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Autore Topic: Città lunari  (Letto 92217 volte)
aotsrie
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« Risposta #90 il: 04 Luglio 2013, 11:07:25 »

nel '69 ci fu lo sbarco sulla luna. non è che non se ne sapesse è che, per la fantascienza low budget fatta per un pubblico piuttosto ingenuo se ne fregavano...anche perchè credo che tecnicamente fosse molto dispendioso e complesso rappresentare scene a 0g
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rkuaHi
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« Risposta #91 il: 04 Luglio 2013, 11:34:11 »

Certo alcune cose si sapevano ma le sapevano in 4. Spendere tempo e soldi per disegnare i coloni sulla Luna che fluttuano non aveva senso (in quanti, tra il pubblico di UFO e di Gundam dell'epoca, si sarebbero posti il problema?); quindi ci metti le colonie a cilindro che ruotano e producono gravità e ti levi il pensiero. Qualcosa sulla Luna la devi posizionare lo stesso però, non ha senso che il satellile rimanga disabitato, e ci infili un paio di città senza fare troppe domande.
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"In Sayla We Trust"

"Sayla Mass! È per assicurarci che questo simbolo dell’Universo non sia più sconvolto che siamo nati!
Sayla Mass! È per restituire un vero potere nelle sue mani che sorgiamo noi, la Brigata di Sayla!"
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« Risposta #92 il: 04 Luglio 2013, 11:45:34 »

fra UFO e Gundam ci sono 10 anni... anche in spazio 1999 non sembravano risentire della gravità ridotta se non ricordo male.. vado a controllare su youtube (cazzeggio prematuro mode on - eh si oggi lavoro poco  Prrr)
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« Risposta #93 il: 04 Luglio 2013, 11:49:48 »

fra UFO e Gundam ci sono 10 anni... anche in spazio 1999 non sembravano risentire della gravità ridotta se non ricordo male.. vado a controllare su youtube (cazzeggio prematuro mode on - eh si oggi lavoro poco  Prrr)

Quello me lo ricordo io, in Spazio 1999 nella basa Alfa vivevano normalmente, mentre saltellavano una volta messa la tuta la palombaro e usciti all'esterno della struttura.
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« Risposta #94 il: 04 Luglio 2013, 12:06:22 »

sembrava anche a me che fosse così... smile e non c'è molto da immaginarsi cilindri ruotanti (manco l'ombra) o generatori gravitazionali ( credo che nessuno pensasse fossero realizzabili così a breve, non dimentichiamo che il 1999 è passato da un pezzo... asd anche se è vero che nell'immaginario collettivo una base lunare era lo step successivo dell'allunaggio del '69 e la si immaginava dietro l'angolo. è andata un po' diversamente...)
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« Risposta #95 il: 04 Luglio 2013, 12:17:36 »

Tenuto conto delle scarse risorse e del pubblico di riferimento Gundam presta una notevole attenzione al problema della gravità. Forse da questo punto di vista il più accurato è CCA dove da un lato si menziona esplicitamente la presenza di un qualche mezzo per "ancorare" le persone al pavimento ( ai civili dello shuttle viene raccomandato di camminare tenendo sempre contatto con il suolo)e dall' altro vengono più volte mostrati novellini come Quess, il padre ed Hathaway in chiare difficoltà dovute alla assenza di gravità ed alla inesperienza nel fluttuare a mezz'aria. Gli stessi militari per spostarsi usano una sorta di pistola a ventosa invece di datsi una spinta e via come nelle altre produzioni.
Resta il grosso buco logico delle città lunari ed è un peccato... ma se pensiamo che ne "L'impero colpisce ancora" Han e Leia sbarcano su un asteroide- verme gigante senza preoccuparsi nè della gravità nè della pressione!
Scusate scrivo dal cellulare e non posso correggere gli errori di battitura.
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« Risposta #96 il: 04 Luglio 2013, 12:45:00 »

Una cosa è certa, quando vidi Gundam da bambino della gravità lunare me ne fregai alla grande (chi ci capiva nulla?). E quando lo rividi da adulto, con il nuovo doppiaggio, me ne strafregai alla grandissima (c'era la Divina che diceva "Amuro" alla radio con quel tono che adoro, sa che me ne fxxxx della gravità lunare!).  angelo


Se mi dite che la gravità lunare è prodotta dalla fermentazione del formaggio, ed usate un tono convincente, sono pronto a credervi! Un po' come la sedia rotante di Actarus quando entrava in cabina di pilotaggio: perché la sedia girava su se stessa prima d'entrare? Boh, Uforobot funziona comunque, questo basta!
« Ultima modifica: 04 Luglio 2013, 12:46:59 da Hikaru » Loggato

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« Risposta #97 il: 04 Luglio 2013, 14:10:31 »

Una cosa è certa, quando vidi Gundam da bambino della gravità lunare me ne fregai alla grande (chi ci capiva nulla?)

E' già tanto che ti ricordi della prima messa in onda di Gundam, visto che all'epoca dovevi essere molto piccolo!

? Come perche'? Perche' erano i punti di giuntura dove Goldrake si poteva piegare (collo, torso), quindi c'erano quei due punti che costringevano la sedia a ruotare per poi andare avanti! (Anni di avanti ed indietro della scena e di studio del modellino in metallo per venirne fuori da piccolo oh! old)

Non mi convinci molto, sai? La sedia poteva semplicemente andare giù in verticale e poi in orizzontale, come sa fare un qualunque montacarichi.
Diciamo che era un espediente per rendere Actarus ancora più figo. Un po' come il percorso per raggiungere Goldrake con tanto di salto nello scivolo (che sembra uno scarico per la biancheria sporca degli hotel), trasformazione in volo etc.

Forse sembrerà un dettaglio secondario ma se paragoniamo la sobrietà di un mobile suit qualunque, che decolla spinto da una catapulta, con i fantasiosi sistemi di decollo dei robot nagaiani, si intuisce la grandissima portata innovatrice di Gundam!

Char è figo quanto Actarus e senza necessità di salire sull'MS di turno con tutti quei giri assurdi!



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rBhgit
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« Risposta #98 il: 04 Luglio 2013, 14:28:43 »

Direi che non possiamo farci troppe domande ora su metodi di rappresentare il futuro di 40 anni fa (la vecchia Yamato aveva assurdità enormi a livello scientifico che solo il remake ha eliminato, ma hanno usato la consulenza di docenti universitari per farlo). Un po' perché all'epoca se ne sapeva molto poco dello spazio e di come funzionasse, un po' perché nemmeno si preoccupavano di ciò.

Certo alcune cose si sapevano ma le sapevano in 4. Spendere tempo e soldi per disegnare i coloni sulla Luna che fluttuano non aveva senso (in quanti, tra il pubblico di UFO e di Gundam dell'epoca, si sarebbero posti il problema?); quindi ci metti le colonie a cilindro che ruotano e producono gravità e ti levi il pensiero. Qualcosa sulla Luna la devi posizionare lo stesso però, non ha senso che il satellile rimanga disabitato, e ci infili un paio di città senza fare troppe domande.


Mah, non concordo. Anche ai tempi del primo Gundam la tecnologia spaziale non era tanto distante da quella odierna (lo Shuttle, che è ancora oggi il top nonostante il pensionamento, entrò in servizio nel 1980), inoltre lo Studio Nue, consultente per Sunrise, fece un buon lavoro di approfondimento (ben superiore a quello che avevano fatto con Yamato). Le colonie nascono dal progetto Island 3 di Gerard O'Neill, datato appena 1973 (la preproduzione di Gundam inizia nel 1977), si tratta quindi di cognizioni scientifiche all'avanguardia, allora ma anche oggi, e che avevano ricevuto larga pubblicazione nella letteratura specialistica e non. Altro che conoscerla in 4!

La prima serie di Gundam è estremamente rigorosa sulla fisica in senso lato e particolarmente sulla gravità: si beve da recipienti pressurizzati, gli Zaku che atterrano sulla superficie esterna di Side 7 lo fanno senza contraccolpi, ma quando atterrano all'interno pochi istanti dopo si accasciano sulle ginocchia e usano i vernier per frenare... più generalmente, le chicche nel contesto scientifico/fisico a ben guardare sono molteplici, dai telefoni a filo perché le particelle Minovsky impediscono l'uso dei cordless all'uso di pavimenti magnetici su Luna II (e tutti finiscono a gambe all'aria al primo black'out), alle fasce per trattenere i feriti sulle barelle quando sono fuori dal modulo gravitazionale della WB...

Infatti, a conferma del tutto, nella prima serie, si parla di città sulla Luna ma non le si vedono mai. Proprio perché difficilmente gestibili.
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« Risposta #99 il: 04 Luglio 2013, 14:31:57 »


Resta il grosso buco logico delle città lunari ed è un peccato... ma se pensiamo che ne "L'impero colpisce ancora" Han e Leia sbarcano su un asteroide- verme gigante senza preoccuparsi nè della gravità nè della pressione!


sw non è fantascienza, è fantasy se è qualcosa... fondamentalmente è una vaccata immensa (con acune bellissime trovate) che ci piace tantissimo, un film di cappa e spada con ambientazione spaziale, più ottocentesco che novecentesco (fantascienza alla Verne per intenderci)...senza nessuna preoccupazione di verosimiglianza...
se nel '77 avessi avuto 17 anni e non 7 non l'avrei "cagato di pezza" se mi consentite il francesismo ... e se l'avessi visto oggi non avrei nessuna voglia di rivederlo - un po' come certi film di mio padre, che aveva visto all'inizio degli anni '50: "è un filmone!!!" tutti davanti alla tele e dopo 5 minuti io e mia sorella a guardarci allibiti "'sta robetta?"

@hikaru

come hai fatto a scoprire il egreto della fermentazione del formaggio? è un top top top secret dell'area 51... io l'ho saputo da un amico che ha un amico che conosce il cugino di un tizio che ha sposato il fratello della solrella gemella del nipote della figlia del primo viceministro della prima amministrazione nixon...

@ bright

in effetti le colonie rotanti me le ricordo benissimo, ricordo benissimo le pubblicazioni dell'epoca, credo di averne ancora qualcuna e quando le vidi in Gundam non erano una novità per me ( che d'accordo ero un bambino con interessi "scientifici" - poi qualcosa andò storterrimo e sono diventato il perfetto imbecille che sono ora...)
« Ultima modifica: 04 Luglio 2013, 14:39:51 da onailime » Loggato

aotsrie
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« Risposta #100 il: 04 Luglio 2013, 14:52:30 »

quando Actarus starnutisce a Char si gela il cuore in petto per la strizza...
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« Risposta #101 il: 04 Luglio 2013, 15:08:52 »

Mah, non concordo. Anche ai tempi del primo Gundam la tecnologia spaziale non era tanto distante da quella odierna (lo Shuttle, che è ancora oggi il top nonostante il pensionamento, entrò in servizio nel 1980), inoltre lo Studio Nue, consultente per Sunrise, fece un buon lavoro di approfondimento (ben superiore a quello che avevano fatto con Yamato). Le colonie nascono dal progetto Island 3 di Gerard O'Neill, datato appena 1973 (la preproduzione di Gundam inizia nel 1977), si tratta quindi di cognizioni scientifiche all'avanguardia, allora ma anche oggi, e che avevano ricevuto larga pubblicazione nella letteratura specialistica e non. Altro che conoscerla in 4!

La prima serie di Gundam è estremamente rigorosa sulla fisica in senso lato e particolarmente sulla gravità: si beve da recipienti pressurizzati, gli Zaku che atterrano sulla superficie esterna di Side 7 lo fanno senza contraccolpi, ma quando atterrano all'interno pochi istanti dopo si accasciano sulle ginocchia e usano i vernier per frenare... più generalmente, le chicche nel contesto scientifico/fisico a ben guardare sono molteplici, dai telefoni a filo perché le particelle Minovsky impediscono l'uso dei cordless all'uso di pavimenti magnetici su Luna II (e tutti finiscono a gambe all'aria al primo black'out), alle fasce per trattenere i feriti sulle barelle quando sono fuori dal modulo gravitazionale della WB...

Infatti, a conferma del tutto, nella prima serie, si parla di città sulla Luna ma non le si vedono mai. Proprio perché difficilmente gestibili.


D'accordo su tutto. Ma io che lo vidi quando avevo meno di 5 anni non mi son posto il problema. Il problema se lo potevano porre gli appassionati di spazio e similia che s'informavano. Anche mio padre se lo vedeva con me, e si ricorda la sigla, oltre ad avermi comprato il Gundam gigantesco, ma non s'è certo preoccupato del perché e del percome le cose funzionassero. Era così, tanto bastava (e basta, ancora oggi, a molti spettatori. Da qui il mio parlare della fermentazione del formaggio).

E per quanto fossero nozioni diffuse in quegli anni, non credo che lo fossero quanto lo sono oggi (per cui Yamato poteva pure andare, nonostante tutto. Oggi, nel remake, anche io, che son di bocca buona, storcerei il naso se avessero rifatto le fesserie dell'epoca tali e quali). Non era distante, e siamo d'accordo, ma in quanti erano in grado, vedendo la famosa città lunare, di dire subito che era sbagliata? Eppure nel '79 non la inserirono, ma le fecero vedere nelle produzioni seguenti.
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« Risposta #102 il: 04 Luglio 2013, 16:07:37 »

Era così, tanto bastava (e basta, ancora oggi, a molti spettatori. Da qui il mio parlare della fermentazione del formaggio).

Per inciso la fermentazione del Tomino.
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« Risposta #103 il: 04 Luglio 2013, 16:17:25 »

Sai...fuori non c'e' l'atmosfera che ti schiaccia a terra....angelo confuso :loool

"Non aprire il portello che sennò entra dentro l'aria dello spazio!"

I bei momenti del gioco di ruolo...  rotfl1

Per inciso la fermentazione del Tomino.

Okkei, questa è SPETTACOLARE!!!   rotfl1 rotfl2 clapclap
« Ultima modifica: 04 Luglio 2013, 16:34:17 da Ryanna » Loggato
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« Risposta #104 il: 04 Luglio 2013, 16:33:12 »

D'accordo su tutto. Ma io che lo vidi quando avevo meno di 5 anni non mi son posto il problema. Il problema se lo potevano porre gli appassionati di spazio e similia che s'informavano. Anche mio padre se lo vedeva con me, e si ricorda la sigla, oltre ad avermi comprato il Gundam gigantesco, ma non s'è certo preoccupato del perché e del percome le cose funzionassero. Era così, tanto bastava (e basta, ancora oggi, a molti spettatori. Da qui il mio parlare della fermentazione del formaggio).

E per quanto fossero nozioni diffuse in quegli anni, non credo che lo fossero quanto lo sono oggi (per cui Yamato poteva pure andare, nonostante tutto. Oggi, nel remake, anche io, che son di bocca buona, storcerei il naso se avessero rifatto le fesserie dell'epoca tali e quali). Non era distante, e siamo d'accordo, ma in quanti erano in grado, vedendo la famosa città lunare, di dire subito che era sbagliata? Eppure nel '79 non la inserirono, ma le fecero vedere nelle produzioni seguenti.
A ognuno Gundam rimase nel cuore per motivi diversi. Io quando lo trasmisero la primissima volta avevo 4 anni, anzi li compievo proprio quel giorno se i documenti che si trovano in giro sulla prima messa in onda sono veritieri, per cui la cosa che mi colpì fu che il pilota non "chiamava" a gran voce le armi, oltre ai robot nemici costruiti in serie e per nulla mostruosi, anzi...

Resta però il fatto che anche allora c'erano i corrispettivi dell'odierno Focus e, anzi, lo spazio era argomento di moda forse perfino più che adesso. Parlavi di UFO, che è del 1969... ma 2001 Odissea Nello Spazio è ancora più vecchio, eppure realistico ai massimi livelli tutt'oggi. Film campione d'incassi nel 1967, mica bruscolini eh!

Poi non so com'era tuo padre. Il mio era sempre pronto a puntualizzare qualche vaccata eccessiva sullo schermo, con buona pace della sospensione d'incredulità... dopotutto da qualcuno avrò pur preso!
Però davanti a Gundam stava zitto. Nemmeno Patlabor, successivamente, é riuscito a zittirlo, ma Gundam si. E si guarda bene dal parlarne male anche oggi.
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