Sono uscite in questa ultime due settimane
l’Annuario Fumo di China 2013 ed il
volume 213 del magazine, che contiene l’annunciata intervista al Maestro Leiji Matsumoto ( Interstella 5555, Capitan Harlock) realizzata da Loris Cantarelli e Francesco Nicodemo viene distribuita nelle edicole dello stivale, in precedenza ve ne era stata una distribuzione anticipata al Cartomics 2013.
Sono uscite in questa ultime due settimane
l’Annuario Fumo di China 2013 ed il
volume 213 del magazine, che contiene l’annunciata intervista al Maestro Leiji Matsumoto ( Interstella 5555, Capitan Harlock) realizzata da Loris Cantarelli e Francesco Nicodemo viene distribuita nelle edicole dello stivale, in precedenza ve ne era stata una distribuzione anticipata al Cartomics 2013.
Intervista piuttosto ampia, 4 pagine con belle immagini, originale, sia per domande che per i contenuti generali, con il Maestro Matsumoto in gran forma che spazia su varie tematiche rispondendo non solo alle classiche domande sugli autori che lo hanno influenzato ma anche rivelando il suo amore per la scienza, Matsumoto è un’autentico cultore che già settanta anni orsono era capace di scovare nelle mostre scientifiche i prototipi degli attuali Tv a cristalli liquidi ( a colori), per la vita, personaggio capace di grandi riflessione è anche uomo che cerca sempre di fare esperienza della realtà che descrive, ha guidato aerei, si è avventurato per la giungla, oltre ad aver fatto esperienza della 2G.M., profondamente attento alla cultura occidentale, anche per antichi legami familiari, che vorrebbe conoscere sempre meglio, molto curioso della cutura e dell’arte italiana.
Un merito, non lo dico per piaggiera, dei due intervistatori, è quello di lasciar parlare Matsumoto. Da notare che oltre al film di Capitan Harlock, che spera di presentare a cannes, il Maestro rivela di aver ricevuto proposte per dei Live ispirati ad altre sue opere ( non dice quali). Ci terrebbe a vedere una mano europea nella realizzazione di questi live…E’ sicuro che farebbe bene..
Una bella intervista devo dire. Molto interessante – forse noti ai cultori di Matsumoto – sono alcune spiegazioni sui simboli che usa nelle sue opere, non solo e non tanto le sue donne dai capelli lunghi, la donna di Matsumoto è insieme bellissima, dolcissima e fortissima. L’ira delle donne di Matsumoto è l’ira delle leonesse che vedono minacciata la prole. I lunghi capelli sono un’escamotage tecnico e un simbolo romantico, ed un piccolo omaggio. Quanto al teschio, simboleggia la volontà di vivere perseguendo i propri obbiettivi e ideali, aldilà della morte stessa, un’atteggiamento da mantenere oltre la vita stessa; l’espressione il “mare delle stelle” entrata nel lessico viene da un’episodio familiare, il racconto del padre, pilota dell’areonautica imperiale giapponese che descrivendogli i suoi voli notturni verso il sud, verso le flotte americane e Alleate, gli descriveva la Croce del Sud che vedeva distintamente come
“Un Mare di Stelle”.
Completa la rivista una bel servizio dedicata ai 50 anni di Blueberry ed un’interessante nota, di cui ci possiamo lamentare solo per la brevita, dedicata ai Thunderbolt ed al loro geniale creatore Gerry Anderson.
L’Annuario Fumo di China per il 2013 è ricchissimo di servizi, interviste, per tutti da segnalare le interviste a Casty, l’abile sceneggiatore Disney degli Ombronauti pubblicata su Topolino 2972, ispirata al mondo di Romano Scarpa, ed quella dedicata ad Andrea Accardi, che si inquadra in un più ampio servizio sulla collana Antologica del gruppo
Bonelli de
Le Storie Andrea Accardi è un’autore da scoprire, vero appassionato di fumetti, spazia dal mondo dei manga, è un appassionato di Gundam Origini, al mondo dei supereroi, al mondo Bonelli.
Molto interessante i servizi sul
progetto DK, il Diabolik alternativo dell’Astorina. Ampio spazio inoltre ad Davide la Rosa ed alle sue Suore Ninja, ultimo Bonelleide italiano della Star Comics ed una bella analisi dei problemi della distribuzione italiana con articoli, interviste ed analisi sia sul mondo italiano che su quello francese che quello americano. Molto interessante come sempre laparte sulle recensioni