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Autore Topic: Ultimate Century - storia originale  (Letto 264832 volte)
matte
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« Risposta #345 il: 05 Luglio 2007, 11:40:00 »

ah ah...

no quello è suo nipote... il futuro protagonista di Knights & Soldiers
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« Risposta #346 il: 05 Luglio 2007, 21:28:30 »

La battaglia della Mecca parte 2a

Erano le 7.15, le radio cominciarono a gracchiare...
La divisione di Garma aveva cominciato ad avanzare lungo l'autostrada che conduceva a Jiddah.
Garma si era intestardito nel voler andare in prima linea a bordo del suo Donner posto comando, il suo stato maggiore sarebbe viaggiato su altri 2 Donner, Garma lanciò un proclama radio alle truppe: “Uomini e donne del 4° Reich si avvicina l'ora della disfatta per il nemico! Questo non è il momento dell'esitazione! Noi abbiamo solo un obbiettivo: distruggere il nemico! Il nemico ebraico-comunista-capitalista con subdoli trucchetti distrusse la nostra patria durante la Grande Guerra di Riscossa*, oggi noi vendicheremo l'affronto subito! Quelli che abbiamo davanti a noi non sono uomini, ricordate: sono bestie, non abbiate pietà, eliminateli senza ritegno! La pietà non deve esistere neanche con i nostri parenti terrestri, fino a prova contraria sono tutti potenziali traditori e come tali vanno trattati! Ricodate !Il fato è con noi, la vittoria è nostra!”.
Ma le reazioni non furono tutte positive per questo discorso, molti cominciarono a dubitare di Garma...
Deikun parlandone col suo assistente (come quest'ultimo depose nel secondo processo di Noriberga) disse : “Ecco! Ora se c'era anche solo un soldato nemico che dubitava della sua missione si sarà ricreduto! Non abbiamo capito nulla, prima il Papa, poi la Mecca, domani Gerusalemme; se c'era anche un solo soldato tedesco o italiano o di qualunque altra nazione pronto a deporre le armi o a passare dalla nostra parte ora si sarà ricreduto e anzi l'abbiamo trasformato in un temibile nemico”.
Ma se per Deikun era normale, in privato, criticare Garma e anche alcune decisioni politiche degli Zabi (con il “consenso” di Cecilia, che d'altronde a sentire le parole del fratello, quasi ne ordinò la fucilazione), di meno lo era per gli ufficiali semplici o per i soldati, di solito essi non potevano far altro che eseguire gli ordini senza criticare, ma in questa occasione... non si poteva non darli torto, si erano addestrati per “liberare” i loro “compatrioti sulla Terra dalla morsa comunista-capitalista e ora? Ora li veniva detto che pure i loro “compatrioti” andavano trattati col pugno di ferro.
Malumori si registrarono pure nello stato maggiore di Garma: Madlen, che era la persona più influente su Garma, addirittura gli chiese a chiare lettere se non aveva esagerato, egli li rispose “Tu sei una bravissima, ma pur sempre, semplice militare, non puoi capire queste cose di alta politica”.
Intanto Revil aveva ascoltato il messaggio radiofonico, capi che ormai era questione di minuti che l'attacco nemico sarebbe iniziato, ma un sottile quanto sarcastico sorriso passò sulle sue labbra.
Non rivelò mai i suoi pensieri di quei momenti: anni dopo molti giornalisti li chiesero cosa pensava in quei momenti e lui rispondeva sempre con quel sottile e sarcastico sorriso...
Il piano di Revil era semplice: le forze UNFIL e Marines difendono l'autostrada principale, con il 4° Reggimento Blindato italiano (Genova Cavalleria) che con i B-2 attacca su un lato le avanguardie di Garma e i carri francesi che forniscono fuoco su lunga distanza coperti dai marines americani, l'8a Brigata Corazzata israeliana “Sharon” (che scalpitava per entrare in battaglia dopo le parole di Garma, tanto è che Revil faticosamente riusci a tenerla ferma) era posizionata a nord pronta ad attaccare il lato della formazione nemica appena questa si fosse sbilanciata in avanti.
Il vero asso nella manica di Revil, per bloccare l'avanzata nemica, era però un altro ed il rumore delle pale degli elicotteri da combattimento che decollavano, presso l'aeroporto di Jiddah, ne erano un chiaro sentore....
Garma intanto pose in avanscoperta una compagnia rinforzata di MS, per aprire la strada alla formazione principale, clamorosamente non inviò però pattuglie; Garma richiese però il supporto della Luftwaffe per la ricognizione e la copertura dell'unità a lungo raggio, ma gli aerei del Reich erano impegnati nello stretto di Hormuz a contenere un tentativo di fuga dal Golfo Persico delle navi della coalizione capeggiate e coperte dalla “Ronald Reagan” e dal suo gruppo di volo montato su F-18 Super Hornet e F-35 Lightning II.
Garma si può tranquillamente dire che se ne infischiò delle precauzioni e ciò lo fece cadere nella trappola.
Appena la compagnia d'avanguardia cominciò ad essere attaccata dalle forze della coalizione poste a difesa delle alture a sud-ovest della Mecca presso l'autostrada gruppi di F-15 con cluster-bomb e bombe a guida laser e interi stormi di elicotteri attaccarono la divisione nazista, per la prima volta i MS vennero messi fortemente in difficoltà, se non si muovevano erano un obbiettivo facile per gli elicotteri da combattimento e per le bombe degli F-15 israeliani, se si muovevano gli F-15 lanciavano cluster-bomb sulle loro posizioni danneggiandoli in modo che non era grave, ma abbastanza per rallentarli e per farli diventare facili prede degli elicotteri nemici.
AH-64, AH-1, A-129, Mi-24, KA-50 sono solo sigle, ma gli elicotteri che si celavano dietro queste sigle divennero uno dei peggior nemici degli MS nazisti fino alla comparsa dei MS federali.
Come se non bastasse l'8a Brigata “Sharon” attaccò il fianco scoperto della formazione nemica, le cose per Garma si facevano difficili.
Sui soldati nazisti si dipinse, per la prima volta da quando era iniziata la guerra, lo spettro della sconfitta, si assistette anche ad alcune scene di puro terrore tra le fila naziste, la divisione stava per cadere.

*si riferisce alla "riscossa" dal trattato di Versailless, ovvero la WWII.

Piccola anticipazione
La prossima parte sarà molto più discorsiva, come avrete intuito c'è stato un crollo di fiducia tra le forze del reich più che un vero e proprio crollo militare e quando avviene un crollo di fiducia anche ciò in cui si crede comicia a essere messo in discussione...
Credo che ormai abbiate già capito cosa succederà... cool
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matte
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« Risposta #347 il: 06 Luglio 2007, 08:05:52 »

Diciamo che un nostro amico che ama dipingere il proprio MS di rosso dovrà fare un discorsetto?

complimenti Pan, sei perfettamente entrato nell'ottica dell'Ultimate Century...
Già me lo vedo Revil, di fronte alle K@##@¶e di Garma, sogghignare come un gatto che gioca con la propria preda...
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« Risposta #348 il: 06 Luglio 2007, 15:57:01 »

in attesa del primo capitolo a romanzo di Ashes (siamo in dirittura d'arrivo... penso di farne avere copia primaria agli altri paparini entro domani mattina), vi lancio un mini sondaggio...

rivolto a tutti, attenzione, anche a chi finora ha solo letto e non contribuito...

(a) come devono essere le divise del Reich? stile Zeon/NeoZeon o stile Nazi originali?
(b) quale dev'essere lo STEMMA di famiglia dei von Deikun? tenete presente che sul MS dev'essere dipinto...
(c) Artesia e Kaswal sono fratelli o gemelli?
(d) Kaswal quanto dev'essere bello, in scala da 1 a 10?
(e) Artesia quanto dev'essere bella, in scala da 1 a 10?
(f) il Gundam (su questo però vi avviso che io e Francè avremmo le idee piuttosto chiare) sarà "quel maledetto MS bianco" o vi va bene anche in tenuta mimetica????

ciao a tutti!
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« Risposta #349 il: 06 Luglio 2007, 16:02:32 »

(a) come devono essere le divise del Reich? stile Zeon/NeoZeon o stile Nazi originali?

Stile Zeon a me piacciono.... però anche Nazi hanno il loro fascino...

(b) quale dev'essere lo STEMMA di famiglia dei von Deikun? tenete presente che sul MS dev'essere dipinto...
Boh? ... ci penso

(c) Artesia e Kaswal sono fratelli o gemelli?
Gemelli, hai un sacco di opzioni in più ...

(d) Kaswal quanto dev'essere bello, in scala da 1 a 10?
8
(e) Artesia quanto dev'essere bella, in scala da 1 a 10?
8
(f) il Gundam (su questo però vi avviso che io e Francè avremmo le idee piuttosto chiare) sarà "quel maledetto MS bianco" o vi va bene anche in tenuta mimetica????
Per me anche in tenuta mimetica è ok
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« Risposta #350 il: 06 Luglio 2007, 17:00:23 »

a) Zeon . erano le piu' belle.  Soprattutto come sono state rappresentate successivamente alla serie originale. Vedi Anvel Gato e 0083.
b) I Rothshield avevano uno scudo rosso ed erano una familgia ebraica.
Una cometa rossa che ricordi graficamente la stella di David in modo un po' criptato. Potrebbe avere un senso. Ho visto una rappresentazione dello Zaku di Char con la cometa rossa sulla spalla ed era bello.
c) Ha ragione Edward, ma io preferirei fratelli .
d) 7-8 Char non è Garma. Lo rappresenta bene Yas in origin. Affascinante, un po' oscuro.
e) 9 Molto bella. E'la parte luminosa di Char.
f) Bianco. Assolutamente bianco. E' il Gundam.
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« Risposta #351 il: 06 Luglio 2007, 18:00:54 »

a) le divise del reich in stile parà tedesco della WWII per la truppa in stile SS per gli ufficiali e con giubbotti in stile whermacht per l'inverno
B)non sono pratico in araldica, vado a vedere se su qualche testo di araldica ne trovo uno interessante poi eventualmente propongo
c)gemelli
d) direi un 6-7
e) direi un bel 8-9
f) io lo proporrei in grigio aeronautico magari con diverse tonalità e alcune parti bianche (la testa), eventualmente con verniciature come quelle degli aerei francesi... abolirei completamente i colori non mimetici (il rosso è bello solo se ti vuoi far sparare contro o sei un asso, quindi direi che fino a quando Amuro non diventa un pilota esperto i colori non mimetici li sono "negati")
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« Risposta #352 il: 06 Luglio 2007, 18:59:20 »

Informo che causa breve viaggio in montagna probabilmente fino a martedi non potrò proseguire con la storia...
inoltre questa parte l'avrei voluta fare più discorsiva, ma poi mi ero accorto che si perdeva il senso della battaglia, perciò metterò alla fine molte "testimonianze" soprattutto di soldati della coalizione, visto che ho dato ampio risalto a quelli nazisti

ore 7.45 A.M., Revil inviò un messaggio radio: "4° reggimento spostatevi verso est ed attaccate le formazione nemica dal lato sud, carri UNFIL e marines avanzate verso est e ingaggiate il nemico!", la compagnia d'avanguardia di Garma era stata annientata e ora le forze che l'avevano distrutta andavano a dare manforte alla brigata "Sharon".
Intanto a Jiddah era cominciato l'imbarco delle prime unità della coalizione sulle navi ormeggiate al porto.
Nel frattempo nell'ormai circondata divisione di Garma si consumava il dramma, "Qui è Garma ai battaglioni corazzati! Per la salvezza del Reich venite a tirarmi fuori di qui!": questo fu il perentorio ordine di Garma ad aòcune sue unità su carri Adolf rimaste di riserva alla Mecca; l'ordine mostrava ormai lo stato di agitazione in cui si trovava Garma, la sua divisione era sull'orlo del colasso e ciò (probabilmente) favori un evento che avrebbe portato Garma definitivamente all'instabilità se non mentale perlomeno emotiva.
Madlen infatti ebbe una "crisi", essa impugnò la sua pistola contro Garma, essa sparò, ma una delle guardie del corpo di Garma si frappose tra lui e la donna morendo, Madlen proprio in quell'attimo venne raggiunta da una raffica di mitra sparata da un'altra guardia.

Non si seppe mai cosa portò a questo incredibile, quanto fulmineo, gesto, ma forse per capirne i motivi di fondo è bene leggere alcune deposizioni fatte da ufficiali e soldati nazisti al 2° processo di Norimberga a proposito di quei convulsi momenti.
Maxmilian vonKeitel, aiutante di stato maggiore di Garma: "Quando Garma richiese che i battaglioni di riserva venissero usati per salvarlo ci sentimmo traditi; centinaia di soldati erano morti e almeno altri cinquemila erano circondati da un manipolo di nemici e lui cosa ordinò? Che lo venissero a salvare! Potevamo ancora vincere se avessimo ordinato a quei battaglioni di attaccare sul fianco le forze israeliane e invece furono buttati dentro la sacca! Maledetta guardia del corpo! Madlen avrebbe reso un gran servigio al reich a togliere di mezzo Garma!"
Alexander Zugarf, pilota scelto di MS del 3° plotone Sp del 1° Sp-Battallion: "Io e la mia unità eravamo una delle poche ancora in grado di combattere, il nemico ci aveva colto completamente di sorpresa, non sapevamo più cosa fare, non ricevevamo più ordini! e pensare che eravamo tra i pochi ancora in grado di fare qualche cosa!
Molti di noi sentimmo, attraverso le radio dimenticate accese, che molti commilitoni cominciarono a chiedersi se fossimo ancora dalla parte del giusto, ci avevano sempre insegnato che avremmo vinto perchè dalla parte del giusto, ma in quella battaglia stavamo perdendo."
Fernand Baapke, ufficiale delle SS adetto al controllo delle unità: "Io non dubitavo e non dubito ancora adesso del fatto che eravamo dalla parte del giusto, ma dopo la battaglia della Mecca su una cosa modificai le mie credenze: anche tra quelli che ci comandavano c'erano degli emeriti deficienti"
Probabilmente il crollo di Madlen fu causato da una serie di convinzioni simili a queste maturate durante la battaglia, ma sta di fatto che le sue motivazioni sono finite insieme al suo sangue nella sabbia e non si sapranno mai con certezza, anche se in genere si ritiene pensare che il caso di Madlen fu il primo caso di rivolta all'interno delle strutture del Reich.

I due battaglioni di carri Adolf chiamati da Garma ne eseguirono gli ordini alla lettera e attraverso l'ultimo varco disponibile entrarono nella sacca (ore 7.55 circa); i giordani e le unità di prima linea riferirono prontamente a Revil quel che stava accadendo, ed egli esclamò "son tutti matti questi nazisti!" e sogghignando sottovoce "peggio per loro", immediatamente ordinò a tutte le unità di artigliera terrestre e navale di aprire il fuoco sulla divisione di Garma, c'era una tale concentrazione di mezzi nella sacca di pochi chilometri quadrati che per l'artiglieria della coalizione non ci sarebbe stato neanche bisogno di prendere la mira con precisione, bastava sparare nel mucchio.
Tutte le artiglierie navali e terrestri alle 8.00 in punto aprirono il fuoco dalle loro sicure posizioni a Jiddah, il cielo venne squarciato dal sibilo dei proiettili in arrivo, il terreno tremò, alte colonne di fumo e fiamme si alzarono, come affermarono alcuni reduci nazisti, sembrava la fine del mondo. Di sicuro si avvicinava la fine per la divisione di Garma, quest'ultimo aveva anche avuto un collasso al sentire i primi colpi di grosso calibro delle artiglierie esplodere.
Ma alle 9.10 A.M. il battaglione esplorante giordano notò una grossa formazione di MS nazisti in movimento che si stava dirigendo alle spalle della "Sharon".
Revil ordinò subito a tutte le unità di sganciarsi e di ripiegare su Jiddah con la copertura dell'artiglieria, nel frattempo a Jiddah le operazioni di carico sulle navi e sugli aerei che continuavano a decollare e atterrare dall'aeroporto si fecero febbrili.
Deikun mentre avanzava lanciò un breve ma significatissimo proclama: "Divisione di Garma, è Kaswal von Deikun che vi parla! Il reich non vi abbandona!, in questo brevissimo messaggio era contenuta una pesantissima accusa a Garma: Garma era una parte fondamentale del Reich (faceva parte degli Zabi), Deikun invece aveva in pratica affermato che Garma non era una parte fondamentale del Reich (inteso dal lato politico), anzi Deikun stesso si qualificò come "parte fondamentale".
Messaggio che Garma non potè sentire per via delle sue condizioni fisiche e di cui nessuno lo informo successivamente.
Deikun aveva deciso di intervenire, come lui stesso ammise dopo la guerra, in quel momento a seguito di un puro calcolo politico: se non fosse entrato in azione sarebbe stato accusato di tradimento, se interveniva prima la figura di Garma non sarebbe stata screditata, quindi quello era il momento giusto per intervenire lasciando nel discredito generale Garma, per essere visto come un eroe dai soldati di Garma e per ricevere i complimenti di Garma per averlo salvato (!).
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matte
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« Risposta #353 il: 06 Luglio 2007, 19:41:36 »

bello bello bello!

ps1: fai tante belle foto e divertiti!

ps2: mi mandi via messaggio privato l'email così ti invio il primo capitolo di ashes per il nulla osta?
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« Risposta #354 il: 07 Luglio 2007, 13:49:15 »

Artesia e kaswal gemelli?? Consentitemi di dissentire...parecchi dei problemi fra i due nascono proprio dal dierso tempo in cui sono stati cresciuti...non solo dall'essere Artesia una bambina..alcuni anni di differenza non solo portano a vedere il mondo diversamente ma portano ad un diverso mondo di rapporti familiari e personali...inoltre i secondi figli in genere sono cresciuti in modo diverso..dai primi si chiede maggiori responsabilità

 Se ovviamente volete attenervi al modello Tomino,se invece volete seguire un percorso proprio vostro...
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Dio è ovunque ed ha mille nomi, ma non c'è foglia d'erba che non lo riconosca. Siam venuti assieme sulla terra, perchè non spartirne gioie e dolori? Un saggio Sufi.
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« Risposta #355 il: 07 Luglio 2007, 14:19:21 »

Citato da: D"iesr"b
Artesia e kaswal gemelli?? Consentitemi di dissentire...parecchi dei problemi fra i due nascono proprio dal dierso tempo in cui sono stati cresciuti...non solo dall'essere Artesia una bambina..alcuni anni di differenza non solo portano a vedere il mondo diversamente ma portano ad un diverso mondo di rapporti familiari e personali...inoltre i secondi figli in genere sono cresciuti in modo diverso..dai primi si chiede maggiori responsabilità

 Se ovviamente volete attenervi al modello Tomino,se invece volete seguire un percorso proprio vostro...


appunto... direi che il resto si discosta  da Tomino ... quindi anche qui opterei per mantenere le distanze e creare qualcosa di nuovo   Very Happy
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« Risposta #356 il: 07 Luglio 2007, 15:51:38 »

Citato da: "saw sdEMr"ad
Citato da: eb"rDis"
Artesia e kaswal gemelli?? Consentitemi di dissentire...parecchi dei problemi fra i due nascono proprio dal dierso tempo in cui sono stati cresciuti...non solo dall'essere Artesia una bambina..alcuni anni di differenza non solo portano a vedere il mondo diversamente ma portano ad un diverso mondo di rapporti familiari e personali...inoltre i secondi figli in genere sono cresciuti in modo diverso..dai primi si chiede maggiori responsabilità

 Se ovviamente volete attenervi al modello Tomino,se invece volete seguire un percorso proprio vostro...


appunto... direi che il resto si discosta  da Tomino ... quindi anche qui opterei per mantenere le distanze e creare qualcosa di nuovo   Very Happy


 Però i due personaggi come sono concepiti e modellati?? dovete regolarvi su questo...essere gemelli vuol dire condividere anche un'educazione un tempo storico,esperienze sociali...

fate ben attenzione...quel che avete costruito oggi ha un suo ieri.
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« Risposta #357 il: 07 Luglio 2007, 15:59:47 »

come ho detto, lascio la parola ai miei cinque lettori... e quindi la decisione finale in merito all'argomento la lascio interamente a loro...

mi limito a spezzare una lancia a favore di Ed...

nel terzo reich, quindi nella storia, maschi e femmine compivano percorsi molto diversificati

volendo proiettare tutto nel futuro, è PLAUSIBILE che Kaswal (che per di più in gioventù era pure malaticcio) percorra strade diverse dalla sorella

che inoltre, essendo una fanciulla, in una civiltà che deve proliferare il più possibile (non l'ho detto prima) è ragionevole che quando gli eventi di Ashes inizino abbia già uno o due figli alle spalle... di cui magari, a causa del Sistema imposto dal partito (anche qui, la storia è più orribile della fantasia), non sa più nulla...
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« Risposta #358 il: 09 Luglio 2007, 17:01:08 »

mentre l'uscita del primo capitolo ufficiale di Ashes of the War è sempre più imminente (se stasera sono in condizione fisica & psicologica... ci siamo intesi!), vorrei proporvi la bozza di Knights & Soldiers

vi segnalo, a scanso di equivoci, che il rapporto con F91 è molto più labile di quanto non sia Ashes rispetto alla serie originale... ma andiamo con ordine...

è l'anno 345 NC, e la Federazione, dopo aver garantito ordine e pace all'umanità, sta attraversando una lenta decadenza. Grandi famiglie hanno lentamente parcellizzato il territorio federale in veri e propri feudi: le sette più potenti si sono autoproclamate "Grandi Casate" ed il loro consiglio ristretto, inizialmente soltanto uno strumento informale, è diventato un vero e proprio organo di potere parallelo al sempre più indifeso Consiglio della Federazione. Al di sotto delle Grandi Casate, vi sono le 12 Case d'Argento, e quindi 48 Piccole casate. Il potere delle Grandi Casate dipende dal fatto di disporre dei voti dei propri sudditi, e con quelli poter quindi condizionare la politica federale. La nomina dei vari incarichi viene sostanzialmente messa all'asta, frutto di accordi privati fra i grandi signori, o di veri e propri mercanteggi. Come se non bastasse, le Grandi Casate sono costantemente in guerra fra loro. I più potenti, i Ronah, possiedono un potere prossimo a quello di tutte le altre 6 messe insieme - ma proprio il dover combattere costantemente contro 6 casate rende loro impossibile completare la conquista del sommo potere.
Principale arma da guerra sono ovviamente i MS, nel frattempo diventati sempre più grandi e massicci, ed altrettanto strapotenti e costosissimi: per questo motivo, ogni Grande Casata non può permettersi che poche decine di unità da combattimento, i cui piloti si atteggiano a vera e propria "nobiltà di spada" del mondo del futuro.
La storia di Knights & Soldiers comincia proprio qui...
Quando la colonia sulla quale lavora il nostro prolet Seabock Harno viene investita dall'attacco delle forze armate della famiglia Ronah. Durante il combattimento, le poche forze difensive della colonia sono spazzate via - ma Seabock, finito casualmente nell'abitacolo di un MS, da inaspettata prova di sé. Doti che attirano immediatamente l'attenzione del comandante della Crossbone Vanguard, la forza d'attacco dei Ronah, Harry Sabine. Costui lo strappa ai campi di isolamento e prigionia ai quali era stato inizialmente assegnato insieme ai soldati della sua colonia, e gli propone uno scambio... abbastanza democratico: o la morte, od intraprendere l'addestramento per diventare un Cavaliere dei Ronah. Harno, che è stanco del mondo nel quale si trova, è pronto a rifiutare: una pallottola, per chiudere il conto... quando, improvvisamente, nella stanza entra Cecily Ronah, la figlia di Karozzo, il capo militare della Casata, nonché promessa sposa di Sabine. Ne è immediatamente estasiato: non aveva mai visto, in tutta la sua vita, una donna così bella... un pensiero, ingenuo finché si vuole, ma potentissimo, si fa strada nella sua mente: sopravvivere, per poterla vedere ancora. E così, sorprendendo anche Sabine, ritorna sui suoi passi. Ed accetta l'offerta.

Nei due anni seguenti Seabock si addestra al pilotaggio dei grandi e complessi MS in dotazione alla CV. Con il passare del tempo, la tecnologia delle nanomacchine è stata progressivamente accantonata e rimpiazzata da quella di un biocomputer simbionte. Tale evoluzione è stata resa necessaria dallo scarso numero di soggetti biocompatibili con le nanomacchine di Kozumi - nonché dalla loro intrinseca pericolosità. Anche per questo motivo, pilotare un MS è tornato ad essere un incubo...

Durante una missione operativa sul lato oscuro della Luna, Seabock viene ferito gravemente nel tentativo di proteggere Sabine dall'attacco di un nemico. Il suo MS viene dato per disperso e, complice la limitata riserva d'aria, la morte del pilota data quasi per certa. Seabock, rimasto solo, dopo lunghe ore senza contatti con i compagni - anche la radio è distrutta, rimane a fissare lungamente la pillola di cianuro che dovrebbe assumere, stando ai regolamenti. Sta per farlo, quando la voce di Cecily gli impedisce di compiere quel gesto. Deve vivere, perché solo vivendo potrà sperare di rivederla, ancora una volta.

Con l'alzarsi del CO nell'atmosfera interna del MS, lentamente Seabock si addormenta. Quando si risveglia, si ritrova in un luogo a lui sconosciuto. Nientemeno che l'antica base di Phantom Pain, nella quale ormai non rimane che un solo occupante: Amuro.
E' stato Amuro a salvarlo,un attimo prima dell'inevitabile, portandolo nella sua base e guarendolo... Harno è sconvolto. Tutto quanto si raccontava sul leggendario eroe della Prima Guerra Coloniale era vero - verissimo. L'Amuro androide non nega - anzi: corregge il tiro del ragazzo, spiegandogli che in lui, in realtà, convivono i due spiriti di Amuro ed Hamarn, e che proprio questo suo essere uomo e donna, ma non essere in realtà né l'uno né l'altro, gli permette di portare a termine la sua missione.
Quale missione? Amuro non si fa remore a spiegare ad Harno della sua capacità di prevedere il futuro. Di avere predisposto il futuro dell'umanità per evitare che essa si estinguesse in inutili guerre intestine, preparando per essa un futuro luminoso come le lontane stelle.
Harno è rapito dalle parole di Amuro... ma fino ad un certo punto. Se è vero, perché ha permesso che la Federazione venisse frantumata e smembrata dalle grandi famiglie... perché...?
Amuro, a questo punto, gli mostra un sestante con caratteri cinesi. Come gli spiega, esso era appartenuto al grande ammiraglio Zhang He che, duecento anni prima di Cristoforo Colombo, era stato in grado di scoprire buona parte di quei continenti la cui colonizzazione avrebbe fatto la fortuna dell'Occidente europeo. Come Amuro spiega a Seabock, la storia fu decisa dal fatto che, avendo Zhang un solo committente, l'imperatore cinese, ed avendo questi deciso di disfarsi della flotta, la Cina fu rinchiusa nelle frontiere decise da un singolo uomo, scegliendo secoli di decadenza... Colombo, invece, rifiutato dai re di Francia e Portogallo, trovò nella Spagna un committente, di cui avrebbe fatto le fortune. In altri termini, se la Federazione fosse sopravvissuta, essa stessa sarebbe lentamente implosa. La sua frantumazione invece ha creato forze poderose, che aspettano soltanto di essere imbrigliate e guidate...
E per questo Amuro ha scelto Harno.

Harno è stupito: perché PROPRIO LUI? Ma Amuro, per ora, non da spiegazioni. Gli riconosegna il suo MS riparato, con una riserva di O2 sufficiente a raggiungere la più vicina base della CV. Infine, salutandolo gli consegna anche una fiala contenente una dose di nanomacchine. Nel momento in cui sarà pronto a recepire il messaggio che lui ha seminato nei suoi pensieri, allora assuma quella dose e si prepari a percorrere la strada che il destino ha scelto per lui.

Harno ritorna alla base, dove viene accolto con tutti gli onori. Mentre era assente, Sabine e Cecily hanno fissato la data del matrimonio e quindi il suo gesto ha sostanzialmente salvato il futuro leader della Grande Casata. Viene decisa la decorazione del giovane con il Nastro d'Argento, la più prestigiosa delle medaglie della Casata. Cerimonia che avrà luogo lo stesso giorno del matrimonio. Inoltre, Sabine per ricompensarlo gli concede in sposa la propria sorella Helga, una ragazza di cui tutto si può dire tranne che sia bella, dolce e docile... la perfetta sposa di una perfetta famiglia di cavalieri.
Mentre la prima notte di nozze giunge al termine, Harno riposa sul balcone della grande casa che gli è stata concessa. La sposa, Helga, che lui nemmeno ha sfiorato, lo saluta con fredda dolcezza: guardare troppo il Sole, gli dice, può rendere ciechi. Harno non se n'era accorto, ma stava guardando le luci della camera da letto dove Sabine e Cecily hanno consumato il proprio matrimonio. Lasciandosi, Helga bacia sulla fronte il marito, freddo come una statua di ghiaccio. Non si preoccupi, gli dice: lei è una Sabine, e sa come procedono le cose nei matrimoni delle Grandi Casate. Sogni, e continui a sognare... lei resterà ad aspettarlo, fino alla fine dei suoi giorni se necessario.

Nei mesi seguenti, Sabine presenta ad Harno la più grande scoperta scientifica della famiglia Ronah. Il Propulsore a Curvatura, la cui applicazione renderebbe possibile abbandonare gli angusti confini del sistema solare e di viaggiare fra e per le stelle più lontane. Harno è sconvolto: perché la famiglia Ronah non solo tiene la cosa per se, ma non sfrutta tale invenzione per costruire navi destinate alla colonizzazione dello spazio. La risposta è semplice, ma lascia Harno senza fiato: se la popolazione avesse la SPERANZA di cambiare il proprio destino, speranza prodotta da nuovi e più ampi confini, perderebbero istantaneamente la loro presa su di essa la grandi casate. Se l'umanità potesse coltivare di nuovo il mito della frontiera, loro, le Grandi Case, non riuscirebbero più a trattenerla. Nuove potenze si scatenerebbero, si rilascerebbero, distruendo l'ordine così come si è andato componendo negli ultimi anni.
Harno comincia a capire che forse a separarlo dalle Grandi Famiglia non è solo la nascita...

Passano alcuni mesi, e Cecily è incinta di Sabine. Incurante delle proprie condizioni, convince il marito, Helga ed Harno a partecipare ad una battuta di caccia sulle tenute di famiglia dell'ormai terraformato venere. Durante la caccia, i quattro sono assaliti da un gruppo di assassini assoldati da un'altra casata. Seguono attimi convulsi: Cecily viene rapita, Sabine ferito all'occhio destro, Helga indenne viene messa in salvo dal marito che, subito, si lancia all'inseguimento dei rapitori con il suo MS. Al termine di una battaglia furiosa, Harno riesce a recuperare Cecily, insieme alla quale naufraga su una delle isole disabitate degli oceani di Venere. Durante la permanenza, Cecily partorisce il primo figlio, Sean, che però muore pochi giorni dopo il parto.
Cecily, impazzita, prova a suicidarsi - ma Harno la ferma appena in tempo. Fra i due scoppia una passione proibita, ma non ancora consumata, che il ritorno a casa non sopisce. Dopo alcuni giorni, infine, il fattaccio...
Dall'amore consumato, viene concepito un nuovo bambino - il cui gruppo sanguigno svela il compiuto tradimento. Prima che la vendetta di Sabine si compia, Helga mette in salvo il marito. Harno continua a non capire (ma presto le cose cambieranno) perché la donna si ostini ad amarlo, nonostante lui non le presti la minima attenzione.
Harno fugge sulla Terra, ormai ridotta ad un luogo mostruoso, dove gli uomini più anziani di 60 anni devono essere sacrificati per consentire risorse sufficienti alla sopravvivenza dei più giovani. Dopo un breve peregrinare, ed aver visto con i suoi occhi le più bieche mostruosità del sistema, decide di compiere la strada indicatagli da Amuro. Utilizza le nanosonde e, così come Amuro stesso, Hamarn, Char prima di lui, acquista il potere di una limitata ma vitale preveggenza. Perché, così scopriamo a questo punto, Harno altri non è che l'ultimo erede dello stesso Amuro Rey, discendente di quell'unico figlio che Amuro clone e Seyra avevano concepito prima di essere essi stessi uccisi nella battaglia finale su Marte.
Con questo potere, Amuro si dimostra capace di unire il fronte dei terrestri, con un solo scopo: rifondare la Federazione. Ridare vita al sogno che essa rappresentava.

Con grandi sforzi, Amuro organizza la rinascita di un esercito terrestre, un esercito che non sarà più di cavalieri e di guerrieri, ma di cittadini-soldati. Di soldati, appunto. Cuore dell'armata saranno nuovi MS costruiti sulla base della sua esperienza, molto più piccoli compatti e veloci dei mastodontici MS in dotazione alle Grandi Famiglie. Al prototipo, l'F91 viene imposto il nome di "Gundam" in omaggio al veicolo che tanto aveva fatto nel corso della prima guerra coloniale.

Lentamente erose le forze nemiche, i Ronah convocano Harno ad un entretien, durante il quale conosce il proprio erede, ormai di tre anni, cresciuto come vero erede di Sabine, e vede il vero volto dell'altera, aristocratica Cecily. E capisce che ormai non c'è più speranza di tornare indietro. Durante l'evento, i Ronah organizzano un attentato, dal quale viene salvato sia dalla sua capacità di preveggenza, che da Helga - per quanto caduta in disgrazia, sempre membro della famiglia Sabine. A questo punto, Harno capisce, finalmente - Helga lo ama più profondamente di quanto essa stessa avrebbe mai immaginato. E lui, in tutti quegli anni, non ha fatto altro che crearle dolore e sofferenza.
Scappa, e la porta via con sé - mentre i Ronah, sotto la guida di Sabine e Carozzo, preparano l'attacco decisivo.
Riunite tutte le forze delle grandi casate, sferrano un attacco durissimo alla Luna, diventata nel frattempo avamposto della neonata federazione. Il combattimento è durissimo, ma il coraggio dei cittadini soldati ha la meglio sui mercenari e sui cavalieri...

Quando Carozzo capisce che la partita è persa, ricorre alla sua arma più letale... il Moonlight Butterfly, un sistema di nanomacchine autoreplicanti in grando di annientare qualsiasi macchinario... una volta rilasciato, la sfera terrestre diventerà off limits per qualsiasi sistema meccanico, obbligando le Grandi Casate a concentrarsi sugli altri pianeti o, perché no, sull'esplorazione di altri sistemi stellari.

Harno non può accettare la sconfitta. Mentre le nanomacchine stanno distruggendo il suo MS, le nanosonde che ha nel cervello riescono a costituire un collegamento con quelle dispiegate da Carozzo. Assumendone il controllo. Prima che la marea di distruzione investa la terra, la rivolge contro le armate delle Grandi Case, annientandole definitivamente.

A questo punto, Amuro si inserisce e gli parla tramite il cervello positronico con il quale è entrato in simbiosi... bene, a questo punto il nostro eroe cosa vuole fare? Harno non capisce: grazie al potere delle nanomacchine, ormai completamente a lui asservite, possiede un potere sterminato, simile a quello di un Dio. Può distruggere la civiltà tecnologica umana in un colpo solo. Oppure, può utilizzare le stesse nanomacchine per ricreare l'età dell'oro - anzi, per dare ad essa inizio. Cosa vuole essere, Seabock Harno, il Signore della Distruzione o quello della Creazione?
In un caso o nell'altro, sarà comunque il fallimento del suo sogno di rinascita delle Federazione. Da quella battaglia, dalla battaglia delle Porte di Zedan, nascerà un impero. Di cui lui sarà il signore incontrastato ed incontrastabile. Alla tirannide delle Case si rimpiazzerà quella del singolo. E' Seabock pronto a tutto questo?

Seabock, nello stupore interdetto di Amuro, sceglie una terza via. Richiama a sé tutte le nanomacchine e, mentre milioni di persone assistono alla scena allibiti, le governa come fossero parte del proprio corpo, obbligandole a conglomerarsi in una sfera, che scaglia verso il Sole.

Sabine, che non è ancora defunto, coglie l'attimo e, mentre Harno è occupato, lo uccide. Ciò che, in realtà, Harno desiderava.

Nei giorni seguenti la fine di Harno, la Federazione ripristina il controllo su tutta la sfera terrestre, abolendo tutte le istituzioni facenti capo alle Grandi Case. Viene finalmente ristabilito l'ordine democratico, e tutti i prolet schiavi delle Grandi e piccole case sono liberati. Contemporaneamente, per rispettare il sogno di SEabock, viene varato un nuovo e molto più ambizioso piano di colonizzazione, il cui compito è di consentire l'espansione della specie umana anche al di là dei confini del Sistema Solare nell'arco di due/tre generazioni, sfruttando proprio il principio dei motori a curvatura, il cui segreto viene finalmente svelato.

Helga, con la connivenza delle guardie, scende nella prigione dove Sabine è prigioniero, ultimo a ricordare la caduta grandezza della sua gente. E lì gli consegna una pistola con un solo colpo. Gli lascia la scelta: spari anche a lei, e distrugga la stirpe di Harno che in lei sta crescendo, oppure lo rivolga contro sé stesso, conservando quel poco di onore che gli resta.
Sabine sceglie la seconda strada, e si uccide di fronte alla sorella - che assiste alla scena senza batter ciglio.

A chiudere la storia è ancora una volta Amuro... ci troviamo nella stanza delle immagini, quella stessa che aveva mostrato ad Hamarn molti anni prima... al centro è l'androide Amuro, e da esso emergono due figure quasi spettrali, Hamarn ed Amuro appunto, che danno il benvenuto al terzo elemento della trimurti: Seabock Harno.
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« Risposta #359 il: 09 Luglio 2007, 20:42:50 »

Ottimo, bellissimo, fantastico!

Ci sono elementi che vengono da Star Trek (e quello direi che non fa male) e ci sono i prolet (idea interessante, apre un interessante squarcio sule condizioni di vita all'interno delle colonie).

Mi dispiace per come finisce tra Harno e Cecily (sono molto affezionato all'immagine che ne viene data in F-91, anche per via del fatto che è stato il primo episodio/film/ect... non Amuro-Char, ma UC che ho visto), ma va bene cosi, ci stà tutto.


Domani se ci riesco posto il finale della battaglia della Mecca e la breve storia di Madlen.

Inoltre lavorerò sull'M83, ormai l'ho promesso, ma nell'ottica temporale di Knights & Soldiers: diventerà il mezzo più diffuso tra le piccole casate e le casate d'argento.


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