In effetti manco a me è sembrato che questo manga volesse essere un giallo, visto che sin dall'inizo era evidente che il presunto investigatore in realtà veniva manipolato da tutti..
E questo, in che modo non lo rende un giallo?
Se avesse voluto essere qualcos'altro, ci avrebbe presentato da subito la Mente del complotto e fatto in modo che i tentativi di Leo di non farsi fregare divenissero il motore narrativo. Invece no, c'é un indagine e vari indizi.
Se non avesse voluto essere un giallo, avrebbe evitato di presentare un protagonista così banalmente e dichiaratamente hard-boiled (mezzo fallito, mezzo alcolizzato, é un solitario con scrupoli morali che non può permettersi... e Raymond Chandler si rigira nella tomba), invece avrebbe potuto mettere in scena un Magnum P.I., un Henry Callahan... invece che l'ennesimo Philip Marlowe.
No, no, no: ICPUG vuol essere in tutto e per tutto un technotriller come quelli di Deaver, Clancy, Koontz... il problema é che non c'é un talento di quel tipo ai testi, l'intreccio é banalissimo e pesca troppo da prodotti simili molto mainstream: quanti di voi hanno giocato a Metal Gear Solid? La faccenda degli Original Eleven é ricalcata dalla vicenda dei Patriots di MGS, e anche Leo é disegnato basandosi sullo Snake di MGS2!
Per il resto, c'é il bel film di Synger sulla vera Valkyrie da cui pescare, i personaggi femminili iperpettoruti e puntualmente ritratti a pigrecomezzi con le grazie "appese" tanto per fare fanservice, e qualche strizzata d'occhio alle varie serie animate, più per convincere il lettore a considerare questa storiella "canone" che non per vere esigenze narrative.
Quest'ultimo dettaglio é il migliore di ICPUG, peccato non sia quasi stato sviluppato...
Adattamenti dei testi agghiaccianti ed errati, più alcune diciture in inglese aberranti già nell'originale, fanno gli ultimi fori nella barchetta di Ark Performance, affondando la del tutto...