Quello che vi propongo oggi é qualcosa di molto personale che testimonia il mio grande amore per la saga del robottone bianco.
Nel 2003 un mio buon amico che normalmente fa tutt'altro lavoro si ritrovò a sorpresa tra i consulenti di Ludovica Bonanome. Per chi non sapesse chi é, si tratta della responsabile della maggior parte dei doppiaggi, di anime e non, per conto di Mediaset tra gli anni '90 e primi 2000. Fu così che, consapevole della mia passione per Gundam, qualche tempo dopo lui mi mise in contatto con Federico Colpi, allora neofondatore della d/visual, che stava curando il ritorno del robottone bianco sulla tv italiana. Colpi a onor del vero creò un vero e proprio forum per agevolare il feedback con i tanti appassionati e discutere le varie scelte d'adattamento (anche se poi spesso si faceva come girava in testa a lui, vedasi il "Maresciallo" Revil e Denim, Gene e Slander magicamente promossi da sergenti a sottotenenti).
Tra i vari contributi, più o meno accolti, che riuscii a dare a quel tempo, quello che mi richiese il più grande sforzo fu la mia presuntuosa autocandidatura quale autore di una possibile nuova sigla. Contattai Colpi che manifestò la sua curiosità in tal senso, mi misi sotto con gli strumenti che avevo in casa (perlopiù campionamenti di Cakewalk e CuBase, qualche loop preso da "Music" per Playstation 1, associati alla mia chitarra e alla mia assolutamente inqualificabile voce), spremetti al massimo la mia ispirazione cercando di omaggiare la vecchia sigla senza ripeterne le ingenuità, aggiungendo citazioni di "La Sentinella" di Frederick Brown ma anche del tema dell'A-Team, confezionai un demo intitolata "Bianco, Rosso e Blu", la depositai in SIAE e la spedii entusiasta e speranzoso a d/visual.
NON OTTENNI MAI ALCUNA RISPOSTA.Come sapete, Gundam tornò in tv senza sigla iniziale e con una sigla finale che serviva solo a supportare i credits, per volere di Tomino stesso.
Vi confesso che non fu una consolazione, il CD che conteneva tutto il materiale concernente il demo finì in mezzo ai dischetti senza etichetta, ma con notevoli proprietà accumula-polvere, che non vengono più toccati... passai una discreta fase di mortificazione musicale, mi gustai il cartone in tv e col tempo dimenticai l'accaduto.
L'anno scorso, mentre trasferivo un po' della mia robaccia da casa di mio padre in vista del mio matrimonio, ho riesumato una vecchia scatola da scarpe piena di cd privi di label e ho necessariamente dovuto ispezionarli tutti per verificare cosa tenere e cosa gettare.
Ed é così che "Bianco, Rosso e Blu" é tornato nella mia vita.
Ho ripreso il vecchio demo non mixato e ripulito un po' il tutto, remixandolo e allungandolo di una ventina di secondi...
la voce purtroppo quella era e quella é rimasta, dopotutto era una demo destinata ad una voce professionista... ho messo assieme un video per accompagnare la canzone su youtube, sperando che non distragga dalla canzone.
Non é certo il meglio che abbia mai scritto ma é un pezzo ben pesante della mia passione per questa Space Opera e forse una delle mie composizioni più sincere e oneste. Buon ascolto.