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Autore Topic: Norimberga e gli Zabi.  (Letto 70372 volte)
Rnzei
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« Risposta #45 il: 27 Febbraio 2013, 19:02:14 »

Cima Garau é uno dei piloti che materialmente ha gasato Isla Iffish e ha partecipato al Colony Drop. Viene allontanata perfino da quelli di Zeon, per questo. Nessun federale sembra averla mai cercata, però...
Cima si era rifugiata su Axis.
Poi si può discutere la cosa che almeno qualcuno dei Titans la conosceva di persona, sembrerebbe da 0083, ma cosa aspettarsi da gente disposta a qualunque bassezza pur di ottenere più potere? Diciamo che Cima faceva loro comodo ...
Se fosse stata ufficialmente catturata la faccenda sarebbe stata diversa, immagino.
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« Risposta #46 il: 27 Febbraio 2013, 20:45:15 »

Cima si era rifugiata su Axis.
Poi si può discutere la cosa che almeno qualcuno dei Titans la conosceva di persona, sembrerebbe da 0083, ma cosa aspettarsi da gente disposta a qualunque bassezza pur di ottenere più potere? Diciamo che Cima faceva loro comodo ...
Se fosse stata ufficialmente catturata la faccenda sarebbe stata diversa, immagino.
Ricordi male. A Cima viene RIFIUTATO il permesso di rifugiarsi su Axis, proprio perché accusata dai suoi ex-superiori che ottengono su quell'asteroide l'amnistia (!!!!) e perciò lei e la sua flotta sono costrette a passare i tre anni successivi vagabondando nello spazio sopravvivendo con atti di pirateria, perciò:

Criminali di guerra dichiarati E pirati spaziali. E, ripeto, nessun federale alle calcagna.
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Rnzei
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« Risposta #47 il: 27 Febbraio 2013, 21:07:52 »

Ricordi male. A Cima viene RIFIUTATO il permesso di rifugiarsi su Axis, proprio perché accusata dai suoi ex-superiori che ottengono su quell'asteroide l'amnistia (!!!!) e perciò lei e la sua flotta sono costrette a passare i tre anni successivi vagabondando nello spazio sopravvivendo con atti di pirateria, perciò:

Criminali di guerra dichiarati E pirati spaziali. E, ripeto, nessun federale alle calcagna.
Eh? E questo dove l'hai saputo?
In 0083 mi pare proprio che Cima arrivi con la flotta di Axis. Magari mi sbaglio, mi riferisco agli anime-books della Granata Press.
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vilRe
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« Risposta #48 il: 27 Febbraio 2013, 21:09:35 »

Cima si era rifugiata su Axis.
Poi si può discutere la cosa che almeno qualcuno dei Titans la conosceva di persona, sembrerebbe da 0083, ma cosa aspettarsi da gente disposta a qualunque bassezza pur di ottenere più potere? Diciamo che Cima faceva loro comodo ...
Se fosse stata ufficialmente catturata la faccenda sarebbe stata diversa, immagino.


Visto come sono andate le cose direi che la teoria dell'accordo sotto banco sia pienamente condivisibile.

A Jamitov serviva qualcuno che si sbarazzasse di Delaz senza fare troppa fatica, al momento giusto, e che gli fornisse informazioni.

Ergo Jamitov si serve di Delaz per avere una scusa per creare i Titani, si serve di Cima per sbarazzarsi di Delaz dall'interno, ottenendo così la certezza di poterlo eliminare al momento opportuno (una volta esaurita la sua parte)  perseguendo così il suo scopo ultimo.

Prova ne è che ha già pronto il Solar System per annichilire la colonia e la flotta ribelle.

Ma la gatta Annabella gli rovina parte del piano distruggendogli la nave comando.

Ma il piano comunque gli riesce anzi forse meglio, perchè caduta la colonia l'opinione pubblica sente ancor più necessaria la creazione di una forza che possa assicurare protezione alla terra, senza considerare che la premiata ditta di babbei Gato-Delaz distrugge materialmente più di metà della flotta federale (unica forza militare che avrebbe potuto contrastalo) , nonchè la reputazione della stessa flotta incapace agli occhi dell'opinione pubblica e dell'élite di difendere se stessa ed il pianeta, garantendogli così carta bianca nella creazione e futura gestione dei Titani.

In fin dei conti Cima faceva più comodo da libera che sulla forca.

Cima in ogni caso non era altro che una mera esecutrice materiale non certo il vertice della catena di comando di Zeon.

Morale della favola:

Jamitov 10 e lode

Cima-Delez-Gato tutti a settembre a riparare il 4 strameritato.
« Ultima modifica: 28 Febbraio 2013, 01:11:37 da Revil » Loggato
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« Risposta #49 il: 28 Febbraio 2013, 18:00:08 »

Eh? E questo dove l'hai saputo?
In 0083 mi pare proprio che Cima arrivi con la flotta di Axis. Magari mi sbaglio, mi riferisco agli anime-books della Granata Press.
Ti sbagli. Nemmeno negli animecomics Granata si parla di Cima su Axis. Riguardo i dettagli, vengono dal dramma radiofonico e dal cortometraggio dedicato a cima presente nel secondo dvd USA di 0083.
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« Risposta #50 il: 05 Marzo 2013, 09:16:26 »

Metti in pensione Tornado, AMX e Harrier (160 aerei circa, a cui aggiungere i 34 F-16 in leasing restituiti agli USA nel 2012, quindi un totale di 200 aerei circa... sì, sostituiti con 90!) che hanno 25-30 anni di "carriera" l'uno e che, se non venissero ritirati, diventerebbero pericolosi per militari e civili (te lo ricordi il vecchio MBB-339 finito su una scuola? E tutti gli F-104 che abbiamo perso -spesso con vittime- "solo" perché ci siamo ostinati a tenerli in linea per 40 anni?) oltre che assai costosi da manutenere, con consumi maggiori, pezzi di ricambio che non si trovano più e bisogna costruire ad hoc, ecc, ecc.

Certe volte mi chiedo se chi spara queste bordate abbia un'automobile eterna. E se sappia che in Italia verrà aperto l'unico centro manutentivo Lockheed per gli F-35 al di fuori degli USA (almeno 7000 posti di lavoro), per un caccia che hanno acquistato 12 diversi paesi nel mondo. Vabbé torniamo IT.


ribadisco il concetto, anno 2013, centinaia di milioni di euro per aerei da combattimento.....noi non siamo gli USA, e vista la che ci fanno mangiare con la crisi......detto ciò lo dice un nipote di generale dell'esercito italiano, che è sempre stato favorevole a interventi armati ecc, ma ora come ora a noi come ITALIA, non servono a nulla.  ps: soprattutto perchè tra preventivo di spesa e spesa effettiva c'è una leggerissima differenza........ poi per carità se andremo a bombardare il vaticano sarò più che felice.

ps: mi sta bene il concetto di rinnovo della flotta, dei costi e dei dati che hai snocciolato, ma di solito quando si è in crisi si cerca di tirare la cinghia risparmiando sul "superfluo", magari facendo fare qualche kilometro in più alla propria utilitaria......

« Ultima modifica: 05 Marzo 2013, 09:30:31 da kabuto77 » Loggato

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« Risposta #51 il: 05 Marzo 2013, 09:52:01 »


ribadisco il concetto, anno 2013, centinaia di milioni di euro per aerei da combattimento.....noi non siamo gli USA, e vista la che ci fanno mangiare con la crisi......detto ciò lo dice un nipote di generale dell'esercito italiano, che è sempre stato favorevole a interventi armati ecc, ma ora come ora a noi come ITALIA, non servono a nulla.  ps: soprattutto perchè tra preventivo di spesa e spesa effettiva c'è una leggerissima differenza........ poi per carità se andremo a bombardare il vaticano sarò più che felice.

ps: mi sta bene il concetto di rinnovo della flotta, dei costi e dei dati che hai snocciolato, ma di solito quando si è in crisi si cerca di tirare la cinghia risparmiando sul "superfluo", magari facendo fare qualche kilometro in più alla propria utilitaria......



Posso dare la mia opinione di persona che non ha fatto il militare in quanto donna, che non capisce nulla di spese militari e che viene da una famiglia di nessunissima tradizione militare (a parte un trisnonno, di cui sono molto fiera,  garibaldino pluridecorato)?
A mio parere è impensabile che uno Stato che pretende di essere sovrano non abbia un proprio esercito a difesa da eventuali attacchi nemici. Rimarremmo in balia del primo dittatorello mediorientale in vena di sparare un missile. Né possiamo pretendere che sia la Nato a difenderci senza prestare il nostro contributo. Non so quanto sia la durata vitale di un aereo da combattimento ma di sicuro mezzi obsoleti sarebbero un costo inutile (solo per il mero mantenimento suppongo) e non sarebbero efficienti in caso di attacco.
Inoltre se l'acquisto di determinati mezzi comporta, come benefici diretti ed indiretti, l'aumento di contratti, commesse, la apertura (come citava Bright) di  un centro di manutenzione con almeno 7000 posti di lavoro, ritengo che l'Italia intera alla lunga ne guadagni.
IMHO, ovviamente....
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« Risposta #52 il: 05 Marzo 2013, 10:29:08 »

Posso dare la mia opinione di persona che non ha fatto il militare in quanto donna, che non capisce nulla di spese militari e che viene da una famiglia di nessunissima tradizione militare (a parte un trisnonno, di cui sono molto fiera,  garibaldino pluridecorato)?
A mio parere è impensabile che uno Stato che pretende di essere sovrano non abbia un proprio esercito a difesa da eventuali attacchi nemici. Rimarremmo in balia del primo dittatorello mediorientale in vena di sparare un missile. Né possiamo pretendere che sia la Nato a difenderci senza prestare il nostro contributo. Non so quanto sia la durata vitale di un aereo da combattimento ma di sicuro mezzi obsoleti sarebbero un costo inutile (solo per il mero mantenimento suppongo) e non sarebbero efficienti in caso di attacco.
Inoltre se l'acquisto di determinati mezzi comporta, come benefici diretti ed indiretti, l'aumento di contratti, commesse, la apertura (come citava Bright) di  un centro di manutenzione con almeno 7000 posti di lavoro, ritengo che l'Italia intera alla lunga ne guadagni.
IMHO, ovviamente....


assolutamente condivisibile, però bisogna valutare alcune cose, una su tutte: siamo nel 2013 non nel 1946, non siamo in periodo di guerra fredda, e mi pare, visti i confini, sia difficile che qualcuno ci dichiari guerra.... wink  poi per carità è fondamentale avere una istituzione che ci difenda in caso di beghe, ma un conto è avere un potenziale rischio e prendere le misure del caso, e un altro è utilizzare i nostri soldati, i nostri mezzi e le nostre risorse per operazioni di "peace keeping" in paesi dove di peace keeping non gliene frega na ceppa a nessuno, ma solo per difendere interessi "altrui" e marginalmente nostri, come ad esempio la libia, la tunisia, ecc.....dove la priorità era "salvare" gli oleodotti eni.....  wink  ps: prima di venire nuovamente tacciato di "sparare bordate" ribadisco che fino a poco tempo fa ero favorevole al 100% a questa tipologia di politica estera, poi vedi che dove c'è interesse, vanno, dove c'è solo sabbia da difendere no, allora ti poni qualche domanda, legittima. e ne ho parlato con chi ha combattuto in afganistan, con chi c'è ancora, con chi è stato nella ex jugoslavia e in somalia, e con chi era in "cabina di regia"  cool
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« Risposta #53 il: 05 Marzo 2013, 11:51:53 »

Ci mancherebbe pure buttare soldi in posti di cui non ci frega; non siamo la Caritas, se difendendo qualche oleodotto o gasdotto salviamo pure qualche civile, bene. Altrimenti pazienza. L'uomo è per natura attaccabrighe, se dovessimo intervenire in ogni staterello dove scoppia la guerra civile perché qualche generale si crede Napoleone staremmo freschi.

Certo ai cittadini non lo puoi dire e giustifichi il tutto con la difesa del debole indifeso, altrimenti rompono e manifestano (lo fanno comunque, inoltre).
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« Risposta #54 il: 05 Marzo 2013, 13:50:03 »

topic e offtopic interessante. se appena appena trovo un attimo di tempo provo a postare un contributo. spero di farcela, non è un momentissimo
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« Risposta #55 il: 05 Marzo 2013, 17:05:35 »

Tranquillo, hai tutto il tempo, tanto Admin ed  moderatore sono impegnati in un altro topic (mascherato da dubbi sui software) a pianificare azioni criminose!  Prrr
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« Risposta #56 il: 05 Marzo 2013, 17:20:37 »

assolutamente condivisibile, però bisogna valutare alcune cose, una su tutte: siamo nel 2013 non nel 1946, non siamo in periodo di guerra fredda, e mi pare, visti i confini, sia difficile che qualcuno ci dichiari guerra.... wink  poi per carità è fondamentale avere una istituzione che ci difenda in caso di beghe, ma un conto è avere un potenziale rischio e prendere le misure del caso, e un altro è utilizzare i nostri soldati, i nostri mezzi e le nostre risorse per operazioni di "peace keeping" in paesi dove di peace keeping non gliene frega na ceppa a nessuno, ma solo per difendere interessi "altrui" e marginalmente nostri, come ad esempio la libia, la tunisia, ecc.....dove la priorità era "salvare" gli oleodotti eni.....  wink  ps: prima di venire nuovamente tacciato di "sparare bordate" ribadisco che fino a poco tempo fa ero favorevole al 100% a questa tipologia di politica estera, poi vedi che dove c'è interesse, vanno, dove c'è solo sabbia da difendere no, allora ti poni qualche domanda, legittima. e ne ho parlato con chi ha combattuto in afganistan, con chi c'è ancora, con chi è stato nella ex jugoslavia e in somalia, e con chi era in "cabina di regia"  cool

Dal Corriere della Sera:

L'esposto: «Bloccate l'acquisto degli F35»
L'associazione dei consumatori contro i ministeri di Difesa ed Economia: «Grave danno per la spesa pubblica»



Il Codacons dà battaglia sugli F-35. L'associazione dei consumatori ha presentato ricorso al Tar del Lazio chiedendo di bloccare l'acquisto dei caccia da parte dell'Italia. «In seguito al rilevamento di una turbina fratturata su uno dei cacciabombardieri - spiega in una nota l'associazione - il Pentagono, come misura precauzionale, ha deciso nei giorni scorsi di sospendere tutti i voli degli F-35 per accertare le cause del problema. Ciò nonostante i Ministeri della Difesa, dell'Economia e dello Sviluppo economico hanno deciso di portare avanti il finanziamento del programma di investimento e sviluppo denominato «Joint Strike Fighter». Il ricorso arriva proprio mentre il Pentagono ha deciso di far tornare in volo il caccia, dopo i test sulle turbine.
DIFETTI E ANOMALIE - In ogni caso per il Codacons «la prosecuzione di tale programma e l'acquisto da parte dell'Amministrazione statale di 90 cacciabombardieri F-35, palesemente non idonei allo scopo per cui gli stessi sarebbero acquistati comporterebbe un grave danno per la spesa pubblica di cui i consumatori e i contribuenti sono finanziatori». E non solo. «Le recenti e reiterate problematiche che affliggono gli F35, costituiscono una sopravvenuta ragione di fatto a sostegno dell'urgenza di richiedere l'adozione di misure cautelari. Non essendo stata dimostrata né la rispondenza del programma all'interesse pubblico, nè la sua sostenibilità e proporzionalità rispetto alle disponibilità di denaro pubblico, il Codacons ha chiesto al Tar di sospendere l'esecuzione dei provvedimenti relativi al finanziamento del progetto JSF, e l'apertura di una istruttoria presso il Ministero della Difesa volta a verificare formalmente la presenza di difetti negli F-35, nonché l'entità di tali anomalie».
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« Risposta #57 il: 09 Marzo 2013, 22:47:23 »


ribadisco il concetto, anno 2013, centinaia di milioni di euro per aerei da combattimento.....noi non siamo gli USA, e vista la che ci fanno mangiare con la crisi......detto ciò lo dice un nipote di generale dell'esercito italiano, che è sempre stato favorevole a interventi armati ecc, ma ora come ora a noi come ITALIA, non servono a nulla.  ps: soprattutto perchè tra preventivo di spesa e spesa effettiva c'è una leggerissima differenza........ poi per carità se andremo a bombardare il vaticano sarò più che felice.

Ribadisci il concetto?

Tuo zio/nonno sicuramente é una persona più che accreditata per parlare della faccenda, ma tu dimostri di esserlo molto molto molto molto meno, vista l'insistenza dell'utilizzo del verbo "bombardare" riferito ad un caccia multiruolo che decisamente non é pensato solo per quello.

Penso al pattugliamento marittimo, alle missioni di search & rescue in cui un f-35, grazie alle sue caratteristiche STOVL e il suo radar "see below" (caratteristica propria dei bombardieri, ma anche degli aerei per il soccorso) può essere impiegato nella ricerca di dispersi in mare in modo più efficace e rapido di qualsiasi altro aereo oggi in servizio in Italia. Certo non può trarre in salvo nessuno, ma anche in un mare relativamente caldo come il mediterraneo il solo avvistare naufraghi con mezz'ora di anticipo e comunicarlo alla Guardia Costiera può fare la differenza tra la vita e la morte.

Penso poi ai numerosissimi trafficanti marittimi di armi, sostanze illecite, esseri umani, che possono essere identificati ed intercettati solo con un idoneo supporto del mezzo aereo.

Inoltre ti ricordo che lo spazio aereo di una nazione fa parte del suo territorio come i suoi mari e le sue strade. Se ti sembra sensato che i poliziotti pattuglino le strade, non vedo come possa sembrarti strano che qualcuno debba pattugliare i cieli. E non parlo solo dei (numerosissimi e poco noti) voli irregolari a scopo di traffici illeciti, ma anche di casi in cui un matto prende un aeroplanino come questo:


e lo lancia contro un palazzo facendo questo:

facendo morti e feriti. 3 morti e 70 feriti gravi, in questo attentato suicida del 2002. Avvenuto non in USA, ma a casa nostra.

Esiste un concetto, chiamato "deterrenza", che non é iniziato nel 1946 e non é finito con la caduta del muro di Berlino. É un qualcosa di molto immediato da capire, più o meno significa "in casa mia, non potrai fare quello che vuoi tu". Avere aerei tecnologicamente inadeguati, o adeguati ma vecchi e pericolosi, non ci impedirebbe di "bombardare", come dici tu. Per quello bastano anche le mongolfiere. Ci impedirebbero di pattugliare in maniera precisa e costante i nostri cieli, rendendo facile a chichessia dotato di un aereo il passarci indisturbato, per fini che possono essere innocui ma anche non esserlo. Se permetti, c'é una certa differenza per un pirata dei cieli, se deve volare illecitamente su un paese che ha dei vecchi aerei semidisarmati o piuttosto su un paese che ha degli aerei capaci di tracciarlo, inseguirlo e intercettarlo, foss'anche solo per intimorirlo e farlo desistere. Un aereo nuovo serve non per bombardare, ma per attuare un controllo del territorio credibile ed adeguato, senza mettere a rischio i cittadini, siano essi il pilota o tutti quelli sopre le cui teste detto aereo passa. Ma vediamo cos'altro dicevi:

poi per carità è fondamentale avere una istituzione che ci difenda in caso di beghe, ma un conto è avere un potenziale rischio e prendere le misure del caso, e un altro è utilizzare i nostri soldati, i nostri mezzi e le nostre risorse per operazioni di "peace keeping" in paesi dove di peace keeping non gliene frega na ceppa a nessuno,

[...]

ps: mi sta bene il concetto di rinnovo della flotta, dei costi e dei dati che hai snocciolato, ma di solito quando si è in crisi si cerca di tirare la cinghia risparmiando sul "superfluo", magari facendo fare qualche kilometro in più alla propria utilitaria......



Queste sono anche più ridicole. Pensi che se smettessimo OGGI, di fare peace-keeping, ma proprio ADESSO... allora potremmo fare a meno di cambiare i nostri aerei??? Pensi che se non li mandiamo in missione, essi restino in garage come la macchina acciaccata ma ancora in grado di camminare? Pensi davvero che il problema sia solo e soltanto quello?

http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_dell%27Istituto_Salvemini

Questo avvenne alla fine del 1990, PRIMA dell'Undici Settembre, PRIMA perfino della prima guerra del golfo. In un periodo in cui il termine peace keeping nemmeno esisteva e si volava il minimo indispensabile. Un vecchio Mb-326, un aereo con 30 anni di servizio e una storia operativa quasi senza incidenti, cade su una scuola e fa 12 morti, 72 invalidi permanenti, 88 feriti, per la maggior parte adolescenti. Perché un'utilitaria sfruttata troppo si ferma, alla peggio mettendo a rischio i passeggeri e la macchina che segue... mentre un aereo ormai esausto precipita, cade, senza pietà e senza cognizione di dove. E dopo l'impatto, il combustibile scatena un inferno capace di piegare l'acciaio e far esplodere il vetro.

Gli aerei militari hanno una vita operativa di massimo 25 anni, dopo dei quali anche se splendidamente manutenuti, diventano pericolosi.E non ci si può fare altro che sostituirli.

La Svizzera, che va famosa per non impelagarsi in conflitti di alcun tipo con nessuno, ha recentemente rinnovato la sua intera aviazione approvigionandosi di una quarantina di nuovi F/A-18D Hornet. Nella designazione, "F" sta per Fighter, "A" per Attack, cioé é un caccia in grado di colpire bersagli al suolo. Una macchina pensata per offendere quanto per difendere. Prezzo unitario: 67 milioni di $, poco meno di un Eurofighter. Hai capito, la nazione neutrale? E nessuno svizzero si é lamentato, dicendo che loro non bombardano nessuno. Forse perché gli svizzeri sono gente più seria di noi. E, non contenti, adesso stanno acquistando ben 22 esemplari di JAS-39 Gripen. Lascio a te il piacere di scoprire che tipo di aerei sono!

Riguardo quest'altro:
Dal Corriere della Sera:

L'esposto: «Bloccate l'acquisto degli F35»
L'associazione dei consumatori contro i ministeri di Difesa ed Economia: «Grave danno per la spesa pubblica»


Revil, lo hai postato il 5 marzo, ma già il primo marzo, quattro giorni prima, lo stesso Corriere pubblicava questo:

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Usa-Pentagono-F35-tornano-volare/01-03-2013/1-A_005202827.shtml

01 Marzo 2013 03:33 ESTERI

Usa: Pentagono, F35 tornano a volare

(ANSA) - NEW YORK - Gli F35 tornano a volare. Il Pentagono - secondo quanto afferma Pratt & Whitney, la societa' che produce motori aeronautici e turbine per uso civile e militare - ha rimosso lo sospensione temporanea decisa nei giorni scorsi dopo che era stata rinvenuta una frattura alla lama di una turbina a bassa pressione nel motore di un F35 da test. Gli esami condotti sul velivolo hanno mostrato che di e' trattato di un problema circoscritto e non una falla di design.

...forse il codacons non lo sa, ma il secondo prototipo dell'F-14 precipitò per un cedimento idraulico. É diventato il miglior caccia imbarcato della storia, con 32 anni di carriera. Forse il codacons non lo sa, ma tra il primo volo del Tornado e la sua entrata in servizio passarono 8 anni, per aggiustare vari problemi connessi alla variazione dell'angolo d'incidenza dell'ala a geometria variabile. Forse il codacons non lo ricorda, ma tra il primo volo dell'Eurofighter e la sua entrata in servizio passarono 12 anni, per miriadi di problemi tecnici. Perché progettare un aereo non é come progettare una lavatrice.

Certamente, poi, il codacons non lo sa, ma un danno come quello riscontrato su quei motori può essere indotto da mera ingestione di detriti nelle prese d'aria, si chiama FOD (Foreing Objects Damage).

Inoltre, uscire da un programma multinazionale di questo tipo, peraltro dopo aver speso milioni nella fase iniziale quali partner di progetto, non é gratis. Ci sono delle ammende da pagare, per restare con nulla in mano, alla fine. Questo il codacons lo sa, ma finge di non saperlo...
« Ultima modifica: 10 Marzo 2013, 14:43:07 da Bright » Loggato

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« Risposta #58 il: 21 Marzo 2013, 22:35:41 »

caro bright, la tua disamina è stata puntuale, apprezzo la dovizia di particolari, ed essendo in materia molto meno informato di te, posso di re che hai sicuramente argomentato meglio di me il tuo concetto. probabilmente, data la mia inesperienza e la mia dialettica limitata probabilmente non ti ho fatto pervenire chiaramente il mio messaggio. da ingegnere apprezzo dati, statistiche, notizie, ma da cittadino, probabilmente meno documentato di te, posso solo prendere nota che l'"investimento" fatto con denaro pubblico di una cifra, converrai con me notevole, in un determinato periodo storico, può quantomeno fare riflettere; ed è questo che ho fatto, riflettuto. riflettuto anche in base ai dati da te forniti, mi sta bene il concetto di deterrenza (metaforicamente è come se mettessi in un locale due buttafuori campioni di pesi massimi di boxe al posto di due onesti topi da ufficio), mi sta bene il concetto di peace keeping, sicuramente molte notizie di provenienza militare su pattugliamenti, non sarà certamente divulgata al popolino, ma il numero di aerei "nuovi" per pattugliare la nostra nazione per spaventare malintenzionati mi pare un pochino esagerato. in merito all'episodio dell'aeroplanino schiantatosi sul grattacielo, che ci siano stati aerei nuovi o vecchi credo sarebbe accaduto in egual modo, ma è mio parere personale.

detto ciò chiudo definitivamente l'OT e mi scuso con la direzione del forum se involontariamente, ripeto involontariamente, ho portato un po di scompiglio nella discussione. (anche se sicuramente Priest, che mi conosce  MOLTO ma molto meglio, insieme a eddy, di chiunque altro qui, mi perdonerà  asd   )


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« Risposta #59 il: 21 Marzo 2013, 23:24:11 »

ma il numero di aerei "nuovi" per pattugliare la nostra nazione per spaventare malintenzionati mi pare un pochino esagerato.
Se la Svizzera, piccola com'é, può avere in linea 66 caccia moderni, non vedo cosa ci sia di esagerato per l'Italia nell'averne 90. Considerando, ripeto, che ne stiamo sostituendo 200 vecchi con 90 nuovi.
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