Lungi da me l'idea di ammorbare gli altri con OT militari, quello era anche il mio campo fino a pochi mesi fa e non stavo dietro uno schermo o una scrivania.
Magari non dietro ad una scrivania, ma dubito che tu sia come il sottoscritto un ATC militare con brevetti FAA ed ICAO, stages annuali negli States con collaborazioni ed interazioni con i piloti di mezzo mondo, ecc. Perché ce ne sono solo altri 11, come me, in Italia, tutti in servizio, e se fossi uno di questi, ti conoscerei. Io non parlo per quello che mi hanno detto, ma per quello che mi hanno insegnato a sapere e ricordare come e meglio del palmo della mia mano, perché non si scherza con qualcosa che ti sta venendo addosso alla velocità di 4 miglia AL MINUTO. Non sono un mozzo sul Cavour, sono uno di quelli per i quali il Cavour lo hanno
costruito.
Le mie fonti sono riviste specializzate del settore difesa
Anche io ero lettore accanito e abbonato di Aeronautica&Difesa e JP4, quando avevo 14 anni. Poi a 19 sono entrato nella MM, e a 24 ne sapevo già abbastanza da capire quante scemenze c'erano su quelle riviste, e perfino sui notiziari di forza armata, che sono fatti per lettori CIVILI. Le VERE riviste di settore, come Proceedings per citarne una, non le trovi in edicola e non le trovi in italiano. E non le puoi comprare senza che verifichino il tuo curriculum, prima.
e tutto quello che ho appreso dall'interno, piloti militari compresi, fin quando ho indossato la divisa.
"Sai qual'é la differenza tra un pilota e Dio? Dio non crede d'essere un pilota!"
"Sai come si fa a capire se c'é un pilota, in una festa? La prima cosa che ti dirà sarà 'ciao, io sono un pilota!'"
Sono solo alcune delle battute che circolano sui piloti nell'ambiente, perché il pilota non é affatto un superuomo, anzi spesso é nella media, ma le spara grosse quanto un pescatore. Io ci parlo ogni giorno, ci litigo ogni 3, ma nonostante sia un rompipalle dopo 18 anni ancora mi pagano e mi considerano per costosissimi corsi all'estero. Mi piace pensare che sia perché almeno metà delle volte ho ragione io. Comunque, sappi che non c'e pilota italiano che abbia pilotato un B2, anzi non c'é stato pilota italiano dai tempi dei T-85 che abbia volato su un caccia o su un bombardiere per più di 4 ore di fila. Fanno eccezione i piloti di aeropattugliatori e di Hercules, ma loro hanno i doppi equipaggi a bordo e, se serve, si danno il cambio. Te lo dice uno che resta in contatto con loro dalla PIANIFICAZIONE del volo fino a dopo che sono riatterrati. Li sento quando starnutiscono, so cosa si portano nei cockpit. E ti ripeto che i farmaci psicotropi sono una balla colossale.
I B2 partendo da Whiteman in Missouri a suo tempo hanno colpto obiettivi in Iraq e più recentemente Libia, le missioni sono arrivate a superare abbondantemente le 20 ore.
Cazzata grossa come una casa, perché lo stesso DoD americano ha ammesso pubblicamente che i B2 operano abitualmente da Diego Garcia e da un'altra base, segretissima, sita nell'emisfero est. E certo quando li ridislocano non lo dicono in giro, e certo non a te o a me. Te lo immagini quanti spioni industriali armati di teleobiettivo non aspetterebbero altro che una notizia tipo "ehi, mandano un B2 nell'aeroporto X della nazione Y"? Ma lo sai che nella guerra in Kosovo gli F-117 operavano da Aviano, ma non si é saputo se non 3 anni fa, dopo che l'aereo era andato in pensione? Ma lo sai che le nazioni che acquistano il nuovo F-35 sono obbligate a modificare tutte le piste delle loro aviazioni per garantire di celarlo alla vista quando é fermo a terra?
Ma soprattutto, me lo presenti questo pilota che ti avrebbe detto che all'USAF sono così imbecilli da caricare un aereo da 2 miliardi di $ con costosissime bombe intelligenti, e poi spedirlo in volo per oltre 4000 miglia, in bocca a non meno di 4 macroperturbazioni meteo diverse, in mano ad un pilota strafatto di medicine, considerando che é un aereo intrinsecamente instabile e se si rompe un computer in volo NON PUÒ NEMMENO VOLARE DRITTO, che é lento e non esattamente basso in consumi, facendogli bruciare un fottio di carburante in più a causa del pieno carico (più tutto quello che brucia l'aerorifornitore che deve volare a rifornirlo per forza, viste le 4000 e passa miglia di viaggio), più farlo RITORNARE INDIETRO CON TUTTI GLI STESSI PROBLEMI A MENO DELLE BOMBE... piuttosto che ridislocarlo in una delle DECINE di basi USAF sparse per il mondo, e averlo sempre lí pronto all'uso e senza bisogno di drogare il pilota??? No, davvero, fammi conoscere questo genio.
In guerra per ciò che riguarda la componente aerea il problema principale "è" il pilota che sbaglia il bersaglio, circa l'Icao e l'Faa, in caso di necessità bellica valgono come le regole d'ingaggio, ossia il due di picche.
Altra cazzatissima. Tanto per cominciare, con la sola esclusione della Cina, le aviazioni del mondo, TUTTE, sono SUBORDINATE agli enti del traffico aereo nazionale ed internazionale. Per fartela capire meglio, é l'USAF (o chi per lei) che chiede il permesso all'FAA, non il contrario. Non esiste aeroporto militare che non abbia ATC civili impiegati alla pari e nelle stesse mansioni dei colleghi con la divisa, con la sola esclusione delle portaerei (che hanno però altri obblighi similari). Anche in Italia, perfino in caso di scramble di emergenza, ci si muove per come ha dettato a priori l'ENAV. Non esiste azione aerea militare che non sia subordinata alle leggi dell'aviazione internazionale.
Le regole d'ingaggio poi, non sono un'idea aleatoria, ma un robusto volume di casistiche concordate tramite il diritto internazionale e contenute in un tomo chiamato Military Council 362. Lì ci sono elencate tutte le cose che si possono fare, listate per articoli. Questi articoli vengono "implementati" uno ad uno a seconda delle necessità per ogni missione. Vuol dire che se uso una regola d'ingaggio prevista dall'MC 362, ma non implementata per quella missione, anche se vinco mi spediscono in galera. Se faccio qualcosa non previsto nell'MC 362, non te lo dico nemmeno, di cosa sono passibile! E ti giuro che vengono rispettate da tutti. Perfino dagli americani.
Ma, in questa lista, non troverai niente che permetta a un pilota militare di causare problemi ad un aereo civile, nemmeno se quell'aereo appartiene alla nazione nemica. E ti sfido a controllare tu stesso.
Ad Alce rispondo che se decido di guidare sbronzo lo decido io a mio rischio e pericolo, ma se un governo dice ad un militare di drogarsi per effettuare una missione anche il più sprovveduto fa causa di servizio e si fa pagare per nuovo fino alla pensione ed oltre....
A Gillead potrei dire che nel 1985 un F-15 ha localizzato un ICBM entro venti secondi dal lancio e lo ha abbattuto dopo appena due minuti usando un apposito missile anti ICBM. Da allora la tecnologia degli ICBM é rimasta più o meno la stessa, mentre il missile antimissile in 27 anni ha visto ben 4 generazioni diverse...