transcurvatura. Saranno loro, quelle seimila persone ed il bagaglio di conoscenze, sofferenze e dolori che esse si portano dietro, a dover ripristinare l'umanità su basi più solide, in un cosmo che il peccato della guerra non abbia ancora contaminato.
FINE
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« Risposta #369 il: 10 Luglio 2007, 12:24:19 » |
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TERZA ED ULTIMA PARTE
Rolan si rivolge alla Triade, cercando consiglio... in realtà, la Triade non ha la minima intenzione di consigliare un bel nulla. La strada che ha intrapreso è, in fin dei conti, la ragione stessa per la quale Rolan è stato allevato sin dalla più tenera infanzia... Rolan deve diventare il Primo Imperatore, fondare una solida dinastia che, grazie al potere in suo possesso, a patto che questo ovviamente si trasmetta alla sua discendenza, potrà regnare incontrastata ed incontrastabile su tutta la specie umana, fino al termine dell'esistenza stessa del cosmo.
Qualcosa che Rolan non vorrebbe... in preda ai suoi dubbi, il buon vecchio Kozumi decide di intervenire. Sottoforma di ologramma (come il Dottore di Voyager), si reca da questi e lo convince a vedere con i suoi occhi le devastazioni portate dalla guerra... è convinto che, in questo modo, egli capirà che la strada che lo porterebbe alla porpora è anche l'unica che possa salvare il mondo dalla rovina. I due prendono il TurnA (che è comunque attrezzato con un propulsore a curvatura) e se ne vanno.
Durante il viaggio, in cui Rolan (come il buon vecchio King Arthur della serie omonima) è spesso costretto a ricorrere alle maniere forti, il nostro eroe matura lentamente... anche grazie alla coscienza critica di Kozumi, comprendendo il profondo perché della sua missione. La svolta avviene su un pianeta reso inabitabile dalla guerra... fra le rovine fumanti, Rolan capisce che quello potrebbe essere il destino di tutto il cosmo. Ed anche se ciò lo obbligherà a sacrificare sé stesso, lui dovrà fare tutto il possibile per evitarlo - essendo l'unico in grado.
Dopo circa sei mesi, è improvvisamente costretto ad accelerare il ritorno. Kal'an ha rialzato la testa. Ha un nuovo capo, che i racconti descrivono dotato di poteri simili a quelli di Rolan... il Profeta.
Cos'è successo? Dopo la batosta patita da Wim'ar, Kal'an ha intrapreso proprie ricerche nel campo delle nanosonde, entrando fortunosamente in possesso di una antica nanosonda, rimasta inattivata nel nucleo del MS usato da Harno durante la battaglia delle Porte di Zedan quasi duemila anni prima. usandola come primer, essi sono convinti di poter combattere ad armi pari contro il TurnA, e per questo motivo hanno costruito intorno ad esso un MS di caratteristiche analoghe, chiamato TurnX (contento Ed?). RImaneva il problema del pilota... problema risolto da Trantor, improvvisamente alleatasi con Kal'an contro il nemico comune. Sul pianeta Monastir si trovava infatti un tempio dedicato al cosiddetto Messiah dai seguaci di questa religione, sorta sulla sfera terrestre al tempo della Seconda Guerra Coloniale. All'interno del tempio, si conservavano i resti mortali del Messiah, un certo Kaswal von Deikun... Alla luce dei dati storici, questo Kaswal viene identificato quale il soggetto ideale per fermare Rolan. Viene così clonato... Durante il processo di clonazione, vengono create decine, centinaia di sue copie più o meno imperfette, che diventeranno il nucleo d'assalto delle nuove squadriglie di MS (traduzione: provate a combattere voi contro cinquanta Comete Rosse in una volta sola...) dell'improvvisata Alleanza. Infine, viene prodotta la copia perfetta... che però, nel corso della procedure di immissione di ricordi fasulli e predisposti a mantenerlo sotto il controllo dei due leader, qualcosa va storto. Le nanomacchine, presenti nel corpo di Kaswal da tempo immemore, fedeli al loro programma di perfezionare ed ottimizzare, in grado di interfacciarsi con le nanosonde del midnight butterfly, e soprattutto in grado di ripristinare i circuiti neurali originari di Kaswal, gli riconsegnano la propria memoria, e le rispettive ambizioni... associate ad un corpo immortale. Non solo... usando le nanosonde del midnight, adeguatamente riprogrammate, diventa in grado di infettare anche i popoli di Kal'an e di Trantor, soggiogandoli alla propria volontà (se sentite puzza di Borg... sentite bene).
Rolan capisce che il momento della verità sta per arrivare. E soprattutto la Triade comprende il proprio madornale errore. Come previsto, l'introduzione dell'elemento caotico Rolan nelle equazioni psicostoriografiche ha perturbato la profondità del sistema, lasciando che la sua superficie restasse apparentemente intatta... ora, il modello che si trovano di fronte è profondamente instabile, e rischia di collassare... Il fallimento di tutto il millenario progetto della Triade?
Solo Rolan può evitarlo... facendo appello a tutti i popoli liberi della galassia, viene organizzata una grande alleanza. Ha luogo, infine, la battaglia finale...
Durante lo scontro, titanico, Rolan e Kaswal arrivano uno di fronte all'altro. All'apice del conflitto, essi liberano i due MB, usandoli uno contro l'altro... un combattimento incredibile, al confronto del quale tutto il resto sembra fermarsi. Diversamente da TurnA, qui però non si formano bozzoli...
All'apice del duello, Rolan capisce il vero segreto del TurnA, e capisce il vero senso della guerra che essi stanno combattendo... Capisce che "l'anima dello spazio" è stata corrotta dalla guerra, ed anche vincendo non potrà mutare il corso delle cose. Vincere, o perdere... in un caso o nell'altro, l'anima dello spazio continuerà a soffrire...
E così, sorridendo ("era destino che dovessi essere proprio io..."), Rolan attiva tutto il potere del TurnA. L'induttore di singolarità che alimenta il TurnA esplode. Tutta la galassia viene completamente distrutta.
A scampare è soltanto la WA, fuggita per ordine di Bright un istante prima della fine ed entrata in un condotto di transcurvatura. Saranno loro, quelle seimila persone ed il bagaglio di conoscenze, sofferenze e dolori che esse si portano dietro, a dover ripristinare l'umanità su basi più solide, in un cosmo che il peccato della guerra non abbia ancora contaminato.
FINE io non ho detto niente ... stavo già godendo come un animale anche se non tiravi fuori i Turn e la farfalla di mezzanotte era ottimo. Certo che il finale è veramente Tominiano prima maniera ... kill 'em all ...
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matte
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« Risposta #370 il: 10 Luglio 2007, 13:13:25 » |
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pna
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« Risposta #371 il: 10 Luglio 2007, 13:39:03 » |
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forse solo Tomino nei suoi "momenti" può partorire certi finali. Comunque: incredibile, superlativo, ect... Qui, Matte, hai superato te stesso.
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matte
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« Risposta #372 il: 10 Luglio 2007, 13:58:47 » |
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e poi scusa... cosa volevate? TUTTI FELICI E CONTENTI??????? a parte, una volta tanto il finale apocalittico concedetemelo!!!! del resto, autocitandomi da "la vera storia di Gundam"... Tomino Yoshizuki: ma la megabattaglia finale con la morte di tutti posso metterla?
Presidente Sunrise: Tomino, ragazzo mio... ti autorizzo a mettere battaglie ovunque, anche nella foresta amazzonica, se vuoi... con le solite, inutili ecatombi di robottoni, dischi volanti e dir si voglia... MA SE TI AZZARDI A FARMI MORIRE IL PROTAGONISTA UN'ALTRA VOLTA TI RISPEDISCO A FAR LA PUNTA DELLE MATITE DI MIYAZAKI
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pna
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« Risposta #373 il: 10 Luglio 2007, 14:20:03 » |
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ci mancava solo un finale tutti felici e contenti, insomma, poi come si chiudevano definitivamente le vicende?
Comunque... stavo pensando, visto che tra i superstiti della WA potevano generarsi attriti per aver maggior potere non può scoppiare una nuova guerra fatta a colpi di MS e torte in faccia (sono facili da produrre, molto più di un bossolo da 5.56 NATO) in modo da fare anche la serie divertente/demenziale (stile 1a parte ZZ)?
es tipico scritto da uno in questo momento fuso di testa:
Amuro (il clone del clone): "Kay arrenditi non hai scampo!" Kay (il clone): "sei insopportabile, ti batterò!" Amuro: "Torta atomica da 2tonnellateeeee!" Kay: "Missile alla crema ipersonicooo!" Artesia (il clone):basta! Torta di Nonna Paperaaaaaaaaa!" Amuro e Kay: "ARGHHHH è la fineeee!" Bright (il clone): "Qui c'è gente che vuole dormire! Tutti in cella!" Amuro, Artesia e Kay: "Ma ha cominciato prima lui!" Voce elettronica del professor Kozumi: "Voi volete disattivarmi! Ve l'ho letto dal labbiale! Non mi lasciate altra scelta!" e i 4 + l'autore di questa oscenità finirono non si sa come dispersi nello spazio per la felicità di tutti. kozumi, con voce grave e lenta: "Gira, gira il mondo..."
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pna
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« Risposta #374 il: 10 Luglio 2007, 15:11:28 » |
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Essendo tornato in me ecco per voi la...
Battaglia della Mecca: epilogo Con l'attacco di Deikun la battaglia della Mecca si può dirsi conclusa, Deikun infatti pur avvicinandosi alla città di Jiddah non l'attaccò, è appurato che ciò avvenne per motivi di tipo politico, ma anche dal punto di vista militare l'attacco sarebbe risultato difficile: l'82th Airborne Division americana si era piazzata a difesa del porto e dell'aeroporto di Jiddah, le navi delle marine di Israele, Egitto, e i resti delle marine di Italia e Francia erano pronte a far fuoco con le loro artiglierie, inoltre velivoli da combattimento provenienti dall'Egitto coprivano continuatamente le operazioni di imbarco navale e aereo. Come se non bastasse, la Luftwaffe, pur riuscendo a danneggiare pesantemente la Reagan (che si auto-affondò nell'oceano Indiano), aveva subito gravi perdite e i piloti erano allo stremo e perciò non poteva intervenire. Le stesse riserve di Cecilia inoltre non si mossero e solo a notte inoltrata un plotone di MS tentò una operazione dal mare che però venne annullata a seguito della scoperta del plotone da parte di alcune navi della coalizione. Le operazioni di imbarco finirono alle 4.00 A.M. del 28 aprile, i nazisti entrarono a Jiddah alle 4.30 A.M. dello stesso giorno. Revil aveva dimostrato, durante le operazioni di imbarco, una eccezionale capacità organizzativa, infatti riusci a far compiere le operazioni con una estrema perizia e ordine, infatti oltre ad imbarcare tutti gli uomini e i carri armati come aveva previsto, riusci a far caricare su aerei e navi anche il 40% delle artiglierie semoventi, il 56% di mezzi corazzati da trasporto truppa e l'80% di mezzi del genio, questo fu possibile anche al fatto che molte petroliere che si trovavano vuote presso i porti egiziani furono usate per imbarcare mezzi e uomini, aumentando la capacità di trasporto della coalizione. Per quel che riguarda i nazisti, nonostante ci furono alcune pressioni in tal senso Garma non venne rimosso per non offuscare ancora di più il nome degli Zabi; bisogna però dire che questa scelta fu molto combattuta all'interno della stessa famiglia Zabi, ma alla fine si giunse all'accordo di compromesso per il quale Garma avrebbe mantenuto l'autonomia per quel che riguardava la nomina di ufficiali, promozioni e linee strategiche all'interno della sua armata, ma sarebbe stato affiancato (in realtà sostituito) da alcuni ufficiali nelle battaglie di prima linea. Garma riversò la sua rabbia nelle operazioni anti-guerriglia in cui si mise in luce come uno dei comandanti più sanguinari delle forze del Reich; lo stesso comando federale mise una taglia sulla sua testa di 50 milioni di dollari per averlo morto (vivo la taglia aumentava a 100). Bisogna anche considerare che all'interno della popolazione del Reich si ebbe per la prima volta l'impressione che la guerra non era già vinta e che i nemici erano ancora molto forti, ciò provocò una forte flessione del morale della popolazione e stando ai documenti informativi del Reich, tra la popolazione cominciarono a circolare idee contro gli Zabi e Garma in particolare, idee che quando rivolte solo contro Garma non furono bloccate (di solito se erano contro gli Zabi in generale coloro che le avevano espresse morivano in misteriosi incidenti). Inoltre si assistette a scene di puro dolore collettivo nelle colonie naziste quando le bare degli ufficiali e le targhette di identificazioni dei soldati furono portate alle rispettive famiglie, gli stessi Zabi per assecondare la popolazione proclamarono due giorni di lutto nazionale, in cui gli Zabi proclamarono grandi discorsi di vendetta, in realtà le madri del Reich volevano solamente piangere da sole; anche le istitutrici delle “scuole per l'infanzia” (posti simili agli orfanotrofi) per la prima volta versarono lacrime per coloro che avevano allevato senza passsione e sotto i dettami del Partito. Per l'ormai nascente federazione la vittoria della Mecca, invece, fu una grandissima vittoria, più che militare, morale. All'inizio venne interpretata come una sconfitta, ma come disse Revil dal ponte della portaerei nucleare francese "Charles de Gaulle" sovraccarica di mezzi e persone, mentre la sua unità abbandonava l'Arabia, di fronte alla tristezza ed allo scoramento dei suoi sottoufficiali, mormorò in greco... "Qualcuno dei Sai si vanta del mio scudo, che presso un cespuglio - arma gloriosa - lasciai non volendo. Ma salvai la mia vita. Quello scudo, che importa? Vada in malora. Un altro ne acquisterò, non meno bello." E alla domanda di un sottoufficiale: "che cosa vuol dire, Signore? " Revil: "Le nostre vite sono salve: oggi accettiamo questa sconfitta, affilando nuove armi per la vittoria di domani. Oggi ci ritiriamo. Domani, noi ritorneremo." E quella frase, We'll back, divenne la parola d'ordine dell'esercito federale nei confronti delle popolazioni sotto il controllo del nemico. Ed è in questa battaglia che Revil cominciò a scrivere il suo nome nella storia...
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