Siapc
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« Risposta #645 il: 30 Ottobre 2016, 17:52:30 » |
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ragazzi, scusate.... io un mese fa ho provato a guardare un vecchio film animato della yamato... ma, insomma, no, non ce la posso fare: la corazzata trasformata in astronave è troppo! peggio: l'eroica corazzata affondata trasformata in unica luce di speranza per l'umanità, non ce la faccio! peggio: la gnocca moribonda o morta che trasmette il messaggio di speranza per l'umanità condannata.. non ce la fo!
nur Gundam!
Quella della corazzata Yamato trasformata in astronave è una delle boiate solenni che hanno eleminato. Mi associo a Bright; non è Gundam ma merita. Te lo dice una che non regge la fantasia al galoppo e Matsumoto in particolare ( di cui tra l'altro qua è rimasto solo il necessario). Io mi rassegno a Starblazers; mi accontento del fatto che hanno tenuto i nomi originali e non sentirò pronunciare il nome Argo. Un cinema? O è fatto da dio o niente; odio i dramoni nipponici.
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arkiHu
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« Risposta #646 il: 30 Ottobre 2016, 20:53:01 » |
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Sarà commerciale, ma chi conosceva SB sa che è la Yamato, quindi a che serve il titolo idiota?
Poi, il denaro non puzza, quindi...
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"Sayla Mass! È per assicurarci che questo simbolo dell’Universo non sia più sconvolto che siamo nati! Sayla Mass! È per restituire un vero potere nelle sue mani che sorgiamo noi, la Brigata di Sayla!"
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arkiHu
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« Risposta #647 il: 30 Ottobre 2016, 20:56:58 » |
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Artesio, non è Gundam, ma la Yamato lo supera in tutto (lo batte solo in gnocche, ma il remake recupera anche su questo). Una serie senza robot assurdi, ma caccia e senza cigno galattico solo per questo supera il MS bianco (e non dimentichiamo l'assenza di un protagonista trita marroni che si frega il robot del papi).
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grBhti
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« Risposta #648 il: 30 Ottobre 2016, 23:21:03 » |
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Artesio, non è Gundam, ma la Yamato lo supera in tutto (lo batte solo in gnocche, ma il remake recupera anche su questo). Una serie senza robot assurdi, ma caccia e senza cigno galattico solo per questo supera il MS bianco (e non dimentichiamo l'assenza di un protagonista trita marroni che si frega il robot del papi).
Francamente, trovo Yamato inferiore a Gundam praticamente in tutto, a partire dal fatto che é fantascienza "vecchia", ma vecchia proprio, quasi al livello di Flash Gordon... il remake cerca di correggere molte cose, ed é il motivo per il quale l'ho visto tutto, mentre abbandonai disgustato il tentativo di rivedere l'originale, una decina di anni fa, già al terzo episodio...
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arkiHu
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« Risposta #650 il: 31 Ottobre 2016, 09:13:14 » |
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Francamente, trovo Yamato inferiore a Gundam praticamente in tutto, a partire dal fatto che é fantascienza "vecchia", ma vecchia proprio, quasi al livello di Flash Gordon... il remake cerca di correggere molte cose, ed é il motivo per il quale l'ho visto tutto, mentre abbandonai disgustato il tentativo di rivedere l'originale, una decina di anni fa, già al terzo episodio...
Ti dirò, forse perché la vidi da bimbo e la ricordai bene (al contrario di Gundam di cui dimenticai tutto fino alla messa in onda degli anni '90), la vecchia serie mi è sempre sembrata bella, anche quando la rividi completa su youtube qualche anno fa (certo il remake l'ha annientata, per me). Al contrario Gundam, pur con notevoli idee (i protagonisti che sono solo parte di un ingranaggio e non i salvatori del mondo, come in Yamato, per dirne una), per molte cose mi lascia perplesso (a cominciare dalla quantità assurda di MS e MA sfornati, tipo mostro della settimana di Daitarn, e sempre più ridicoli di aspetto. Posso capire un mostro che combatte contro Jeeg che sia grottesco, ma non uno Zackrello, che dovrebbe essere un mezzo meccanico e basta!). Certo l'approfondimento psicologico dei Amuro è notevole (un ragazzo che ha difficoltà ad accettare gli orrori della guerra ed alla fine scappa per poi tornare indietro per aiutare i propri amici), che in Yamato non c'è (Gamilas cattivo, Terrestri buoni). Nel remake, infatti, hanno cercato di modificare la cosa e scopriamo quindi che non tutti sono cattivi cattivi e non tutti sono buoni buoni. Ma, fatta salva la Divina, tra Macross, Yamato e Gundam, le mie preferenze vanno proprio nell'ordine che ho dato all'elenco (sebbene Macross sia molto più "bambinesco" per certi aspetti, delle altre due serie). Ovviamente, poi, c'erano cretinate assurde nella serie del '74, alcune date dalle conoscenze (o ignoranze) scientifiche dell'epoca, altre dalla visione matsumotiana della storia, che, per fortuna, in buona parte sono state rimosse nel remake (infatti, con i suoi limiti, la seconda serie, quella su Gatlantis, è superiore alla prima del '74).
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« Risposta #651 il: 31 Ottobre 2016, 14:29:03 » |
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Oh, beh, questione di gusti. Io per esempio trovo che Macross sia un passo avanti rispetto a Gundam per come sono implementati i mecha, poi dopo qualche minuto li vedi trasformarsi a mezz'aria e rimpiangi il Core Fighter che si richiude in volo senza andare in pezzi... ti ritrovi i soliti alieni come nemici e subito parte il "cheppalle", poi inseriscono il concetto di protocultura e ti rendi conto che quest'aspetto così affascinante senza gli alieni non si sarebbe potuto inserire... Insomma, un passo avanti e poi subito uno indietro, poi un passo indietro e subito uno avanti, sembra di ballare il paso doble sotto l'occhio vigile e severo di un arbitro di basket!
Però, se parliamo di Gundam non ha senso ormai tirar fuori lo Zakrello: la continuity ufficiale sono i film, la serie é da considerarsi una specie di "prova generale", non ci sono i "monsters of the week" e se confronto i film di Gundam con quelli della Yamato (confrontarli con la serie tv sarebbe impietoso) trovo che quest'ultima abbia fatto meno tesoro della trasposizione cinematografica e della maturità che avrebbero potuto implementarvi, specie considerando che i film di Gundam uscirono un anno dopo la conclusione della trasmissione in tv, mentre Yamato quasi tre anni dopo.
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« Ultima modifica: 31 Ottobre 2016, 14:31:06 da Bright »
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teiorsa
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« Risposta #652 il: 31 Ottobre 2016, 15:51:15 » |
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Quella della corazzata Yamato trasformata in astronave è una delle boiate solenni che hanno eleminato. Mi associo a Bright; non è Gundam ma merita. Te lo dice una che non regge la fantasia al galoppo e Matsumoto in particolare ( di cui tra l'altro qua è rimasto solo il necessario).
Io mi rassegno a Starblazers; mi accontento del fatto che hanno tenuto i nomi originali e non sentirò pronunciare il nome Argo. Un cinema? O è fatto da dio o niente; odio i dramoni nipponici.
proverò, anch'io odio Matsumoto... reggevo Harlock da bambino, adesso manco quello nonostante i bei ricordi (me lo tengo lì, ma oggi lo trovo di una retorica insopportabile con personaggi insopportabili a partire dal bel tenebroso - mi piace solo Yuki e non perchè è gnocca). @ bright per me in realtà la serie classica resta bellissima... anche con le cadute (che ci sono e si potrebbero risolvere con pochissimi ritocchi) @ hikaru Yamato appartiene ad un genere che non sopporto più (buoni/cattivi personaggi tipizzati, corazzate spaziali, salvatori del mondo etc etc...), ma che capisco perfettamente che possa piacere (del resto a me piace star wars anche se tutte le volte che lo vedo mi dico "che cagata" ) i mecha di gundam sono ovviamente discutibili, ma non sono strettamente necessari alla storia... potrebbero essere sostituiti con dei caccia e sarebbe più o meno lo stesso. daitarn III per me, nel genere, è un capolavoro, uno dei pochissimi che riesco ancora a guardare. a salvarlo e a renderlo anche poetico è la robusta dose di ironia e la mancanza di seriosità. più quel finale assurdo che mi lasciò a bocca aperta da bambino e che riesco ad apprezzare solo adesso. macross... quando uscì ero entusiasta (eravamo, io e mia sorella), poi quando la storia incominciò a prendere la piega della ragazzina cantante pop continuò a piacere solo a mia sorella da allora sinceramente non l'ho più rivisto, ma temo che quello che mi infastidiva all'epoca mi infastidirebbe anche adesso. appena posisbile farò un tentativo col remake come mi suggerite
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Siapc
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« Risposta #653 il: 31 Ottobre 2016, 19:25:08 » |
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proverò, anch'io odio Matsumoto... reggevo Harlock da bambino, adesso manco quello nonostante i bei ricordi (me lo tengo lì, ma oggi lo trovo di una retorica insopportabile con personaggi insopportabili a partire dal bel tenebroso...
Idem..Harlock è ancora godibile se ti siedi davanti al video pensando di essere tornato bambino (e sconnetti i neuroni); anzi, meglio Harlock di tante portcherie che guardano oggi i ragazzini non fosse altro per il messaggio che trasmette. Io di Gundam ho ben presente solo la prima serie (e la adoro) ma non è tutto oro quel che luccica; le armi antropomorfe che si muovono quasi come un essere umano, lo sbarbatello che sale sull'ultimo prototipo progettato dal papi (e vabbè che è un newtype) e abbatte come birilli militari professionisti tenendo testa addirittura al loro barone rosso. Ragazzini che usano una nave spaziale da guerra dopo poche dritte dei veterani, neanche fosse uno scooter. Almeno nei romanzi di Tomino (brutti finchè si vuole) Amuro era un militare e gli altri idem. Le migliorie che avrebbe dovuto fare Yas in Origin, ma scrivere storie non è il suo forte e lo si è visto nella parte inedita sul passato di Char e Seyla. In Gundam vi è un'evoluzione della razza mentre in Yamato 2199 ci sono razze umane più evolute con cui abbiamo dei progenitori comuni. Gli stessi gamilonesi sono umani al 100% avendo al 100% il nostro stesso dna, e questa è un'importante novità di Yamato 2199. Invece della guerra civile tra umani terranoidi di Gundam viene narrata una guerra tra razze umane diverse che abitano in galassie diverse ma le passioni che animano i personaggi sono identiche. Il termine "alieno" viene usato solo all'inizio della serie quando i terrestri non sanno ancora contro chi stanno combattendo. Per i nostri sarà uno choc scoprire che il nemico è umano e che nonostante le sue mire espansionostiche in realtà la guerra se la sono cercata le alte sfere terrestri che poi hanno messo la museruola a chi sapeva e ingannato chi non poteva sapere tramite una falsa propaganda. Gli stessi inganni che subiscono i gamilonesi da chi comanda dall'altra parte del fronte, una specie di sacro romano impero galattico (piuttosto che la Germania nazista come si legge qua e là) Purtroppo sopravvive ancora in 2199 un certo manicheismo ed un approfonfimento psicologico abbastanza rudimentale che resta l'unica cosa che rende la nuova Yamato ancora inferiore a Gundam. I protagonisti "buoni" di Yamato 2199 (i due fradelli Kodai, Yuki e Okita in primis) non reggono il confronto con Amuro proprio sul lato della personalità ancora troppo stereotipata. Nessuna scelta consapevole e nessun nobile sacrificio alla giapponese per Amuro che nella guerra ci viene tirato per i capelli e diserta anche per il più puerile dei motivi. E' un ragazzino di 15 anni in tutti i sensi, mentre Kodai è un ventenne che ha la maturità di un quarantenne, suo fratello ventisettenne sembra un vecchio sakem lakota e insieme ad Okita sono il duo della perfezione incarnata. Yuki è un discorso aperto ma non voglio spoilerare. Dal lato villain Char sotterra letteralmente Dessler; entrambi lottano per una causa giusta nel modo sbagliato ma Char già dalla prima serie ha avuto i suoi fans grazie al suo carisma e anche alla sua umanità intesa come insieme di sentimenti positivi/negativi tipica della nostra specie. La scena del tradimento di Garma e la conseguente morte dell'amico e di tutto l'equipaggio della sua Gau gela il sangue (per non parlare della fine del vero Char in Origin) ed è paragonabile alle peggiori porcate della guardia imperiale gamilonese. E' stata "metabolizzata" perchè poi sono state date le dovute spiegazioni per cui si può dire che Char non è un santo ma neppure un mostro senz'anima; piange per la morte di Lalah, esattamente come Amuro. Il Dessler di 2199 nell'arco delle 26 puntate nonostante sia il nemico n.1 è comparso relativamente poco ed ha parlato ancora meno. Troppo grezzo per suscitare l'indulgenza di chi guarda. Solo una piccola luce nelle ultime puntate che mi lascia ben sperare per il futuro. E poi ci sono tutti i personaggi di contorno perchè altra cosa positiva di Yamato 2199 è la coralità della storia. E tieni presente che nella seconda serie il regista ha promesso meno bianco/nero. Beh..spero di averti convinto a guardarla senza spoilerarti troppo.
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« Ultima modifica: 31 Ottobre 2016, 19:30:22 da Spica »
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« Risposta #654 il: 01 Novembre 2016, 09:54:42 » |
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"Io di Gundam ho ben presente solo la prima serie (e la adoro) ma non è tutto oro quel che luccica; le armi antropomorfe che si muovono quasi come un essere umano, lo sbarbatello che sale sull'ultimo prototipo progettato dal papi (e vabbè che è un newtype) e abbatte come birilli militari professionisti tenendo testa addirittura al loro barone rosso. Ragazzini che usano una nave spaziale da guerra dopo poche dritte dei veterani, neanche fosse uno scooter. Almeno nei romanzi di Tomino (brutti finchè si vuole) Amuro era un militare e gli altri idem. " tutto verissimo, assolutamente. direi solo che 1) le armi umanoidi non sono necessarie più di tanto alla trama (o sarebbero bastati esoscheletri o tute potenziate) quindi le puoi togliere sena modificare molto (teoricamente, ovvio - poi i fan senza robottoni si suiciderebbero in massa) 2) lo sbarbatello è ridicolo, ma un po' meglio dei semidei tipo Hiroshi o Actarus che andavano di moda all'epoca, nella prima battaglia ha reazioni molto umane e tendenzialmente ha il sopravvento sui nemici perchè la sua arma è incomparabilmente superiore (e fa pure un errore gigante che apporta un danno gravissimo alla struttura della colonia). aggiungo che, nonostante tutto, la prima puntata è bellissima, con quell'inizio con solo il respiro degli uomini negli zaku... 3) mai digerita fino in fondo la faccenda dei newtype, soprattutto nella versione misticohippiepsichedelica del cigno galattico. mi è sempre sembrato uno dei punti deboli di gundam. l'ho sempre vista come una radicalizzazione pirotecnica della "forza" di guerre stellari, che a sua volta è una radicalizzazione pirotecnica (prima dell'avvento dei midiglorian o come cazzo si scrive...) della teoria sino/giapponese del Ki ( o chi - di cui conosco solo rudimentalmente la versione di Morihei Ueshiba) ps proverò a guardarla... ma dipende più da circostanze esterne (mi dedico agli anime come altri si dedicano alla pornografia: devo aspettare che mia moglie sia fuori di casa per un tempo congruo )
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« Ultima modifica: 01 Novembre 2016, 09:56:23 da artesio »
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« Risposta #655 il: 01 Novembre 2016, 10:32:11 » |
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Diciamo che ci potrebbe essere una via di mezzo tra Actarus che va a combattere con 40° di febbre, perché senza di lui il mondo è finito (letteralmente) ed un Amuro frignone (seppure più realistico).
Al fondo della classifica arriva (dopo Macross, Yamato e Gundam), Evangelion, che unisce protagonista frignone e psicopippe mentali (degne del miglior cigno galattico) ad un finale senza senso (tirato via perchè l'autore era scoppiato ed avevano finito i soldi!).
Di Harlock adoro la serie con le Meganoidi (ovviamente per le Meganoidi! Da Raflesia mi farei occupare volentieri tutti i giorni, due volte nei festivi!). La seconda serie non m'è mai piaciuta, nemici ridicoli (bella però in entrambe la malinconica rappresentazione dell'umanità ormai imbelle e lecchina).
Le opere di Matsumoto, comunque, nonostante tutto, le amo (ma per le sue eteree protagoniste; chi non sognerebbe un fiaccio su un treno spaziale con Maetel?), sebbene le assurdità si contino a man basse (Queen Millennia e Starzinger sono quelli che mi piacciono meno). Ma certamente Yamato, senza Matsumoto, ne ha guadagnato (soprattutto le protagoniste femminili ora con tutte le loro cosine al proprio posto come si deve!).
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« Risposta #656 il: 01 Novembre 2016, 10:41:15 » |
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ho sempre avuto la sensazione di qualcuno che si prende troppo sul serio e scambia il "poetico" con la poesia, il "fiabesco" con la fiaba, il "Significato" con il significativo. poi ideologicamente non condivido la rappresentazione dell'umanità cattiva VS natura buona in attesa di un eroe tenebroso in grado di riscattarla ... ma questo è davvero il meno: si può apprezzare un'opera senza condividerne l'ideologia (per quel che mi riguarda il caso massimo è la trilogia "spaziale" di CS Lewis che adoro senza condividerne l'impianto ideale/ideologico)
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arkiHu
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« Risposta #657 il: 01 Novembre 2016, 11:46:23 » |
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Ma infatti la cosa più notevole erano le Mazoniane!
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« Risposta #658 il: 02 Novembre 2016, 11:55:03 » |
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Mazinga/Goldrake e compagnia non possono essere paragonati a Yamato/Gundam (e anche ad Harlock) senza commettere sacrilegio. Siamo completamente su un altro livello. I disegni di Matsumoto potevano sembrare meravigliosi allora rispetto ai "robottoni" ma adesso lasciano un pò il tempo che trovano. Odio le figure maschili caricaturiali nano-scimmiesche tipo Tochiro e trovo le figure femminili sproporzionate e tutte uguali: magrissime e altissime, braccine lunghe e sottilissime, due metri di capelli, viso appuntito, un elogio all'anoressia. I maschietti giovani hanno il 50% la stessa capigliatura stile capellone di Harlock, che è quella di Tadashi, che è quella di Kodai ecc. Yamato 2199 ha migliorato anche questo aspetto ma ancora (purtroppo) si sono sentiti in obbligo di inserire il dottor Sado alto un metro e quaranta, una Starsha e una Elisa Domel che nonostante l'indiscussa bellezza, hanno tutti i difetti dei personaggi femminili classici di Matsumoto. E Yurisha che assomiglia a Yuki che però assomigia anche a Sasha. Harlock bel tenebroso? Mah..oggi come oggi darebbe parecchio lavoro ad un chirurgo plastico ma non credo sia stato nelle intenzioni del suo autore disegnarlo figo. Harlock è un anticonformista, non bada alle apparenze al punto di optare per una bendaccia nera piuttosto che un bell'occhio di vetro. Quanto al cigno galattico alias Lalah la trovo un personaggio riuscito a metà: non che mi infastidisca il concetto di newtype e la relativa applicazione in campo militare ma la buccia di banana di Lalah è la sua psicologia: Lalah parla bene e razzola male: fa sermoni sulla pace mentre atomizza centinaia di persone. E farebbe tutto questo per gratitudine e senso del dovere verso il suo salvatore ; tra l'altro Lalah è attratta da Char e fa pure la civetta con lui, c'è anche un bacio, ma appena spunta Amuro all'orizzonte dopo 5 minuti di conversazione è amore platonico:?. Nell'ottica nippo-maschilista di allora la ragazza poteva solo lasciarci le penne. Mi sarebbe piaciuta una Lalah viva e vegeta in Origin ma forse è pretendere troppo. E in Yamato troviamo (purtroppo) il suo doppione, Celestra, anche lei grondante di riconoscenza e cotta del suo salvatore ma se non altro ci vengono risparmiati piagnistei pacifisti del tutto fuori luogo rispetto alle sue azioni.
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« Risposta #659 il: 02 Novembre 2016, 13:21:37 » |
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sono proprio quelle caratteristiche di lalah che potrebbero farne un personaggio interessante. è contraddittoria, ha sentimenti confusi, ha un'etica diversa dalla nostra (almeno dalla mia) in cui la fedeltà ad una persona vale più di tutto il resto (è pur sempre un'etica, però, un sistema di valori.. applicato alla devozione ad uno che invece lascia parecchio a desiderare in materia...). negli anni divento più tenero con il cigno...
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