@ bright, capisco il tuo approccio, molto pragmatico: ti metti ovviamente nei panni di un produttore di blockbuster ... ed è proprio questo il "problema" : un produttore di blockbuster è ancora più realista di te e con grande facilità prende una roba come gundam e ne fa polpette per vendere e per far vendere merchandising, il che vuol dire fottersene ( con ogni probabilità) innanzitutto di quello che è il succo della cosa (che interessa fondamentalmente a quella nicchia di sfigati quasi privi di valore commerciale che siamo noi fan vecchiotti ) per puntare sullo spettacolo spiccio, le siliconate e i bamboccioni.
può venirne fuori qualcosa di buono lo stesso ( come in effetti accadde ai suoi tempi a gundam che risultò notevolmente diverso da come l'aveva immaginato tomino proprio per ragioni di mercato), ne convengo, ma è difficile...
boh vado a vedere giove così ric schiatta d'invidia
Ma non é più così da anni! (con poche eccezioni)
Fino a, diciamo, "Batman e Robin" (1997), i produttori agivano come dici tu... ebbene, il genere cinematografico basato sui fumetti e cartoni, resuscitato da Tim Burton, collassò per anni. Poi, nei 2000, lo svecchiamento dei produttori ha portato dei film validi, resuscitando il genere e perfino sfornando alcuni veri capolavori: Spider-Man di Raimi, gli X-Men di Synger, il Batman di Nolan, il Watchmen di Snyder... per fermarsi ai comics (genere più affine a Gundam) e non parlare del Signore degli Anelli, del reboot di Star Trek e mille altri esempi possibili, non solo di Hollywood. Certo, le ciofeche non sono mancate, ma l'ago della bilancia ha definitivamente cambiato direzione. Perché? Perché i nuovi produttori non fanno più come Jerry Bruckheimer o David Silver, che mettevano i soldi e volevano dettare legge... i nuovi produttori, da ragazzi, hanno fruito di quelle opere, se ne sono innamorati.
E adesso, da adulti, sanno come venderle senza tradirle. Nessuno urlerà mai allo scandalo se Ryu invece che ciccione fosse presentato come gigantesco e muscoloso: basta che sia africano, che dica a Bright di non dire cazzate quando paragona Amuro ad una tigre selvaggia e che crepi eroicamente cercando di salvare il Gundam! Poi può essere bello e muscoloso o ciccione e scimmiesco come nel cartoon, ma lo spirito dell'opera non cambia.
Stesso dicasi per Sayla: tutti qui a farsi i pipponi sulle grazie della biondina, ma quello che rende grande il personaggio é la sua backstory, che per buona parte della serie condivide solo con lo spettatore. Tra l'altro, quando i membri della WB devono parlare di una bella ragazza, confabulano su Matilda, non cagando Sayla di pezzo. Sayla ha bisogno di una brava attrice, non di una bellezza mozzafiato... ma se la fanno strabona mantenendone intatta la storia, e la bonona di turno sa recitare il tanto che basta da portare credibilmente (nei limiti di uno sci-fi di guerra di buona qualità, che non sarà comunque mai "Via Col Vento"... perché -diamine- non vuole e NON DEVE ESSERLO) quel personaggio sullo schermo, ma avreste da ridire?
Cioè, sinceramente, non riesco a capire il problema. Wolverine al cinema é cresciuto di 40 centimetri, ma i fan degli X-Men sono andati OLTRE questi dettagli, e apprezzato l'attore. I fan di Gundam, invece, niente, non ce la fanno, nemmeno adesso che ancora NULLA é sicuro...