Storia del 101° Battaglione MS (Revil’s Broken Spears)Al termine della battaglia di New York (Febbraio 2017 AD), la Federazione Terrestre iniziò la riorganizzazione delle unità da combattimento. In particolare, venne completamente rivista l’organizzazione dei battaglioni MS. Questi vennero divisi in Mobile Suit Dynamic Division (MSdD) e MS Infantry Division (MSID).
Ogni divisione dinamica venne distribuita su 3 corazzate classe Pegasus (o Pegasus II), la cui dotazione corrispondeva ad un plotone MS (considerati a piena operatività fra i 18 ed i 22 MS).
Il 101th plotone fu personalmente selezionato dal Generale Revil, e designato per essere la principale forza d’élite di tutta la Federazione. Per questo motivo, venne assegnato all’Avalon, la prima corazzata di classe Pegasus II, ricevendo le migliori dotazioni di armamento e di logistica. Prima della Battaglia d’Europa, il 101th ricevette uno stock completo di RX-78 di blocco D, esteticamente analoghi ai modelli precedenti, in dotazione al resto dell’esercito federale (sebbene riconoscibili per un backpack completamente ridisegnato), ma caratterizzati da prestazioni già prossime al “Gundam Replacement”, il cosiddetto HiGundam (RX-178), di cui lo stesso plotone fu dotato poco prima della campagna di Salomon (Operation Star One).
In base alle volontà del “Generalissimo”, al 101th MS furono assegnati i migliori piloti MS di tutta la federazione, ed in particolare:
- Amuro Rey (già soprannominato “Akuma Shiroi” da Shiro Amada (MIA), il Demone Bianco, e così chiamato anche dai Nazisti, der weiße Teufel), l’asso per eccellenza di tutta la Federazione;
- Kay Sheedan (The Demon Companion).
- Kou Uraki (nickname: Shinigami, una specie Dio della Morte giapponese);
- JT Sleggar (Al’Qubt-ut Allah, il Pugno di Dio; nickname Fist, più semplicemente pugno in inglese);
- Seyra Mass (in realtà, la transfuga del Reich Artesia von Deikun, sorella della Cometa Rossa, nickname );
- Aaron Steiner (l’Aquila di Mezzanotte);
- Hans Perhansel (Blitz, il Fulmine);
- Julie Mauriac (nickname, Arc en Ciel);
Il 101th MS ricevette un nickname ufficiale, Blue Tornado, che non piacque a nessuno dei suoi membri. Al momento del varo dell’Avalon, il Generalissimo Revil annuciò che il plotone sarebbe stato “la punta di lancia” della riconquista. Partendo da quella frase, in tale circostanza, Sleggar propose di cambiare il nome del plotone in “Revil’s Spears”. L’idea piacque moltissimo al generale, che però decise di modificarlo in “Revil’s Broken Spears”, in omaggio al corpo d’élite dell’esercito imperiale romano all’alba della riconquista dell’Occidente (le cosiddette “Lance Spezzate di Belisario”). Il motto del plotone, “Until the End”, fu invece un’idea di Amuro Rey, il silenzioso leader del gruppo: un modo per ricordare a tutti che loro avrebbero continuato a combattere “fino alla fine”.
Poco prima della Campagna d’Europa, il 101th venne impiegato in alcune operazioni secondarie, in Africa Settentrionale. Durante tali operazioni, per distinguere meglio i MS del 101th durante le procedure di ricognizione aerea, venne proposto di dipingere di rosso scarlatto gli scudi: da quel momento, il 101th venne chiamato in campo nemico “Die rote Dämone”, i “demoni rossi”. Facilmente distinguibili per via della vistosa insegna, le Lance Spezzate, diventarono l’incubo delle forze armate del Reich. Talvolta, bastava la loro comparsa sulla scena per gettare nel panico anche i battaglioni nemici meglio preparati ed addestrati.
Durante la Campagna d’Europa, le Revil’s Broken Spears furono incaricate di distruggere gli SKeSTRAL di Roma e Berlino. Mentre la prima fu eliminata con un’operazione chirurgica, condotta quando il grosso delle forze – federali e naziste, era occupato nella battaglia di Galizia, il secondo fu annientato al termine di uno scontro furioso contro le unità congiunte dei Corpi Corazzati SS e del più celebre di tutti i battaglioni MS nazisti, il 113° Hermann von Salza comandato da Anavel Gato. Pur essendo in nettissima inferiorità numerica (da 2:1 a 3:1 secondo le diverse stime: la reale consistenza delle forze corazzate naziste dopo la battaglia di New York ha sempre lasciato adito a molti dubbi), il 101th, coadiuvato dal 109th e dal 107th, plotoni ora assegnati ad Albion e Pegasus, riuscì nell’impresa di distruggere lo SKeSTRAL in uno scontro estremamente sanguinoso, passato alla storia come “Die Reichstagschlacht”, la battaglia del Reichstag, sulla cui spianata il dispositivo era stato predisposto.
Alla conclusione della battaglia, i tre plotoni federali avevano subito perdite estremamente gravi. In particolare, Uraki e Steiner riportarono ferite più o meno gravi, che li tennero lontani dal fronte per mesi, escludendoli dalla battaglia finale di Odessa. Il tenente Mauriac morì invece nel corso della battaglia: una fine che i contemporanei non tardarono a definire “eroica”. Gravemente ferita all’addome, i dispositivi di espulsione danneggiati, il giroscopio dell’RX-78 distrutto, la Mauriac decise di attivare l’auto-distruzione, sovraccaricando il reattore Minowsky. L’esplosione annientò quasi la metà dei veicoli nemici, riequilibrando lo scontro.
Nei mesi seguenti, il 101th venne tenuto parzialmente a riposo, venendo reintegrato sulla linea del fronte solo alla vigilia della decisiva battaglia di Odessa.
Durante lo scontro, il 101th plotone riuscì a sfondare le linee nemiche, arrivando nei pressi della base nemica un attimo prima che Dozul Zabi attivasse la detonazione di una colossale testa nucleare da 20 megatoni. Proprio l’intervento di Amuro ne evitò l’esplosione, garantendo all’asso l’ennesima decorazione, ed in particolare una seconda Medaglia al Valor Militare di Prima Classe.
Pienamente reintegrato in quanto ad operatività, il plotone fu quindi assegnato alle operazioni di attacco contro il nucleo del Reich. L’improvvisa accelerazione imposta dall’operazione Meteora obbligò il 101th al massimo sforzo di tutta la guerra.
Durante la battaglia di Salomon, il plotone subì perdite molto gravi: soprattutto, le gravi ferite di Amuro Rey. Al di là di come gli eventi si siano effettivamente svolti, proprio a partire dal 101th ebbe inizio la risposta della Federazione, materialmente resa possibile dall’inattesa attivazione della cosiddetta “rete dinamica” fra tutte le unità federali dotate di cervello positronico e pilotate da soggetti che avessero subito trattamento con nanomacchine.
Dopo la fine della guerra, il 101th fu mantenuto operativo – diversamente da altri battaglioni già copertisi di gloria, come il 109th ed il 111th. Massima aspirazione di tutti i piloti MS divenne, in breve tempo, entrare a far parte di questo plotone d’élite. Da allora, la parata militare del 31. Dicembre, festa nazionale della Federazione, organizzata a memoria dei caduti di tutta la guerra ed in particolare della battaglia Salomon/Apophis, viene aperta dal 101th, gli scudi scarlatti sulle spalle, e le armi listate a lutto.
Lo stemma del 101th "Revil's Broken Spears"
e dei loro "nemici giurati", il 113° Hermann von Salza di Anavel Gato!