No! Non vaccherò il topic di shinjeki no kiojin col diritto privato. e poi c'è sempre il mio camerata nella legione esplorativa Revil
Premesso che non sono un civilista io ad una simile domanda dell'esaminatore risponderei sinteticamente che sono
due fattispecie che afferiscono a concetti ben diversi, la proprietà è un diritto, il possesso è una situazione di fatto caratterizzata dalla possibilità di esercitare sulla cosa le facoltà spettanti al titolare della proprietà o di altro diritto reale.
Senza comunque dimenticare che la mera detenzione
sine titulo può essere generata anche da fatto illecito e quindi non essere tutelata dall'ordinamento.
E a questo punto volendo fare dell'Accademia, ma risparmialo a chi ti interroga, ti segnalo l'effetto aberrante di una pronuncia di prescrizione del reato, che in concreto produrrà come effetto giuridico che il bene (sia mobile che immobile costituito da somma di danaro o da altro sequestrato quale corpo di reato in sede penale) verrà restituito al possessore, semprechè il proprietario non intervenga nel procedimento penale, avanzando (circostanza molto rara in concreto) una richiesta formale e motivata di restituzione.
Ottenendo così l'effetto distorto di legittimare il diritto di proprietà/possesso in capo a chi ha commesso un fatto costituente reato, quantomeno astrattamente.
Insomma detto in soldoni il ladro/ricettatore prosciolto per prescrizione diverrà proprietario legittimo del bene proprio in forza della sentenza di prescrizione.
In realtà il discorso è ancora più complesso giuridicamente parlando ma comunque ai tuoi fini penso che sia sufficiente.
Spero di essere stato chiaro, se così non fosse ti prego di rivolgerti a Flora che mi ha
subdolamente mollato la patata bollente, e tra le cui mani (ustionate)
ripasso il tubero per qualsiasi altro tuo dubbio.