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Autore Topic: Sayla: personaggio importante o Divina?  (Letto 84231 volte)
aorFl
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« il: 18 Marzo 2013, 11:32:04 »

Visto che nessuno dei gran sacerdoti ha voluto aprire un apposito topic su Artesia Deikun a.k.a. Sayla Massa a.k.a (per alcuni) la Divina, l'ho aperto io. Così evitiamo di vandalizzare ulteriormente il topic di Unicorn ed abbiamo un posticino tranquillo da dedicare alla sorella di Char.

Negli ultimi giorni sono passata per una denigratrice di Sayla, complice anche l'impossibilità di postare dal cellulare messaggi più lunghi di un haiku. Lungi da me voler accanirmi su un personaggio che io stessa apprezzo ma che ritengo vada un po' smitizzato.

Parto con replicare al più moderato dei fan di Sayla, ovvero Bright. Non so come si fa a citare un post di un altro topic e non ho il tempo/voglia di pensarci quindi scusatemi se faccio un brutale copia-e incolla

Bright ha postato:
"Sayla resta un personagio con tutti i crismi... e tragicamente poco sfruttato! Specie se confrontato con altri... qui l'unico che dovrebbe penitenzagire é proprio Tomino!
Sayla é indubbiamente un grande personaggio, visto che da sola da spessore a buona parte delle sottotrame principali di Gundam, il primo intendo, trasformandolo da semplice storia di guerra ad una storia di vendetta dal sapore quasi Amletico, dopotutto é solo grazie a lei che Char non ci viene presentato come un pazzo sanguinario totale in grado di far strage da ambo le parti. Lo spessore di cui Char gode, anche nelle serie successive in cui lei non appare, é dovuto alla consapevolezza che perfino uno come lui abbia qualcuno che lo ama imprescindibilmente. Nei romanzi il suo peso é assai maggiore, ma anche solo la versione animata, meno banalmente innamorata dell'eroe e pomo della discordia tra Amuro e Char, le svolte innescate da lei non sono da poco.

Una su tutte: Char risparmia Amuro e porta a termine la sua vendetta, decapitando il Principato e influenzando così l'armistizio, solo perché Sayla lo ferma e gli chiede se ha dimenticato chi é il suo vero nemico!

Eh, di fatto é quella che fa finire Gundam nel modo in cui finisce... mica solo tette!



Concordo pienamente sul fatto che Sayla sia un grande personaggio, incomprensibilmente accantonato da Tomino.
Delle tre ragazze della WB è indubbiamente quella con maggior carattere, determinazione, capacità di adattarsi a compiti che fino ad allora non aveva mai affrontato, come pilotare un veicolo da guerra partecipando a vere battaglie.
Anche se ne ho letto pochi numeri,  mi è piaciuta la determinazione ed il cinismo con cui in Origin Sayla non esita a lasciare alla loro sorte tre delinquenti che avevano cercato di assalire il suo mezzo di soccorso.
Il profondo legame con il fratello la rende altresì il personaggio più tormentato della WB, molti gradini al disopra dei mugugni esistenziali di Amuro o degli amori fugaci e tragici di cui Tomino omaggia i vari Kai, Mirai etc.

Sayla è indubbiamente uno dei motori della storia ma di certo non ruota tutto attorno a lei e qui inizio a non concordare più con  le osservazioni di Bright.

Mi sembra riduttivo dire  che Char non passa per un mero pazzo sanguinario solo perché Sayla lo ama.
Innanzitutto perché Char non è un pazzo sanguinario, forse sarà un bastardo cinico ma non un pazzo né un sanguinario. In secondo luogo perché proprio il duplice legame con la sorella, simbolo di una infanzia felice distrutta dagli Zabi e con Lalah, speranza (forse) di una felicità personale futura, dimostrano che Char è perfettamente capace di legami umani.

L'amore di Sayla per il fratello mi sembra oltretutto velato da una sorta di esaltazione patologica, forse un tratto distintivo o meglio ereditario dei Deikun.
Sayla sembra alla ricerca ossessiva di suo fratello, forse a sua volta per ricucire il duplice strappo della perdita dei genitori prima e della scomparsa del fratello poi. Per contattare il fratello non esita a mettere se stessa e gli altri a repentaglio pilotando il Gundam senza saperlo fare; si intromette con esito catastrofico nel duello Char-Amuro-Lalah cagionando la morte di quest'ultima ed il fatale inasprirsi dell'odio tra i due newtype. Come dice sacrosantamente Char in CCA ,se solo quel giorno Artesia non si fosse immischiata.....

Ben lungi da salvare l'umanità, Sayla, con la sua petulante  ricerca del proprio "niiiiiissaaaan" ( in italiano fratello non suona così agghiacciante e soprattutto non è idoneo ad essere mugolato), crea più danni di una mandria di bisonti a Murano.
A) Come già detto, è grazie a lei che il mobile suit di Char viene pesantemente danneggiato, costringendo Lala a fare da scudo, con le note conseguenze.
B) Si intromette nel duello all'arma bianca tra Char ed Amuro, salvando la vita al fratello e non ad Amuro (come dice Bright). La cometa rossa, se pareggia lo sontro tra mobil suit, riesce a perdere sia il duello con le armi da fuoco (Amuro, emulo di Clint Eastwood, con una pistola riesce a ferire Char, armato di fucile)  sia quello con le spade visto che la ferita alla testa di Casval, almeno da un punto di vista di ripercussione psicologica, appare più seria di quella al braccio di Amuro. Se Sayla non fosse arrivata forse Amuro avrebbe ucciso Char e tanti saluti allo Zeta e sicuramente a CCA.
C) a voler seguire la trama della vituperevole trilogia dello Zeta è lei a dare l'incarico a Kai di scoprire la sorte del fratello. Forse senza Kai a costringerlo, alla lunga, a rivelarsi al mondo quale erede di Deikun, Char non avrebbe preso gusto a fare il dittatore ( ma questa è una pura ipotesi).

Il tempo fugge e mi devo limitare a queste brevi note, rimandando a dopo le repliche ai grandi sacerdoti dei Saylismo.

Se una maledizione non mi colpirà nel frattempo! angelo


 




« Ultima modifica: 18 Marzo 2013, 11:52:21 da spaceK » Loggato
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« Risposta #1 il: 18 Marzo 2013, 12:06:36 »

wovon man nicht sprechen kann darüber muss man schweigen
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« Risposta #2 il: 18 Marzo 2013, 12:18:57 »

wovon man nicht sprechen kann darüber muss man schweigen
Meiner Meinung nach, ist Sayla keine Gottin! Sie ist schoen und brav, aber bleibt sie immer doch ein Mensch!
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« Risposta #3 il: 18 Marzo 2013, 13:18:32 »

Eh si' ciao! Ora traducete che non voglio usare traduttori online!

Onailime ha citato il trattato logico-filosofico di Wittgenstein dicendo che "si deve tacere delle cose di cui non si può parlare".
Io, non avendo frasi fatte in tedesco con cui ribattere, ho fatto appello a quanto imparato della lingua teutonica alle superiori ribadendo ch,e a mio parere Saila non è una divinità! E' coraggiosa e bella ma resta pur sempre un essere umano.

Piccola digressione Kuh- Stil (vacca-style)!
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« Risposta #4 il: 18 Marzo 2013, 13:21:12 »

Temevo di essere sul sito della SVP.

 asd

Non appena ho un attimo di tempo dirò la mia.
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« Risposta #5 il: 18 Marzo 2013, 13:24:12 »

Nessuno, Spacek, ha mai detto che tutto ruotasse intorno a lei (magari fosse stato così, avremmo avuto una serie meravigliosa).

Perché è Divina?

Proprio per quello che dice Bright e, in parte, tu. Nel tuo post d'apertura c'è il perché veneriamo Lei ed auspichiamo il Suo Secondo Avvento. Purtroppo la serie ruotava intorno ad un complessato cresciuto senza papà e senza mamma ed ad un secondo complessato, anche lui cresciuto senza mamma e papà (solo che combatteva nell'altro schieramento ed in più aveva una Dea come sorella).

La fusione dei due complessati, fatti esplodere da una terza complessata, anche lei cresciuta senza mamma e papà, con un'acconciatura indegna di un essere senziente e con pretese da Santona (in pratica Beppe Grillo dell'UC), che poi si tramuta in cigno galattico, crea Gundam.

Tu dici: "per colpa sua (ossia della Divina), Lalah muore". E ti pare poco? Si fosse intromessa prima, saremmo stati tutti più felici. Solo per aver causato la trasmigrazione del Cigno, Ella andrebbe salutata come Salvatrice della Galassia.

Char, per me, in CCA è pazzo, a prescindere da sua sorella (ed è una disgrazia quando una povera ragazza si debba vergognare dei propri parenti).

Nel complesso, invece, adoro la caratterizzazione che le danno in Origini (e che elimina alcune assurdità della trama dell'anime); senza contare il suo ruolo, ben maggiore, nella caduta di A Baoa Qu (sebbene, come ho già detto altrove, Yas sembri non aver saputo o voluto sbrogliare la matassa che aveva raccolto).

Se poi la paragoniamo alle altre donne della WB; la Divina eccelle su tutte:

Mirai risulta solo la mamma della nave, come dice Sleggar
Fraw la sorella maggiore, specie per Amuro e gli orfanelli
Ella invece campeggia mutando ruolo, dalle comunicazioni alla cabina di pilotaggio,e commettendo degli errori, come rubare il Gundam (ma chi nell'UC non ruba un Gundam almeno una volta in vita sua?), che la rendono più umana e capace di fallire come tutti.

Se si dividono le donne della serie in più e meno giovani, tra queste ultime Ella domina (tra le meno giovani, Matilda, Hamon e Kycilia, credo che solo la principessa le potrebbe reggere il passo, ma potrei non essere oggettivo in questo mio giudizio; sebbene Origini mi dia, in parte, ragione).
« Ultima modifica: 18 Marzo 2013, 17:07:55 da Hikaru » Loggato

"In Sayla We Trust"

"Sayla Mass! È per assicurarci che questo simbolo dell’Universo non sia più sconvolto che siamo nati!
Sayla Mass! È per restituire un vero potere nelle sue mani che sorgiamo noi, la Brigata di Sayla!"
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« Risposta #6 il: 18 Marzo 2013, 13:52:04 »

come hai parlato bene gran sacerdote.



poi posto la mia un po' più seria se appena appena ce la faccio ( ma sono ancora qui che devo rispondere ad un post di spacek di una settimana fa)




ps... ma vuoi mettere la scena del cigno galattico con ella ambasciatrice di pace che cerca di dividere i contendenti (mentre il suddetto cigno continua imperterrita a sparare ad Amuro e a credereobbediecombattere senza riserve solo per gratitudine?)
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« Risposta #7 il: 18 Marzo 2013, 13:58:35 »

Purtroppo la serie ruotava intorno ad un complessato cresciuto senza papà e senza mamma ed ad un secondo complessato, anche lui cresciuto senza mamma e papà (solo che combatteva nell'altro schieramento ed in più aveva una Dea come sorella).
La fusione dei due complessati, fatti esplodere da una terza complessata, anche lei cresciuta senza mamma e papà, con un'acconciatura indegna di un essere sensiente e con pretese da Santona (in pratica Beppe Grillo dell'UC), che poi si tramuta in cigno galattico, crea Gundam.

Hikaru Presidente del Consiglio subito!


Mi duole dover aggiungere che anche Sayla è una complessata cresciuta senza papà e senza mamma, con un'attrazione morbosa per il fratello ed una singolare disaffezione per il resto del mondo.

Scherzi a parte,  e limitando il discorso alla serie ed alla trilogia, se Char è ossessionato dalla vendetta verso gli Zabi Sayla sembra aver preso la morte del padre e la dittatura degli Zabi con eccessiva acquiescenza, così come sembra lasciarsi trascinare dagli eventi della OYW senza esserne troppo toccata.
Sayla si trova coinvolta nella guerra e, per essere come dice il fratello una persona contraria alla violenza, accetta senza battere ciglio non solo il compito di addetta radio ma persino quello di combattente. Quando scopre che il fratello è la Cometa rossa da un lato cerca di contattarlo in mille modi dall'altro ben se ne guarda da sbarcare alla prima occasione disponibile...accettando il serio rischio di abbattere Casvalniisaaaann con una cannonata. Cosa la obbligava a continuare  a combattere? Fino a Jaburo non è neppure inquadrata come militare ed anche dopo dubito che se avesse disertato qualcuno avrebbe seriamente cercato di fermarla.

Questa  sua incoerenza e tragicità, nonché il suo essere imprigionata nel ruolo di sorella di Char, costituisce il limite del personaggio e forse ha reso difficile inserirlo nei seguiti della serie originale.  Sayla non si caratterizza mai come figlia di Deikun ma solo come sorella di Char. Che ruolo poteva avere nello Zeta? Continuare a scassare i maroni al fratello inseguendolo ogni dove (come viene adombrato nella trilogia dello Zeta?)
O Sayla si evolveva in una pasionaria dei diritti degli spazionoidi (o al limite in una combattente della Karaba) o tanto valeva sparisse, come ha fatto. Ed è un vero peccato....
   
« Ultima modifica: 18 Marzo 2013, 14:04:24 da spaceK » Loggato
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« Risposta #8 il: 18 Marzo 2013, 14:10:18 »

guarda quelli che secondo te sono limiti sono invece punti forti - ne fanno un personaggio umano, senza dimenticare poi che è una ragazzina di 17 anni.
in z avrebbe dovuto esserci, ma, purtroppo la sua doppiatrice era impegnata in un safari ( se non ricordo male) e ne rimase fuori credo più o meno sostituita da beltorichka.
credo che in realtà un ruolo non sarebbe stato affatto difficile trovarglielo - l'aveva già... e avrebbe pure avuto il fratello dalla sua, avrebbe potuto essere interessante un confronto più diretto fra i due che sono comunque portatori di visioni molto differenti.
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« Risposta #9 il: 18 Marzo 2013, 14:16:40 »

Ma poi, il discorso: "mi dispiace, Amuro, se solo fossi arrivato prima!"

Ma cos'è? Uno di quei pennuti che si affeziona alla prima persona che vede alla nascita e la scambia per la madre? Quindi se l'avesse incontrata Kai sarebbe stata suo assistente portando la borsa da fotografo? E se incontrava M'Quve si metteva a fare la tombarola?

Lo ripeto: ah Cigno galattico, ma vaffxxxxx!

Per rispondere a SpaceK. In una serie di complessati, era pure giusto che anche la Divina avesse le sue piccole fissazioni (ma del resto le si perdona tutto).


Rimane sulla WB. Perché?

Prima la nave le serve come riparo dopo l'evacuazione da Side7. Poi le è utile per cercare il fratello (profuga sulla Terra con i vecchietti del Side non avrebbe concluso una fava). Quindi rimane a bordo. Alla fine trova Char, ma a Jaburo si scambiano due parole precise, troppo poco per convincerla a desistere. Gli parla in modo approfondito solo su Texas, ma a quel punto la guerra è al culmine non potrebbe nemmeno lasciare e del resto non vuole. Arriva la borsa con i lingotti, Ella, che è generosa, li divide tra l'equipaggio e rimane al suo posto. Ha uno scopo in mente, trovare suo fratello e convincerlo a tornare con lei (e non dite che Char non è pazzo; solo un pazzo rifiuterebbe una proposta simile). Lo trova, alla fine, mentre sta per restarci secco sotto i colpi del Gundam e fa quello che qualunque sorella farebbe, interviene per salvarlo, nel casino crepa il Cigno (Deae gratias). Lo ritrova finalmente solo dentro A Baoa Qu e riesce a parlargli chiaro; qui è Amuro a rischiare la vita, Ella interviene, blocca Char e gli fa notare che non è il Rosso riccioluto il nemico, quindi lo indirizza contro gli Zabi. Il fratellino comprende e va a salutare la Zabi del frustino a colpi di bazooka.

Non credo che fosse aquiescente verso gli Zabi; più volte domanda a suo fratello come faccia a combattere per loro ed alla fine è proprio lei a ricordare a Char che ha una missione da compiere (fosse stata aquiescente avrebbe solo fermato il duello, ma invece ricorda a suo fratello la sua missione; forse non voleva che la iniziasse ma è Lei a decidere che la concluda). Così come non ha dimenticato la morte del padre; il voler tornare a tutti i costi con suo fratello è frutto di quella morte; Char è tutto ciò che rimane dei Deikun, e Lei vuole ricreare la sua infanzia felice che è scomparsa. Forse anche Lei, che mi si perdoni quanto dico, è traumatizzata dal passato, ma non si mette a far saltare le teste dei tiranni a colpi di bazooka e non tradisce un amico di corso per vendetta. Odia gli Zabi, è andata a vivere nel posto più lontano e sperduto per stare lontana da loro (e questa, del vivere nascosta, è e sarà la sua costante). Ma la guerra l'ha trovata, ed allora che guerra sia. Alla fine sa benissimo che Federali e Zabi sono quasi la stessa cosa, ma i primi non le hanno distrutto l'infanzia.

Non lascia la nave, ma alla fine quella è divenuta la sua casa. Se Mirai è la mamma della nave, allora Ella è una dei figli di quel vascello e quelli sono tutti suoi fratelli e sorelle: aveva persona una famiglia, non ne avrebbe lasciato  un'altra.


Se avessero voluto, un ruolo, come possibile principessa di Zeon, lo avrebbero trovato, quei geni della Sunrise. I due figli di Deikun uniti: chi non li avrebbe seguiti?
« Ultima modifica: 18 Marzo 2013, 17:07:29 da Hikaru » Loggato

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« Risposta #10 il: 18 Marzo 2013, 16:43:30 »

Quanti bei commenti, d'altronde quando si parla della Divina non potrebbe essere diversamente.

La poverina si vede prima privata del padre (avvelenato), poi della madre fatta morire in una torre di inedia, manco fosse Maria Stuarda e dulcis in fundo, privata anche del gatto, avrà pure avuto le sue ragioni ad attaccarsi al fratello unico familiare rimasto in vita, che da persona di comprovata sensibilità decide di lasciarla sola come un cane per perseguire i suoi propositi di vendetta.

guarda quelli che secondo te sono limiti sono invece punti forti - ne fanno un personaggio umano, senza dimenticare poi che è una ragazzina di 17 anni.
in z avrebbe dovuto esserci, ma, purtroppo la sua doppiatrice era impegnata in un safari ( se non ricordo male) e ne rimase fuori credo più o meno sostituita da beltorichka.
credo che in realtà un ruolo non sarebbe stato affatto difficile trovarglielo - l'aveva già... e avrebbe pure avuto il fratello dalla sua, avrebbe potuto essere interessante un confronto più diretto fra i due che sono comunque portatori di visioni molto differenti.

Io onestamente alla storia della doppiatrice non ho mai creduto fino in fondo, penso che se si crede in un personaggio si possa tranquillamente cambiare il doppiatore senza andare a minare minimamente la coerenza interna dell'opera.
In realtà per me il punto consiste nella circostanza che era un personaggio difficile da gestire, non la si poteva relegare ad ruolo di secondo piano, e forse era difficile darla uno spazio in Zeta.

Hikaru Presidente del Consiglio subito!


Mi duole dover aggiungere che anche Sayla è una complessata cresciuta senza papà e senza mamma, con un'attrazione morbosa per il fratello ed una singolare disaffezione per il resto del mondo.


Questa  sua incoerenza e tragicità, nonché il suo essere imprigionata nel ruolo di sorella di Char, costituisce il limite del personaggio e forse ha reso difficile inserirlo nei seguiti della serie originale.  Sayla non si caratterizza mai come figlia di Deikun ma solo come sorella di Char. Che ruolo poteva avere nello Zeta? Continuare a scassare i maroni al fratello inseguendolo ogni dove (come viene adombrato nella trilogia dello Zeta?)
O Sayla si evolveva in una pasionaria dei diritti degli spazionoidi (o al limite in una combattente della Karaba) o tanto valeva sparisse, come ha fatto. Ed è un vero peccato....
   

Non penso che avesse un'attrazione morbosa verso il fratello ma che semplicemente, si sia resa conto della spirale di follia e solipsismo che ha ormai imboccato Char e che lo porterà a quel paranoico in preda a deliri di onnipotenza che ci ritroviamo in CCA.
Era tutto ciò che restava della sua famiglia e cercava di salvarlo da se stesso nulla di più.

Pasionaria degli spazianoidi dici, avrebbe potuto essere la leader di Zeon, e avrebbe potuto farlo meglio del fratello, ma rispetto a lui non era interessata al potere, e di questo non mi sento di fargliene una colpa, ma anzi un motivo di vanto.

Non si affilia a nessun'altra organizzazione perchè non ama la guerra e non crede che sia la maniera giusta di risolvere le controversie.
Idealista, ma non certo da condannare.

Sa benissimo che accopare gli Zabi non servirebbe a restituirgli i suoi cari, nell'elaborazione del lutto dimostra una maturità molto superiore a quella del fratello.

Quanto al cigno galattico, meglio avrebbe fatto Char a lasciarla nel postribolo di Mumbay dove l'ha trovata.
Il Cigno Guru è il peggior esempio di ipocrisia di tutta l'U.C. , mi ricorda quei cattivi esempi di santoni che predicano ai propri discepoli di non mangiare la carne e di non bere alcool e poi si pappano fiorentine di chianina da 2 KG pasteggiando con una Magnum di Sassicaia.  brindisi

Ma Cigno.....

 Prrr Prrr Prrr Prrr Prrr Prrr Prrr




 
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« Risposta #11 il: 18 Marzo 2013, 16:50:12 »


Poi anche io dissento da Bright. Char in CCA è pazzo, a prescindere da sua sorella (ed è una disgrazia quando una povera ragazza si debba vergognare dei propri parenti).

Non capisco di cosa dissenti, visto che sono IO quello che definisce Char un pazzo sanguinario (proprio in ragione di CCA) e spaceK che sostiene che non lo sia!

Per quanto riguarda i dubbi sollevati da spaceK, innanzitutto sottolineo che Amuro nel corpo a corpo le prende per quasi tutto il tempo: non ferisce assolutamente CHar con la pistola, spaceK ricorda male, semplicemente il biondo ha un fucile, e termina i colpi prima dello sbarbatello. Inoltre, avere un pezzo di lama piantato nel casco di certo può essere fastidioso, ma attenzione: Amuro é disarmato, al muro e ferito al braccio destro, a quel punto, mentre Char ha ancora la spada, pur danneggiata, in mano. Non fosse stato per Sayla, sarebbe finita come nei romanzi.

Per quanto riguarda l'incostanza (apparente) del personaggio, voglio solo ricordare che fino a Jaburo lei sospetta che Char sia suo fratello, ma non lo sa per certo. Per questo fino allora rimane sulla WB: é il solo posto in cui lei non dovrà cercare Char... perché sarà lui a cercare la WB! Successivamente, appurata l'identità, rimane sulla WB perché ormai entrata nell'ingranaggio come gli altri, ma anche per poter scoprire perché suo fratello sembra agire in favore degli Zabi.

La valigia d'oro divisa col resto dell'equipaggio non é vera generosità, ma il mezzo più veloce per scacciare i dubbi di Bright e permetterle di restare sulla WB con mansioni operative... le uniche che possono garantirle altri contatti con il fratello. Direi che, pur molto naif nei metodi, la ragazza é abbastanza costante.

E ribadisco quello che penso di Char, non basandomi sulla sola prima serie ma su tutto il materiale su di lui: é un manipolatore senza scupoli ed un assassino, prima di diventare un genocida. Non fosse per quello che ci viene spiegato di lui attraverso il comportamento di Sayla, sarebbe Char il Vero Cattivo della saga. Una saga che Veri Cattivi, però, sembra non volerne...
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« Risposta #12 il: 18 Marzo 2013, 17:04:55 »

Scusa, mi sono incartato per il fervore, dissentivo da spaceK. Appoggio chiunque considerei pazzo Char! Per il resto concordo in tutto (la generosità da me presentata era una battuta, ovviamente non è generosità ma calcolo. Ma Ella è generosa anche quando lo fa per calcolo).

Ma poi i lingotti Bright li distribuisce o se li frega lui?
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« Risposta #13 il: 18 Marzo 2013, 17:11:35 »

ma no, secondo me lei è anche generosa...dai. vero che non avrebbe potuto fare molto altro, ma è nel personaggio e anche nella psicologia non sofisticatissima utilizzata nella sceneggiatura.
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« Risposta #14 il: 19 Marzo 2013, 07:27:43 »

Io onestamente alla storia della doppiatrice non ho mai creduto fino in fondo, penso che se si crede in un personaggio si possa tranquillamente cambiare il doppiatore senza andare a minare minimamente la coerenza interna dell'opera.
In realtà per me il punto consiste nella circostanza che era un personaggio difficile da gestire, non la si poteva relegare ad ruolo di secondo piano, e forse era difficile darla uno spazio in Zeta.

Non penso che avesse un'attrazione morbosa verso il fratello ma che semplicemente, si sia resa conto della spirale di follia e solipsismo che ha ormai imboccato Char e che lo porterà a quel paranoico in preda a deliri di onnipotenza che ci ritroviamo in CCA.
Era tutto ciò che restava della sua famiglia e cercava di salvarlo da se stesso nulla di più.

Pasionaria degli spazianoidi dici, avrebbe potuto essere la leader di Zeon, e avrebbe potuto farlo meglio del fratello, ma rispetto a lui non era interessata al potere, e di questo non mi sento di fargliene una colpa, ma anzi un motivo di vanto.

Non si affilia a nessun'altra organizzazione perchè non ama la guerra e non crede che sia la maniera giusta di risolvere le controversie.
Idealista, ma non certo da condannare.

Sa benissimo che accopare gli Zabi non servirebbe a restituirgli i suoi cari, nell'elaborazione del lutto dimostra una maturità molto superiore a quella del fratello.


Eccellenza!..Lei porta il nick di un grande comandante..

m'introduco senza permesso nè capacità nella discussione(dalla mie parti si dice "senza arte nè parte") perchè stavo analizzando il suo post sul Daitarn3...
Condivido quanto da lei esposto sul personaggio di Artesia ma mi permetta di non considerarla "divina"..
ottimo personaggio sì,ma insieme altri....ad esempio è vero che la figura di Artesia emerge nel corso della storia ma quello che alcuni considerano il suo punto di forza,ovvero la sua personalità viene contrastato dal suo stesso limite,l'essere(senza averne colpa) sorella di Char..

probabilmente se si vuole trovare un colpevole  a me viene in mente Yoshiyuki Tomino.
In sostanza a lui di alcuni personaggi non importa alcunchè..si incaponisce verso altri che invece dovrebbero essere morti e sepoliti:ho visto ieri con i miei occhi, il cosidetto Contrattacco di Char... e mi chiedo il perchè ripresentare un personaggio come Cameron,che chiede spudoratamnete a Bright come stìa Mirai..cioè lui chiede al marito le condizioni della moglie.
Francamente mi chiedo cosa passi per la mente a Cameron..ovvero a Tomino, o ad entrambi think

Concordo con lei che al di fuori della prima serie,Sayla/Artesia difficilmente troverebbe spazio..in verità anche altri,eccetto Bright ed Amuro, sono stati trascurati...
il mio limite è quello di considerare le 3 ragazze di 0079 un unico blocco(Mirai,Sayla, Fraw)..forse perchè guardo il tutto in modo diverso da quello di Camer..cioè Tomino.
nella realtà un gruppo militare che esce vivo da una guerra rimane legato a vita..vi è un sottile filo empatico che unisce per forza i soldati che hanno combattutto per una stessa causa.
in un cartone animato invece si possono inventare mille cose.
nella realtà queste tre ragazze sarebbe rimaste unite come sorelle..invece vedo che così non è stato,purtroppo.
Ho simpatìa sì verso Sayla ma non al punto da divinizzarla..ammetto di preferirle un pochino di più Mirai e Matilda  ma questi sono gusti personali.

E' vero che il suo è un personaggio dalle enormi potenzialità...invece di buttarla nell'oblìo avrei visto volentieri uno scontro con suo fratello, uno scontro anche armato...avrei preferito che fosse lei a porre fine all'esistenza tormentata di Char,proprio perchè è sua sorella..in pratica,è vero che Sayla è stata un ottimo personaggio in 0079, è vero che in Zeta era difficile ritaglierle un posto ma vedendo CCA, beh....l'avrei vista bene con un bel bazooka sparare in testa a quel pazzoide di Char..avrebbe fatto bella figura in questo oav.
purtoppo però non sono in grado di capire cosa passi per la testa di Cameron/Tomino..cioè una cosa la sò:la Signora Bright vive in una catapecchia e vive una vita da casalinga disperata
la Signora Fraw oltre ad essere disperata, è rimasta anche vedova
la Signorina Sayla è rimasta..boh?

queste tre ragazze,bellissime nella prima serie, sono appunto state rese belle solo nella prima versione..
Sayla è stata bella(e non divina) solo nella prima serie..



cioè, io mi chiedo....perchè riproporre Cameron in CCA..perchè?! think
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