kuiHar
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« Risposta #351 il: 10 Dicembre 2013, 11:23:04 » |
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Ep. 26 "Memories of the Blue Planet". La Yamato sta ormai raggiungendo il Sistema Solare. Tutto procede con ordine, Yuki, sopravvissuta ai colpi di pistola delle Amazzoni del Supremo, è in coma. Il dottore dispera di salvarla, si può solo metterla nella capsula dov'era stata tenuta Yurisha in attesa di trasferirla in un ospedale sulla Terra.
Il capitano Okita è ormai sempre più malato e non si alza più dal suo letto. Durante una breve comunicazione con la Terra, Sanada avvisa il comando che la nave ha il CRS e che stanno tornando. Kodai, sempre abbattuto per la situazione di Yuki presenta a Shima l'invito alle nozze tra il comandante della squadriglia di caccia, Kato, e l'infermiera Makoto Harada.
I due infatti sono pronti a convolare a giuste nozze, anche perché Harada è incinta (ed è comico che sostengano che Kato è uno legato alle tradizioni, non mi sembra tradizionale mettere incinta la fidanzata prima di sposarla. Ma le tradizioni di Kato prevedono solo l'uso del kimono nuziale, però Makoto, personaggio finora di contorno con il ruolo di "tizia carina con tette enormi", mostra il suo carattere deciso ed opta comunque per l'abito bianco occidentale).
Mentre il dottor Sado si fa prendere dalla malinconia in compagnia di Analyzer, Niimi e Sanada studiano il CRS che dovrà funzionare usando le "memorie" della Terra, senza le quali lo strumento è solo un ammasso di bulloni. Sanada non capisce però di chi siano queste "memorie", Niimi suppone che siano quelle dell'equipaggio.
Makoto, finita la prova abito, va ad accudire Yuki, la quale ad un tratto si sveglia dal coma. L'infermiera chiama il dottore, Sanada e Kodai. Ma quando questi arriva Yuki è già morta, la sua ultima parola è stata il nome del suo amato. Il giovane è disperato, ma decide che la notizia rimanga celata per non rovinare il clima di festa per il completamento della missione e per le nozze di Kato. Il pubblico, a questo punto, può vedere la sfera luminosa con cui Starsha parlava su Iskandar posizionata in cima al CRS.
La cerimonia ha luogo, e mentre Kodai si sforza di apparire allegro, Kato fa una gaff involontaria e Shinohara ci prova, con scarsi risultati, con Rei. Sanada giunge intanto alla conclusione che le "memorie" per il CRS siano fornite dallo spirito di Mamoru Kodai in qualche modo utilizzato da Starsha a questo scopo. Niimi è d'accordo anche perché sulla nave si aggira nuovamente un fantasma. Se prima era la mente di Yurisha che vagava, ora l'equipaggio dice di vedere un ufficiale terrestre con una divisa di un'altra nave. La stessa Niimi sostiene d'aver visto lo spettro di Mamoru.
In quel momento proprio Mamoru Kodai (dopo aver vagato per la nave, giungendo anche dietro la porta della stanza di Okita che parla proprio di lui con l'ingegnere Tokugawa) osserva il corpo di Yuki chiuso nella capsula con sguardo assorto. Intanto suo fratello, lasciata la cerimonia, ritorna, estrae Yuki dalla sua bara e, abbracciandola, ricorda tutti gli eventi del loro rapporto dal loro primo incontro sulla Terra e quando l'aveva trovata fluttuante tra i rottami di Nuova Baleras. Il giovane ammette quindi d'amarla più di ogni altra cosa al mondo. Mamoru allora decide di fare un dono al fratello e di restituire il comando della Yamato al proprio capitano. Così il CRS si attiva, senza che lo staff tecnico possa far nulla, e resuscita Yuki tra lo sconcerto e la gioia di Kodai che la bacia con trasporto, ricambiato da lei. Poi il sistema si disattiva; Sanada è perplesso e furente, il CRS non serve più a nulla, la Terra è perduta.
Proprio in quel momento, superata la Luna, la Yamato avvista il pianeta. Il dottor Sado è con Okita che è felice per aver completato la missione. Il capitano chiede d'essere lasciato solo e, con in mano la foto di suo figlio, muore, salutato da un commosso dottore rientrato subito nella stanza.
In quello stesso momento, il CRS si riattiva, utilizzando le memorie dello scomparso Okita, la missione può quindi essere compiuta. In plancia, all'oscuro di tutto, si festeggia l'arrivo a casa ed il giubilo è immenso quando appaiono Kodai con al suo fianco Yuki viva e vegeta.
8 dicembre 2199, la corazzata spaziale Yamato rientra sulla Terra; l'ultima scena della serie mostra il pianeta tornato nuovamente azzurro.
Commento: questo ultimo episodio è molto particolare. Nel '74 avveniva qui lo scontro finale con il Supremo, il sacrificio di Yuki e la sua "rinascita" tra le braccia di Kodai mentre la nave raggiungeva la Terra.
Qui hanno stravolto quasi tutto.
1. Yuki muore veramente, mentre nel caso precedente si potrebbe, forse, parlare di morte apparente (sebbene io abbia sempre pensato che fosse effettivamente morta e richiamata in vita dal CRS che la depura dalle scorie radioattive che l'avevano contaminata), ma è resuscitata da Mamoru e dal CRS. 2. Kato si sposa con Harada. 3. Okita muore definitivamente (nel quinto film della vecchia serie si scopriva che in effetti era sopravvissuto tutti quegli anni e poi moriva guidando l'autodistruzione della Yamato sul pianeta Aquarius, cosa che l'impostazione di questo episodio sembra escludere).
Molti hanno trovato ridicolo il metodo con cui Yuki ritorna in vita ed il ruolo di Mamoru. A me dispiace che sia morto, avrei preferito che fosse rimasto con Starsha, ma del resto il suo personaggio diventa qualcosa di più del semplice "stallone da monta" per la regina aliena. Per amor suo, alla fine Starsha cede il CRS, anzi senza la sua morte il macchinario non servirebbe a nulla (e qui la trama zoppica, se non fosse morto Mamoru e poi Okita come si faceva funzionare il sistema? Mi sembra che la storia non lo spieghi), in un certo senso Mamoru ritorna a casa e può aiutare il fratello a salvare la sua bella, tanto il morente Okita avrebbe preso il suo posto.
Ci sono buoni spunti in questo discorso, anche se alcune cose risultano stiracchiate e mi lasciano perplesso, del resto Yuki e Kodai dovevano avere il lieto fine, come impone la vecchia serie, e quindi se la facevano morire dovevano poi farla resuscitare per forza.
Unici punti rimasti identici sono la morte di Okita (comprese alcune battute, la scena della foto di suo figlio che gli cade di mano ed il dottore, in lacrime, che gli fa il saluto militare) e quella specie di camicia da notte che fanno indossare alla defunta Yuki, che è la stessa del '74. Evidentemente erano anche questi punti non eludibili, pena la furia dei fan di vecchia data.
Come giudizio finale do un 8,5/10, si poteva arrivare a 9 o 9,5, ma ci sono stati dei palesi cali nella trama (ad iniziare proprio da questa storia di Mamoru con la storia dell'aver messo incinta Starsha sebbene moribondo, ma la presenza di sua figlia era inevitabile), alcuni stravolgimenti poco chiari (il carattere del Supremo e di nuovo la storia di Mamoru e Starsha), punti rimasti oscuri (chi cavolo era il fidanzato misterioso di Yurisha?) e qualche scelta discutibile che fanno scendere il giudizio anche sotto l'8. Quindi più di 8,5 (al massimo), non posso dare (e son generoso perché adoro questa storia). La serie rimane comunque uno dei lavori più significativi di questi anni e rende perfettamente omaggio alla versione originale riscrivendola pur nel solco della tradizione. Non è certo perfetta, ma ho visto di peggio, raramente di meglio. Il connubio fantascienza/storia d'amore è quella che adoro su tutte e che mi fece apprezzare la vecchia serie (e Macross), ed è la sua mancanza che rende per me Gundam monco, quindi per me l'opera supera a pieno il suo antenato e gli rende degnamente onore e giustizia. Forse si poteva optare per qualche scelta più coraggiosa, o mantenersi più fedeli alla linea originale, hanno scelto una via di mezzo che ha dato buoni risultati, nella maggioranza dei casi (i Terrestri meno innocenti di quanto si creda, l'ammutinamento, la creazione di una società gamilonese variegata, multietnica e credibile) e creato, al contempo, un ibrido che a volte va in contraddizione con se stesso (come abbiamo segnalato nelle nostre discussioni passate).
Nonostante tutto, l'opera merita, fa riscoprire alle nuove generazioni un vecchio classico e fa emozionare vecchi e nuovi fan. Se, ad esempio, Yas avesse lavorato così su Origini avremmo un manga molto superiore a quello, pur buono, che invece abbiamo.
Con questo le recensioni si concludono in attesa del prossimo capitolo che dovrebbe uscire il prossimo anno e, suppongo, dovrebbe interessare Gatlantis. Forse allora avremo alcune risposte ad alcuni dei quesiti nati in questa produzione e non chiariti del tutto.
Una cosa è certa, la Yamato è ritornata e l'ha fatto alla grande!
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