Prima le cose serie.
Cosa vi aspettavate in questa modernizzazione della OYW e non avete trovato nelle pagine del manga?
Personalmente non avevo aspettative pregresse su questo manga, a parte sperare che non fosse, come il manga di Kondo, una mera riproposizione della storia vista nell’anime.
Anzi, forse una aspettativa, in definitiva, l’avevo: che facesse luce e/o trattasse alcuni aspetti dei personaggi che nelle altre opere erano stati taciuti o solamente sottointesi. In questo, devo dire, l'opera mi ha accontentato.
Io ho già detto dell'incomprensibilità delle motivazioni e tattiche, belliche e sociali, intraprese dai personaggi principali. Il lungo e assolutamente non pianificabile piano di CHar in primis, che riesce perfettamente nonostante ciò avvenga per molti eventi assolutamente fortuiti. Voi cosa ne pensate?
Sull’incomprensibilità delle tattiche belliche: essendo Gundam un’opera che si è sempre maggiormente focalizzata sui personaggi, utilizzando la guerra ed i vari combattimenti solo come un palco, una scenografia sulla quale imbastire le gesta dei personaggi, credo che la mancanza di realismo in un elemento che è, volendo essere generosi, da considerare come secondario, non sia in definitiva un dramma ne che vada ad incidere sul valore finale dell’opera.
Certo, avere piani di battaglia precisi e realistici/realizzabili sarebbe stato un aggiunta gradita, senza dubbio.
Ma, anche così, l’opera, nel suo complesso, non ne risente in maniera sostanziale.
A proposito di episodi sulla Luna, se la battaglia sulla Luna mi è piaciuta molto, ho trovato un pochino forzato aver reso Minosky proprio il maestro di Tem Ray. Per carità nessuno ha mai detto che non lo fosse, ma fa troppo predestinazione. Minosky-particelle Minosky-mobile suit- Tem Ray- Gundam-Amuro
Questo, devo dire, ha sorpreso anche me.
Però, ripensandoci a mente fredda, devo dire che è un elemento che, in definitiva, non stona, poi, troppo nella storia. E’ notorio che il progetto che portò alla realizzazione del RX-78 si sviluppò anche grazie allo studio, da parte dell’Esercito Federale, di alcuni resti di Ms Zeoniani.
Il fatto di far partecipare allo sviluppo del Progetto V anche Minowski potrebbe anche essere un tentativo di rendere più credibile il fatto che, in poche settimane, sia stato ideato, progettato, costruito e collaudato un MS così superiore al RX-77, tale da poter non solo rivaleggiare, ma surclassare gli MS-06, al momeno il non plus ultra della tecnologia dei Mobile Suit.
Il fatto che Minowski possa, in qualche modo, aver contribuito allo sviluppo dell’arma che ha avuto un ruolo di rilievo nella fine di Zeon potrebbe essere anche riconducibile al fatto che lo stesso Minowski possa aver avuto degli, chiamiamoli, “screzi” con membri della famiglia Zabi (da qui la sua rocambolesca fuga sulla Luna) e che la sua collaborazione con l’E.F.S.F. possa essere una conseguenza di quelli (giusto una mia ipotesi, in rete si trovano alcuni accenni, ma niente che sia riconducibile a qualche fonte ufficiale)
A proposito di Char, quale era lo scopo perseguito nel fomentare l'assurda rivolta dei cadetti? Ovviamente mi chiedo del vero scopo, non di quello che dichiara! Cosa voleva ottenere, a parte farsi minimo espellere e quindi rovinare tutti i piani per entrare in accademia?
Premetto che quel che sto per dire è basato sull’impressione avuta al momento della prima lettura, effettuata volume per volume al tempo delle rispettive uscite (non ho ancora trovato il tempo per poter rileggere l’opera in una unica soluzione).
Char, fin da bambino, ha sempre avuto un forte desiderio di rivalsa nei confronti della famiglia Zabi, colpevole di avergli ucciso il padre.
Ora, Char dimostra fin dalla più tenera età di essere una persona dotata di una notevole intelligenza, quindi sa che per perseguire i propri scopi ha bisogno di potere e di mezzi, non potendo contare su quelli a disposizione dei sopravvisuti seguaci di suo padre (sono sufficienti per vivere in clandestinità, ma non sono assolutamente adeguati per poter rovesciare un regime come quello degli Zabi, che controlla economicamente, politicamente e militarmente Zeon).
Char sa anche che, agli Zabi, la situazione pre-guerra (Zeon indipendente ma solo nominalmente) non piace e che hanno tutta l’intenzione, prima o poi, di scatenare un conflitto per operare una separazione effettiva tra Zeon e la Federazione.
Quindi, approfitta della situazione per gettare le basi per perseguire i propri scopi:
- cercare potere
- ottenere mezzi
Quindi, si “mette in mostra” per rendersi “indispensabile” ed iniziare ad acquisire il potere che gli necessita per realizzare i propri scopi. Il potere che gli interessa non è il tipo di potere che viene concesso, ma quello che viene “riconosciuto” perché sa che è il tipo di potere che meno è soggetto ad essere tradito: se ti conquisti la fiducia dei tuoi uomini, è facile che per te si gettino in una situazione disperata senza chiedersi il perché o il percome.
Sa anche che l’amicizia col rampollo della famiglia Zabi è utile al perseguimento dei suoi scopi, oltre a dargli modo di “valutare” i suoi margini nel manovrarlo per i propri interessi. Ed è qui che l’insurrezione all’accademia militare si inserisce: è più un “esame di valutazione” su quanto riesca a controllare Garma che altro.
Oltre a fornire un ovvio ottimo palcoscenico ove far risaltare le sue doti militari.
più misterioso ho trovato il momento in cui intercetta Revil e lo lascia andare, ma l'ho letto un anno fa e non ricordo bene l'insieme...
Neanche io ho avuto, come detto, modo di rileggere l’opera.
Ma l’impressione che ne ebbi all’epoca fu che Char lascia andare Revil non solo perché intuisce che dietro la liberazione del generale dell’E:F.S.F ci sia lo zampino di qualcuno della famiglia Zabi (secondo me, non sa per certo chi ci sia dietro, anche se, a mio parere, lo intuisce), ma anche perché la sua liberazione favorisce in qualche modo i suoi piani, allungando la guerra e permettendogli, in tal modo, di poter avere ancora più “potere” quando deciderà di vendicarsi degli Zabi: sono, infatti, convinto che Char “sappia” che Revil, una volta tornato in seno alla Federazione, spingerà per la continuazione della guerra e non per una pace e/o per un armistizio).
Poi le cose meno serie.
Chiedo innanzitutto venia ai partecipanti/lettori di questo thread se troveranno tedioso e/o poco interessante quanto segue, però vorrei mi fosse concessa una unica possibilità di rispondere in pubblico ad affermazione fatte pubblicamente in un paio di occasioni dall’utente Bright a seguito di un mio intervento.
Nota di galateo estremamente toccante, in un forum che ha dei topic intitolati perfino come, ad esempio, "il topic del porca troia" (peraltro ad opera dell'admin...) o la moda ultima di "svaccare" dichiaratamente i topic, che non vuol dire renderli simili ai bovini, ma mandarli a donne perdute (letteralmente).
Il fatto che esistano “aree protette” che contengono topic nei quali si possa derogare alle normali regole, non rende tali regole inefficaci e/o da non applicare (altrimenti verrebbe meno il senso della creazione di simili aree “protette”).
O i principi alla base di quelle regole meno degni.
Quello che hai detto nella prima parte del topic, permettimi di dirtelo, è qualcosa cui eravamo già arrivati tutti. Chiunque frequenti qui sa bene che i giapponesi tendono ad omaggiare in forma anche decisamente più velata, che sostituendo una sillaba. Potevi risparmiartelo ma va bene sottolineare anche l'ovvio, dopotutto è un forum.
Non doveva, in definitiva, essere tanto “ovvio” se tu hai giudicato una differenza di traslitterazione (indice del fatto che le due grafie NON sono grafie alternative dello stesso nome ma due grafie differenti indicanti due nomi differenti) come “ben poca cosa”.
Su Aznable, non c'è bisogno di asserire NULLA. Tomino stesso ha detto più volte che ne storpiò il cognome apposta, quindi Revil e Shin, niente asserimenti e scoperte ma sana H2O calda per tutti!
Mi piacerebbe, seriamente, sapere come hai dedotto che io volessi in qualche modo attribuirmi la “scoperta” dell’omaggio ad Aznavour fatto da Tomino assegnando a Char il cognome “Aznable”.
Era, casomai, una semplice citazione di un fatto estremamente noto, volta a rafforzare la mia ipotesi dell’omaggio.
EDIT:
Infatti l'ipotesi che conteneva la locuzione era presentata da me come palesemente assurda, sottolineando con detta locuzione il palese ridicolo del solo proporla, quindi di fatto intendevo il contrario di questo:
i giappi non accostano a [Parental Filter:ON]ç@$$0 di qualsivoglia mammifero[Parental Filter:OFF], volevano DI PROPOSITO usare qualcosa che suonasse ma non fosse esattamente Garibaldi! Tra l'altro quel MS nasce in MSV, di fatto canonizzato da Sunrise ma nato al di fuori di essa e dai suoi autori, tra i modellisti professionisti...
La frase, per come è messa, risulta ugualmente poco “rispettosa” nei confronti di chi ha lavorato all’anime (tanto che ti sei sentito in dovere di esplicitare quali fossero le tue reali intenzioni).
...certo, se uno passa dal forum una volta ogni 6 mesi, legge alla svelta e poi pretende di poter comprendere e anche criticare le dinamiche e i comportamenti degli utenti al suo interno...
Purtroppo, non sempre si ha il tempo di fare quel che si vorrebbe fare, quando lo si vorrebbe fare.
Bisogna accontentarsi dei ritagli di tempo che la vita ti concede, e suddividerli tra i vari interessi che uno possiede.
Inoltre, ti chiedo, da quando il diritto ad esprimere un’opinione su una frase, o su un comportamento, che si ritiene sia poco idonea al contesto è stabilito in base ad un “tempo minimo di permanenza” o da un “quantitativo minimo di post”?
dubito che qualcuno possa tacciarmi di razzismo verso i giapponesi o qualsivoglia altra etnia, visti i miei trascorsi e le foto che ho perfino postato qui. Certo, ho un sano razzismo verso gli idioti conclamati, ma prima di poterli definire conclamati e non occasionali (come il sottoscritto), come per tutte le sindromi, serve sempre almeno un secondo parere...
T’avessi voluto tacciare di razzismo, te lo avrei fatto notare in maniera esplicita (e, anche avessi voluto sottintenderlo, di certo non avrei utilizzato un temine sì blando come squallido, ma altri aggettivi ben più idonei a descrivere un comportamento razzista (accostare “squallido” a razzismo è come voler definire come “marachelle” i campi di sterminio nazista, tanto per rimanere in ambiti razzisti).
Secondo, dalla tua frase, da come era messa, trasudava un certo “spregio intellettuale” verso i (supposti) metodi utilizzati per determinare quel nome.
Se ne ho frainteso il senso, meglio così. E me ne scuso.
Rinnovo le mie scuse a chi avesse trovato tediosa questa ultima parte.
Da parte mia stiano sicuri che non ci saranno ulteriori interventi pubblici su questa faccenda.